Hail, Caesar!
Hail, Caesar è la produzione più costosa e ambiziosa della Capitol Pictures, lo studio cinematografico gestito da Josh Brolin. Peccato si riveli un grosso, enorme buco nell'acqua. È il solito peplum polpettone che di kolossal ha giusto le dimensioni del suo fallimento. La tematica religiosa è buttata lì tanto per cercare di dare uno spessore alla pellicola, che ne resta comunque totalmente priva, ma soprattutto c'è una cosa che non torna: perché prendere George Clooney nella parte del romano, quando la Capitale offre una miriade di interpreti di altissimo livello?
Ci sono ad esempio Christian De Sica, Silvio Muccino, Nicolas Vaporidis, Francesco Totti, oppure Guido Bertolaso. Se è riuscito a spacciarsi per capo della Protezione Civile e poi pure per candidato a sindaco di Roma, almeno per qualche tempo, può essere adatto a recitare qualsiasi ruolo.
Gli ammeregani hanno invece preferito prendere un divo hollywoodiano come Clooney e non si è rivelata la scelta più azzeccata. Hail, Caesar! con la sua discutibile ricostruzione storica riesce persino a far rimpiangere S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa. Che poi, ammettiamolo, tra tutti i cinepanettoni è stato uno dei più divertenti ed è ora che venga rivalutato. Per Hail, Caesar! invece nessuna rivalutazione. È un flop imperiale.
(voto 4/10)
Merrily We Dance
Merrily We Dance è una commedia raffinata diretta da Ralph Fiennes, regista che ha fatto parlare di sé, più che per le sue pellicole, per le voci che girano sul conto suo e di George Clooney. Soltanto rumor di gossip oppure tra loro c'è stato per davvero qualcosa durante le riprese di Sull'ali dell'aquila?
In ogni caso, dopo Merrily We Dance ci sarà da parlare di questo regista per la grande eleganza della sua messa in scena e pure per la sua capacità nella direzione degli attori. È infatti riuscito a prendere la star del cinema western Alden Ehrenreich, incapace di recitare e persino di parlare in maniera decente, e farlo sembrare ottimo come pessimo attore. Non era facile. E allora tutti a ballare allegramente, insieme a questo gradevole e affascinante Merrily We Dance.
(voto 7/10)
Lazy Ol' Moon
Lazy Ol' Moon è il solito western vecchio stile con Alden Ehrenreich in versione attore inespressivo. In compenso il ragazzo dimostra di avere delle buone qualità come cantante. Nel complesso la pellicola segue le orme de La ballata della città senza nome con Clint Eastwood e si segnala più che altro giusto per la sua noia. Il film si è rivelato un notevole insuccesso di pubblico e di critica, l'unico a parlarne bene in tutto il mondo è stato il discutibile blog WhiteRussian, e il suo flop per fortuna ha convinto il suo protagonista Alden Ehrenreich a tentare nuove interessanti strade, come Merrily We Dance ha brillantemente dimostrato.
(voto 4,5/10)
No Dames!
No Dames! è un'autentica rivelazione, signore e soprattutto signori! Le donne infatti sono assolutamente vietate da questo singolare musical gaio. Una pellicola scatenata che ci mostra un mattatore assoluto, Channing Tatum. L'attore è impegnato qui nella cosa che gli riesce meglio: spogliarsi?
No, sbagliato: ballare.
La cosa non soprende, visto che il ragazzo aveva già mostrato il suo talento in questo settore fin dai tempi di Step Up e poi nei due sottovalutati capitoli della magica saga di Magic Mike. I numeri di danza proposti dal film sono un vero spettacolo per gli occhi e faranno impazzire il pubblico. Almeno quello gay. Certo che almeno una donna, magari una Scarlett Johansson in versione sirenetta che emerge dall'acqua, l'avrebbero anche potuta mettere...
(voto 8-/10)
Ave, Cesare!
Titolo originale: Hail, Caesar!
Regia: Ethan e Joel Coen
Sceneggiatura: Ethan e Joel Coen
Cast: Josh Brolin, George Clooney, Alden Ehrenreich, Ralph Fiennes, Scarlett Johansson, Channing Tatum, Tilda Swinton, Frances McDormand, Jonah Hill, Veronica Osorio, Fisher Stevens, Patrick Fishler, David Krumholtz, Alex Karpovsky, Clancy Brown, Christopher Lambert
Genere: coeniano
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Ave, Cesare! è tanti film in uno. Presi singolarmente, gli elementi che lo compongono non sono nemmeno malaccio. Nient'affatto. Prendiamo ad esempio la scena in cui Scarlett Johansson viene fuori dall'acqua in versione sirena. Al di là del fatto che Scarlett Johansson in versione sirena, ma anche non in versione sirena, è qualcosa di per sé di magnifico, la scena è tra le più visivamente impressionanti e ipnotiche osservate quest'anno. E poi Scarlett conferma qui le sue doti non solo fisiche, ma anche di brillante interprete comica, già esibite in Scoop di Woody Allen.
L'altra sequenza più notevole della pellicola è quella con Channing Tatum in versione marinaio ballerino. Se il film fosse tutto su questi livelli, staremmo parlando di un capolavoro. Peccato che queste due ottime scene siano messe lì in mezzo, nella solita coeniana maniera casuale. Se c'è una cosa che non mi piace del cinema e della visione dei Coen del mondo è questa: che tutto succede per caso. Nel mondo reale è una cosa anche vera, però nel mondo del cinema non lo è necessariamente. L'arte deve cercare di dare un senso alle cose, non confermare l'impressione che queste avvengono in modalità random. D'altra parte a ben vedere hanno pure ragione loro: giusto in un mondo privo di senso due onesti mestieranti, ma nulla più, come loro possono essere considerati dei geni da Oscar.
Ave, Cesare! è un pastrocchio che mette al suo interno di tutto e di più. Ci sono un paio di scene divertenti, una manciata di sequenze noiose, qualche personaggio di troppo, qualche personaggio eccessivamente macchiettistico e abbozzato, un'interessante discussione sulla religione, una comparsata irresistibile di Frances McDormand in versione montatrice distratta, una divertente doppia Tilda Swinton, un ottimo Alden Ehrenreich, attore già visto in Segreti di famiglia, Twixt e Beautiful Creatures che secondo me diventerà il nuovo Leonardo DiCaprio. Ok, l'ho detto.
Alden Ehrenreich - futuro Han Solo nello spinoff di Star Wars a lui dedicato - è forse l'unico del ricco, ricchissimo cast della pellicola a essere sfruttato in pieno dai Coen. Tutti gli altri sono invece sprecati, da un Jonah Hill che appare per 30 secondi eppure l'hanno messo persino sulla locandina del film, agli efficaci ma troppo poco utilizzati Channing Tatum e Scarlett Johansson, e persino il George Clooney tanto strombazzato dal trailer non è che sia presente più di tanto e ha giusto un paio di scene per mettersi in mostra. Il vero protagonista è allora Josh Brolin, ma pure lui non riesce a incidere più di tanto. Quel che resta è un lavoro sfilacciato che vorrebbe essere una specie di parodia, o se non altro di omaggio ironico, della Hollywood di una volta, ma riesce a essere solo una collezione di pezzi messi insieme alla buona. Alcuni buoni, qualcuno persino ottimo, altri decisamente evitabili, senza però andare complessivamente a completare un puzzle soddisfacente.
Ave, Cesare! è tanti film in uno, peccato non riesca a essere un film unico.
(voto 6-/10)
Sai già, concordo. Soprattutto con la sorpresa Tatum, che era una delle poche cose simpatiche dell'ultimo, pallosissimo Tarantino :-P
RispondiEliminaA me è piaciuto tantissimo però ci sono troppi attori sprecati per renderlo bello come sarebbe dovuto essere. Interessante invece la mescolanza di stili, che mi ha fatto venire voglia di recuperare molti film dell'epoca! (che ha detto coso, su, l'Inkyostro? Tarantino palloso? A Morte!!! Guarda che vengo a tirarti le 'recchie su feisbuc! XDXDXD)
RispondiEliminaAnche dando un voto bassino sei riuscito ad incuriosirmi comunque. :)
RispondiEliminaA me è piaciuto moltissimo, è un giocattolino divertente e costruito alla perfezione, con momenti sublimi!
RispondiEliminaGià pronto il remake italiano: CIAO CESARE
RispondiEliminail premier Matteorenzi (interpretato da G. Panariello) viene narcotizzato e rapito da un gruppo di cardinali che chiedono la revoca della legge sulle unioni civili e 100.000 dollari; il premier viene plagiato facilmente, ma arriva a liberarlo Stefanofassina (Josh Brolin) che lo schiaffeggia e lo riporta a Palazzo Chigi, mentre i cardinali fuggono lungo il Tevere con un mini sommergibile...
"L'arte deve cercare di dare un senso alle cose, non confermare l'impressione che queste avvengono in modalità random"
RispondiEliminaAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAh
Interessante che, nonostante i Coen ed il fatto di non essere riuscito al massimo, comunque il sei te l'abbia strappato.
RispondiEliminaE' già un successo così. ;)
Pezzi belli,come il numero danzereccio di Tatum,ma effettivamente nel complesso una storia che non mi ha appassionato.
RispondiElimina5 alto a Mr.Ink per la pallosità dell'ultimo Tarantino XD
Il pastrocchio dei Coen a me ha convinto, una giornata all'interno di uno studios con tutti i fattacci e i problemi del caso, scene da girare comprese. Un film corale coeniano in tutto e per tutto. Nel bene come nel male.
RispondiEliminaBella la recensione nella recensione, nella recensione, nella recensione.
RispondiEliminaA me il film è davvero piaciuto, lo considero uno dei migliori che ho visto in questo 2016!