Anche quest'anno non sono stato a Venezia. Non è una novità, ma lo preciso subito, per essere chiaro con chi magari passa di qui e si attende dei giudizi sui film da chi li ha visti, o da chi ha partecipato alle conferenze stampa e fatto interviste. In tal caso, avete sbagliato posto. Se invece cercate un commento veloce, cazzaro e del tutto inutile sulla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, benvenuti! Questo è il posto giusto.
Anche perché poi, a dirla tutta, sebbene da lontano, questo Festival l'ho seguito da vicino.
Anche perché poi, a dirla tutta, sebbene da lontano, questo Festival l'ho seguito da vicino.
Partiamo con un dato incontrovertibile: i premi assegnati dalla giuria di Venezia 75 presieduta dal premio Oscar Guillermo del Toro. E poi vi beccate pure l'elenco dei premi di tutte le altre sezioni e sottocategorie e riconoscimenti vari.
Come forse già saprete, il ruggente Leone d'oro al miglior film è andato a Roma, un film ambientato a Città del Messico che è stato premiato a Venezia. Confusi?
È una cosa normale, ma sappiate che la pellicola diretta da Alfonso Cuarón più nello specifico è ambientata in un quartiere di Città del Messico che si chiama appunto Roma e quindi, li mortacci sua, la cosa ha un senso.
C'è stata poi gloria per La favorita, che vabbé già dal titolo partiva avvantaggiata, e decisamente più a sorpresa pure per The Nightingale, unico film in gara diretto da una donna, Jennifer Kent, che dalla stampa era stata parecchio criticata e pure (vergognosamente) insultata.
Quanto al cinema italiano, dico solo una cosa: #mainagioia.
Premi giusti, premi meritati?
Non avendo visto manco un film tra quelli in Concorso, e pure tra quelli fuori Concorso, chi può dirlo?
Chi i film li ha visti, ecco chi può dirlo!
Come forse già saprete, il ruggente Leone d'oro al miglior film è andato a Roma, un film ambientato a Città del Messico che è stato premiato a Venezia. Confusi?
È una cosa normale, ma sappiate che la pellicola diretta da Alfonso Cuarón più nello specifico è ambientata in un quartiere di Città del Messico che si chiama appunto Roma e quindi, li mortacci sua, la cosa ha un senso.
C'è stata poi gloria per La favorita, che vabbé già dal titolo partiva avvantaggiata, e decisamente più a sorpresa pure per The Nightingale, unico film in gara diretto da una donna, Jennifer Kent, che dalla stampa era stata parecchio criticata e pure (vergognosamente) insultata.
Quanto al cinema italiano, dico solo una cosa: #mainagioia.
Premi giusti, premi meritati?
Non avendo visto manco un film tra quelli in Concorso, e pure tra quelli fuori Concorso, chi può dirlo?
Chi i film li ha visti, ecco chi può dirlo!
Concorso ufficiale
Leone d'oro al miglior film: Roma di Alfonso Cuarón
Leone d'argento per la miglior regia: Jacques Audiard per The Sisters Brothers
Leone d'argento - Gran premio della giuria: La favorita (The Favourite) di Yorgos Lanthimos
Premio speciale della giuria: The Nightingale di Jennifer Kent
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Willem Dafoe per At Eternity's Gate
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Olivia Colman per La favorita (The Favourite)
Premio Osella per la migliore sceneggiatura: La ballata di Buster Scruggs (The Ballad of Buster Scruggs) di Joel ed Ethan Coen
Premio Marcello Mastroianni ad un attore o attrice emergente: Baykali Ganambarr per The Nightingale
Orizzonti
Premio Orizzonti per il miglior film: Kraben Rahu di Phuttiphong Aroonpheng
Premio Orizzonti per la miglior regia: Emir Baigazin per Ozen (The River)
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura: Jinpa di Pema Tseden
Premio speciale della giuria di Orizzonti: Anons di Mahmut Fazil Coşkun
Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: Kado di Aditya Ahmad
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile: Kais Nashif per Tel Aviv on Fire
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile: Natalya Kudryashowa per Tchelovek kotorij udivil vseht
Leone del futuro - Premio opera prima "Luigi De Laurentiis"
Yom adaatou zouli di Soudade Kaadan
Premi alla carriera
Leone d'oro alla carriera: David Cronenberg e Vanessa Redgrave
Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker: a Zhang Yimou
Venezia Classici
Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema: The Great Buster: A Celebration di Peter Bogdanovich
Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato: La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani
Venice Virtual Reality
Premio miglior VR: Spheres di Eliza McNitt
Premio migliore esperienza VR (per contenuto interattivo): Buddy VR di Chuck Chae
Premio migliore storia VR (per contenuto lineare): L'Ile Des Morts di Benjamin Nuel
Premi collaterali
HFPA Prize (Hollywood Foreing Press Association):
Casa Wabi - Mantarraya Award (Fundación Casa Wabi – Mantarraya Group):
Premio FIPRESCI:
Concorso: Napszállta di László Nemes
Settimana Internazionale della Critica: Lissa ammetsajjel di Saaed Al Batal e Ghiath Ayoub
Premio SIGNIS: Roma di Alfonso Cuarón
Menzione speciale : 22 luglio (22 July) di Paul Greengrass
Leoncino d'oro Agiscuola: Opera senza autore (Werk ohne Autor) di Florian Henckel von Donnersmarck
Segnalazione Cinema for UNICEF 2018: What You Gonna Do When the World's on Fire? di Roberto Minervini
Premio Francesco Pasinetti: Capri-Revolution di Mario Martone
Premio Pasinetti speciale al film e ai migliori attori: Sulla mia pelle di Alessio Cremonini con Alessandro Borghi e Jasmine Trinca
Premio Brian: Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
Premio Queer Lion: José di Li Cheng
Arca Cinemagiovani:
Miglior Film: Opera senza autore (Werk ohne Autor) di Florian Henckel von Donnersmarck
Miglior Film Italiano a Venezia: Capri-Revolution di Mario Martone
Premio CICT - UNESCO "Enrico Fulchignoni": El Pepe, una vida suprema di Emir Kusturica
Premio FEDIC: Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
Menzione speciale: Ricordi? di Valerio Mieli e I villani di Daniele De Michele
Premio Fondazione Mimmo Rotella: Julian Schnabel e Willem Dafoe per At Eternity's Gate
Premio Lanterna Magica: Amanda di Mikhaël Hers
Premio Gillo Pontecorvo Award: The Road Not Taken di Tang Gaopeng
Premio Smithers Foundation Award: A Star Is Born di Bradley Cooper
Menzione speciale: The Mountain di Rick Alverson
Interfilm Award for Promoting Interreligious Dialogue: Tel Aviv on Fire di Sameh Zoabi
Premio Green Drop Award: At Eternity's Gate di Julian Schnabel
Premio Soundtrack Stars: Capri-Revolution di Mario Martone
Miglior brano originale 2018: Suspirium di Thom Yorke, da Suspiria di Luca Guadagnino
Menzione speciale: Judy Hill per What You Gonna Do When the World's on Fire? di Roberto Minervini
Premio SIAE: Mario Martone per Capri-Revolution e per la sua carriera artistica [13]
Premio del Pubblico Sun Film Group: Lissa ammetsajjel di Saaed Al Batal e Ghiath Ayoub
Premio Circolo del Cinema - 33. Settimana Internazionale della Critica: Bêtes blondes di Alexia Walther e Maxime Matray
Premio Mario Serandrei - Hotel Saturnia: Lissa ammetsajjel di Saaed Al Batal e Ghiath Ayoub
Premio al miglior cortometraggio SIC@SIC 2018: Malo tempo di Tommaso Perfetti
Premio alla miglior regia SIC@SIC 2018: Gagarin, mi mancherai di Domenico De Orsi
Premio al miglior contributo artistico SIC@SIC 2018: Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese
Premio Label Europa Cinema: Joy, regia di Sudabeh Mortezai
Premio del Pubblico BNL: Ricordi? di Valerio Mieli
Premio GdA Director's Award (Giornate degli Autori): C'est ça l'amour di Claire Burger
Premio Human Rights Nights: A Letter to a Friend in Gaza di Amos Gitai
Menzione speciale: Peterloo di Mike Leigh
Menzione speciale: 1938 Diversi di Giorgio Treves
Premio di critica sociale "Sorriso diverso Venezia 2018": Un giorno all'improvviso di Ciro D'Emilio
Premio NuovoImaie Talent Award: Linda Caridi per Ricordi? e Giampiero De Concilio per Un giorno all'improvviso
Premio Sfera 1932: Capri-Revolution di Mario Martone
Premio UNIMED: A Tramway in Jerusalem di Amos Gitai
Premio La Pellicola d'Oro:
Migliori effetti speciali: Franco Ragusa per Suspiria
Miglior sarta di scena: Katia Schweiggl per Capri-Revolution
Premio alla carriera: Atelier Nicolao di Stefano Nicolao
Premio Lizzani: Capri-Revolution di Mario Martone
Premio Vivere da Sportivi il Fair-play al cinema: What You Gonna Do When the World's on Fire? di Roberto Minervini
Menzione speciale: Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri e Lissa ammetsajjel di Saaed Al Batal e Ghiath Ayoub
Premio Edipo Re: Lissa ammetsajjel di Saaed Al Batal e Ghiath Ayoub
Leone di caffè del sito In Central Perk: The Nightingale
Adesso passiamo a dei verdetti un po' meno incontrovertibili, e anche un filo meno autorevoli: i premi assegnati dalla giuria di Pensieri Cannibali presieduta dal non premio Oscar Cannibal Kid.
Coppa Volpi per le più fighe in Laguna
10. Lady Gaga
9. Yû Aoi (Killing)
8. Cristiana Capotondi
7. Aisling Franciosi (The Nightingale)
6. Dakota Johnson
5. Yuval Scharf (A Tramway in Jerusalem)
4. Lily James
3. Matilda De Angelis
2. Emma Stone
1. Natalie Portman
Coppa Volpi per i più fighi in Laguna
Premio speciale della giuria: “Ma che diavolo c'entra quella con la Mostra internazionale d'arte cinematografica?”
Elisa Isoardi
Leone d'oro ai film (e serie) di Venezia 75 che attendo di più
10. L'amica geniale
9. Ricordi?
8. Sulla mia pelle
7. The Nightingale
6. A Star Is Born
5. La favorita
4. Il primo uomo
3. Roma
2. Vox Lux
1. Suspiria
Concordiamo su attese e vip, anche se sono un po' meno curioso di te per The First Man e un po' meno convinto del fascino di Gosling, che mi pare sempre più pesce lesso. Tra gli attesissimi, nel mio caso però, anche Assayas. 😊
RispondiEliminaIn effetti sono questi i post inerenti ai festival cinematografici che mi piacciono, e comunque dalle 10 fighe manca qualche rotondità, coincidenze? ;)
RispondiEliminaConcordo quasi del tutto per la classifica dei fighi, per i film attesi Sulla mia pelle ce l'ho un po' più in alto in classifica, idem L'amica geniale, mentre Suspiria non lo aspetto proprio perché ho troppa paura! :D
RispondiEliminaGrazie per avermi inserito fra la lista infinita dei premi, il mio duro lavoro viene ricompensato ;)
RispondiEliminaQuanto ai fighi del Lido, manca l'immancabile Schoenaerts, e mannaggia a Jude e Jake G. che han disertato!
Non ho capito tanto una cosa: ma non c'era conflitto di interessi tra Cuaron e Del Toro? Mi sembra che nessuno ne parli oppure mi sono persa qualcosa...
RispondiEliminaPoteva esserci, però del Toro ha dichiarato che Roma è stato votato come migliore film all'unanimità da tutti e 9 i membri della giuria, e non solo da lui, quindi non ci sono stati molti dubbi o discussioni su chi dovesse ricevere il Leone d'oro. :)
EliminaIo ho l'impressione che tanti tra gli attesissimi deluderanno, ma già so che alcuni li esalterai per partito preso. Ahahaha! ;)
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