Pagine

giovedì 11 novembre 2010

È un peccato non copiar

Oh, ma quest’uomo non ce la fa a non copiare nemmeno nei video. La sua è una vera e propria malattia. Il nuovo “È un peccato morir”  di Zucchero a me ricorda infatti sospettosamente la clip di “Lucky Man” dei Verve. Magari sono io in mala fede, ma secondo me Adelmo Fornaciari stavolta si è proprio intrufolato in casa di Richard Ashcroft a fregargli persino gli occhiali.
Sulla canzone poco da dire: a me non piace NESSUNA canzone di Zucchero, ma questa  (plagiata da Bruce Springsteen) porcogiuda è davvero tremenda persino per i suoi standard.

(tra l'altro sospetto persino che il titolo del suo nuovo album "Chocabeck" sia stato rubato a Beck...)


5 commenti:

  1. E' un peccato non copiar
    e lasciarsi trascinar
    nell'incanto delle note

    (trascrittura da Lilli e il Vagabondo)

    Scusa, ma è stato più forte di me :)

    RispondiElimina
  2. *alma
    azz, allora ho copiato anch'io!!

    però non era una cosa volontaria ;)

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. No, è una riscrittura (prima avevo messo "trascrittura", ma non era completamente esatto) vuol dire che ho modificato tenendo però la stessa melodia.
    L'originale è:

    Dolce sognar
    e lasciarsi cullar
    nell'incanto della notte

    E' l'inizio della canzone di quando Lilli e il Vagabondo mangiano gli spaghetti

    RispondiElimina
  5. A me piaceva l'imitazione che ne faceva Gianni Fantoni in cui mangiava ciccioli di continuo. Monumentale.

    RispondiElimina