Mr. James Ford e Cannibal Kid (io) insieme per un post, anzi per un intero ciclo di post?
No, dico, siamo impazziti? Se il Batman e il Joker (e non ho detto Batman e Robin, quindi risparmiatevi pure le battute a sfondo omosessuale) del mondo dei blog uniscono le loro forze, significa una sola cosa: il mondo sta per finire!
O forse no.
Perché i due famosi, ma più che altro famigerati, blogger vi presenteranno sì i loro dischi preferiti (quindi non per forza i più importanti o i migliori in assoluto) di ogni decade dagli anni Sessanta in avanti, ma ognuno ha fatto le sue scelte personali e saranno, come vedrete, anche parecchio contrastanti. Quindi non è tanto una serie di post a quattro mani, ma più che altro una serie di post a quattro pugni, in cui i nostri due (anti)eroi si sfideranno a colpi di amichevoli (ma nemmeno tanto) parole & bottigliate. Un ring musicale ideato da Mr. Ford (diamo a Ford quel che è di Ford, per una volta che ha una buona idea) in cui ne vedremo e ne sentiremo delle belle, soprattutto nei prossimi decenni in cui le divergenze verranno fuori ancora più forti. Ma tanto per riscaldarci cominciamo dai miei dischi truccati anni Sessanta, in attesa di scoprire domani, se proprio ci tenete, anche quelli di Mr. James Ford.
Cannibal Kid
I 10 dischi 60s preferiti di Cannibal Kid
1. The Zombies “Time of the Zombies” (Greatest Hits 1964-1968)
Cannibal Kid Non sono troppo legato ai favolosi anni Sessanta. Sono il decennio tanto celebrato dai miei genitori e, in quanto figlio più o meno ribelle, non li ho mai “sentiti” davvero miei. Anche perché nonostante ci fosse in giro musica black fighissima (Supremes, Marvin Gaye, Isaac Hayes…) non c’era ancora l’hip-hop, così come per ovvi motivi non era ancora arrivata la musica elettronica, generi fondamentali nella mia formazione (s)culturale. Nel corso del tempo sono poi comunque arrivate alcune cose (come la serie tv Mad Men) che mi hanno avvicinato alla decade, e per quanto riguarda la musica sento particolarmente miei questi Zombies. Un po’ perché non sono molto famosi e sputtanati, soprattutto in Italia, un po’ perché hanno scritto della canzoni davvero fenomenali, da “She’s not there” a “Time of the Season”. E poi un Cannibale non può non amare un gruppo di Zombie…
Mr. James Ford Devo ammettere di essere stato anche io in dubbio quasi fino all'ultimo se inserire gli Zombies nella mia lista, principalmente perché, nonostante fossero un grande gruppo autore di pezzi notevoli, ho sempre pensato che una preferenza di questo tipo, più che di culto personale, sarebbe stata la tipica sbrodolata da rivista di settore che consiglia i suoi dischi del secolo, ma non quelli troppo "commerciali". Una roba da radical chic, insomma.
C'è di buono, perlomeno, che concordi sul fatto che la musica black del periodo - e del decennio successivo - era qualcosa di incredibilmente fantasmagorico.
CK Non inserire gruppi che ti piacciono ma ti farebbero apparire troppo radical chic non è forse un contorto ragionamento per sembrare ancora più radical chic?
2. The Doors “Strange Days” (1967)
CK Memorabile il loro disco d’esordio, quello con i brani più famosi da “Light my fire” fino a “The End” e inserito in lista da Ford, come vedremo domani. Io però preferisco questo secondo album, in pratica un inno alla stranezza da “Strange Days” a “People are strange”. Incredibilmente attuale poi il suono che possiede ancora gran parte di questo lavoro (a differenza del più datato e strettamente 60s debutto).
JF Stesso discorso di cui sopra. Perché ammettere la grandezza di pezzi come "Light my fire" o "The end" quando possiamo darci un tono affermando di preferire "Peolple are strange"? Una scelta tipica di chi racconta sempre un'esperienza migliore di quella che tu, povero stronzo che gli sei di fronte, potrai mai fare, mascherandola ovviamente come un vissuto tormentato e traumatico.
Praticamente, un invito alla bottigliata.
CK Forse il disco più sexy e sensuale nell’intera Storia. Registrandolo, Jane e Serge hanno (letteralmente) concepito Charlotte Gainsbourg e già solo per questo meriterebbe di essere venerato. Se non fosse che inoltre è pure un disco pop in grado di suonare alla grande ancora oggi.
JF Ed ecco la vera chicca della lista cannibalesca: un disco che è sexy quanto un ghiacciolo infilato su per il culo, e scusate il francesismo, dato che siamo in tema.
Se proprio devo entrare in argomento, molto meglio il burro di Marlon Brando, o il futuro "Sexual healing" di Marvin Gaye.
Inoltre non ho davvero mai sopportato miss radicalchicchismo Charlotte Gainsbourg.
4. The Velvet Underground & Nico “The Velvet Underground & Nico” (1967)
CK Un disco che è un’opera d’arte completa, dalla copertina Banana Joe di Andy Warhol, alle note dolci di “Sunday morning” e “Femme Fatale”, fino alle allucinazioni di “Venus in furs”. Ai tempi dell’uscita non si può certo dire abbia fatto sfracelli di vendite, eppure chi li ha ascoltati ne è rimasto profondamente influenzato e il culto dell’album della banana è cresciuto nel corso degli anni. Sono queste le band che preferisco, quelle troppo avanti per i loro tempi… Ti va bene che è del 1967, perché se un lavoro così uscisse oggi, tu Ford diresti che è troppo radical chic e probabilmente ci metteresti 40 anni per apprezzarlo veramente buahahah!
JF Quando l'innovazione è pura e semplice arte.
Non esiste radicalchicchismo che tenga, in questo disco INCREDIBILE sotto tutti gli aspetti. Grande Lou Reed, immensa Nico.
Tutti, ma proprio tutti, dovrebbero possederne una copia e farlo girare nei piovosi weekend autunnali, o nelle notti più calde e confuse d'estate.
E statene certi, non vi tradirà mai e poi mai.
5. The Ronettes “Presenting The Fabulous Ronettes Featuring Veronica” (1964)
CK Ho inserito questo disco per rappresentare un po’ tutto il girl-sound di grandi gruppi vocali femminili come le Shangri-Las e le Crystals e di cantanti come Little Eva e Nancy Sinatra. I miei suoni retrò preferiti.
JF Qui Cannibale vuole fare il Tarantino, e piazzare la ruffianata del girl sound giusto con la scusa di rimorchiare qualche innocente rapita erroneamente dalla sua aura di intellettuale ribelle. Non vedo l'ora di arrivare al punto in cui inserirà in una delle prossime liste le 5.6.7.8's.
CK Tutto vero quel che dici, ma che c'è di male? Ogni scusa è buona per rimorchiare...
JF Sei giustificato sul rimorchiaggio, questa posso concedertela. E senza bottigliate.
6. The Stooges “The Stooges” (1969)
CK Il rock dev’essere qualcosa di violento, estremo, perfido, ed è così che suonava allora quanto oggi quest’esordio dell’Iguana Iggy Pop insieme ai suoi compari. L’alternative rock e il punk hanno preso le mosse da qui, cominciando a puntare una pistola in testa a gran parte del noioso classic rock che avrebbe infestato gli anni seguenti. Com’è che piacciono anche a te, Ford?
JF Ancor più - se possibile - pane e salame, distruttivi ed esplosivi degli Stones, gli Stooges non soltanto hanno segnato l'esordio del grande Iggy Pop, ma hanno regalato dischi di potenza inaudita a tutti i gli appassionati del rock, tanto temuta "musica del diavolo".
Se Satana avesse dalla sua l'iguana e i suoi, di certo potrebbe contare anche me tra le sue fila, cantando a squarciagola I wanna be your dog.
7. The Rolling Stones “Aftermath” (1966) (l’edizione USA con “Paint it black”)
Dei Rolling Stones ne parliamo domani nella lista di Ford.
8. The Beatles “Abbey Road” (1969)
Stessa cosa per i Beatles, a domani...
9. Beach Boys “Pet Sounds” (1966)
CK Un campionario di numeri pop enormi. God only knows cosa sarebbe successo alla musica senza questo disco.
JF Su questo disco niente ironia o bottigliate. Sarebbe una bestemmia vera contro la Musica. Non l'ho inserito soltanto perchè, a livello emozionale, non è mai davvero entrato nelle mie corde. Resta comunque un'opera geniale e fondamentale.
10. Louis Armstrong “What a wonderful world” (1967) (singolo)
CK Tutta la magia del mondo catturata in una canzone sola.
JF Ed ecco il colpo di genio del Cannibale: mi torna in mente la scena di Alta fedeltà in cui Jack Black, scatenatissimo, chiede ad un padre alla ricerca di "I just called to say I love you" per la figlia se la stessa non sia in coma.
Più o meno quello che vorrei chiedere io al mio antagonista ora.
Chi vuoi inserire, la prossima volta, Bocelli!?
Molto meglio la versione Ramones.
CK Mi hai fatto venire una gran voglia di scappare in cameretta a piangere e a scrivere sul diario: “Mr. Ford è solo un bruto insensibile!”
A domani con i (discutibili) 10 migliori dischi 60s di Mr. James Ford...
Anche ora che lo sto vedendo, mi sembra incredibile, caro Joker.
RispondiEliminaE pensa a quante mazzate arriveranno dal prossimo decennio! ;)
Commento anche qui, non si sa mai.
RispondiEliminaWow!! Sapete, un po' me l'aspettavo che avreste fatto qualcosa insieme prima o poi...Ora, io appartengo a un'altra generazione perciò non posso apprezzare a pieno perchè disconosco molti artisti citati, ma colgo l'occasione al volo per farmi una cultura a riguardo! Certo che i Jefferson Airplane li potevi mettere però!!
Niente male il doppio commento, Eva!
RispondiEliminaE' come se il post fosse in stereo! ;)
Bene bene!!!
RispondiEliminaMi chiedo io, dove andrà a finire il mondo se Batman e Joker iniziano a collaborare!? Ma siamo pazzi!!??
RispondiEliminaComunque ottimi dischi, condivido appieno Velvet Underground e The Doors su tutti!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSe iniziamo a discutere sulle classifiche non ne usciamo più! Ma è divertente e allora ti chiedo: i Kinks? gli Animals? gli Who...... ragazzi My Generation!!!! Ma soprattutto THE PIPER AT THE GATES OF DAWN!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina*mr. ford
RispondiEliminase negli anni '70 è finita la guerra in vietnam, tra noi invece potrebbe scoppiare il conflitto vero e proprio. sto già addestrando i soldati :D
*eva
qui siamo anche molto lontani dalla mia generazione, e forse più vicini a quella di ford (scherzo ahahah!)
dei jefferson mi piace "white rabbit", per il resto forse sono un po' troppo flower power per i miei gusti..
*ernest
alright!
*pesa
tra matrimoni reali, beatificazioni e assassini dei cattivoni, la nuova buona notizia per il mondo è stata questa sorprendente collaborazione!
*sunjester
who (my generation is not my generation..) e pink floyd devo ammettere che non fanno proprio per me. gli animals ci potevano stare e anche i kinks sono rimasti fuori per pochissimo, però con 10 titoli a disposizione bisogna fare delle scelte..
Cannibale, i miei uomini sono già pronti per imbarcarsi verso i seventies. ;)
RispondiEliminaSunjester, tutti i gruppi che citi sono arrivati lì lì, ma come giustamente dice Cannibale, con dieci dischi bisogna scegliere col cuore, e molta gran roba resta automaticamente fuori!
uhm..ma Joker all'inizio non si faceva chiamare cappuccetto rosso? secondo me, una battuta a sfondo omosessuale ci starebbe invece :))
RispondiEliminafaccio una figura sciccosa radicale se nomino i deep purple???
e poi scusami MarcoKid, mi piaci un casino, ma quoto JF, burro tutta la vita! non c'è paragone oh!
*frammentaria
RispondiEliminai deep purple sono quanto di meno chic io riesca a immaginare e infatti mi aspetto di vederli nella lista 70s di ford :)
@Frammentaria: i Deep Purple sono "new proletarians" altro che sciccosa radicale!!! :-) Occhio al colesterolo con tutto 'sto burro...
RispondiEliminasì anch'io preferisco i '70s ma in questi c'è qualche perla comunque, radici per l'evoluzione futura di alcuni gruppi e sounds! :)
RispondiEliminaDoppio Wow
RispondiEliminamarcoKid e Sun, e ci mancherebbe che risultassi sciccosa! però burrosa sì :))
RispondiEliminaNon vedevo un'accoppiata così dalla fusione di Goku e Vegeta!
RispondiEliminaDecidete voi chi è chi...
mi piace questo sodalizio :)
RispondiEliminapasso con calma a spulciare i vostro favs per dire la mia
sao
Bellissimo post e bellissima iniziativa.
RispondiEliminaCannibale, lo sai che ti adoro. Però un po' ha ragione Mr James Ford: mi sono sentita un po' una merdaccia di fronte ad alcune scelte che proprio non conosco.
Beata ignoranza! :D
e qui gli altri cinque:
RispondiElimina6. Music from big pink - Band
7. Freak out - Frank Zappa
8. Eli and the 13th confession - Laura Nyro
9. Hot buttered soul - Issac Hayes
10. In the court of the Crimson king - King Crimson
anche a me colpirono più gli stranieri ma non posso dimenticare il capolavoro di De Andrè Tutti morimmo a stento! ;)
Lista interessante, che come tutte le liste di questo tipo fa discutere e crea malcontenti! :D
RispondiEliminaSIGNORI E SIGNORI, CHI VINCERA'?
RispondiEliminaFrammentAria, forza burro e cose pane e salame come i Deep Purple!
RispondiEliminaPetrolio, mi piace molto la lista spezzata in due: e anche in questa metà c'è uno dei miei dieci, altrettanto criticato dal Cannibale.
Federica, stai attenta al Cannibale, prima ti propone le Ronettes e poi ti mangia! :)
se permettete un suggerimento potreste parallelamente fare una classidica dei 5 album italiani del decennio. ciao
RispondiEliminaCaro Cannibale sono molto curioso di vedere cosa inserirai nella decade '90.
RispondiEliminaSoprattutto per quanto riguarda l'hip hop, dove mi aspetto di trovare almeno un gruppo italiano e un simpatico e corpulento omaccione di brooklyn.
Ma forse sei più da west coast?
Stupiscimi. :)
*betty
RispondiEliminawow wow
*ginger
io sono più bimbominkia goku :)
*queen B
sodalizio suona troppo amichevole :D
*federica
ma come? mi sembra di essere già stato fin troppo nazional-popolare, anti internazional-popolare!
*petrolio
io sono decisamente pop.
tra i tuoi ti appoggio isaac hayes, quello scientologista :)
*moderatamente ottimista
l'importante è discuterne e prendersi a bottigliate! :D
*vegas
IO!
:)
*anonimo
grazie per il suggerimento ma, pur nelle divergenze, siamo uniti da una certa esterofilia. io quindi passerei la scelta degli italiani a qualcuno più intrippato di musica nostrana..
*dembo
sicuramente ti stupirò, visto che non ci sarà nulla di tutto ciò.
per quanto riguarda l'hip-hop sono legato più a singoli che non ad album, però qualcosa potrebbe esserci. non lo nemmeno io, le altre liste devo ancora prepararle e potranno variare a seconda di come mi sveglio la mattina.
comunque di gruppi hip-hop italiani nella mia classifica mi sa proprio che non ne vedrai..
IDOLIIII!
RispondiEliminaScelta interessante, tutta buona musica!
RispondiEliminaMmmh, vedremo.
RispondiEliminaHo capito cosa intendi con il discorso sui singoli.
Proprio per questo mi sembra impossibile che manchi un pezzo di Biggie Small...
Ma come non c'era ancora l'hip-hop? E Gil Scott-Heron? E i Last Poets?? ;) :PPP
RispondiEliminaDegli Zombies avrei messo Odessey & Oracle ;)
*absinto
RispondiEliminaidolo, al singolare. solo io uaahahah :)
*tizyana
thanx!
*dembo
yo sto più dalla parte di 2pac, sorry
*sigur ros
beh, loro hanno pubblicato i primi dischi nel 1970, quindi di hip-hop nei 60s non c'era molta traccia...
degli zombies non potevo lasciare fuori "she's not there" che adoro!
Cannibale, sai che io ho risposto ad Absinto allo stesso modo!?
RispondiEliminaDirei che l'antagonismo continua alla grande.
@Marco: il 1970 è l'ultimo anno della decade dei '60 ;P
RispondiElimina*sigur ros
RispondiEliminaquesto è molto opinabile.
la maggior parte delle riviste e dei siti mondiali considera il decennio come 1960-1969, anche wikipedia, tanto per dire una fonte attendibile :)
e a parte questo, anch'io. se c'è il 6 davanti per me sono anni 60, se c'è il 7 sono i 70s.
sono due scuole di pensiero diverse...
Leggo solo ora, giornate convulse: ach!
RispondiEliminaUn post che gronda eros, miei adorati!, posso dire che ho goduto almeno per 3 di questi dischi (goduto quasi... ahem... ci siamo capiti), ma già sapete, avendo visto le mie memorie in musica, miei cari, no?
Doors: tutti e 3 i pezzi incriminati.
Venus in Furs (still waiting for the beloved one to have sex with that music on...)
E continuo a sperare nel sosia di Iggy Pop che mi canti con quei begli occhioni - in lui iniettati di coca, ma in uno che mi corteggiasse il rum mi sarebbe preferibile - I wanna be your dog :-D
@ Marco: altro che scuole di pensiero ed opinabile, è matematica ;) Se ti chiedo di contare fino alla decina, tu parti da 0 e ti fermi a 9? ;P Fino a prova contraria il 1970 è il decimo anno degli anni '60 indi ;)
RispondiEliminaChe la suggestione 60-69 poi sia maggiore di quella 61-70 allora d'accordo...ma non ne avevamo già parlato poi? ;)
*sigur ros
RispondiEliminama le tue giornata cominciano all'una oppure a mezzanotte?
nel contare i decenni tutto il mondo parte dallo zero, non è una suggestione, è una convenzione unanimamente condivisa:
http://en.wikipedia.org/wiki/1960s
i decenni si contano dall'1 gennaio dell'anno zero, fino al 31 dicembre del nono anno. non è una mia opinione personale, è così, dà un'occhiata qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_decades
Ma gli Who? Hendrix? Janice Joplin? menomale che ci sono i Doors, almeno loro :)
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