(Italia, 2010)
Regia: Ferzan Ozpetek
Cast: Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ilaria Occhini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci, Carolina Crescentini
Normalità, che brutta parola.
L’incipit con Carolina Crescentini in versione Sposa sembra portare in direzione Kill Bill, ma è solo un’illusione. Mine Vaganti racconta tutta un’altra storia, non di vendetta ma di convivenza. Convivenza con i pregiudizi anti omo che nella Puglia di Nicky Vendola sono ancora ben vivi, o almeno così ci mostra (credo non andando molto lontano dalla realtà) Ozpetek, al suo film (probabilmente) più personale e sentito e per fortuna anche quello scritto e girato con un maggiore e delizioso tocco di leggerezza.
Il regista turco-italiano stavolta lascia a casa le pesantezze melò (e soprattutto l’irritante recitazione nervosa accorsiana) di Le fate ignoranti, scoprendo che si può emozionare di più con un sorriso sulle labbra, in un film sulle false apparenze e su tutto ciò che ci sta dietro.
Come può reagire un uomo vecchio vecchissimo stampo, nonché padre padrone di un prestigioso pastificio del Salento, alla notizia che suo figlio è gay? Con un bell’infartino, è ovvio. E con l’espulsione del figlio non solo dalla famiglia, non solo dall’azienda, ma da tutta il suo regno! Se poi dovesse scoprire che pure l’altro suo figlio maschio è “ricchione”, quello ci resta subito secco. E così il buon Scamarcio decide di reprimere i suoi istinti di outing e i suoi sogni di carriera come scrittore e prova a condurre un’esistenza “normale” tirando avanti l’azienda di famiglia.
Quando da Roma arrivano a sorpresa gli amici (tutti spudoratamente gay) di Scamarcio, il film ha quindi il suo vertice comico assoluto, con una serie di gag che a Will & Grace fanno una sega (non intendo letteralmente). Per fortuna però non ci troviamo di fronte solo a una serie di macchiette divertenti, ma a un film davvero sentito, con molta Italia dentro e che convince in pieno anche nell’ottimo finale.
Dalla sua, Ozpetek fa una sapiente scelta di canzoni (50 mila lacrime e Pensiero stupendo decorano due splendide scene) e sfoggia anche un cast in stato di grazia, con un bravo Scamarcio, dei bravissimi Alessandro Preziosi e Nicole Grimaudo (chi l’avrebbe detto?) e un fantastico Ennio Fantastichini, nei panni esilaranti del padre omofobico. Applausi per lui, mentre gli unici dubbi li fa venire Elena Sofia Ricci, una che stava bene giusto nei Cesaroni. D’altra parte un buon regista sa tirare fuori il meglio dai proprio attori, ma di miracoli non ne può fare. Anche se forse Quentin…
Così eccoci arrivati alla fine di questo post, anche se “Gli amori impossibili non finiscono mai. Sono quelli che durano per sempre.” E le mine vaganti sono sempre in agguato.
(voto 8)
Il film è carino, Lecce e il Salento sono bellissimi e la fotografia gli rende in parte giustizia, ma per uno che nel Salento ci vive, ti dico che il film è assolutamente fuori contesto. Ozpetek aveva bisogno di una piccola, borghese città di provincia e Lecce lo è, ma la mentalità l'ha sbagliata totalmente. Doveva spostarsi qualche centinaia di chilometri (ho vissuto in posti dove questo film sarebbe calzato a pennello), oppure ambientare il film 50 anni fa.
RispondiEliminaPer un salentino questo film è una macchietta, un fumetto, una favoletta, perde il senso di reale nel momento in cui certe scene vengono ambientate nelle piazze dove passa ogni giorno. Doveva conoscere meglio la terra in cui ambientare il film, semplicemente.
E con questo non dico che non ci siano altri enormi, giganteschi difetti nella mentalità lecce, semplicemente non quelli fatti vedere in questo film.
Ciao, Mauro
è stato carino pero'...io da ozpetek mi aspettavo qualcosina in piu'...visti i precedenti,che ho letteramente adorato.
RispondiEliminama vabbè,non si puo' essere sempre al massimo..
faccio un po' di matematica: a me accorsi piace, a te no, ma ti piace scamarcio che a me dà sui nervi, non t'è piaciuto le fate ignoranti e a me invece sì, quindi ecc... ecc... mi sa che questo film mi fa cagare di sicuro, ahahah! :D
RispondiEliminaciao
decisamente off topic :c'è una cosa per te, d me ;D
RispondiEliminaNon ne ho perso uno suo... non perderò nemmeno questo! Passa da me a dare una sbirciatina... c'é una sorpresa per te!
RispondiElimina*mauro
RispondiEliminami ha sorpreso in effetti la scelta di ozpetek di non ambientare il film nel passato, vista l'atmosfera molto 60s che la pellicola comunque possiede e visto che mi sembra piuttosto evidente che parli (almeno in parte) della sua esperienza personale passata.
*mIsi
tra i suoi film, questo è quello che preferisco. mi era piaciuto decisamente anche la finestra di fronte
*robydick
accorsi mi stava simpatico ai tempi della pubblicità del maxibon e di jack fruscinate. poi mi sono accorto che ha un unico modo di recitare (come se fosse costantemente fatto di coca) e allora ho cominciato ad avere qualche dubbio sulle sue capacità di attore..
scamarcio credo sia l'unica cosa buona venuta fuori dall'universo moccia, da cui si è comunque ormai abbondantemente allontanato.
comunque sì, probabile che la tua equazione si riveli esatta :)
*queen
ok, passo a vedere!
*ste
già, bel film
madò quanti gruppi!
dei go radio ti avevo riferito e mi sono piaciuti abbastanza. i love is all sono un buon gruppo, perfetti soprattutto adesso in estate. gli altri vedrò di andarli a recuperare, poi ti dico ;)
*daisy
volo!
Gli amori impossibili non finiscono mai. Sono quelli che durano per sempre. bella
RispondiEliminalo devo affittare me lo sono perso
RispondiEliminaun saluto
E' sottointeso che non ho fretta di avere il tuo responso, per cui quando hai un po' di tempo che proprio devi buttare. Lo so che sono un po' odiosa quando mi metto a chiedere tante cose, con me è necessaria tanta pazienza =)
RispondiEliminaSte
Off topic: scusami per questo O.T. Volevo segnalarti che è uscito il nuovo video di Brandon Flowers con guest star Charlize Theron ;)
RispondiEliminaMa tu hai recensito proprio tutto. Questo l'ho recuperato ieri.
RispondiEliminaL'ho trovato praticamente PERFETTO. Una commedia impeccabile. Esilarante, perché si ride parecchio, ma con momenti che sono di una poesia mai ruffiana o forzata. Ozpetek mi piace: scrive bene, dirige bene. Adorabile la Grimaudo, grandi "mattatori" la Savino e Fantastichini, uno Scamarcio rivelazione. Ho visto l'ultimo del regista - Allacciate le cinture - e mi ha messo curiosità. Questo è il migliore, credo.