Still: La storia di Michael J. Fox
(titolo originale: Still: A Michael J. Fox Movie)
Still è una parola che tradotta in italiano può avere diversi significati. Può significare "immobile, fermo", un concetto sconosciuto a Michael J. Fox, fin da quando era un bambino iperattivo, quindi quando è diventato un attore super impegnato e poi, purtroppo, quando gli è stato diagnosticato il Parkinson.
Still però significa anche "Ancora". Ha il Parkinson, ma resta ancora Michael J. Fox. He's still Michael J. Fox.
Il docufilm su Michael J. Fox è intitolato proprio Still e non gioca a vincere facile, puntando sulla TV del dolore e sul dramma di un uomo che all'apice del successo ha dovuto affrontare la diagnosi di una grave forma di Parkinson giovanile. Cioè, sì, si parla anche di quello, ovvio, ma non è un film che punta sul facile pietismo. Come dice lo stesso Michael J. Fox nel docu: "Non dovete compatirmi ora, dovevate compatirmi allora", riferendosi al periodo degli anni '80 in cui era sulle copertine di tutte le riviste e aveva il mondo ai suoi piedi.
Per me è difficile restare oggettivo quando si parla di Michael J. Fox. Non posso immaginare la mia vita senza di lui. Non posso immaginare il Cinema senza di lui. Ritorno al futuro è stato il primo film che ho amato, che ho amato per davvero, il mio film preferito quand'ero un bambino (e ancora oggi è uno dei miei cult esistenziali), e lui era tutto ciò che sognavo di diventare da grande. Almeno fino a quel giorno del 1998 in cui ha rivelato pubblicamente ciò che lui sapeva fin dal 1991, che aveva il Parkinson, e allora la sua vita non mi è sembrata più così perfetta. Solo che non lo era neanche prima.
Ripercorrere attraverso Still la sua carriera e la sua vita, ma anche scoprire di più sul suo rapporto con la moglie e i figli, è stata quindi per me un'esperienza particolarmente personale ed emotiva. Per quanto come detto non si punti al facile momento da fazzoletto, e si scongiuri pure il rischio di farne un'ostentata celebrazione di come affronti la malattia e di come sia impegnato nel sociale con la sua Fondazione Michael J. Fox, ammetto che in più punti mi sono comunque commosso. Eccome. Ma ho anche riso, perché nel docufilm non mancano nemmeno i momenti divertenti.
Cercando di essere un minimo obiettivo, tanto per cambiare, segnalo come il lavoro diretto dal premio Oscar Davis Guggenheim sia interessante anche da un punto di vista cinematografico. È un documentario che mescola in maniera creativa il racconto diretto di Michael J. Fox, con ricostruzioni e materiale d'archivio dei film e delle serie interpretati dall'attore. Quello che ne è uscito è un mix affascinante tra realtà e finzione. Il modo migliore per parlare di una star, di un uomo che sarà anche malato, ma resta ancora il più figo di tutti.
(voto 8/10)
Anche per me lui è un mito assoluto, non mi dispiacerebbe vedere questo documentario... Grazie della segnalazione!
RispondiElimina