Alla fine ce l’ha fatta. Davide ha sconfitto Golia, dove Davide ha le sembianze della 58enne sexy Kathryn Bigelow e Golia le fattezze ben poco sexy di un imbolsito James Cameron. Il film sugli artificieri in missione in Iraq “The Hurt Locker” ha letteralmente fatto saltare per aria lo stucchevole finto mondo avatar di Pandora, conquistando 6 Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. Sinceramente non ci speravo, perché avevo dimenticato che le cose belle SUCCEDONO, fuori dall’Italia. “I will let you down, I will make you hurt” può canticchiare ora Kathryn all’ex marito Cameron.
Un’edizione degli Oscar 2010 che è sembrata un ballottaggio pro o contro una persona. Un po’ come avviene in Italia ad ogni elezione. E stavolta il cattivo è stato battuto. Hollywood sembra dire che il futuro del Cinema passa per le vie delle invenzioni registiche e del cinema indipendente piuttosto che per quelle di un cinema vecchio e decrepito camuffatto col 3-D. “Avatar” è un vecchio tirato a lucido con tanto di lifting e parrucchino, ma l’Academy per fortuna non ci è cascata e ha fatto trionfare il Cinema delle idee sul Cinema dei Dollari.
Sandra Bullock, dopo aver avuto le palle di andare di persona a ritirare il Razzie Award come peggior attrice per “All about Steve”, si è anche portata a casa meritatamente l’Oscar per “The Blind side”. A questo punto le mancano solo il Tapiro d’oro, la vittoria a Sanremo e quella stasera al Grande Fratello e poi i premi per quest’anno se l’è fatti tutti.
Miglior attore: Jeff Bridges, l’eterno outsider che finalmente può godere delle luci della ribalta. “Crazy heart” si è pure portato a casa il premio per la miglior canzone: “The weary kind” di Ryan Bingham e T-Bone Burnett. Spero di vedere questo film presto!
Due Oscar sono andati anche allo stupendo “Precious” (lo potete trovare su eMule, però spero si decidano a farlo uscire in Italia): miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice non protagonista, una commossa Mo’nique.
Oscar per la miglior colonna sonora allo splendido tema strappa-lacrime (strappa-molte-molte-lacrime) di “Up”, firmato dall’italo-americano Michael Giacchino, ribattezzato con orgoglio dal TG5 Michele Gioacchino.
In una serata ottima, un paio di delusioni personali. L’Oscar per il miglior film straniero, innanzitutto. Aspettando di vedere il film argentino premiato “El secreto de sus ojos”, resta un peccato enorme il fatto che i due film probabilmente migliori dell’intera annata, il tedesco “Il nastro bianco” e il francese “Il profeta”, siano rimasti a bocca asciutta.
E poi Quentin Tarantino, of course. Arrivato sul red carpet dopo un festino in cui si è improvvisato dj anni 70 a base di birra, pizza e chissà cos’altro, si è dovuto accontentare appena dell’Oscar al non-protagonista Christoph Waltz. Ma la migliore sceneggiatura originale bastarda era la sua.
Per quanto riguarda il lato glamour, George Clooney è apparso meno brillante del solito, al fianco della solita inespressiva Canalis. Con il suo “Tra le nuvole” che è stato ignorato dall’Academy d’altronde aveva ben poco da ridere. Le più fiche sul red carpet sono state per me le giovani Carey Mulligan, Miley Cyrus e Anna Kendrick. Oltre a una Bigelow che migliora con il passare degli anni e che stanotte è diventata la “Regina del mondo”. Sono particolarmente contento per la consacrazione ufficiale della regista che mi ha regalato cult personali come “Strange Days” e “Point Break”, oltre all’ottimo “Il mistero dell’acqua”.
Resto con una domanda: come faceva la splendida Bigelow, la prima donna a vincere l’Oscar per miglior regia e miglior film, a stare con James Cameron??
And the winners are…
(per fortuna su Avatar mi ero sbagliato, ma le mie altre previsioni si sono rivelate piuttosto azzeccate)
MIGLIOR FILM
The hurt locker
MIGLIOR REGIA
Kathryn Bigelow per The hurt locker
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Jeff Bridges per Crazy heart
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Sandra Bullock per The blind side
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Christoph Waltz per Bastardi senza gloria
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Mo’Nique per Precious
MIGLIOR FILM STRANIERO
El secreto de sus ojos di Juan José Campanella
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Up
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Mark Boal per The hurt locker
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Geoffrey Fletcher per Precious (tratta da Push di Sapphire)
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Mauro Fiore per Avatar
MIGLIOR MONTAGGIO
Bob Murawski e Chris Innis per The hurt locker
MIGLIOR COLONNA SONORA
Michael Giacchino per Up
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“The Weary Kind” di T-Bone Burnett e Ryan Bingham per Crazy Heart
MIGLIOR MONTAGGIO DEL SUONO
Paul N.J. Ottosson per The hurt locker
MIGLIOR MISSAGGIO DEL SUONO
Paul N.J. Ottosson e Ray Beckett per The hurt locker
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Rick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair per Avatar
MIGLIORI COSTUMI
Sandy Powell per The young Victoria
MIGLIOR TRUCCO
Barney Burman, Mindy Hall e Joel Harlow per Star Trek
MIGLIOR DOCUMENTARIO
‘The Cove’ di Louie Psihoyos
MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTO
‘Music by Prudence’ di Roger Ross Williams
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Joe Letteri, Stephen Rosenbaum, Richard Baneham, Andy Jones per Avatar
MIGLIOR CORTO ANIMATO
Logorama di Nicolas Schmerkin
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’AZIONE
The New Tenants di Joachim Back
La vera trama di Snow white
6 ore fa
Molto soddisfatto per la Bigelow (fra l'altro prima regista donna a vincere un Oscar) e Jeff Bridges di cui anch'io non vedo l'ora di vedere il film.
RispondiEliminaSono contento per la Bigelow, la Bullock e per l'ottimo Jeff. Come hai giustamente detto tu, fuori dall'italia è ancora possibile, almeno qualche volta, EVITAR brutture e brutte figure...
RispondiEliminaè incredibile, ci hanno separato alla nascita! avrei scritto il post come lo hai scritto tu ;D ho apprezzato molto Colin Firth e se non ci fosse stato Jeff il premio l'avrei dato senz'altro a lui, ti dirò qualcosa su Precious. sull'inespressività della Canalis siamo tutti d'accordo ☺
RispondiEliminabeh, ottima a mio avvio la vittoria della bigelow e il suo film indipendente, si vedeva lontano un miglio come dici anche tu, che avatar era il solito polpettone ciclato e riciclato..insomma vecchia storia, nuova faccia, ma il substrato era quello. Mi spiace non poco per la scenggiatura originale di Quentin, io adoro quel film, gran peccato, forse non riconoscono in lui il Genio che vedo io e altri come me, chissà. PEr JEff sono contenta, l'ho amato in altri film come, ad esempio "il grande lebowski" è un'interpretazione che ai miei occhi non si staccherà mai di dosso. E in ultimo La Bullock, con le palle, per tante ragioni e per quell'umiltà che a mio avviso la contraddistingue =)
RispondiEliminaAppena scritto il mio pezzo sugli Oscar sul mio blog ho pensato al tuo blog non so perchè...come un flash e sono venuto a vedere... sapevo che avresti espresso qualche parola anche tu per la serata.... Bella come sempre e mi fa piacere che anche tu avresti voluto qualche altra cosa per Tarantino. Io dalle mie parti ci sono andato giù un pò più duro... ma ci voleva... :-)
RispondiEliminaCome anche tu hai scritto, non si può non gioire per chi ci ha dato "Strange Days" e "Point Break".
RispondiEliminaMi sa che potremmo aprire un fan club di Jeff Bridges!
RispondiEliminaio ho visto All about steve
RispondiEliminami sembra che Sandra abbia fatto di peggio...
58 anni la Kate???????
uh!
Jeff e Lebowski...
RispondiEliminaha superato se stesso?
:)
Cmq hai visto il riporto di george?
oh yes dude!
RispondiElimina*vale
RispondiEliminariporto?
ah ecco, mi sembrava avesse qualcosa di diverso dal solito :D
Sicuramente mi dispiace per Tatarntino, Inglorious Basterds è un capolavoro ma il premio a Christoph Waltz come miglior attore non protagonista è sicuramente l'Oscar più meritato di quest'anno!
RispondiEliminaA me The Hurt Locker non è piaciuto molto, è sicuramente ben diretto ed ha un'ottima fotografia ma io sono contro la guerra in Iraq e questo Oscar mi è sembrato una mossa politica visto che ormai la gente si sta rendendo conto di che cazzata hanno fatto andando in guerra, poi la sua dedica agli eroi che rischiano la loro vita in guerra in Iraq e in Afghanistan proprio non mi va giù!
*diego
RispondiEliminail film mi sembra una gran critica a questa guerra, così come anche ai soldati che vi partecipano. in effetti la dedica agli oscar non ha molto senso, ma ciò per me non cambia il valore del film.
e poi, volevi mica che vincesse avatar?