Urge
Regia: Aaron Kaufman
Cast: Justin Chatwin, Ashley Greene, Pierce Brosnan, Danny Masterson, Alexis Knapp, Chris Geere, Bar Paly, Jeff Fahey
Urge racconta di un weekend da sballo fatto da un gruppo di amici, o quasi amici, che provano una droga nuova. In pratica si tratta di una specie di incrocio tra Una notte da leoni e Limitless. Ovvero un “Bradley Cooper movie” all'ennesima potenza. Solo che c'è da rilevare un piccolo dettaglio: questo è un Bradley Cooper movie, solo senza Bradley Cooper.
Se l'American Sniper non è presente, e la cosa non è poi nemmeno così negativa, ci sono comunque vari volti più o meno noti, a partire da Justin Chatwin, il figlio di Tom Cruise in La guerra dei mondi, nonché quello che si faceva Emmy Rossum in Shameless.
Con Emmy Rossum aveva girato anche la versione live-action di Dragon Ball, che però non sono mai riuscito a vedere per intero, visto che quando ci ho provato dopo pochi minuti mi sono diventati i capelli come Goku per lo spavento.
Con Emmy Rossum aveva girato anche la versione live-action di Dragon Ball, che però non sono mai riuscito a vedere per intero, visto che quando ci ho provato dopo pochi minuti mi sono diventati i capelli come Goku per lo spavento.
In Urge c'è poi Ashley Greene, la vampiranoressifiga della saga di Twilight.
C'è anche Danny Masterson, quello noto per That '70s Show e... basta.
C'è pure Alexis Knapp del gruppetto di fighette di Pitch Perfect.
Segnalazione meritata anche per la bionda Bar Paly che non so chi sia, ma voglio fare i miei migliori complimenti alla sua mamma per averla messa al mondo.
Insieme a loro c'è inoltre l'ex 007 Pierce Brosnan che ha la parte vagamente in stile Morpheus di Matrix dello spacciatore della nuova rivoluzionaria droga. Una sostanza che toglie qualunque tipo di inibizione a chi la prende e che dà il titolo alla pellicola: Urge.
Non vi siete mai fatti di Urge? Ma in che mondo vivete?
È una droga che vi cambierà la vita. Qualcosa di più potente del NZT-48 del citato Limitless e persino della pillola che prendeva Maccio Capatonda in Italiano medio.
Lo spunto della pellicola non è quindi particolarmente nuovo e lo sviluppo nemmeno. Urge parte come una commedia goliardica scanzonata, mentre nella seconda parte si trasforma in un thriller dalle tinte horror con addirittura qualche momento splatter. E persino qualche momento al limite del kitsch. A voler dare un giudizio obiettivo, si tratta senza mezzi termini di una... porcatona.
Urge è girato come un lungo videoclip patinato, vorrebbe essere trasgressivo ed estremo senza riuscirci con troppo successo, e nella parte finale degenera in un delirio trash non da poco. Nonostante questo, o forse proprio per questo, non mi sento di sconsigliarlo del tutto. Se volete vedervi un film brutto, ma comunque un brutto divertente che si lascia gustare come un guilty pleasure, Urge è la droga, pardon la visione che fa per voi. Fa male, però manda in botta.
(voto 5,5/10)
Perdibilissimo, ma potrei vederlo.
RispondiEliminaGuilty pleasure è bello.
Mi hai convinto a "Justin Chatwin" (e al "non c'è Bradley Cooper") anche se sembra uno di quei film talmente leggeri e poco originali, di cui non urge immediata visione. Aspetterà.
RispondiEliminaSembra proprio brutto :I
RispondiEliminaMi pare proprio una cannibalata.
RispondiEliminaE non è un complimento. ;)