Cristina Donà “Torno a casa a piedi”
Genere: pop italiano
Provenienza: Rho, Italia
Se ti piace ascolta anche: Beatrice Antolini, Carmen Consoli, PJ Harvey, Blur, Malika Ayane
Pezzi cult: “Giapponese (l’arte di arrivare a fine mese)”, “Miracoli”
A volte i miracoli succedono. Cristina Donà è sempre stata una cantautrice storta, una che veniva definita la PJ Harvey italiana (e a proposito di PJ, qui potete ascoltarvi il nuovo album in streaming). Il suo nuovo disco “Torno a casa a piedi” a un primo ascolto mi era apparso invece troppo “musica leggera italiana” e forse un poco è davvero così. Già da una seconda proiezione, il film della Donà appare però decisamente più stratificato e imprevedibile. Niente è cambiato anche se tutto sembra diverso, a partire dal primo pezzo “Miracoli” con un testo ispirato a Una storia vera di David Lynch e degli archi che sembrano usciti da “The Great Escape” dei Blur.
“Giapponese” è irresistibile, mentre nell’incanto di “Bimbo dal sonno leggero” emerge chiaramente la recente maternità della Donà (certo non sbandierata ai quattro venti quanto quella della ninna-nanna-Nannini). Come canta in “Più forte del fuoco”, chi ha già provato le ortiche riconosce la seta. E qui c’è ne di stoffa preziosa.
“In un soffio” è il pezzo rifiutato dal Festival di Sanremo. Considerato che hanno accettato in concorso Albano e Anna Tatangelo è solo un bene. E chissà, un giorno magari Cristina Donà sarà finalmente conosciuta anche dal grande pubblico. Tutto può succedere. Basta solo credere nei miracoli.
(voto 7+)
potete trovarlo qui
RispondiEliminahttp://lapaginettadizibino.blogspot.com/2011/01/cristina-dona-torno-casa-piedi-2011.html
un album bellissimo! hai ragione nel dire che sembra troppo "musica leggera italiana", infatti i motivetti ti entrano facilmente in testa ma, come dici tu, è molto stratificato e per niente banale.
RispondiEliminaNon mi sembravi uno da Cristina Donà ;)
RispondiElimina*sigur ros
RispondiEliminanon lo ero :D
L'ho conosciuta tramite un'esibizione a "Quelli che il calcio...". Il singolo mi sembrava poco ispirato dall'esibizione live, invece riascoltando la versione studio mi ha convinto maggiormente. Sicuramente ascolterò l'intero album, dopo il tuo voto positivo ;)
RispondiEliminal'ho sentita nel '95 allo Slego (buonanima) di Rimini, mi sembra facesse da supporter agli Echobelly! forse era in giro con Tregua.
RispondiEliminaall'epoca non mi aveva colpito particolarmente, ma a quel tempo ci si sorprendeva solo per il britpop.
ora la sto pian piano riscoprendo e di questo disco ne ho solo sentito parlare bene!
approfondirò.
ho sempre amato Cristina e credo sia una delle pochissime donne 'artiste musicali' degne di tale definizione che abbiamo in Italia...questo album non lo trovo molto entusiasmante ma essendo di parte mi piace a prescindere ;-)
RispondiEliminaL'ho vista dal vivo in un piccolo auditorium qui... e mi ha stregata... ho comprato il suo libro che mi ha fatto sognare...
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