Genere: dubstep pop
Provenienza: Londra
Se ti piace ascolta anche: Olive, Everything but the Girl, GoldieLocks, Magnetic Man, Benga, Skream, Rinse FM
In Italia in questi giorni non si fa altro che parlare del “nuovo” (si fa per dire) disco di Vasco Rossi. Pure io (pirla) ne ho parlato. Tutto questo naturalmente a livello musicale, visto che in altri ambiti si discute anche e soprattutto di Bocchini, pompini e di Berlusconi che apre club di burlesque a Lampedusa.
In Inghilterra invece il disco sulla bocca di tutti è un altro, questo sì nuovo per davvero, e l’ha tirato fuori la “Queen B” della scena dubstep: Katy B. “On a Mission” è il suo album d’esordio, una bomba che ci presenta in chiave pop le ultime tendenze del suono UK, tra drum’n’bass, garage, trip-hop, un pizzico di R&B e naturalmente… dubstep. Un disco eccellente tra trip sonori e melodie accattivanti. Katy B ormai è una fuoriclasse che gioca in serie A, a partire dal singolo “Broken Record” già eletta mia pop song dell’anno.
Altri esempi delle leccornie da gustare dentro l'avventurosa missione di Katy?
L’iniziale “Power on me” è da non credere per quanto è favolosa e scaraventa subito dentro un club underground della periferia londinese. Sguardo basso, kid, che senno i tipi qua dentro ti fanno il culo se dai un’occhiata di troppo alla tipa sbagliata. E però è difficile tenere lo sguardo giù quando il locale è così pieno di figa che va in delirio quando parte “Katy on a Mission”.
Ne volete ancora? Sììì? Nooo? E io tanto ve ne do lo stesso: “Why you always here” è una cosa che si inchiolla in testa per sempre e sempre e sempre fino a che le bimbe di Shining non ti appaiono davanti; “Witches Brew” è il trip definitivo, una roba che sembra uscita dai Crystal Castles meno psycho e più accessibili; “Movement” riassunta in due parole: yes weekend. “Go Away” è il sogno, l’incanto, l’estasi totale. E una “Easy please me” cos’è? Da che figata di pianeta è venuta già? Semplicemente devastante!
Riassumendo: enorme Katy ai vocals e allucinogene le produzioni alle sue spalle dei pezzi grossi del genere (Benga, Magnetic Man, Geeneus, Zinc). Il disco di cui avevo bisogno e a cui la scena elettronica e pop presente e futura dovrà stare a guardare (e venerare) nei prossimi mesi.
2011: Odissea nel dubstep, bitches.
(voto 9)
E' uno genere musicale che mi è nuovo e devo dire che mi piace abbastanza. In Italia Mtv trasmette solo cagate per questo siamo sempre indietro...che cacchio me ne frega dell' ultimo pirla uscito da Amici? Eppure è questo cio che ci propinano.
RispondiEliminaMs. Dynamite l'appenderei a testa ingiù.
RispondiElimina*serena
RispondiEliminain italia siamo, anzi sono, indietro perché pur essendoci un sacco di cose nuove facilmente trovabili su internet un sacco di gente si ascolta ancora vasco, così come in politica vota sempre i soliti e fa sempre le stesse cose. poi ci si lamenta che non c'è niente di nuovo ma è una grandissima balla, basta solo andare un attimo a cercare.
*juliet
ma peeerché?