The Green Inferno
(Cile, USA 2013)
Regia: Eli Roth
Sceneggiatura: Eli Roth, Guillermo Amoedo
Cast: Lorenza Izzo, Ariel Levy, Daryl Sabara, Sky Ferreira, Kirby Bliss Blanton, Magda Apanowicz, Ignacia Allamand, Nicolás Martínez, Matías López, Richard Burgi, Ramón Llao
Genere: cannibale
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Gentili lettori, benvenuti nella mia cucina.
Oggi vi propongo una ricetta prelibata, che mi ha consigliato l'amico Eli Roth e che dalle mie parti va parecchio forte: deliziosi attivisti allo spiedo.
Per prima cosa, occorre procurarsi la materia prima. Sfortunatamente, per questioni legali, non è ancora semplice trovarli in vendita in tutti i supermercati. È però possibile trovare gli attivisti mentre si muovono in massa di fronte alle università o ai centri sociali. Una volta li si avvistava anche nei pressi dei sindacati o delle sedi di partito, ma oggi è cosa più rara. Su come catturarl... volevo dire, su come averli come vostri ingredienti, vi lascio liberi di agire come meglio preferite.
Passiamo ora alla preparazione.
Per la prima mezz'ora circa, potete lasciare gli attivisti liberi di architettare in pace le loro missioni in favore della pace nel mondo. Ma chi si credono di essere, Miss Universo?
Potrete osservare delle figlie benestanti di diplomatici delle Nazioni Unite che si battono per i popoli oppressi dalla società capitalista come Lorenza Izzo, cilena pupilla nonché mogliettina di Eli Roth lanciata dalla pellicola da lui prodotta Aftershock, i cui bei occhioni verdi sono pronti per essere immersi in un bel green inferno.
Gli attivisti a questo punto potrebbero trovarsi l'opposizione di gente sana di mente come Sky Ferreira, una che ha capito la lezione più importante della vita: quando cerchi di aiutare gli altri, va solo a finire che te la prendi in quel posto, quindi pensa a te stesso. Giusto per fare un esempio a caso: se provi a salvare una popolazione di cannibali, ti devi aspettare che questi in cambio prendano in considerazione la possibilità di mangiarti.
"Io vorrei ordinare una doppia razione di attivisti da asporto, grazie." |
Tanto per la cronaca, comunque, Sky Ferreira è molto meglio come cantante, che come attrice.
Dopo aver lasciato gli attivisti cuocere a fuoco lento nel loro brodo per una mezz'oretta, è ora di immergerli in una pentola, o meglio in un fiume pieno d'acqua. Durante il viaggio, qualcuno di loro rischierà di vedersi il pisello morso da una tarantola, ma d'altra parte Eli Roth non riesce a resistere a inserire delle trashate del genere. Attraverso il fiume, gli attivisti raggiungeranno quindi la foresta amazzonica che intendono salvare dalla società capitalista e per farlo si metteranno in mostra su tutti i social network esistenti per cercare di acchiappare più like e retweet possibili. Pubblicando il video di teneri gattini potevano ottenere un risultato superiore, senza rischiare la vita, ma contenti loro...
Una volta compiuta la loro missione e con l'umore alle stelle, bisogna scaraventare gli attivisti felici giù da un elicottero, giusto per renderli più saporiti e impauriti.
A questo punto gli attivisti terrorizzati sono pronti per essere cotti come meglio preferite e tranquilli perché la carne di attivisti non è trattata e non è cancerogena. Potete farli fritti in padella, se vi piacciono croccanti. Oppure farli al forno, se siete per un gusto più tradizionale. Io vi consiglio di prepararli allo spiedo. Mentre attendete che la carne sia ben cotta, potete ingannare l'attesa guardando insieme ai vostri ospiti The Green Inferno di Eli Roth. Una visione che agli stomaci più delicati farà persino vomitare. The Green Inferno è un film volutamente sgradevole in tutto e per tutto e il suo bello è proprio questo. I personaggi sono tutt'altro che simpatici, con vertice in Ariel Levy, il leader degli attivisti che è un bastardone ipocrita farabutto ed egoista come se ne vedono pochi, e guardarli soffrire è un guilty pleasure prelibato.
"Sapevo di essere bona... ma non pensavo da mangiare." |
La prima parte è girata come se fossimo dentro una fiction Rai virata più verso il genere teen, con dialoghi atroci e interpretazioni pessime, che vi faranno desiderare di vedere i protagonisti fare la peggior fine possibile. Proprio come in Hostel e Aftershock, o nel primo e più riuscito film di Eli Roth Cabin Fever, le situazioni adolescenziali e stupidotte del primo tempo lasciano poi spazio all'incubo horror, in questo caso a un vero e proprio olocausto cannibale. Divertente, no?
A questo punto vi sarà venuto un bel languorino e gli attivisti saranno ormai pronti per essere serviti in tavola. Seguendo questi semplici consigli, vi assicuro che farete un figurone con i vostri gentili ospiti, che si leccheranno le dita e ve ne chiederanno ancora.
Roth e mangiato.
(voto 6+/10)
"Una ricetta davvero squisita!" |
molte attrici ho visto mangiare sullo schermo, da Greta Garbo a Juliona Roberts
RispondiEliminaho visto anche mangiare attrici; spesso carnose, come Francesca Dellera (se la mangia Castellitto) o come Kelly Brook (se la mangiano i piragna)
non è stata mangiata Ursula Andress, ma c'è mancato poco (chissà che sapore avrebbe avuto...)
e i maschi?
bah, io sono all'antica e preferisco le donne; sotto ogni punto di vista
Ho letto anche stroncature, sono comunque intenzionato a vederlo...
RispondiEliminaL'ho trovato un gran pasticcio, ma non gli si vuole troppo male. ;)
RispondiEliminaAhaha bella rece!
RispondiEliminaIo gli ho dato un voto più alto, ho molto apprezzato anche il non prendersi mai sul serio :)
Moz-
Questa recensione ha qualcosa di geniale. Quando vedrò il film ti dirò se concordo o meno.
RispondiEliminaE' in rampa di lancio,il Khal nel frattempo si è fatto un revival di tutto il cinema cannibale minuto per minuto XD
RispondiEliminaAssolutamente innocuo e dimenticabile,per il Khalasar tutto una mezza delusione!Roth ha fatto decisamente di meglio,anche se certi momenti "sangue e budella" erano fatti davvero bene
Elimina*Nicotero rulz*.
Nonostante il mio odio per Roth non sono miracolosamente riuscita a volergli troppo male. Una stronzatina che si guarda e si digerisce senza troppe difficoltà direi....
RispondiEliminaDa persona che si impressiona facilmente... lo salto volentieri ahah
RispondiEliminaPer me è di gran lunga il peggior film di Eli Roth... non perché mi abbia disgustato (ci vuole ben altro :D), ma perché l'ho trovato proprio banale...
RispondiEliminaCarino ma nulla di che, in linea di massima sono d'accordo con te!
RispondiEliminaDevo ancora vederlo.
RispondiEliminaQuello che so è che spero di non essere d'accordo con te, che in questo periodo ci siamo avvicinati troppo. ;)
il film più noioso dell'anno, insieme a Youth, ovviamente.
RispondiEliminaBuongiorno Sig.ra/sig.
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