
Il Mercury Prize è uno dei più prestigiosi riconoscimenti musicali che vengono assegnati nel Regno Unito. Una sorta di Oscar della musica britannica per il miglior album dell’anno, senza red carpet e vestiti di Dolce & Gabbana ma con un premio di ben 20,000 sterline al vincitore, che in tempi di crisi son mica da buttare. Ecco i nominati di quest’anno (con mio personale e opinabile giudizio a finaco). Il vincitore sarà annunciato l’8 settembre.
Bat For Lashes – 'Two Suns' (la mia personale vincitrice, voto 8+)
Florence And The Machine – 'Lungs' (i bookmakers la danno come favorita alla vittoria, quindi probabilmente alla fine non vincerà, ha una voce stupenda, il disco è notevole ma non me ne sono ancora innamorato totalmente, sarà solo questione di tempo? voto 7+)
Friendly Fires – 'Friendly Fires' (un gruppo che mixa in modo originale indie rock e dance, voto 7/8)
Glasvegas – 'Glasvegas' (grandi ma troooppo melodrammatici, voto 7,5)
The Horrors – 'Primary Colours' (new-wave della new wave anni 80, voto 7/8)
La Roux – 'La Roux' (electro popedelia anni 80, voto 8)
Led Bib – 'Sensible Shoes' (jazz sperimentale che ha il suo fascino, certo alla lunga c’è da tagliarsi le vene… voto 6+)
The Invisible - 'The Invisible' (una versione electro-jazz inglese dei Tv on the Radio, ballabili, voto 7+)
Lisa Hannigan – 'Sea Sew' (è sua la voce femminile su "The blower’s daughter" di Damien Rice, il suo disco solista è piuttosto buono, giusto un pochino monotono, voto 6,5)
Kasabian – 'West Ryder Pauper Lunatic Asylum' (eroi in patria, ignorati fuori, il loro ultimo album ha una manciata di canzoni interessanti al suo interno, voto 6,5)
Speech Debelle – 'Speech Therapy' (una sorta di versione femminile e più ricercata di The Streets, disco tra rap, jazz e quant’altro, affascinante e bello, tra le cose migliori sentite negli ultimi mesi, voto 7,5)
Sweet Billy Pilgrim – 'Twice Born Men' (suoni dilatati, da colonna sonora, un cantato/parlato evocativo, accenni folk e a tratti ricorda anche gli Elbow, i vincitori dell’anno scorso, voto 7+)
Bat For Lashes – 'Two Suns' (la mia personale vincitrice, voto 8+)
Florence And The Machine – 'Lungs' (i bookmakers la danno come favorita alla vittoria, quindi probabilmente alla fine non vincerà, ha una voce stupenda, il disco è notevole ma non me ne sono ancora innamorato totalmente, sarà solo questione di tempo? voto 7+)
Friendly Fires – 'Friendly Fires' (un gruppo che mixa in modo originale indie rock e dance, voto 7/8)
Glasvegas – 'Glasvegas' (grandi ma troooppo melodrammatici, voto 7,5)
The Horrors – 'Primary Colours' (new-wave della new wave anni 80, voto 7/8)
La Roux – 'La Roux' (electro popedelia anni 80, voto 8)
Led Bib – 'Sensible Shoes' (jazz sperimentale che ha il suo fascino, certo alla lunga c’è da tagliarsi le vene… voto 6+)
The Invisible - 'The Invisible' (una versione electro-jazz inglese dei Tv on the Radio, ballabili, voto 7+)
Lisa Hannigan – 'Sea Sew' (è sua la voce femminile su "The blower’s daughter" di Damien Rice, il suo disco solista è piuttosto buono, giusto un pochino monotono, voto 6,5)
Kasabian – 'West Ryder Pauper Lunatic Asylum' (eroi in patria, ignorati fuori, il loro ultimo album ha una manciata di canzoni interessanti al suo interno, voto 6,5)
Speech Debelle – 'Speech Therapy' (una sorta di versione femminile e più ricercata di The Streets, disco tra rap, jazz e quant’altro, affascinante e bello, tra le cose migliori sentite negli ultimi mesi, voto 7,5)
Sweet Billy Pilgrim – 'Twice Born Men' (suoni dilatati, da colonna sonora, un cantato/parlato evocativo, accenni folk e a tratti ricorda anche gli Elbow, i vincitori dell’anno scorso, voto 7+)
Io voterei per Natasha Khan e per i Kasabian, ma i Franz Ferdinand perché non sono nei 10?
RispondiEliminaThe Horrors
RispondiEliminaa loro darei tutti i premi.
Sea within the Sea è la canzone più bella che abbia mai ascoltato.
Anche i Bat for Lashes meritano.