Because maybe, you're gonna be the one that saves me, and after all, you're my Wonder Woman

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Wonder Woman

Regia: Patty Jenkins

Cast: Gal Gadot, Chris Pine, David Thewlis, Ewen Bremner, Robin Wright, Connie Nielsen, Danny Huston, Elena Anaya

La recensione di Cannibal Kid

Un tempo volevo salvare Hollywood, un luogo bellissimo, ma lo conoscevo così poco allora. È un posto di magia e meraviglia, degno di essere curato e amato, ma più ci si avvicina, più si vede la grande oscurità che cova al suo interno.

Dove sono le idee nuove, fresche, originali? Ormai si punta sempre sul sicuro. Sul sequel, sul remake, sul reboot, sullo spin-off. Su personaggi già noti, conosciuti e amati. E pure odiati e che hanno stufato. Eppure Wonder Woman veniva venduto, soprattutto negli Usa, come un prodotto quasi rivoluzionario. Qualcosa di differente rispetto ai soliti cinecomics.

È vero, qualcosa di differente c'è: la protagonista. Wonder Woman è il primo film riuscito con protagonista una supereroina donna. In passato c'erano già state robe tipo Catwoman ed Elektra, però erano dei lavori davvero fallimentari ai limiti dell'inguardabile e quindi possiamo anche far finta che non siano mai esistiti. In tutte le altre pellicole supereroistiche, gli eroi principali sono sempre degli uomini. Tanto per dire, negli Avengers Black Widow/Scarlett Johansson è giusto un personaggio di contorno non esattamente fondamentale, per quanto gradevole alla vista.

Persino in un lavoro distante dai soliti film fumettosi come Kick-Ass la scatenata Hit-Girl, per quanto in più di un'occasione rubi la scena a tutti, è comunque un personaggio secondario e il protagonista resta Kick-Ass. D'altra parte il titolo del film è Kick-Ass, mica Hit-Girl.

Wonder Woman è un cinecomics supereroistico che finalmente propone una protagonista donna convincente e del tutto in parte come Gal Gadot, affascinante e minacciosa al tempo stesso. Ingenua come una bambina e sexy come un angelo di Victoria's Secret. Se andiamo a vedere un po' più da vicino, Hollywood aveva già proposto qualcosa di simile di recente, una certa Jennifer Lawrence nei panni di Katniss Everdeen nella saga Hunger Games. Se poi andiamo a guardare all'infuori dei confini di Hollywood e ci spostiamo tra le strade delle serie tv, di eroine donne ce ne sono da anni, da decenni: Buffy l'ammazzavampiri e Xena – Principessa guerriera su tutte. Se poi andiamo ancora più indietro nel tempo c'era già stata una certa Ellen Ripley della saga di Alien. Senza contare la "vecchia" Wonder Woman interpretata da Lynda Carter nella serie anni '70.  'Ndo sta quindi tutta questa novità nella nuova Wonder Woman?

Va dato il merito al film di aver fatto una pellicola all'insegna del femminismo e del girl power, senza però scadere nel generico “tutte le donne sono meglio di tutti gli uomini” proposto ad esempio dal reboot femminile dei Ghostbusters. Il film diretto da Patty Jenkins propone anzi un personaggio come quello di Chris Pine che non fa certo sfigurare il genere maschile, tutt'altro.

Se si esclude il fatto che l'eroina principale del film è una donna, cosa che come abbiamo visto non è poi così innovativa, per il resto Wonder Woman è il solito cinecomics già visto e stravisto. Bisogna riconoscere comunque che come blockbusterone funziona. C'è un sacco di azione, per i miei gusti pure troppa e inoltre le scene di combattimento al ralenty in stile Matrix arrivano giusto con quella ventina d'anni di ritardo, però non c'è solo quella. Ci sono anche i sentimenti, con una storia d'amore a dirla tutta parecchio scontata e banalotta, e pure un po' forzata.

ATTENZIONE SPOILER

Chris Pine conosce Diana Prince alias Wonder Woman alias Gal Gadot e va bene che una così non la si incontra dappertutto, però dopo appena una manciata di giorni che la conosce già le dice ti amo?!? Eddai, Chris, sei proprio una donnicciola! :)

In compenso il buon Chris Pine può vantarsi di aver sverginato Wonder Woman. :)))

"Ma come, Gal, credevo fossi arrivata al matrimonio illibata..."

FINE SPOILER

Oltre alla combo azione + romanticismo, c'è anche un pizzico di umorismo, ed è la cosa che personalmente ho apprezzato di più del film...

Ok, subito dopo Gal Gadot.

La prima parte è un biopic serioso, e noioso, dedicato all'infanzia e all'addestramento della giovane Diana Prince in versione ammazza, che amazzone! Nella seconda parte per fortuna la pellicola si rianima, con una serie di gag comiche divertenti e con alcuni doppi sensi sessuali che però – va detto – sono degni di un cinepanettone. Niente di più, niente di meno. Gli sketch con Wonder Woman in versione amazzone in trasferta per le vie di Londra invece ricalcano fondamentalmente quelle di un'altra celebre Woman, Pretty Woman. Gal Gadot si muove spaesata e inadeguata mentre fa shopping, e viene scambiata per una prostituta, proprio come Julia Roberts, solo che quest'ultima lo era per davvero (intendo il personaggio interpretato da Julia Roberts, non l'attrice). E questo è l'apice del film.

Nella terza parte la pellicola purtroppo torna seria ed epica, troppo seria e trooooppo epica, e ci fa immergere in un'atmosfera da film bellico-storico non troppo bello e narrativamente-storicamente ridicolo.

ATTENZIONE SPOILER 2

Secondo quanto raccontato da questo film, la Prima Guerra Mondiale termina grazie a Wonder Woman che uccide il suo fratellastro Ares, il Dio della Guerra interpretato da un inverosimile David Thewlis, che per molti è soprattutto Remus Lupin nella saga di Harry Potter, ma per me è soprattutto il villain disgustoso della stagione 3 di Fargo. Cioè, questo individuo brutto forte qui sarebbe figlio di Zeus e fratello di quel pezzo di Gal Gadot???

Va bene la sospensione dell'incredulità, ma c'è un limite a tutto.

Si può dire poi che spesso la Storia è stata riletta dal cinema. Basti pensare a Bastardi senza gloria. C'è però una differenza notevole tra una ragazza ebrea che compie la sua vendetta dando fuoco a Hitler e agli altri generali nazisti all'interno di un cinema, e uno scontro tra due divinità greche che mette fine alla Prima Guerra Mondiale. Nel primo caso si tratta di una riscrittura poetica della Storia. Nel secondo caso si tratta di una cazzata grande come una casa.

FINE SPOILER 2

Fino a qui ho criticato il film a tutto spiano. L'ho fatto giusto per ridimensionare la portata di un'opera che è stata osannata dalla critica più dei lavori di Stanley Kubrick. Se andiamo a vedere l'accoglienza ricevuta alla sua uscita da 2001: Odissea nello spazio, insieme alle lodi c'erano anche recensioni che lo deridevano. Wonder Woman invece su Rotten Tomatoes (il più celebre aggregatore di recensioni e pareri critici del web) ha un punteggio del 92%, cosa che significa che per la critica è un Capolavoro indiscutibile, o qualcosa del genere. C'è persino chi chiede di prenderlo in considerazione per la prossima notte degli Oscar, e non solo per gli effetti speciali, che poi a me questi non sono nemmeno sembrati così esaltanti. Io non sono contrario a priori alle nomination e ai premi nei confronti dei cinecomics. L'Oscar a Heath Ledger per la sua interpretazione del Joker ne Il cavaliere oscuro ad esempio è sacrosanto. Ma Wonder Woman per cosa dovrebbe essere nominato?

Gal Gadot ha il merito di non risultare troppo ridicola mentre se ne va in giro per le trincee della Prima Guerra Mondiale vestita da supereroina amazzone mezza nuda e con una corda magica che obbliga le persone a dire la verità. Oddio, a ripensarci forse un pochino ridicola lo è, però non del tutto. Questa non era un'impresa scontata, è vero, ma a livello recitativo la bella, bellissima israeliana non è poi tutto 'sto fenomeno.

"La nomination la merito. Mi sono pure depilata le ascelle per girare 'sto film. E ha fatto un male caneee!!!"

La regia di Patty Jenkins con tutti quei ralenty inoltre è parecchio fastidiosa, la sceneggiatura è abbastanza una porcheria, gli attori di contorno non è che siano poi eccezionali, da un Ewan Bremner che non riesce a uscire dai panni di Spud, a un Chris Pine che sembra Chris Evans, ma siamo sicuri che non sia proprio Chris Evans? No dai, Chris Evans è già stato la Torcia Umana e Captain America, non potevano fargli fare un altro film supereroistico e allora al suo posto hanno preso Chris Pine, che tanto nessuno si è accorto della differenza.

"Chris Pine e Chris Evans.
O forse il contrario???"

Dette tutte queste brutte cose, devo però aggiungere che la visione di Wonder Woman, anche se non sembra, non mi è spiaciuta del tutto. È un cinecomics d'intrattenimento che funziona a dovere, meglio dei film degli Avengers oltre che molto meglio di Batman v Superman: Dawn of Justice, ma va beh, non è che ci andasse molto. Nelle sue comunque eccessive 2 ore e 20 di durata inoltre non annoia particolarmente. Chi però in questo film ha visto una rivoluzionaria opera femminista, un Capolavoro dei nostri tempi, o una pellicola da Oscar, è pregato di tornare sulla Terra, please.

(voto 5,5/10)

La recensione di Emma Watson

Dopo essere riuscita a superare un travagliato colloquio, Emma Watson è stata assunta da Pensieri Cannibali. Ecco la sua prima recensione.

Wonder Woman è troooooooooppo bello.

No, mi correggo: è troooooooooooooooooppo bella!

Ci tengo a sottolineare la femminilità di questa pellicola. Non è un film, è una pellicola tutta al femminile. Diretta da una donna con le palle...

No, quest'espressione maschilista che non mi piace. Dico allora che Patty Jenkins è una regista con una vagina grossa così!

Che dire poi della protagonista Gal Gadot?

È sexy, ma non come un corpo sexy strumentalizzato a uso e consumo del pubblico maschile. A essere sexy non è tanto il suo bel fisichino, checché ne dicano quei trogloditi degli uomini che non capiscono niente, quanto la sua femminilità. La sua determinazione. La sua indipendenza. La sua forza. È per tutte queste ragioni che Gal Gadot merita l'Oscar, o se non altro la nomination.

Il film... No, ho sbagliato... La pellicola è un manifesto femminile e femminista che può rappresentare una svolta a Hollywood, nei cinecomics e nell'industria in generale. E ora che noi attrici, o ex attrici diventate blogger (come me), abbiano la stessa paga dei colleghi uomini. Quindi, approfittando di questo post in cui promuovo a pieni voti questa pellicola stupenda, colgo l'occasione per richiedere ufficialmente alla direzione di Pensieri Cannibali di essere pagata quanto Cannibal Kid, anche se questo è il mio primo giorno di lavoro e lui invece gestisce il blog da tipo 9 anni.

(voto 10+ e lode)

La direzione di Pensieri Cannibali, ovvero Cannibal Kid e basta, comunica che la signorina Watson è gentilmente pregata di prendere tutti i suoi effetti personali e lasciare libero il suo ufficio. Da questo momento si può considerare licenziata.

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