Articolo tratto dall'ultimo numero de Il Sòla 24 Ore
Acque agitate ieri sui mercati finanziari. Le azioni di IBIS sono scese dell'1,1%. Una percentuale che a voi poveri morti de fame potrà sembrare irrilevante, ma per noi che nuotiamo nelle monete d'oro come Paperon de' Paperoni si è trattata della perdita in poche ore di milioni e milioni di capitalizzazione.
Come fare per rimediare a questo tracollo e recuperare in fretta tutti i nostri milioni di dollari andati in fumo?
Abbiamo la soffiata giusta che fa al caso nostro e pure vostro, se avete un po' di sale in zucca. Un investimento sicuro su cui puntare: mettere i nostri e i vostri soldi sulle azioni del film Money Monster.
Money Monster – L'altra faccia del denaro
(USA 2016)
Titolo originale: Money Monster
Regia: Jodie Foster
Sceneggiatura: Jamie Linden, Alan DiFiore, Jim Kouf
Cast: George Clooney, Julia Roberts, Jack O'Connell, Dominic West, Caitriona Balfe, Christopher Denham, Giancarlo Esposito, Condola Rashad, Emily Meade
Genere: infotainment
Se ti piace guarda anche: La grande scommessa, Billions, Inside Man, Phone Booth - In linea con l'assassino, Le idi di marzo
La pellicola firmata da Jodie Foster cerca di mettere in cattiva luce noi che lavoriamo nell'alta finanza? Può darsi, però va detto che la nostra vita non è tutta soldi, escort e Dom Pérignon. Ci sono anche altre cose che per noi sono importanti, come avere sempre il completo firmato all'ultima moda. Non è come per voi che se vi presentate in ufficio in bermuda non se ne accorge nessuno, o magari vi beccate persino qualche applauso.
Un altro stereotipo perpetrato dal film Money Monster è che noi ci divertiamo a giocare con i vostri investimenti e risparmi di una vita, il tutto per rovinarvela, la vostra vita. È vero che ci divertiamo, però dei vostri miseri soldi non ci importa. Non è che io la mattina mi sveglio pensando: “Oggi rovino la vita al Signor Rossi e lo faccio diventare ancora più pezzente di quanto già non sia”. Non sopravvalutatevi. Io non ho niente contro il Signor Rossi o contro di voi. Il fatto è che a me non frega proprio un bel niente del Signor Rossi, o di voi.
Visto? Non siamo poi così cattivi come ci dipingono.
Tralasciando la critica nemmeno troppo velata nei confronti di noi economisti, borsisti e yuppie 2.0, Money Monster è una pellicola molto interessante non solo e non tanto sul mondo finanziario, ma anche e soprattutto sui mass-media. Sul loro impatto che hanno sulla vita delle persone. Come Jack O'Connell, tipo già visto in Skins, Eden Lake, Unbroken e '71 e tra gli attori britannici più promettenti in circolazione, nei panni di un giovane uomo che ha perso tutti i suoi risparmi dopo aver seguito un consiglio di George Clooney in un programma televisivo economico.
Se però uno segue dei consigli di George Clooney che non siano su come preparare un Martini o come conquistare una donna (o un uomo), non può prendersela con altri che non se stesso. E che cazzo.
Fatto sta che Jack O'Connell prende in ostaggio il suddetto Clooney e il resto del suo studio televisivo come farebbe un terrorista. Siamo sicuri che non abbia alcun legame con l'ISIS?
Nessuno?
Neanche un cugino di terzo grado?
Nel raccontare questa situazione drammatica, Money Monster riesce a essere avvincente quanto una diretta tv del TG di Enrico Mentana su un attentato terroristico. E questo è il miglior complimento che possa immaginare di fare attualmente a un thriller. Non solo, però. Money Monster è pure una pellicola brillante dai toni comedy, che affronta con leggerezza il tema economico in una maniera non troppo distante da La grande scommessa, sebbene privo delle sue trovate più geniali e azzeccate, come le apparizioni di Margot Robbie e Selena Gomez.
Dal mix tra questi due elementi, thriller da una parte ed economy-comedy dall'altra, ne esce una pellicola che combina due risultati: da un lato è un intrattenimento hollywoodiano godibilissimo, che fila via che è un piacere, e dall'altro lato riesce a regalare anche qualche riflessione più o meno profonda. Niente di sconvolgente o di mai visto prima, però è un lavoro estremamente attuale che può essere infilato tra i migliori esempi di “infotainment” attuali.
Quanto alle interpretazioni, Juliona Roberts rispetto agli ultimi exploit de I segreti di Osage County e The Normal Heart appare qui un po' messa in ombra da un George Clooney che gigioneggia persino troppo, mentre Jack O' Connell è un grande, solo che avrebbe bisogno di fare qualcosa per i suoi denti.
"Oh mio Dio! La situazione è terribile! Intendo la situazione dei suoi denti..." |
Pure il resto del cast, in cui si segnalano i “telefilmici” Dominic West (The Affair, The Wire e The Hour), Caitriona Balfe (Outlander), Emily Meade (The Leftovers), Condola Rashad (la serie finanziaria Billions) e Giancarlo Esposito (Breaking Bad), fa la sua porca figura.
Quanto a Jodie Foster dirige senza particolari guizzi, ma segue con buon ritmo l'ottima sceneggiatura e si fa così perdonare lo scivolone dell'agghiacciante Mr. Beaver con Mel Gibson che parla con un castoro infilato nel braccio.
Dopo quel film le quotazioni di Jodie Foster erano crollate a picco e, se siete stati previdenti all'epoca, le avete comprate e adesso sono tornate ad alta quota. Se invece non l'avevate fatto allora, fate ancora in tempo adesso a puntare sulle azioni del suo ultimo Money Monster. Un film che vi farà diventare ricchi. O se non altro vi farà passare una bella serata all'insegna dell'infotainment.
Un ultimo avvertimento e lo so che non sarebbe manco una cosa da dire, però dopo questa pellicola è comunque meglio specificarlo: che nessuno segua più i consigli in campo economico di George Clooney mentre balla il rap, per favore.
(voto 7/10)
A noi è piaciuto molto,promossissimo!Mr Beaver non l'ho mai visto,ma mi pare di capire che me lo posso risparmiare...
RispondiEliminaIMHO Mr.Beaver non è un brutto film: le vicissitudini personali di Gibson l'hanno sotterrato al botteghino ma mi resta il ricordo di buone interpretazioni (tra gli altri ci sono il compianto Yelchin e Jennifer Lawrence)
RispondiEliminaNon conoscevo il termine "infotainment" ma calza a pennello: leggero ma profondo, promosso anche da me.
RispondiEliminaIl povero O'Connell è inglese, cosa può farci per i denti contro i clichè?
Non bello, ma neanche brutto.
RispondiEliminaDi certo meglio di Mr. Beaver. ;)
fiacco remake del cult coreano "the terror live"
RispondiEliminaPiaciucchiato, ma già rimosso. :)
RispondiEliminaUhhh che visione oscena quella di Clooney ballerino
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