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sabato 31 marzo 2012

Tromb Rider: Spirito di vendetta

Ghost Rider: Spirito di vendetta
(USA, Emirati Arabi 2011)
Titolo originale: Ghost Rider: Spirit of Vengeance
Regia: Mark Neveldine, Brian Taylor
Cast: Nicolas Cage, Violante Placido, Fergus Riordan, Idris Elba, Ciarán Hinds, Johnny Whitworth, Anthony Head, Christopher Lambert
Genere: tamarrata svergognata
Se ti piace guarda anche: Ghost Rider, Gamer, Crank, Legion, Blade, Lara Croft: Tomb Raider, Drive Angry

Tra i buoni propositi per l’anno nuovo avevo inserito anche quello di non vedere MAI PIU’ (o almeno l’intera annata) film con Nicolas Cage. Tempo pochi mesi e già devo rimangiarmi il mio fioretto. Mannaggia.
Non che il Gabbia abbia fatto un film così imperdibile, però per certi versi sì.
Se Ghost Rider 1 era una trashata vergognosa ai limiti del guardabile, al punto che credo di non essere nemmeno riuscito a vederlo fino alla fine, l’appuntamento con il Ghost Rider numero dos era immancabile per un motivo. Facciamo due: Neveldine e Taylor.
Io sono un fan di Neverldine e Taylor.
Perché?
Come, perché?

"Dimmi dov'è Cesare Ragazzi! Ho finito i parrucchini e devo trovarlo ORA!"
Mark Neveldine e Brian Taylor sono i registi e sceneggiatori di Crank 1 e Crank 2, ovvero quella che posso considerare senza troppi dubbi la mia serie action preferita of all times. Una scarica di adrenalina con un mix explosivo di musiche, immagini in stile clipparo, estetica da videogame, situazioni, umorismo e volgarità varie spinte all’extremo e servite su un piatto d’argento a un Jason Statham mattatore totale. Nel 2013 dovrebbe arrivare anche Crank 3 e, per quanto odi i sequels, non vedo la fottutissima ora!
Neveldine e Taylor hanno inoltre girato Gamer, altra bella figatonza, e in più hanno scritto la sceneggiatura per l’interessante Pathology, una sorta di versione cinematografica sotto acido di Grey’s Anatomy. Mai uscito in Italia, se ne avevate il dubbio, ma se vi piace la loro follia merita un recupero.
Negli ultimi tempi, non stupisce allora che il loro stile molto fumettoso sia stato prestato al servizio di pellicole fumettose. Prima hanno firmato la sceneggiatura dell’atroce Jonah Hex. Sceneggiatura che credo sia costata loro ben uno, o forse due pomeriggi. Quindi sono stati chiamati al timone del sequel di Ghost Rider. Non si capisce bene perché.
Non si capisce bene perché non il motivo per cui abbiano chiamato loro. Semmai stupisce perché abbiano accettato.
Ah già, per la solita storia dei soldi.
La cosa che stupisce di più comunque è che sia stato realizzato un seguito di Ghost Rider, film del 2007 girato da Mark Steven Johnson (quello di Daredevil). Una porcheria che si era guadagnata più critiche feroci che grandi incassi: costato 110 milioni di dollari, ne ha pigliati negli Usa giusto una cinquantina. Quindi, peeerché girare un secondo episodio di un’impresa, sia artistica (?) che economica, tanto fallimentare?
Misteri di Hollywood.
Piuttosto che girare una pellicola nuova e originale preferiscono fare il sequel di un super flop. E poi ci si chiede cosa non va nel mondo…
Prima di approcciarmi a questo GR2, cerco allora di azzerare il ricordo del primo episodio.
Ok, fatto.
"Lo so, lo so: il teschio è molto più espressivo di me!"
Già dimenticato. È stata una impresa molto dura che mi è costata… vediamo… circa 2 secondi.

A sorpresa, il nuovo Ghost Rider parte decisamente bene. La prima oretta scivola che è un piacere grazie a un sano divertimento tamarro regalato dai due soliti fenomeni della mdp. I numeri 1 quando si tratta di girare scene action. Anche qua danno sfogo a tutta la loro fantasia, fondendo lo stile del fumetto Marvel con quello videogammaro cui ci hanno già abituati in passato.
Niente di nuovo, ma lo fanno sempre bene.
In più riescono a regalarci una scenona (s)cult incredibile: la pisciata di fuoco di Ghost Rider!


E, inoltre, nelle sequenze in cui Nicolas Cage si trasforma nel Ghost Rider ci fanno dimenticare di star vedendo un film con Nicolas Cage. Numero di prestigio mica da poco.

Nicolas Cage, ti vogliamo SEMPRE così!

"Abbelli de mamma, ce sto' pure io. Ma come chi so'?
Va bene il divertimento, vanno bene le scene d’azione tamarre, però a un film si chiede anche qualcosa d’altro. Qualcosina di più. Una storia un minimo coinvolgente ad esempio. Se ci trovassimo dentro un film arty, la storia potrebbe anche non essere necessaria. Però non è certo questo il caso. Ed è qui che la pellicola fallisce miseramente. La trama è infatti quanto di più assurdo e stupido possa venire in mente e la vicenda del figlio di Satana (ancora? ma quanti figli ha?) fa tanto Giorni contati con Schwarzenegger, oppure Lost Souls - La profezia con Why?nona (Ghost) Ryder, o qualunque altro film di possessioni demoniache e altre cose del genere vi possa venire in mente. Materia scivolosa che rischierebbe di far cadere nel ridicolo chiunque e, ovviamente, Ghost Rider ci casca con tutte e due le scarpe. Non che ci si potesse aspettare chissà quale trama, però così è davvero troppo (poco).
Se la prima parte è guardabile e a tratti pure divertente, pur se lontanissima dai vertici di Crank, la parte finale è una vera mazzata alle gambe. Oltre che al cervello, ma quello se n’era stato spento fin dall’inizio intelligentemente. D’altra parte, se non si comporta in maniera intelligente il cervello, quale altra parte del corpo dovrebbe farlo?
Non dovete per forza rispondere.

"Speriamo che Satana non veda il film, altrimenti per me so' cazzi amari!"
E il cast?
Portatemi un velo pietoso bello grosso, che lo devo stendere sopra (quasi) tutti.
Nicolas Cage, ça va sans dire.
Però certo che anche gli altri non fanno di meglio.
Ciarán Hinds non ci crede nemmeno lui di fare il Satana della situazione, figuriamoci noi.
Christopher Lambert, il redivivo (dopo tutto è Highlander) Christopher Lambert, si poteva risparmiare una comparsata tanto inutile, così come Anthony Head, lo storico Giles di Buffy, che qui ha un ruolo talmente minuscolo da non minare la sua credibilità. Non che dopo Buffy abbia fatto poi chissà cosa, Little Britain e qualche cazzata fantasy a parte.
E Violante Placebo Placido… è un mistero come Violante Placido sia una delle poche “nostre” (?) attrici (??) che lavorano all’estero, visto che è una delle più cagne, nel senso borissiano del termine. Che poi è uguale al senso comunemente inteso del termine. Violante Placido che voglio (non so nemmeno io bene perché) ricordare nel pessimo Ovunque sei diretta da papà Michele e anche nel teribbbile The American a fianco del Clooney. Che pur di non recitare di nuovo insieme a lei pare abbia preferito farsi arrestare. Altroché attivismo per il Sudan, è questa la vera ragione.

"Va bene fare il figlio di Satana, ma devo proprio recitare con Nicolas Cage?"
A salvarsi nel cast, direi l’unico, è il figlio (letteralmente) del demonio. La piccola bestia di Satana, che risponde al nome di Fergus Riordan, era un bambino già parecchio disturbato nel sottovalutato I want to be a soldier e con quel suo volto inquietante (persino più della media dei bambini inquietanti) si segnala come un nome da tenere d’occhio in prospettiva futura.
Per il resto, tutti gli attori sotto il velone pietoso. Forza, in fila dietro a Ghost Rider.

Con un protagonista che non fosse Nicolas Cage, un cast un po’ più all’altezza e una sceneggiatura vagamente decente, ci saremmo trovati di fronte a una scheggia impazzita e preziosa di cinema fumettaro action. Così com’è questo Ghost Rider 2, soprattutto per il notevole talento tamarro della coppia Neveldine/Taylor, riesce solo a fornire un discreto entertainment. È già qualcosa.
Nonostante i difetti non da poco, lo Spirito di vendetta invocato dal sottotitolo della pellicola alla fine dei conti riesce a fare, almeno in parte, il suo gravoso dovere: vendicare il primo obbrobrioso episodio.
La vendetta è un piatto che va servito freddo? No, qui viene servita da una calda pisciata di fuoco!
(voto 6-/10)

10 commenti:

  1. A sto punto era meglio se facevano la seconda parte come la prima e cercare di raccontare la storia in mezzo alla tamarrata
    D'accordo con te, i due Crank sono fenomenali.. aspetto anch'io con ansia il terzo
    La Placido si riconferma cagna maledetta (sempre dal punto di vista borissiano)

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  2. non ti azzardare a definire Violanteplacido una cagna; la mia Ghilda potrebbe offendersi di brutto

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  3. Sei meno!?!? Sei meno!?!?
    Sei pazzo.
    Effettivamente, per esserti piaciuta quell'immondizia di Gamer non poteva che essere così! :)

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  4. Visto e recensito da poco anche io. Tra gli elementi positivi ho notato una regia e fotografia che danno un tocco fumettistico al film, la trama è davvero pessima comunque. Una storia fatta più con il parrucchino, che con il cervello.
    Anche io avevo comunque esaurito il mio credito cinematografico per Nicolas Cage, ma ci sono cascato nuovamente...

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  5. La recensione è ben fatta.
    però appena l'ho visto ho pensato:"Che cagata pazzesca!"
    La citazione fantozziana, forse, può essere eccessiva...
    Purtroppo mi sembra che l'abbiano fatto "tanto per farlo"...

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  6. Minchia che finto!!!Già il titolo è tutto un programma..Me lo vedo di brutto! Mi piacciono troppo le tue recensioni.ciao!

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  7. Per me è una ca*ata colossole!

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  8. Se mi guardavo il secondo era solo per Peter Fonda che a fare il diavolo era stilosissimo. Quello che hanno scelto per fare il diavolo invece pare l'incontro fra lo Squalo e il Padrino.

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  9. Ma chi è quello vestito di nero? Jimmi il Fenomeno?

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