mercoledì 12 febbraio 2025

Sanremo 2025, le prime impressioni veloci quasi quanto la conduzione di Carlo Conti




Il Festival di Sanremo 2025 è iniziato di corsa e all'insegna di Corsi. Lucio Corsi.


Presto che è tardi. Uh, poffare poffarissimo! È tardi! È tardi! È tardi!
Ecco chi mi ha ricordato Carlo Conti durante la prima serata del Festival di Sanremo 2025: il Bianconiglio.


O meglio il Bianconiglio, però in versione black.
Si possono ancora fare battute sul colore della pelle di Carlo Conti, o è considerato razzismo al contrario?

"Cannibal Kid, ti concedo due secondi per ritirare la battuta e poi ti alzo le mani addosso"

Non perdiamo quindi tempo in chiacchiere da bar inutili, tipo su chi è la più "preta" di tutte. Per me al momento sotto questo aspetto vince Clara, davanti a Rose Villain, Elodie, Sarah Toscano, Gaia, Joan Thiele e Francesca Michielin. Certo che ce n'è parecchia di preta, quest'anno.


Il premio per la migliore battuta della serata va invece a Gerry Scotti, che a un certo punto ha detto a Carlo Conti: "Son tutti bravi ragazzi, Carletto, hai scelto tutti bravi ragazzi". 
Vorrei ricordare che uno di questi bravi ragazzi scelti da Carletto si è ritirato dopo che su di lui è stata aperta un'indagine per associazione a delinquere, un altro tradiva la moglie da prima che si sposassero, un altro ancora ha costruito la sua carriera su testi misogini e violenti, e questi per zio Gerry sarebbero dei bravi ragazzi?
È proprio un simpatico umorista.



Ho detto che non volevo dilunguarmi, anche perché c'è Carlo Conti che mi incalza, e quindi diamo il via alle pagelle e alle mie non richieste discutibili opinioni. Queste sono le mie prime impressioni sulle canzoni in gara al Festival di Sanremo 2025. L'ordine è quello con cui sono state eseguite durante la prima serata.

Volevo essere un duro... ma non sono stato troppo duro in queste pagelle. Giusto con qualcuno.


Gaia "Chiamo io chiami tu"
Gaia, hanno chiamato Mahmood, Elodie e Annalisa: vogliono indietro la loro canzone. Il tormentone comunque è già bell'e che servito. Chiamoiochiamituchiamoiochiamitu, oddiononmelalevopiùdallatesta.
(voto 6,5/10)



Francesco Gabbani "Viva la vita"
Pezzo ruffianissimo, pensato apposta per vincere il Festival, e chissà se ce la farà?
Altra domanda: solo a me l'inizio ricorda "Knockin' on Heaven's Door"?
Domande a parte, un posto in top 5 potrebbe agguantarlo quando scatterà il voto popolare del pubblico, in genere capace di provocare danni ingenti. Comunque, tutto sommato, da Marco Columbro Francesco Gabbani mi aspettavo di peggio, anche se io del suo nuovo brano preferivo la versione originale intitolata "Viva la fi*a", che però a causa della solita "dittatura del politically correct" odierna alla fine è stata modificata.
(voto 5/10)



Rkomi "Il ritmo delle cose"
Rkomi si presenta sul palco praticamente ignudo. Se lo faceva Elodie le davano dello zoccola, l'ha fatto un uomo e gli è giusto arrivata una battutina di Gerry Scotti sulla maglietta della salute e sullo squaraus.
Quanto al suo pezzo, inizia come un mezzo plagio di "Runaway" di Kanye West, poi prende una via più in stile Madame. Il brano risente però troppo del cantato in cörsivœ di Rkomi, non all'altezza dei suoi capezzoli.
(voto 4,5/10)



Noemi "Se t’innamori muori"
Se t'innamori muori. Un inno all'ottimismo firmato dalla premiata ditta Mahmood & Blanco con la produzione di Michelangelo, qui anche in veste di direttore d'orchestra, e interpretato dalla voce graffiante di Noemi. Tutto bene, a parte un piccolo dettaglio: come per (quasi) tutte le sue canzoni, l'impressione è che manchi qualcosa.
(voto 5,5/10)



Irama "Lentamente"
La canzone gliel'ha scritta Blanco, che gli ha prestato pure il suo auto-tune. Lo dico come complimento. Il look invece l'ha preso in prestito da Lady Oscar e Capitan Harlock. Pure questo è un complimento. Forse.
(voto 4,5/10)



Coma_Cose "Cuoricini"
Negli scorsi mesi i Coma_Cose si sono sposati e così quest'anno California ha deciso di venire a Sanremo vestita da sposa cadavere. Oltre al look molto alla Tim Burton, la canzone è assolutamente da cuoricini 🫶🫶🫶 ed è anche piuttosto sorprendente. Una roba tipo Ricchi e Poveri che incontrano gli Eurythmics remixati da Gigi D'Agostino. Una roba che a suo modo spacca.
(voto 7,5/10)




Simone Cristicchi "Quando sarai piccola"
Testo struggente dedicato alla madre. Come poesia non è niente male. Va però riconosciuto che la parte musicale non è pervenuta e c'è da ricordare che questo è il Festival della canzone, o della canzonetta se preferite, non della poesia.
(voto 5,5/10)



Marcella Bella "Pelle diamante"
Questa canzone l'avrei sentita bene cantata da Loredana Berté. Marcella non ha la stessa grinta, ma il pezzo è una Bella tamarrata.
(voto 6+/10)



Achille Lauro "Incoscienti giovani"
Dai tempi di "Rolls Royce" è cresciuto, ha messo la testa a posto ed è diventato un bravo ometto. Achille Lauro ha portato una sanremata classica, ma con stile. Che stile. C'ha messo dentro pure un assolo di sax. Per me, questa "Incoscienti giovani" è almeno da top 5. E il look da cameriere del Titanic è top ebbasta.
(voto 7,5/10)



Giorgia "La cura per me"
Sì, ok, Giorgia, sai cantare, però anche menoooo-oooo-oooo. Anche perché di Giorgia che urla ce n'è già una e basta e avanza quella.
E poi, per quanto ti sforzi a livello vocale per farci credere il contrario, la tua canzone è davvero poca roba.
(voto 5/10)



Willie Peyote "Grazie ma no grazie"
Pezzo tranqi funky piacevole e leggero, pure troppo. Da Willie Peyote mi aspettavo qualcosa di più incisivo. Da risentire.
(voto 6/10)



Rose Villain "Fuorilegge"
"Fuorilegge", una canzone che non è dedicata a Emis Killa, né a metà del nostro governo. Rose Villain gioca facile con una replica di "Click Boom!" che alterna parti più melodiche ad altre più maranza. Un po' troppo urlata per i miei gusti, però lei è così "preta" che una sufficienza piena se la becca comunque e funkulo l'obiettività.
(voto 6,5/10)



Olly "Balorda nostalgia"
Se lo guardi senza audio, sembra stia cantando una canzone dei System of a Down. Invece ha portato una banale lagna sanremese. E secondo quei balordi dei bookmakers questo scaricatore di porto con la faccia da bambino sarebbe uno dei favoriti?
Vabbè.
(voto 4/10)



Elodie "Dimenticarsi alle 7"
Lei è indimenticabile, la sua canzone un po' meno. Va bene che gli autori dei pezzi sono sempre gli stessi per quasi tutti, ma sinceramente l'inizio non è un po' troppo uguale a quello di "Sinceramente" di Annalisa, o si sono dimenticati di dirglielo?
(voto 6,5/10)



Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento "La mia parola"
Una delle canzoni meno sanremesi della serata, e questo sì che è un complimento. Una street song che è un mix di hip hop, soul e gospel che se ne sbatte della competizione e punta solo a far sentire bene la gente. Bella lì.
(voto 7/10)



Massimo Ranieri "Tra le mani un cuore"
Massimo Ranieri che fa il Massimo Ranieri.
Not my cup of tea. O, se preferite, nun la mia tazza 'e café.
(voto 4/10)



Tony Effe "Damme ‘na mano"
Tony, mi sa che qualcuno che te vuole dare una mano lo trovi. Una mano de botte, però. Fedez sta già scalpitando.
A me comunque questa versione ultra streotipata e retrò del romano de Roma non dispiace troppo. Li mortacci sua.
(voto 6/10)



Serena Brancale "Anema e core"
Serena Brancale in versione Florence Pugh pugliese c'ha la cazzimma. Per questo è con un po' di timore che mi tocca dirle che la sua musica è simpatica, ma anche troppo cringe.
(voto 5/10)



Brunori Sas "L’albero delle noci"
Le canzoni di Brunori di solito non mi piacciono subito, ma dopo un po'. Questa mi sembra abbastanza valida anche se forse non una delle sue migliori, però ho bisogno di risentirmela meglio e con più calma.
(voto 6,5/10)



Modà "Non ti dimentico"
Per citare Willie Peyote: grazie ma no grazie.
Di più non aggiungo, visto che ormai infierire sui Modà è passato di moda.
(voto 3/10)



Clara "Febbre"
Stupenda.
Lei, dico. E la canzone?
Perché, c'era anche una canzone?
(voto 6/10)



Lucio Corsi "Volevo essere un duro"
Fantastico. Finalmente un testo davvero personale, accompagnato pure da una parte musicale all'altezza, che rimanda al glam rock anni '70. Dopo Battisti e Dalla, la musica italiana ha trovato un nuovo grande Lucio. Carlo Verdone in versione Nostradamus nella sua serie Vita da Carlo c'ha visto lungo.
(voto 8/10)




Fedez "Battito"
E a proposito di gente che voleva essere un duro... Fedez credo abbia sbagliato personaggio: vorrebbe essere il Kanye West italiano, invece è un agnellino travestito da demone con gli occhi neri. E la sua canzone, nonostante sia interpretata con grande trasporto, considerate le sue limitate capacità vocali e l'abuso fuorilegge di auto-tune finisce per essere da mal di testa, più che da batticuore.
(voto 5/10)



Bresh "La tana del granchio"
Come dicono i giudici ai talent (forse, visto che non li seguo molto): Bresh, non mi sei arrivato. Tornatene pure nella tana del granchio, belin.
(voto 4/10)



Sarah Toscano "Amarcord"
La quota teen del Festival non delude. Nonostante il titolo richiami Fellini, il pezzo della cucciola Sarah Toscano è rivolto più che altro agli under 21 e a noi under 21 piace. E pazienza se io non sono più under 21 da qualche secolo.
(voto 6,5/10)



Joan Thiele "Eco"
Al momento la mia preferita. La ragazza con la chitarra. Tra rimandi ad Amy Winehouse e a "Goodnight Moon" di Shivaree, senza plagiarle, la sua canzone mi è arrivata e mi emoziona. Bang bang woo.
(voto 8+/10)



Rocco Hunt "Mille vote ancora"
Il "papà" musicale di Geolier potrebbe seguire il destino del suo discepolo lo scorso anno: ignorato dalla sala stampa, favorito dal pubblico. A me personalmente non m'entusiasma e m’agg rutt o' cazz.
(voto 4,5/10)



Francesca Michielin "Fango in paradiso"
Francesca "mai 'na gioia" Michielin, dopo essere caduta durante le prove dalle scale su cui Amadeus probabilmente ha lanciato una maledizione (che ha colpito pure Kekko Silvestre dei Modà), a inizio esibizione ha avuto qualche problema tecnico. È inoltre da qualche anno che le manca la canzone giusta e la sensazione è che anche quest'anno non ce l'abbia. Difficile quindi non volerle bene con tutta la sfiga che c'ha addosso. 
(voto 6/10)



The Kolors "Tu con chi fai l’amore"
I re del tormento, più che del tormentone. Insopportabili.
(voto 3/10)



Ospite
Jovanotti

Bella l'idea di Jovanotti di vestirsi con la tuta gold evocata lo scorso anno da Mahmood, e bella pure l'idea di portare a Sanremo i Rockin' 1000. Che poi io 'sta cosa non l'ho mai ben capita. Si chiamano Rockin' 1000, però si esibiscono in un centinaio. Come si spiega? Sono in 1000 per gli organizzatori e 100 per la questura?
Bella carica in generale la prima parte del suo Jova Sanremo Party, poi Lorenzo, una specie di equivalente musicale di Roberto Benigni, si dilunga troppo all'interno di un Festival fino a quel momento molto rapido (cosa che a me non dispiace affatto). Si poteva anche saltare la parte con Gimbo Tamberi, ma tutto sommato la sua è un'ospitata che ha funzionato.
(voto 6,5/10)



A fine serata Carlo Conti con Gerry Scotti e Antonella Clerici ha svelato la top 5 random dei più votati dalla sala stampa, tv e web dopo la prima serata: Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro.

Questa invece è la mia personale top 5 dopo la prima serata:

5) Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento


#4 Coma_Cose


#3 Achille Lauro
(valore aggiunto: il videoclip con Celesta Dalla Porta e omaggi a La dolce vita)


#2 Lucio Corsi


#1 Joan Thiele


In attesa che questo Sanremo si accenda con polemiche, discussioni e scandali, molto presenti negli scorsi giorni e grandi assenti di una prima puntata filata troppo liscia, per ora è tutto. Anzi, è tutta l'Italia, tutta l'Italia, tutta l'Italia!




1 commento:

  1. Mio padre è morto a seguito dell’Alzheimer (ero con lui quando ha chiuso gli occhi) e quindi non mi sento troppo ‘na merda se dico che la canzone di Cristicchi mi ha fatto non scendere le lacrime ma il latte alle ginocchia. Tipo oratorio nel primo pomeriggio. Vi è amore, ok, tutto molto bello però… Stucchevole. Per cantare una malattia così stronza preferirei qualcosa tipo Mutter dei Rammstein.

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