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lunedì 6 luglio 2015

Porchergeist





"Gimme five!"
Poltergeist
(USA, Canada 2015)
Regia: Gil Kenan
Sceneggiatura: David Lindsay-Abaire
Ispirato al film: Poltergeist - Demoniache presenze
Cast: Sam Rockwell, Rosemarie DeWitt, Saxon Sharbino, Kyle Catlett, Kennedi Clements, Jared Harris, Jane Adams, Nicholas Braun, Susan Heyward
Genere: infestato impestato
Se ti piace guarda anche: Poltergeist - Demoniache presenze, Insidious, Dark Skies

Hanno fatto un remake di Poltergeist.
Sì, lo sapevamo già. Si chiama Insidious, è uscito nel 2010 e ha anche già avuto due seguiti.
No?
Insidious non era un remake di Poltergeist?
Sembrava proprio di sì. Comunque adesso ne hanno fatto veramente uno. Uno ufficiale, intendo. Si chiama Poltergeist, più scopiazzato ufficiale di così.

Nel 1982, ai tempi in cui nasceva l'autore di questo blog, che ormai sta diventando vecchiotto, porca paletta, i film su case e abitazioni infestate impestate da presenze più o meno paranormali e più o meno (soprattutto più) diaboliche non avevano ancora frantumato gli zebedei. Non dico che Poltergeist fosse il primo film del genere, assolutamente. Il primo, The Ghost House, risale addirittura al 1917 e il tema era già stato trattato fin dal Settecento nella narrativa gotica, con Edgar Allan Poe, ad esempio. Ci sono poi state numerose altre pellicole come Gli invasati, The Amytiville Horror e Shining. In particolare quest'ultimo ha in comune con Poltergeist la tematica dell'abitazione che si trova sopra un cimitero.

Nell'ahimé ormai lontano 1982, la tematica non era però stata ancora completamente abusata, così come nemmeno i bambini inquietanti. Oggi, anno 2015, l'accoppiata casa infestata + bambini inquietanti è davvero mortale. Non in un senso horror. Nel senso che non se ne può più. Hanno stufato.
Era quindi necessario un film di questo tipo, per di più un remake?

"Pronto, Haley Joel Osment?
Il tuo sesto senso ti suggerisce che da grande diventerò anch'io un cicciobombo disoccupato come te?"

Sembrerebbe di no, eppure almeno i primi minuti ci mostrano un film che, se non altro, sembrerebbe aver voglia di rinnovare l'originale e portare Poltergeist ai tempi della crisi economica. La cosa più spaventosa non sono infatti spiriti, fantasmi, cose che si muovono, etc.. La cosa più spaventosa è tirare avanti con l'economia di oggi. Per di più, la famiglia protagonista di Poltergeist deve tirare avanti con 3 figli: una teenager caruccia ma meno figa delle solite teenager che si vedono nei film horror americani interpretata da Saxon Sharbino sorella di Brighton Sherbino vista in The Walking Dead, un bimbetto inquietante che si crede un supereroe ma è solo un superompiscatole e una bimbetta inquietante che parla con i soliti amici immaginari come nella serie The Whispers, o qualcosa del genere. Non a caso The Whispers è prodotta da Steven Spielberg, così come lo era il Poltergeist originale, di cui aveva pure firmato la sceneggiatura.

"Alla faccia di chi dice che quest'estate non c'è manco un po' di vento!"

L'horror spielberghiano diretto da Tobe Hooper nel 1982 è così aggiornato al mondo di oggi, almeno in una prima parte che non è troppo malvagia. Come al solito, si vedano anche Insidious 3 e The Lazarus Effect giusto per citare i due casi più recenti, la pellicola presto però svacca. La tendenza dell'horror contemporaneo è questa: partire in maniera discreta e poi finire per fare schifo. La seconda metà di questo Poltergeist propone così la solita serie di spaventi telefonati che non spaventano manco per sbaglio e la cosa si fa estenuante. Anche perché tra il primo Poltergeist e questo “nuovo” nel frattempo sono uscite altre 3 mila pellicole uguali e quindi si sa già cosa succederà, quando e come, come l'arrivo dei soliti esperti di paranormale interpretati da Jared Harris e Jane Adams, che si vanno ad aggiungere al valido cast capitanato dagli sprecati Sam Rockwell e Rosemarie DeWitt.


A salvare il film...
Va beh, a salvare, diciamo che a rendere il film meno terribile ci pensa una scena finale ironica e piuttosto inaspettata per una pellicola che per il resto fino ad allora si era presa persino troppo sul serio. Sui titoli di coda c'è poi anche una bella cover dell'appropriato pezzo “TV Set” dei Cramps fatta dalla indie-rock band americana Spoon. Un'ottima cover per chiudere un pessimo remake, non è ironico?



Se l'inizio e la fine non sono malvagi, il problema del film è “solo” tutta la lunga parte centrale davvero banale e pure fastidiosa. Il difetto numero 1 di questo rifacimento non recitato nemmeno male è però un altro: la sua più totale inutilità. Basta case infestate. Basta bambini inquietanti infestati. Basta remake infestati. E basta anche con queste stroncature di filmetti horror che infestano Pensieri Cannibali.
(voto 4,5/10)

"Immaginate se un giorno fanno un remake di questo remake."
"Miii, che paura!"

Coming soon:
POTTERGEIST
"Oddio, un fantasma!"
"Oddio, Harry Potter!"

9 commenti:

  1. La pensiamo allo stesso modo: un tema fin troppo riciclato dall'82 in poi. Son stato anche più buono di te :)

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  2. Per me, guardabilissimo. Molto più del terzo Insidious e di quello con la Wilde.
    Inutile senz'altro.

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  3. Prima di lanciarmi nella visione di filmacci del genere preferisco rivedere Harry Potter per la miliardesima volta. :D

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  4. Concordo con mr.Ink sul guardabile.Non una figata pazzesca,ma neppure malaccio,via!
    Certo che non ha fatto paura manco a me,e non ci vuole molto a spaventarmi ;)

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  5. Totalmente inutile.
    Se non altro, quando si tratta di schifezze si concorda.

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  6. Come immaginavo... Me lo salto volentieri!

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  7. Arriva in ritardo tipo di 33 anni. Gesù, quanto siamo vecchi!! T__T

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  8. Passo, rimango fedele al primo, già il secondo era mediocre.

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