sabato 14 settembre 2013

MERCURY PRIZE 2013 – LE NOMINATION




Cos’è il Mercury Prize?
E che ne so io?

Ah no, lo so. Scusate, ogni tanto ho dei vuoti di memoria. Sarà la vecchiaia che avanza o, più probabilmente, l’alcool che avanza.
Il Mercury Prize è un prestigioso, forse il più prestigioso, riconoscimento musicale britannico. È il premio che viene assegnato ogni anno al miglior album realizzato da un artista/band della Gran Bretagna e dell’Irlanda.
L’anno scorso l’hanno vinto gli ottimi esordienti assoluti Alt-J, mentre in passato se lo sono portati a casa altri artisti meritevoli come PJ Harvey (l’unica che ha fatto doppietta), Arctic Monkeys, Primal Scream, Suede, Portishead, Pulp, The xx etc. insieme a gente premiata non si sa bene per quale motivo come M People o Talvin Singh.
Come gli Oscar e come un po’ tutti i premi in generale, si tratta ovviamente di un award discutibile. Le nomination di quest’anno però toccano vari generi e artisti parecchio differenti tra loro, riuscendo ad accontentare un po’ tutti. O quasi. I My Bloody Valentine ad esempio si sono incacchiati per l'esclusione.
Ecco allora i 12 dischi nominati per il miglior album made in Britain al Mercury Prize 2013, che verrà consegnato il prossimo 30 ottobre.

Arctic Monkeys - AM
David Bowie - The Next Day
Disclosure - Settle
Foals - Holy Fire
Jake Bugg - Jake Bugg
James Blake - Overgrown
Jon Hopkins - Immunity
Laura Marling - Once I Was An Eagle
Laura Mvula - Sing To The Moon
Rudimental - Home
Savages - Silence Yourself
Villagers - Awayland

I favoriti dei bookmakers sono anche i nomi più celebri, Arctic Monkeys e David Bowie.





Attenzione però anche ai miei due album preferiti tra quelli nominati, ovvero “Settle” dei Disclosure e “Holy Fire” dei Foals, per cui farò il tifo.





Niente male nemmeno quasi tutti gli altri dischi. Ottime in particolare le scelte di James Blake e Laura Marling.





Applausi pure per una manciata di esordienti promettenti, con l’electro dei Rudimental, il soul di Laura Mvula e il post-punk delle selvagge, Savages.







Interessanti anche l’electro di Jon Hopkins e il bravino ma forse un tantino sopravvalutato Jake Bugg.





Evitabili invece i Villagers, appartenenti a quel filone di noia-folk che poco sopporto, ma un nome solo su 12 che non mi gusta direi che va più che bene. Sempre meglio delle nomination di molte altre competizioni. Chi ha nominato gli Oscar o gli Emme Tivì Awards?



4 commenti:

  1. David Bowie, anche se l'album non era ottimo lo farei vincere lo stesso, anche perché é allo stesso livello (come album) degli altri 11 album.

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  2. Meritano le Savages senza ombra di dubbio.

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  3. Savages tutta la vita. il resto è prescindibile o quasi.

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