martedì 17 gennaio 2012

La talpa, il film preferito dai ghiri

La talpa
(UK, Francia, Germania 2011)
Titolo originale: Tinker Tailor Soldier Spy
Regia: Tomas Alfredson
Cast: Gary Oldman, John Hurt, Mark Strong, Colin Firth, Tom Hardy, Toby Jones, Ciarán Hinds, Benedict Cumberbatch, Kathy Burke, Stephen Graham, Amanda Fairbank-Hynes
Genere: controspionistico
Se ti piace guarda anche: La conversazione, The Hour, qualche film a caso sulla Guerra Fredda

La talpa. Il titolo originale è Tinker Tailor Soldier Spy, che se in inglese suona come il nome di una band indie che cerca di apparire intrigante, tradotto da noi suona più o meno come “Stagnino, sarto, soldato, spia”. Non esattamente il massimo dell’appealing, diciamo… Quelli della distribuzione cinematografica italiana, dei tizi che mi immagino più oscuri e misteriosi delle spie al servizio del MI6, hanno allora optato per il più secco La talpa. Un titolo che riporta tristemente alla mente un atroce programma di Italia 1 condotto da Paola Perego. Davvero una gran bella idea! A questo punto era meglio “Stagnino, sarto, soldato, spia”.
Alla fine però devo riconoscere che a questo non è nemmeno tanto colpa loro: si sono infatti limitati a riutilizzare il titolo italiano del romanzo del 1974 di John le Carré da cui il film è tratto e che già negli anni Settanta aveva ispirato una serie BBC con Alec Guinness.
Certo che se lo intitolavano La talpa 3D potevano anche spacciarlo per un film stile Chipmunks invece di una pseudo pellicola d’autore.

"Che faccio, rispondo? Nah, sia mai che in questo film succeda qualcosa..."
La talpa è un film decisamente incasinato e complesso da seguire. O in alternativa possiamo dire che non fornisce grandi motivi per farti venire voglia di seguirlo. La storia è infatti quella di un agente del MI6 che deve sgamare la “talpa”, sì quella del titolo italiano, ovvero un altro agente che in realtà è stato assoldato dai russi. Una trama poi non molto differente da quella del reality-show La talpa, appunto. Il tutto si svolge nel 1973, in piena Guerra Fredda per un film che più freddo di così si va dritti al Polo Nord, e che non ha nessun legame con l’attualità. Qualcuno proverà a dirvi che invece trattasi di una storia dannatamente attuale, però non credetegli. Sta mentendo e forse è pure lui una spia al servizio dei Russi.

Se mi stuzzicava l’idea di una pellicola lontana dai soliti stereotipi action della spie britanniche, ovvero il da me odiato James Bond zero zero tette, il risultato mi ha quasi atto pentire di non trovarmi di fronte a un film della sua serie. Per darvi idea di quanto la visione della Talpa mi abbia prosciugato. Anche perché a me, machemmefrega di sapere chi era la spia segreta russa all’interno dei servizi britannici nel 1973 tra stagnino, sarto, soldato e spia con tutti i problemi chec’abbiamo in Italia tipo essere stati declassati da Standard & Poor’s, un’agenzia che in economia ha lo stesso livello di credibilità di Gianni Morandi per quanto riguarda la musica? Me lo volete dire chemmefregaamme?

"Al prossimo che mi porta a vedere un film così gli spezzo tutte e 2 le gambe"
Ci sono dei film che, per quanto ben fatti, proprio non ti catturano. Cominci a guardarli, passano i minuti e ti dici: “Oh, adesso succederà qualcosa di intrigante e all’improvviso verrò catapultato dentro alla storia, dentro un mondo di finzione che mi assorbirà fino a distogliermi dal contesto reale e non ne uscirò più fino all’incedere lento dei titoli di coda.” Poi guardi l’orologio: 30 minuti… niente. Un’ora… niente. Un’ora e mezza… niente. L’unica scena non dico eclatante ma perlomeno di un minimo d’interesse è quella conclusiva, sulle note della bella canzone “La mer”. Un pezzo francese cantato da uno spagnolo che con un film britannico diretto da uno svedese non ci azzecca una mazza e forse proprio per questo risulta essere la cosa migliore di tutto il film. Peccato che sia troppo poco troppo tardi. Too little, too late, come dicono gli anglofoni.
Ebbene sì, una canzone cantata da Julio Iglesias (!) è la cosa migliore del film, ancora convinti si tratti di un capolavorone?


"Il paziente inglese, Il discorso del re, questo...
dovrò mica trovare un agente come dire... più brillante?"
Dicevamo comunque dello svedesone dietro la macchina da presa del film: Tomas Alfredson, uno che al suo primo film c’aveva azzeccato subito. Alla grande. Lasciami entrare (Let the Right One In) è stata una delle pellicola, anzi La Pellicola dedicata ai vampiri più intima e sorprendente mai realizzata.
No, fan di Robert Pattinson in ascolto, non è Twilight la pellicola più intima e sorprendente sui vampiri! Quella è solo la più stracciamaroni.
Lasciami entrare è stato un piccolo cult che si è meritato un inutile remake-calco americano e ha catapultato subito Alfredson tra i registi più ricercati del mondo. Nonostante questo Tinker Tailor ecc. sia stato acclamato dalla critica d’oltremanica, d’oltreoceano e ora pure quella italiana, e abbia ricevuto varie nomination ai vari premi stagionali, per me il regista questa volta ha toppato. Altrettanto alla grande.
"Non si intravede qualcosa di interessante manco col binocolo!"
Se già qualcuno aveva accusato Lasciami entrare di essere un film noioso, dai ritmi lenti e sonnacchiosi, aspettate di vedere questo, cari miei! Là almeno c’erano dei bambini vampiri che ogni tanto qualcosa di eclatante la combinavano. Eccome. Qui invece non succede un bel niente. Calma piatta. Zero. Niente. Nada.
Certo, a meno che non siate patiti di soporiferi film di spionaggio in stile anni ’70. In questo caso vi ritroverete nel gruppo di quelli che osannano la pellicola fino a strapparsi i capelli dalla testa. A me invece è sembrata solo uno sterile esercizio di stile. Un ricalco di un cinema di una volta di cui io sinceramente non sentivo la mancanza e anche chi ne sentiva la mancanza potrebbe andarsi a recuperare gli originali invece di strapparsi i capelli per questo. Mi ha ricordato il film La conversazione di Francis Ford Coppola. Un'altra soporifera visione cui mi ero sottoposto a causa di una Blog War contro il mio blogger rivale Mr. James Ford. Ecco, se vi è piaciuto quello, probabilmente vi piacerà pure questo.
"Non dico un action, ma un film un filo
più movimentato non me lo trovi?"
A brevissimi tratti mi ha ricordato anche la serie inglese The Hour, che però per fortuna oltre alla trama spionistica, marginalmente presente, aggiunge altri e ben più interessanti elementi.
La talpa invece parla solo e unicamente di spionaggio. Non uno spionaggio figo e accattivante alla Alias o, chessò?, Austin Powers. Tutt’altro. Ho già nominato un paio di volte l’MI6 e se non avete idea di cosa sia, lasciate perdere l’idea di vedere questo film già in partenza. È infatti una storia che si addentra troppo nei meccanismi dei servizi segreti britannici, senza il minimo appiglio d’interesse per i “babbani” di turno.

Peccato, perché la confezione sarebbe anche ben curata. Se al suo precedente film la regia di Alfredson potevo definirla raffinata e dai gelidi tempi nordici, qui sarà anche curatissima ma è davvero lenta e macchinosa e basta. Punto. Non Fiat Punto. Punto e basta. Ma, a proposito, ‘sto Marchionne con la barba che vuol fare lo Steve Jobs dei poveri? E con Steve Jobs dei poveri intendo pur sempre un mega-multimilionario.
"A vederlo fino alla fine non ce la faccio. Basta: mi butto!"
E mentre Marchionne vorrebbe diventare il nuovo Jobs, il protagonista di questo film è un Gary Oldman in versione Toni Servillo. Molto Toni Servillo. Secondo me è proprio al nostro migliore (o unico decente?) attore che il “vecchio uomo” (Oldman in italiano, sorry) si è ispirato, con il suo vagare con quell’aria tra Il divo e Le conseguenze dell’amore.
Ottimo anche il cast di contorno, in cui si ritagliano spazio dei validi e assortiti Colin Firth, John Hurt, Toby Jones, Benedict “nuovo Sherlock” Cumberbatch, il sottoutilizzato Stephen Graham (This Is England), l’ottimo Mark Strong (Kick-Ass) e l’ancor più ottimo Tom Hardy. Un quasi irriconoscibile Tom Hardy in versione bionda! Però no, tranquilli: non sembra Lady Gaga.
Mmm… forse giusto un pochino.
Svelato il misterone del film: ecco chi è la talpa!
Un cast molto valido che però non basta comunque a risvegliare l’interesse per una storia che, almeno a livello personale, non ne ha suscitato il minimo. Neanche per un istante. Neanche per mezzo istante. Neanche per un fotogramma. Ma magari è solo che sono stato pagato dai russi per fare il doppiogioco e boicottare La talpa, che in realtà è il film più divertente, elettrizzante e appassionante mai visto.

Naah, ma chi voglio prendere in giro? Questo film è una palla colossale. Una visione che fin da ora si candida ad autorevole candidato per l'ambito “Premio Valium” 2012. Mo’ adesso basta con ‘ste talpe. Vado a fare il ghiro che a vedere questo film chissà perché m’è venuto un gran sonno. Yaaaaaawn
(voto 5-/10)

42 commenti:

  1. Devo dire che l'ho trovato molto difficile questo film. Lento contorto. Un po' alla Todomodo... Un mattone! Sono in bilico tra bocciatura e sufficienza.

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    1. Sono passati tanti anni... Spero per te che adesso ti occupi di altro e non più di cinema

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  2. E io che ero felice e contento di andare a vedere 'sto film... penso che risparmierò 7€ a questo punto.

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    1. fai bene.
      a meno che non ti piacciano i film soporiferi in cui non succede niente dall'inizio alla fine e allora in tal caso ti consiglio di correre al cinema! :)

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  3. A quanto leggo mi pare proprio un film in grado di stuzzicare il mio gusto da dinosauro seventies in stile Tutti gli uomini del Presidente e La conversazione - film stupendo che continui a non voler comprendere -. ;)

    Sarei quasi certo del fatto che mi piacerà di brutto se non fosse che Frank Manila l'ha giudicato noioso. Insinuando in me il dubbio che esista una talpa Cannibale che si è sostituita al buon vandammiano Frank per cercare di farmi abbandonare l'idea della visione.

    Ma non mi avrai mai, caro Kid - mica più tanto, ormai -.
    Lo vedrò nei prossimi giorni, e sono sicuro mi piacerà di brutto! Ahahaha!

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    1. io dico: 80 su 100 che ti piace!
      il 20% di speranza lo tengo giusto vista la tua recente opinione su hunger...

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  4. Mi sa che lo evito a piè pari allora...

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    1. a meno che non soffri di insonnia. in tal caso fa il suo porco dovere ;)

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  5. è una spy story old fashion, elegante e raffinata, con un cast tutto britannico e impeccabile...piaciuto moltissimo!ma se non ti piace lo spionaggio mentale alla Le Carrè dovevi stare alla larga a prescindere!vista la casa Russia?Il sarto di Panama?

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    1. ci avrei scommesso qualunque cosa che a te sarebbe piaciuto ahahah
      da le carrè tranquilla che d'ora in avanti starò ben alla larga! :D

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  6. Io non so nemmeno chi sia Le Carrè, non sono una patita di spionaggio e durante la visione de La conversazione ricordo di aver sonnecchiato parecchio...A questo punto direi che questo film non fa per me!

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    1. in tal caso allora ti consiglio non solo di non vederlo,
      ma di mantenere anche una distanza minima di 300 metri dai cinema che lo proiettano :)

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    2. "io non so nemmeno chi sia Le Carrè" e allora comincia daccapo a leggere le spy story, oppure vai la leggere fleming va.... mioddio che gente

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    3. I 300 m di distanza da qualsiasi cinema è la distanza che dovresti tenere tu

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Io adoro i sottotitoli che inserisci vicino le immagini, non smetterò mai di scriverlo!

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  9. Povero Tom Hardy, comincia già a perdere colpi!

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  10. No hai svelato chi è la Talpa!!!:-0 ed io pensavo che fosse Gianni Sperti....

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    1. beh, ma tanto si sa già che è sempre o il maggiordomo o gianni spermi :D

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  11. Ahah, povero Firth! :D
    Anch'io lo vedrò nei prossimi giorni. Un po' temo la fregatura, ma sono comunque curioso.

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    1. ma magari fosse una fregatura.
      invece nemmeno quello, è solo 'na palla e basta :)

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  12. sonno, sonno, sonno. per me l'unica cosa che davvero si salva è la rappresentazione del "circus" e della sua rappresentazione collettiva, ben resa dalle feste con tanto di mascherate

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    1. ZZZZZZZZZZZ
      cosa?
      ah scusa, stavo ancora dormendo al pensiero del film :D

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  13. secondo me è il migliore della settimana..un film raffinato e di classe con un cast spettacolare..il regista, non ci sono dubbi, bravissimo. la trama complessa e articolata (non la solita cacata banale che basta vedere due secondi ed è come aver visto l'intero film). poi è chiaro che se non si ama il genere risulta noioso e lento. da consigliare a chi ama le spy story e non cerca la pappa pronta

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    1. per me la trama più che complessa (alla fine si tratta della solita ricerca della talpa, roba da reality di italia 1 :) è proprio priva di interesse... la raffinatezza l'ha salvato da un 4 secco, però i grandi film secondo me sono capaci di parlare anche ai non amanti del genere e questo sicuramente non lo sa fare.

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  14. noooooooo che peccato, con un cast così se è una menata mi spiace! °___O

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    1. cast sprecatissimo...
      menata è dir poco, io mi sto ancora facendo le flebo per riprendermi dalla visione :D

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  15. Non ho mai visto La conversazione ma ho sempre pensato fosse un film assolutamente da vedere (e nella mia lista infinita di prima o poi). Me lo demolisci così?

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    1. considerando che non mi sembra abbiamo gusti poi molto simili, a te potrebbe benissimo piacere...

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    2. In effetti hai ragione, credo anch'io :)

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  16. Nel mio post non ho voluto ammetterlo, ma stavo talmente deconcentrata durante la visione che non mi sono accorta quando viene svelata la talpa!

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  17. "La talpa è un film decisamente incasinato e complesso da seguire."
    Poi mi parli di noia ad ogni immagine...a questo punto non so se lo vedrò mai, anche se sul blog di Mr Ford gli avevo dato una chance! No, di annoiarmi e ingripparmi il cervello non mi va. Passo.

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  18. la noia.
    cmq siccome mi hai battuto sul tempo col battutone sulla talpa e ho dovuto trovare un altro colpevole..ho ripagato all'onta sùbita con uno dei link che ti devo, come moriarty e sherlock ;)

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  19. ahahahah
    io l'ho visto, ma è molto simile allo stile del libro... lento ma intrigante nella trama ;-)

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  20. mia recensione qui!(vi avverto però che dissente da quella del caro Cannibal eh)
    http://firstimpressions86.blogspot.com/2012/01/tinker-tailor-soldier-spy.html

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  21. Ho trovato la talpa un film intrigante, lento nello svolgimento ma con un ritmo scenico in progressione costante che non mi ha deluso, consapevole che una spy-story è anche (oltre al solito agente "spacco tutto io") la vicenda di "comuni" uomini in impermeabile stazzonato e con problemi di vista, dove le capacità di analisi psicologica contano più dei muscoli. Ammetto che il trailer era un po' fuorviante (lasciava intendere più azione, un ritmo certamente più serrato) il che ha comportato che questo film abbia attirato parecchi spettatori dal palato non sufficientemente raffinato e allenato per goderlo. Un film da vedere e rivedere per riflettere, sapendo a cosa si va incontro e cercando di (ri)trovare il gusto nell'assaporare lentamente una storia senza essere martellati da musica e immagini.

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  22. "Io non ci sto!". Così diceva l'ormai defunto presidente Oscar Luigi Scalfaro... vorrei oggi riprendere le sue parole! Non sono d'accordo con la recensione del blog. Mi riferisco alla "soporifera pellicola" di cui si parla: essa a mio parere è in grado di coinvolgere lo spettatore nel miglior modo possibile! Oltre ciò, anche tutto il resto (come la sceneggiatura, l'interpretazione del cast, la musica e la scenografia) è impeccabile!
    Firmato:
    L'anonimo mascherato

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  23. E' un film che va visto con molta attenzione. Mi dai l'impressione di essere stato attento per i primi 5 minuti e di averlo visto per il resto della sua durata pensando "ah, quant'è lento, ah quant'è noioso". Sostieni che i grandi film piacciano anche agli amanti del genere: nulla di più falso. E' vero, è da sconsigliare ai non amanti del genere, o a chi si annoia facilmente e non ha intenzione di ragionarci su, ma da qua al descriverlo come pessimo film, da 5-, mi sembra che tu non lo stia valutando con parametri oggettivi.

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  24. Fortunatamente è solo una tua opinione personale, e se devo essere sincero pecca anche come mera "opinione" dato che leggendo la tua """recensione""" non mi sembra tu abbia basi culturali adatte a criticare un film.
    Questo film dal punto di vista puramente registico è tra i più belli degli ultimi 5-10 anni, per non parlare della fotografia. Certo che se vuoi andare al cinema solo per vedere 2 cretini che si sparano per 2 ore allora è anche inutile discutere.
    Sceneggiatura, scenografia, regia, fotografia ed interpretazioni attoriali sono a livelli eccellenti, solo "lo spettatore medio" che guarda le schifezze di Michael Bay reputandoli ottimi film si annoierebbe di fronte a questa pellicola.

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