Rapito
Sul serio c'è qualcuno che considera un Capolavoro questo soporifero polpettone incentrato su un fatto di cronaca avvenuto intorno al 1858, sì clamoroso e che fa indignare e pure bestemmiare, ma un po' come molte notizie sulle pagine di un qualsiasi quotidiano di oggi o di ieri, e messo in scena in una maniera che una qualsiasi fiction Rai di livello medio-basso al confronto è un pietra miliare, e con un eccesso così eccessivo di enfasi da finire per risultare involontariamente ridicolo?
Ma vi hanno Rapito il cervello?
E quando compare Paolo Calabresi alias Biascica, un dubbio legittimo viene: la regia è di Marco Bellocchio, o di René Ferretti?
"Pensieri Cannibali non può capire un film di qualità come questo" "Ma neanche noi, perché a noi la qualità ci ha rotto il ca##o!" |
(voto 4/10)
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RispondiEliminaQualsiasi film che attacca la Chiesa diventa subito un capolavoro.
RispondiEliminaBeh, questo non è davvero un capolavoro. Mi sarebbe piaciuto vedere come l'avrebbe realizzato Spielberg; ma, torno a dirlo, nel mercato internazionale sarebbe stato un fiasco.
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