(Australia 2010)
Titolo originale: Tomorrow, When the War Began
Regia: Stuart Beattie
Cast: Caitlin Stasey,
Rachel Hurd-Wood, Phoebe Tonkin, Lincoln Lewis, Deniz Akdeniz, Chris Pang, Ashleigh
Cummings, Andrew Ryan
Genere: teen war
Se ti piace guarda anche: Alba
rossa, La guerra dei mondi, The day after tomorrow, Twilight
Arriva il concorrente
australiano delle saghe di Twilight e Harry Potter?
Mmm… non esattamente.
Questa pellicola è sì tratta
dal primo romanzo di una saga serie letteraria di enorme successo soprattutto
nella patria Australia firmata da tale John Marsden con milioni di copie
vendute, un fenomeno di culto dall’altra parte del mondo e dai buoni riscontri
anche in America, mentre da noi è meno popolare. Rispetto a Harry e a Twilight
qui non ci troviamo però a che fare né con i maghetti né con i vampirelli, ma
con un tema più tosto e duro: la guerra.
Ci vanno mica leggeri,
‘sti australiani, ci sarebbe da pensare. Va però tenuto conto che resta pur
sempre una saga per teenagers e quindi non è che dovete aspettarvi il nuovo
Apocalypse Now. Tutt’altro. Comunque è apprezzabile il tentativo di scostarsi
almeno dai soliti territori new-fantasy tanto in voga oggi, quindi facciamo un
passo indietro…
"Massì, ma che vuoi che succeda mentre noi ci facciamo uno spiedino? Scoppierà mica la guerra..." |
Al loro ritorno, i ragazzi
infatti ritrovano la città deserta e i genitori spariti. A questo punto il film
sembrerebbe virare dalle intenzioni horror iniziali, poi deluse, verso una
commedia alla Mamma ho perso l’aereo. La situazione è però un pochetto più
drammatica rispetto a quella sperimentata dal Kevin/Macaulay Culkin nel film
che ho più visto nel corso della mia infanzia. La situazione è che i genitori e
tutte le altre persone sono state sequestrate da un misterioso governo ostile
che sembrerebbe essere entrato in guerra contro l’Australia.
Chi può volere del male
alla pacifica terra di koala e canguri (evvai di stereotipi!)? E chi può aver
organizzato in appena un weekend una guerra lampo del genere?
Mussolini?
Hitler?
Il film parte da
presupposti piuttosto intriganti e riesce anche a evitare qualche solita
stupidaggine tipica dei film americani. Ho detto Twilight? Peccato che per il
resto la visione scivoli guardabile, ma anche senza particolari motivi di
interesse, in una sorta di survival movie tra gli splendidi paesaggi
australiani e qualche cotta adolescenziale che contribuisce a rendere più teen
(a tratti troppo teen persino per i miei gusti…) e leggera la tematica affrontata
della guerra. Il limite principale del film è proprio quello di metterci
davanti a un problema bell(ic)o tosto e poi non svilupparlo come si deve. A
tratti ci illude, questo The Tomorrow Series, ci mette davanti a qualche buona
intuizione e a qualche spinoso dilemmone morale, ma ben presto le sue buone
intenzioni si sgonfiano.
Meno appealing di Harry
Potter e meno comico di Twilight, questa serie non ha le carte in regola per
fare breccia anche dalle nostre parti, eppure il suo finale aperto lascia
intendere che la saga cinematografica proseguirà con gli altri adattamenti
della serie letteraria, risultati del box-office permettendo…
Di non grande richiamo
anche il cast del film, in cui ci sono una serie di volti più che altro sconosciuti in cui
spicca Phoebe Tonkin, fighetta streghetta stronzetta della nuova serie tv The Secret Circle qui presente in versione bionda. Ma il personaggio migliore non è nel gruppo di bravi ragazzi
protagonisti, bensì è il fattone che incontrano strada facendo, interpretato da
un certo Andrew Ryan. Un tizio che mentre là fuori è scoppiata la guerra lui se
ne sta tranquillo tranquillo in casa sua a farsi le canne. Un tizio che dev’essere
fatto presidente dell’Australia. Subito.
A livello cinematografico
siamo ai minimi indispensabili, d’altra parte la regia è firmata
dall’esordiente Stuart Beattie, uno che con questo nome mi fa venire in mente
il topo Stuart Little, ma anche uno che si è fatto le ossa con le sceneggiature
dei Pirati dei Caraibi, mica Quarto potere.
Il momento più azzeccato
di una visione innocua ma sostanzialmente non troppo odiosa è la battuta sul
fatto che i libri di solito siano meglio dei film che poi ne vengono tratti. Mi
sa che è anche questo il caso. E allora concediamo a questo epico (più nelle
intenzioni che nei risultati) Il domani che verrà di possedere almeno un
pizzico di autoironia. Per le risate vere, però, meglio rivolgersi alla saga di
Twilight!
(voto 5,5/10)
Stesso voto che diedi io 5,5 appunto. Nulla di che, ma si può guardare e dopo un pò già dimenticare..
RispondiEliminaGià non mi ispirava prima, ora mi ispira anche meno.
RispondiEliminaDirei che lo salto senza troppi patemi.
D'accordo appieno con Ford... odio e disperazione... :)
RispondiEliminammm....non mi ispira proprio per niente! :-)
RispondiEliminaPasso e aspetto il remake di Alba Rossa. Voglio vedere cinesi e/o nord coreani ridotti a macchiette e la bandiera a stelle e strisce presente in ogni inquadratura!
RispondiEliminaVolevo recensirlo anch'io, poi non mi sembrava tanto meritevole di attenzione, come anche tu sottolinei :)
RispondiEliminaOggi sono Best.
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