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giovedì 24 novembre 2011

Domani è un’altra saga, si vedrà

The Tomorrow Series - Il domani che verrà
(Australia 2010)
Titolo originale: Tomorrow, When the War Began
Regia: Stuart Beattie
Cast: Caitlin Stasey, Rachel Hurd-Wood, Phoebe Tonkin, Lincoln Lewis, Deniz Akdeniz, Chris Pang, Ashleigh Cummings, Andrew Ryan
Genere: teen war
Se ti piace guarda anche: Alba rossa, La guerra dei mondi, The day after tomorrow, Twilight

Arriva il concorrente australiano delle saghe di Twilight e Harry Potter?
Mmm… non esattamente.
Questa pellicola è sì tratta dal primo romanzo di una saga serie letteraria di enorme successo soprattutto nella patria Australia firmata da tale John Marsden con milioni di copie vendute, un fenomeno di culto dall’altra parte del mondo e dai buoni riscontri anche in America, mentre da noi è meno popolare. Rispetto a Harry e a Twilight qui non ci troviamo però a che fare né con i maghetti né con i vampirelli, ma con un tema più tosto e duro: la guerra.
Ci vanno mica leggeri, ‘sti australiani, ci sarebbe da pensare. Va però tenuto conto che resta pur sempre una saga per teenagers e quindi non è che dovete aspettarvi il nuovo Apocalypse Now. Tutt’altro. Comunque è apprezzabile il tentativo di scostarsi almeno dai soliti territori new-fantasy tanto in voga oggi, quindi facciamo un passo indietro…

"Massì, ma che vuoi che succeda mentre noi ci facciamo uno spiedino?
Scoppierà mica la guerra..."
Un gruppo di ragazzi più o meno conoscenti decide di partire per una breve vacanza estiva prima di ricominciare la scuola e così se ne vanno tutti quanti in allegria in campeggio nei boschi. Bene bene, sembra il preludio a un bell’orrorino in cui verrano squartati brutalmente. Giusta pena per chi decide di andarsene in vacanza in mezzo a zone da Blair witch project, anziché al sole di Ibiza o tra i canali di droga di Amsterdam, tanto per dire un paio di mete a caso. Chi va in campeggio, l’abbiamo visto anche con il recente The Woods, è d’altra parte destinato a fare una brutta fine. Almeno nei film. O almeno negli altri film. Qui infatti andarsene via si rivela la loro salvezza.
Al loro ritorno, i ragazzi infatti ritrovano la città deserta e i genitori spariti. A questo punto il film sembrerebbe virare dalle intenzioni horror iniziali, poi deluse, verso una commedia alla Mamma ho perso l’aereo. La situazione è però un pochetto più drammatica rispetto a quella sperimentata dal Kevin/Macaulay Culkin nel film che ho più visto nel corso della mia infanzia. La situazione è che i genitori e tutte le altre persone sono state sequestrate da un misterioso governo ostile che sembrerebbe essere entrato in guerra contro l’Australia.
Chi può volere del male alla pacifica terra di koala e canguri (evvai di stereotipi!)? E chi può aver organizzato in appena un weekend una guerra lampo del genere?
Mussolini?
Hitler?
Berlusconi???

Il film parte da presupposti piuttosto intriganti e riesce anche a evitare qualche solita stupidaggine tipica dei film americani. Ho detto Twilight? Peccato che per il resto la visione scivoli guardabile, ma anche senza particolari motivi di interesse, in una sorta di survival movie tra gli splendidi paesaggi australiani e qualche cotta adolescenziale che contribuisce a rendere più teen (a tratti troppo teen persino per i miei gusti…) e leggera la tematica affrontata della guerra. Il limite principale del film è proprio quello di metterci davanti a un problema bell(ic)o tosto e poi non svilupparlo come si deve. A tratti ci illude, questo The Tomorrow Series, ci mette davanti a qualche buona intuizione e a qualche spinoso dilemmone morale, ma ben presto le sue buone intenzioni si sgonfiano.

Meno appealing di Harry Potter e meno comico di Twilight, questa serie non ha le carte in regola per fare breccia anche dalle nostre parti, eppure il suo finale aperto lascia intendere che la saga cinematografica proseguirà con gli altri adattamenti della serie letteraria, risultati del box-office permettendo…
Di non grande richiamo anche il cast del film, in cui ci sono una serie di volti più che altro sconosciuti in cui spicca Phoebe Tonkin, fighetta streghetta stronzetta della nuova serie tv The Secret Circle qui presente in versione bionda. Ma il personaggio migliore non è nel gruppo di bravi ragazzi protagonisti, bensì è il fattone che incontrano strada facendo, interpretato da un certo Andrew Ryan. Un tizio che mentre là fuori è scoppiata la guerra lui se ne sta tranquillo tranquillo in casa sua a farsi le canne. Un tizio che dev’essere fatto presidente dell’Australia. Subito.

A livello cinematografico siamo ai minimi indispensabili, d’altra parte la regia è firmata dall’esordiente Stuart Beattie, uno che con questo nome mi fa venire in mente il topo Stuart Little, ma anche uno che si è fatto le ossa con le sceneggiature dei Pirati dei Caraibi, mica Quarto potere.
Il momento più azzeccato di una visione innocua ma sostanzialmente non troppo odiosa è la battuta sul fatto che i libri di solito siano meglio dei film che poi ne vengono tratti. Mi sa che è anche questo il caso. E allora concediamo a questo epico (più nelle intenzioni che nei risultati) Il domani che verrà di possedere almeno un pizzico di autoironia. Per le risate vere, però, meglio rivolgersi alla saga di Twilight!
(voto 5,5/10)

7 commenti:

  1. Stesso voto che diedi io 5,5 appunto. Nulla di che, ma si può guardare e dopo un pò già dimenticare..

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  2. Già non mi ispirava prima, ora mi ispira anche meno.
    Direi che lo salto senza troppi patemi.

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  3. D'accordo appieno con Ford... odio e disperazione... :)

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  4. mmm....non mi ispira proprio per niente! :-)

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  5. Passo e aspetto il remake di Alba Rossa. Voglio vedere cinesi e/o nord coreani ridotti a macchiette e la bandiera a stelle e strisce presente in ogni inquadratura!

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  6. Volevo recensirlo anch'io, poi non mi sembrava tanto meritevole di attenzione, come anche tu sottolinei :)

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