"Avatar" è un capolavoro. Il più grande incasso di tutti i tempi. Il futuro del cinema. Farà incetta di Oscar e sarà usato come pietra di paragone per le generazioni future.
Questo per il mondo.
Per me, "Avatar" è una boiata pazzesca.
Don't believe the hype. "Avatar" NON è il futuro del cinema. Potremmo considerarlo innovativo solo se fossimo stati ibernati come il protagonista Jake Sully e non avessimo visto neanche un film negli ultimi 20 anni. "Avatar" rappresenta un modo di fare cinema vecchio, superato, potremmo dire morto non fosse che al grande pubblico evidentemente questo tipo di cinema piace. E' innegabile, visto il successo galactico e i record di incassi che continua a battere. Anche a causa di qualche esercente ladro che ha fatto lievitare all'inverosimile il costo del biglietto.
Peccato che nel corso degli ultimi 11 anni occupati per la sua produzione, James Cameron non abbia trovato più di 15 minuti di tempo per provare a scrivere anche una sceneggiatura magari meno trita e ritrita. Personaggi (personaggi??) inesistenti, interpretati da attori inespressivi (Sam Worthington chi cazzo è e cosa mi rappresenta?) e da Na'vi ancor più inespressivi. Come se la lezione del Gollum de "Il signore degli anelli" non fosse servita niente. Perchè diavolo dovrei appassionarmi alle avventure di questi puffi giganti?
Le metafore politiche sono di una scontatezza imbarazzante. E a fare un film anti-Bush arriva un tantinello tardi. Michael Moore, Green Day, Pearl Jam e parecchi altri hanno fatto di molto meglio in proposito, anni fa. Se Cameron invece di baloccarsi con gli effetti speciali avesse dato uno sguardo a "The Village", "Il nastro bianco" o "Dogville" forse avrebbe potuto imparare un paio di cosette su come si fa un film politico in maniera più sottile. Ecco: io mi sono divertito più con le 3 ore di "Dogville" di Lars Von Trier senza un solo effetto speciale, anzi senza nemmeno una scenografia, che con questo cine-videogame. "Dogville" è un film davvero cattivo nei confronti dell'America e con un perfido ma godurioso epilogo. Altrochè la spiritual-menata politically-correct dell'atroce lieto fine avatariano.
Più che nel futuro di Pandora, Cameron pare rimasto intrappolato in un cinema anni 80/90 che saccheggia alla grande. Il protagonista sulla sedia a rotelle, la storia dei fratelli e la questione genetica ricordano malaccio "Gattaca" (quello sì un capolavoro vero del cinema di fantascienza), gli avatar sono chiaramente ripresi da "Matrix" (quello sì innovativo e bello visivamente), la vicenda dell'infiltrato che poco per volta si fa conquistare da un altro stile di vita è ripreso da "Point Break" (diretto da Kahtryn Bigelow, guarda caso ex moglie di Cameron) e da altre decine di pellicole.
Tutto il resto della trama dei simil-indiani Na'vi arriva da "Balla coi lupi" e "Porcahontas", più qualche influenza dal mondo degli elfi de "Il signore degli anelli", soliti rimandi a "Guerre stellari" e "Alien" più effetti WOW alla "Jurassic Park". Solo che laddove Spielberg sapeva costruire qualche scena di alta tensione quasi horror, Cameron annoia con inseguimenti e corse a perdifiato. Si balocca a vagare per il mondo fantasy di Pandora con la macchina da presa quasi quanto Tornatore per le strade di Bagheria nell'altrettanto inconcludente "Baarìa". Altra mega-minchiata per cui qualcuno ha scomodato la parola "capolavoro".
Naturalmente non ci si fa mancare nemmeno il discorso d'incitamento pre-bellico che da "Il gladiatore" in poi è diventato un must irrinunciabile per ogni film epico che si rispetti, e quindi una infinita soporifera scenona di guerra.
Alle nefandezze avatariane possiamo aggiungere un retro gusto spiritual-religioso insopportabile, le fastidiose musiche new-age composte da James Horner (l'uomo che già dobbiamo maledire per "My heart will go on"). Ecco: il paragone col "Titanic", il precedente film di Cameron. Non sono un fan ma, che diamine!, al confronto con questo passa per un capolavorissimo. Almeno lì la storia d'amore grazie a due grandi attori come Leo & Kate portava la pellicola su un piano superiore. Vedere questi due cosi blu privi di alcuna espressione (umana o non) che si accoppiano direi che non si può definire altrettanto coinvolgente.
Rispetto ai soliti kolossal manca poi il personaggio simpatico. C'è sempre un personaggio simpatico. Almeno uno, Cristo Santo. In "Avatar" no. Ci sono i buoni, che come ho già detto hanno una faccia talmente zombie che mi è impossibile fare il tifo o provare una qualsiasi emozione per loro, e ci sono i cattivi. Che però sono talmente cattivi (nel senso più stereotipato del termine) da risultare persino meno umani dei puffi giganti.
Naturalmente non ci si fa mancare nemmeno il discorso d'incitamento pre-bellico che da "Il gladiatore" in poi è diventato un must irrinunciabile per ogni film epico che si rispetti, e quindi una infinita soporifera scenona di guerra.
Alle nefandezze avatariane possiamo aggiungere un retro gusto spiritual-religioso insopportabile, le fastidiose musiche new-age composte da James Horner (l'uomo che già dobbiamo maledire per "My heart will go on"). Ecco: il paragone col "Titanic", il precedente film di Cameron. Non sono un fan ma, che diamine!, al confronto con questo passa per un capolavorissimo. Almeno lì la storia d'amore grazie a due grandi attori come Leo & Kate portava la pellicola su un piano superiore. Vedere questi due cosi blu privi di alcuna espressione (umana o non) che si accoppiano direi che non si può definire altrettanto coinvolgente.
Rispetto ai soliti kolossal manca poi il personaggio simpatico. C'è sempre un personaggio simpatico. Almeno uno, Cristo Santo. In "Avatar" no. Ci sono i buoni, che come ho già detto hanno una faccia talmente zombie che mi è impossibile fare il tifo o provare una qualsiasi emozione per loro, e ci sono i cattivi. Che però sono talmente cattivi (nel senso più stereotipato del termine) da risultare persino meno umani dei puffi giganti.
Potete venirmi a dire: ci sono gli effetti speciali, la tecnica. E io vi dico che anche i Sonohra sono tecnicamente bravi a suonare la chitarra. Ciò non toglie che li spedirei su Pandora a calci nel culo.
Spero che in molti, terminato il rimbambimento collettivo da Avatar-mania giustificabile tanto quanto la psicosi da febbre suina, apriranno gli occhi e si chiederanno: "Sì, ma cosa resta DAVVERO di questo film? C'è una scena memorabile? Una frase da tenere?" E poi, magari, si domanderanno: "C'è qui dentro un solo dialogo che non sia del tutto ridicolo? Un'emozione che sia più profonda di una puntata del Grande Fratello? Un'idea una che non sia scopiazzata e realizzata meglio altrove? C'è qui dentro del Cinema?"
"Avatar" non è un film in 3-D. E' il film più monodimensionale oggi in circolazione. Se volete una storia e dei personaggi in vero 3-D, lasciate perdere gli occhialini e andate a vedere "Tra le nuvole" con Giorgione Clooney. "Avatar" lo potete tranquillamente evitar.
Visto senza aspettarmi chissà che. E alla fine se non vai in cerca di chissà che capolavoro è anche guardabile. Indubbiamente un po' "balla coi lupi" un po'di ispirazione elfica.
RispondiEliminaMa alla fine guardabile come tanti altri filmetti.
E' molto meno deludente di altri blockbuster.
RispondiEliminaE' indiscutibile che, come film-film, pellicola, non valga nulla.
Resta il mesaggio, che è banale, vero, ma è banale perché è storia antica e vera, e questo dovrebbe far riflettere.
A livello di emozioni, questo mi è rimasto: il messaggio. Più forte che in altri film del genere, perché stavolta l'impatto non è "indiani contro cowboy", ma "indiani contro uomini del futuro armati come in Quake".
Onestamente, è la prima volta che dopo un film su queste tematiche penso davvero "abbiamo sbagliato tutto".
Finalmente qualcuno che lo stronca: sono stufo di tutta questa accondiscendenza. Io aspetto ancora che si smaltisca la ressa, però che si fotta il 3D: tre euro e mezzo in più per gli occhialoni da nerd che danno anche fastidio e in una sala riadattata non glieli do.
RispondiEliminanon sono andata a vederlo per le tue stesse convinzioni... chi lo vede non dice che fa schifo soltanto perché pensa agli oscar che vincerà....
RispondiEliminaLa curiosità di vederlo è tanta..
RispondiEliminaE poi ho anche un biglietto del cinema gratis.. ;)
Ieri ho visto Up in the air.
RispondiEliminaNon arriva alla sufficenza.
Non mi è piaciuto.
E l'idea di vedere avatar nemmeno mi sfiora.
Grazie per la recensione.
Non avevo alcuna intenzione di vederlo. Sono razzista con la gente blu. :)
RispondiEliminaNon l'ho ancora visto, e leggerti non ho aumentato la mia voglia di vederlo, anzi, mi guardero' di nuovo "eternal sunshine of the spotless mind" o "la haine" tanto per assumere un po' di filmiche buone sostanze.
RispondiEliminaCaught you lookin for the same thing
da onnivoro della sci-fi andrò comunque a vederlo, anche se dopo aver letto il tuo post mi è un po passata la voglia.
RispondiEliminaah, finalmente ho trovato uno che riconosce "Gattaca" come un capolavoro, credevo di essere il solo ;o)
Sei un grande, come sempre!!!!!!!
RispondiEliminaE quoto le tue opinioni su Dogville. E' davvero un gran film...
Adoro le voci fuori dal coro. E diciamolo, io non l'ho visto e me ne guardo bene, ma...AVATAR è UNA CAGATA PAZZESCA!
RispondiEliminaHo letto il tuo commento e...ho fatto la Hola.
RispondiEliminaFinalmente un commento che mi trova pienamente d'accordo. Non ce la faccio più a sentire mia cognata che siccome ha la tessera del cineforum, ogni volta mi fa sfoggio della sua cultura cinematografica e so du' mesi che me fa la critica su che fantastico film sia avatar.
Scusa lo sfogo personale, bellissimo blog, complimenti.
Saluts
Immaginavo qualcosa del genere dalla trama e da qualche spezzone visto quà e là...depennato definitivamente dai miei programmi!
RispondiEliminaera assolutamente comprensibile che la sceneggiatura non era tutto questo gran capolavoro visto che a Cameron premeva solo ed insidacabilmente la tecnica utilizzata e gli effetti speciali.
RispondiEliminaquoto e invito tutti ad andare a vedere Up in the Air con George Clooney.
Jason Reitman ha tirato fuori dal cilindro un altro capolavoro dopo Juno e ha dimostrato di valere tanto ;) .
(Il montaggio è stratosferico!)
Sono ASSOLUTAMENTE d'accordo.
RispondiEliminaE aggiungo, che pure ilTITANIC mi aveva fatto abbastanza schifo, salvando Di Caprio e la Winslet.
RispondiElimina*sciuscia
RispondiEliminaio non ho pensato che abbiamo sbagliato tutto, perchè io non mi identifico per nulla con sti cazzo di marines, nè credo si possa ridurre tutta l'umanità a questo branco di idioti. e credo che nemmeno gli stessi marines si possano identificare in questi cattivoni monodimensionali da cartone animato. film come "jarhead", "redacted" o "brothers" ci mostrano come la loro realtà sia un poco più sfaccettata. ma anche tutti gli altri blockbuster degli ultimi anni (spider-man, il cavaliere oscuro, e persino cagate come daredevil) sono riusciti a scavare più a fondo in ciò che muove i personaggi a fare del bene o a fare del male
*absinto
dei cosi più brutti di sti omoni blu proprio non era possibile immaginarseli :D
ah ridatece e.t.!!
*io
l'odio! gran film
bravo che hai colto la citazione dai public enemy ;)
*harmonica
gattaca è forse il mio film di fantascienza preferito. però non ci sono esplosioni ed effettoni speciali costosissimi, ma solo idee, un gran cast (uma thurman, ethan hawke, jude law) e una sceneggiatura strepitosa. cose che evidentemente al grande pubblico non bastano
(hey, quasi quasi me lo rivedo!)
*dna cinema
quando la tecnica si unisce a dei contenuti, allora sì che si ha del Cinema!
*gli altri che non sono impazziti per avatar
allora james cameron non è riuscito a fregare tutti, bene! :)
Non l'ho ancora visto perchè sapevo che sarebbe stata una boiata.
RispondiEliminaMi dispiace solo per il visivo visto che comunque mi interessa mi diverte e mi sorprende.
Ma sono convinta che questo film è diventato il "film rivoluzionario del secolo" solo perchè l'hanno pompato da pazzi. Sono 10 anni che si sente parlare di questo film e negli ultimi tempi ti davano informazioni col contagocce (nemmeno fosse un segreto di stato)
Sono convinta che il 3D sia una figata, una figata non da vedere al cinema ma da vedere negli Himax,(questo non significa che fino ad ora non ho mai visto nulla in 3D) che in Italia sono lontani anni luce (ne abbiamo 2 ma servono solo per i documentari). Sono convinta che il 3D sarà una figata applicato con intelligenza ai film e non solo per renderli più fighi.
Quindi immaginavo che Avatar fosse costituito solo nella grafica magari nella regia e lasciato indietro nella trama e nei personaggi.
Dico questo adesso che non l'ho visto e confermerò questo dopo averlo visto.
Rifletto, rileggo poi commento. Una cosa piccola: a me, da profano del 3-D, rimarrà la prima scena, in cui Sully vede le gocce appena sveglio.
RispondiEliminaLo sport mondiale ora come ora è cercare citazioni, rimandi, piccoli segni che Cameron ha copiato. In un podcast piuttosto affidabile ho sentito parlare anche di Shakespeare.
RispondiEliminaQuesta è la certezza sopraggiuntami dopo una settimana. Sono ancora incerto su che cosa mi è effettivamente rimasto, a parte gli occhialini!!!
Ero molto prevenuto, ma alla fine come prodotto di puro intrattenimento a me è piaciuto. La trama è molto semplice, se vuoi anche banale, ma visivamente l'immersione in quel mondo inventato di sana pianta è pazzesca e non si può non apprezzare.
RispondiEliminaGRANDE CAZZAROLA!!!! Hai scritto veramente tutto quello che ho pensato anch'io su questo film! UNA CAGATA DI PROPORZIONI (il termine ci sta a pennello) TITANICHE!
RispondiElimina*Midnight*
a me è piaciuto ^^
RispondiEliminaquoto Lucien :
RispondiElimina"mondo inventato di sana pianta"...mica tanto, Roger Dean ha già mobilitato gli avvocati....
In genere diffido dei giudizi a senso unico. E a mio avviso mazzolare Avatar senza appello fa il paio come sbavargli sopra come lumache. Di certo Avatar non cambierà la storia del cinema, Avatar non è un punto di svolta come l'invenzione del sonoro o del colore (come dicono alcuni) e Avatar non raggiungerà mai lo stato di cult movie. Dal punto di vista ideologico, Avatar è solo un giocattolone che vuole fare innanzitutto -non dimentichiamolo- intrattenimento. E da questo punto di vista, a mio avviso ci riesce, diciamo così, al 65/70%. Ma si vede che il 3D non è ancora del tutto maturo e non so se è un modus vedendi che prenderà piede, perché non sono certo che aggiunga qualcosa di determinante all'esperienza della visione di un film. Probabilmente dipenderà dal tipo di film.
RispondiEliminaQuanto alla trama, ho letto parecchio in giro circa la banalità, la scontatezza e la somiglianza della storia con quelle di altri film come Balla coi lupi, L'ultimo samurai, The Mission, Pocahontas... E devo dire che sono partito anch'io molto prevenuto da questo punto di vista, poiché già dal trailer si capiva come girava tutta quanta la vicenda. Restava solo da capire chi crepava, alla fine, e chi no. Il punto però è che il soggetto del film è una vicenda *archetipica*, una situazione connaturata all'indole della razza umana. Potrebbe essere visto quasi come una mitologia moderna. Da questa prospettiva, a posteriori a me la trama non ha dato fastidio. Anzi. Alla fine l'ho apprezzata perché comunque nel complesso qualche momento "emozionale" forte, complici le immagini, il film ha saputo darlo. E di certi messaggi si ha sempre bisogno. Più fastidio (anzi molto) me lo hanno dato invece certi luoghi comuni, quelli sì, di cameroniana memoria, tipo i suoi marines sempre uguali, come pure i robottoni mech. E anche la colonna sonora: anonima e piatta. Tremenda.
Ovvio che non c'è paragone con film tipo Gattaca, Blade Runner o 2001. Quelli sono film di ben altro spessore. Anch'io adoro Gattaca. Probabilmente uno dei film più belli e nel contempo più ignorati della storia del cinema. Ma da questo punto di vista, anche Eternal Sunshine Of The Spotless Mind (il titolo italiano non lo dirò mai!) non scherza.
Ciao!
Mi sento di dare ragione in toto al Grande Marziano.
RispondiEliminaoddio! devo capirne davvero poco di cinema :) perchè a me è piaciuto davvero tanto! se poi aggiungi che non amo il genere e che sono andata alquanto prevenuta... :O)
RispondiElimina*agnese
RispondiEliminaconsiderando come sia piaciuto a praticamente tutto il mondo, sono io che non ne capisco di cinema. e probabilmente non ne capisco un granché nemmeno del mondo :D
Invece a me è piaciuto e molto e rispetto le vostre opinioni (ci mancherebbe!) perché forse l'ho visto in maniera diversa.
RispondiEliminaLa cosa che più mi è rimasta dentro è il grande amore che avevano con la propria terra, un unione quasi invidiabile e poi c'è una scena, lo sguardo poco prima della fine tra i due innamorati in diverso aspetto.
Come dicevo quest'unione con la terra non mi è sembrata la solita trovata new-age, ma mi sembra proprio discendere dall'antico amore per la Madre Terra ed è questo quello che più mi ha incuriosito: prendere una storia antica come quella di appropriarsi la terra degli altri come è successo ai pellirosse e raccontarla nel futuro.
Ammetto poi che si possa fare molto con poco però forse mi chiedo che ciò che vediamo col 3D, non è un po' la stessa cosa che è successa decenni or sono con l'avvento del sonoro e del colore?
concordissimissimo!!!
RispondiEliminaIo pandora la spianerei tutta e ci farei un bel parcheggio.
Dovremmo tornare tutti un pò bambini per apprezzare il capolavoro di James Cameroon.
RispondiEliminaA volte non è una questione di "capirci o non capirci": sono punti di vista. Tu puoi avere ragione su tutto, analizzato alla perfezione, ma il film che hai visto tu non sarai mai esattamente lo stesso che vedono gli altri, perché in ognuno può far risuonare qualcosa di diverso. "Ti vedo" è la frase che mi è rimasta. Comunque complimenti, perché in un mondo in cui chiunque scrive (e magari si fa pagare) per riportare meri dati, tu osi ragionare. Ciao ciao!
RispondiElimina