L’amore e altri luoghi impossibili
(USA 2009)
Titolo originale: The Other Woman
Regia: Don Roos
Cast: Natalie Portman, Scott Cohen, Lisa Kudrow, Anthony Rapp, Lauren Ambrose, Debra Monk
Genere: drammone
Se ti piace guarda anche: Qui dove batte il cuore, Brothers, Tre all'improvviso
Trama semiseria
Un uomo è sposato con quel cessone di Lisa Kudrow e si fa come amante la Dea Natalie Portman. Secondo voi quanti secondi ci mette a lasciare la moglie e a risposarsi con Natalie?
Esatto, mezzo secondo, tempo della firma degli avvocati compreso.
Fine del film?
Recensione cannibale
La mia Fede aveva vacillato alla visione di Mr. Magorium, pellicola zuccherosa e fanciullesca che nemmeno l’intervento della fatina Natalie Portman era riuscito a rianimare dalla morte. Con Amici, amanti e... e questo L’amore e altri luoghi impossibili la mia religione portmaniana ha invece ritrovato nuova fiducia. Non certo perché il film sia imprescindibile, anzi è una pellicola davvero mediocre, però per fortuna riesce a farsi vedere con (più o meno) interesse fino alla fine proprio per l’illuminante presenza della sua maestosa protagonista. Sono di parte? Sono fazioso? Quando si tratta di Sua Santità Natalie Portman, sì, lo sono, Signor Giudice.
Vedere Natalie recitare in un film del genere fa lo stesso effetto di un Cristiano Ronaldo che se la gioca in un campetto di periferia insieme a dei bimbi storpi (o anche con la Juve dell'ultima annata) e per quanto si abbia l’impressione di un talento enorme sprecato dentro una robetta del genere, è allo stesso tempo uno spettacolo straniante ma comunque curioso. La Port(wo)man giganteggia infatti con facilità su una vicenda di routine in cui rientrano un po’ tutti gli stereotipi del drammone strappalacrime, genere in cui Natalie, maniaca della lacrima, è regina assoluta. C’è infatti la storia dell’uomo d’affari che lascia la moglie (Lisa Kudrow, ex Phoebe gatta rognosa di Friends) per la collega più giovane e gnocca (Natalie, of course), c’è il dramma di Natalie che ha perso la figlioletta che aveva appena 3 giorni di vita, c’è il rapporto tra la matrigna Natalie e il figliastro del neo-marito. Insomma, niente di che, solita drama-routine.
Per fortuna il film, pur non possedendo un briciolo di humor, non eccede comunque nemmeno nel melò e la visione non è così troppo pesante. Il regista di quest’opera pro-vendita di fazzoletti è Don Roos, uno che all’esordio nel lontano 1998 con la commedia politically scorrect The Opposite of Sex (con Christina Ricci) prometteva una carriera se non scoppiettante per lo meno decente, mentre qui ha realizzato un filmetto di quelli nemmeno distribuiti nelle sale, nemmeno distribuiti in home video, ma direttamente su Canale 5 (!?!). Consigliato solo ai fan di Natalie Portman in fase terminale.
Esatto: come me.
(voto 6)
posso evitare!!? ;P
RispondiEliminaconcordo
RispondiEliminail film è una chiavica
ma la classe è classe e la Portwoman emette luce propria anche nella chiavica
qualcosa di simile ha fatto sir A. Hopkins in THE RITE, film dimenticabilissimo
Bè io non l'avevo ancora visto e ieri sera ho pianto come una fontana...ma a me è piaciuto anche quello dove lei,incinta, viveva per dei mesi in un supermarket,ci partoriva e chiamava la figlia America...per cui non so se faccio testo :D
RispondiEliminavisto.. fino alle 23.00. si esatto, non so come finisce.. me lo dite?? :-) :-) cioè, ovviamente tornano insieme, NO?.. ..
RispondiEliminaqualche lacrima l'ho versata, ma si sa, son debole di cuore ^_^
*betty boh
RispondiEliminaanche sì :)
però natalie merita sempre...
*bibliofilo
nah, the rite me lo risparmio. anche perché contrariamente a natalie, di anthony non sono fan in fase terminale (a parte il suo hannibal the cannibal del silenzio degli innocenti)
*eva q
un filmone strappalacrime che a quanto pare ha su di te ha fatto il suo effetto. ci può stare ;)
*leti
ti ha fatto piangere, ma evidentemente non ti ha evitato di addormentarti... :)
comunque natalie sospettava di aver provocato la morte della sua figlioletta, ma la ex moglie del suo tipo dopo accertamenti medici le rivela che non è stata colpa sua! (colpone di scena)
e così si riprende dai sensi di colpa e alla fine, complice anche il figlio di lui, si riavvicina al suo tipo e finisce così (mi sembra almeno, l'avevo visto qualche tempo fa ma non avevo ancora pubblicato la mia rece)
Portman? il film è mio!
RispondiEliminaiih cheppalle di film-ese!!!
RispondiEliminaA me è piaciuto anche se non capisco come facciano a tradurre così male i titoli! Buona giornata :)
RispondiEliminaDirei che, in questo post più che in altri, si sente davvero la mancanza del Maestro... eheheh... ;P
RispondiEliminaL'avevo visto tempo fa su canale 5...Un filmetto senza pretese adatto al circuito televisivo, ma Natalie lo rende esteticamente piacevole e attraente...Anche se sono una donna mi piace troppo guardare il suo viso, ha qualcosa di magnetico dove la metti e metti...
RispondiElimina*el gae
RispondiEliminaoh yes!
*eddy
nah, c'è natalie e tanto basta :)
*e.
beh, la fantasia dei titolisti italiani è sempre impagabile! :)
*vince
non so a chi tu ti riferisca, ma sinceramente io non sento la mancanza di nessuno
anzi, non si sta meglio?? ;D
*margherita
parole sagge, anzi parole sante :D
non credo di potercela fare. io corcherei di botte quel bambino odioso, non fa per me!
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