Nosferatu
Ci sono pochi vampiri che fanno più paura di Nosferatu nel nuovo Nosferatu di Robert Eggers.
Beh, veramente c'è pure lui
Lui di brutto
A dirla tutta c'è anche lui
Non dimentichiamo lui
Vuoi non citare lui?
E sì, c'è persino lui
A pensarci bene, qualunque vampiro, e non solo vampiro, fa più paura del nuovo soporifero Nosferatu che parla più lentamente di Barbalbero ne Il Signore degli Anelli. L'unica cosa di cui ho paura quando lo sento parlare è che non riesca a finire nemmeno una frase prima dei titoli di coda.
Ammetto di non essere mai stato un grande fan dei vampiri. Sono sempre stato più dalla parte dell'ammazzavampiri.
Che sì, a quanto pare sta per tornare con una nuova serie reboot.
C'è però da dire che avevo apprezzato parecchio il Dracula di Bram Stoker diretto da Francis Ford Coppola, ai tempi in cui ancora non girava megaporcate come Megalopolis, solo che qui dentro non c'ho trovato un briciolo del fascino di quella storia.
" Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie... Ah, no! Scusa, Keanu, ho sbagliato copione" |
Oltre a essere ispirato al romanzo di Bram Stoker, il film di Robert Eggers è anche un remake del film muto Nosferatu il vampiro girato da Friedrich Wilhelm Murnau nel 1922, che mi sa era meglio lasciare muto, visto che le parole aggiunte in questa versione sono recitate in una maniera quasi sempre così sopra le righe da finire per diventare involontariamente ridicole.
Comunque, prima di dire che ho sprecato due ore e passa della mia vita all'insegna della noia, e di qualche risatina scema, c'è perlomeno una lezione importante che questo film mi ha insegnato e che non mi risulta fosse presente nel romanzo originale di Bram Stoker:
ATTENZIONE SPOILER
Nosferatu è letteralmente morto di fi*a.
(voto 4/10)
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