Oscurato il sito Wikileaks.
Il provider EveryDNS.net che ospitava il dominio è stato infatti costretto a interrompere il suo servizio perché il sito aveva subito troppi attacchi negli ultimi giorni.
Puntiamo il dito contro la censura di governi come quello cinese, ci indigniamo per la condizione delle donne in Iran, andiamo in missione di pace in Iraq e Afghanistan per difendere il sacro nome della democrazia e poi facciamo questo?
Una delle pagine più nere nella storia recente della libertà di informazione. E della libertà in generale.
Che schifo
(la pagina è comunque accessibile agli indirizzi IP 88.80.13.160 e 213.251.145.96, perché you can't stop the Internet, baby)
Ti ho retwittato subito.
RispondiElimina*karenina
RispondiEliminathanx ;)
Secondo Il Fatto Quotidiano, esiste già il nuovo dominio wikileaks.ch, che dovrebbe rimandare direttamente all'indirizzo IP. Ma anche questo risulta inaccessibile.
RispondiEliminasi, campioni della libertà, a parole però.
RispondiEliminaLibertà (loro) di metterlo nel culo (a noi).
RispondiEliminaMa attenti: come insegna la favola dei suonatori di Brema, chi andò per inculare... :D
che schifo.
RispondiEliminaCosa ne dici di questa?
RispondiEliminahttp://mynewlifeinpink.blogspot.com/2010/12/xmas-1.html
Preparo il #2, se hai qualche dritta...