Ant-Man
(USA 2015)
Regia: Peyton Reed
Sceneggiatura: Edgar Wright, Joe Cornish, Adam McKay, Paul Rudd
Cast: Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Douglas, Corey Stoll, Judy Greer, Bobby Cannavale, Michael Peña, T.I., Abby Ryder Fortson, Martin Donovan, John Slattery, Anthony Mackie, Hayley Atwell, Stan Lee
Genere: piccolino
Se ti piace guarda anche: Salto nel buio, Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, Iron Man
La vita da formica proprio non ve la consiglio. Non è un granché essere ignorati, invisibili a tutti. Non invisibili invisibili come Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, però quasi. Voi probabilmente non lo sapete come ci si sente, a meno che non abbiate provato un'esperienza come quella dei protagonisti di Radiazioni BX: distruzione uomo, Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, o quella figata di cult anni '80, il sottovalutato Salto nel buio di Joe Dante. Oppure il nuovo Ant-Man.
Voi l'avete visto?
Io sì, al cinema. È un'esperienza davvero allucinante, il cinema. Se a voi il grande schermo può sembrare grande, immaginate quanto lo possa essere per una formica come me. Nonostante qualche difficoltà nella visione, sono riuscito a seguire abbastanza la vicenda. Anche perché, diciamolo, non è che sia certo niente di nuovo o imprevedibile. Il protagonista è un loser, ma un loser fico, di quelli con cui è facile empatizzare. Di quelli per cui viene naturale fare il tifo. Certo, si tratta di un criminale, di un avanzo di galera, però è un ladro buono, una specie di Robin Hood che ha violato la legge, ma per una buona causa. In più ha il volto di Paul Rudd, uno di quegli attori che a Hollywood sembrava sempre lì lì sul punto di esplodere, e invece è rimasto nel limbo degli interpreti di notorietà medio-bassa. Cosa che rende il suo personaggio ancora più loser e ancora più simpatico.
Una volta tornato in libertà, il Paul Rudd/Robin Hood criminale con un'anima viene ingaggiato dallo scienziato Michael Douglas per diventare un supereroe.
Superman?
Batman?
Spider-Man?
Nah, tutti già presi. Lo fa diventare... Ant-Man, l'omoformica. Lo so che a voi umani sembrerà un supereroe stupido e “minore”, in tutti i sensi, rispetto ai suoi più famosi colleghi, però per noi formichine quaggiù è una vera divinità, o qualcosa del genere. Cioè, stiamo parlando del grande, si fa per dire, Ant-Man, respect!
"Forse è meglio se mi tolgo sta roba, prima di fare la doccia." |
Paul Rudd/Robin Hood/Ant-Man viene chiamato ad abituarsi nel giro di pochi giorni alla vita di noi più piccoli. Che poi siamo piccoli, ma non tutto in noi è piccolo. Non so se ci siamo capiti, ragazze & signore in ascolto...
Dopo un duro addestramento, Paul Rudd diventa una perfetta formichina, anzi una formica leader e viene chiamato a salvare la figlioletta e più in generale il mondo intero, o se non altro gli Stati Uniti d'America. Non credete che un piccolo omoformica possa riuscire in un'impresa del genere?
Sbagliate. Innanzitutto perché noi formiche siamo più fiche e forti di quanto crediate, dannati razzisti, anzi dannati specisti! E poi perché questa è una co-produzione Marvel/Disney e quindi va tutto come si può prevedere e se pensate che ci sia qualche sorpresa e non ci sia un happy ending, beh, sbagliate di grosso.
Se la vicenda non è un granché, la regia è parecchio anonima, il tutto è un po' troppo zuccheroso e disneyano, le scene d'azione dopo un po' fanno perdere la pazienza, ed Evangeline Lilly con 'sti capelli strani (o forse è una parrucca?) è meno figa di quanto ricordassi in Lost (anche se sempre meglio che con le orecchie a punta da elfo come nei film de Lo Hobbit), a tenere in piedi la pellicola c'è la buona dose di umorismo presente. Dopo tutto tra gli autori della sceneggiatura ci sono anche Edgar Wright, quello di L'alba dei morti dementi e Scott Pilgrim vs. the World, e Joe Cornish, quello di Attack the Block.
Ant-Man resta un film piccolo, ma comunque sempre meglio di quelle schifezze giganti dei lavori con gli Avengers!
Ant-Man resta un film piccolo, ma comunque sempre meglio di quelle schifezze giganti dei lavori con gli Avengers!
(voto 6/10)
Mi spiace aver scritto in una maniera che a voi umani sembrerà minuscola, ma più grande di così proprio non riesco.
E ora, almeno per chi è in grado di vedere ciò che sto scrivendo, tutti a cantare I'm the ScAnt-man! Ba-da-ba-da-ba-be bop bop bodda bope, Bop ba bodda bope, Be bop ba bodda bope, Bop ba bodda!
Io sono molto razzista verso i supereroi in genere, quindi mi dedico a Jessica Jones e schivo questa formichina, va'.
RispondiEliminaJessica Jones la stiamo guardando anche noi,le prime due puntate non ci han fatto urlare al miracolo,ma insistiamo!
RispondiEliminaAnt man è in rampa di lancio per una di queste sere,da Marvelliana sfegatata se non è una porcheria proprio, so già che mi piacerà ;)
Guardato ieri,fantastico,divertentissimo,ci è piaciuto davvero tanto!Solo non ho capito la seconda scenetta post-credits.....
EliminaStrano che ti sia piaciuto, dato che è la versione "in piccolo" di Iron Man! ;)
RispondiEliminaIo li schifo abbastanza i supereroi, se dietro ci sono gli sceneggiatori di Scott Pilgrim una possbilità si può dare però...
RispondiEliminaOttima idea quella di fare la recensione di Ant-man con i caratteri piccoli :D
RispondiEliminaDei film Marvel, è il secondo che mi ha divertito di più.
Poi all'improvviso arriva Plainsong dei Cure :D
Gran film, divertentissimo!
RispondiEliminaQuesto film mi ha piacevolmente colpita. Non mi aspettavo granché da un supereroe come Antman, ma mi è parso che gli sceneggiatori abbiano saputo affrontare con la giusta dose di ironia la particolarità di questo supereroe!
RispondiEliminaBuongiorno Sig.ra/sig.
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