Oggi Pensieri Cannibali compie 17 anni. Una bella cifra per un blog, considerando che non ci sono più i blog di una volta ed era meglio quando si stava peggio. Permettetemi quindi un po' di (balorda) malinconia tipica di chi da una parte è contento di essere ancora vivo e vegeto, dall'altra si rende conto che i blog non hanno più la rilevanza di un tempo, e forse non ce l'hanno mai avuta. It's my party and I'll cry if I want to.
La riflessione che vorrei fare oggi comunque è un'altra. La ricorrenza del mio blog mi ha portato a domandarmi: ma io vorrei essere di nuovo un diciassettenne, come capita a Matthew Perry nel film 17 Again - Ritorno al liceo?
La risposta è si e no. E sì, è proprio una bella risposta del ca**o!
Giusto per fare il boomer di turno, dico che essere un diciassettenne nel mondo di oggi non mi sembra poi tutta questa enorme figata. Al di là della situazione politica e storica attuale, che tocca sorbirci sia che abbiamo 17 anni, o 40, o 80, mi sembra che sui teenager ci sia una maggiore pressione sociale e aspirazionale rispetto a un tempo. Una volta potevi essere un diciassettenne qualsiasi senza ambizioni particolari e andava bene così. Adesso mi pare che sei quasi costretto a fare sempre più cose, sempre più attività, avere sempre più interessi, specializzazioni, e devi emergere a tutti i costi subito. Se non ce la fai già quando sei un ragazzino sei già un fallito. Negli anni '90, quando ero ggiovane io, essere un loser invece era ok. O quasi.
Quindi, grazie ma no grazie. Non mi piacerebbe essere un diciassettenne di oggi. Se però potessi rivivere i miei 17 anni negli anni '90, allora la risposta sarebbe sì. Non che i miei 17 anni siano stati così favolosi, però è stata un'età in cui per la prima volta ho incominciato a lasciarmi un po' alle spalle i drammi del crescere che mi avevano accompagnato negli anni precedenti e ho cominciato ad apprezzare di più la vita, essere giovane, fare ca**ate, cose così. E poi, a vedere il mondo come s'è ridotto oggi, nel 1999 le cose non andavano poi tanto malaccio e sarebbe bello tornare a quel periodo. Si stava meglio quando si stava peggio, è proprio vero.
La cosa importante comunque è che lo spirito del diciassettenne sia rimasto ancora intatto sia in me che in questo blog. Entrambi abbiamo qualche ruga e qualche capello bianco in più, entrambi abbiamo qualche uscita nostalgica da boomer di tanto in tanto, ma siamo sempre gli stessi scemi di sempre.
E allora tantissimi auguri, splendido diciassettenne! Siamo i vecchi boomer del web, io ancora di più, cerchiamo di tenere duro!!
RispondiElimina🎂🍾
RispondiEliminaAuguri da un coetaneo di blog! :)
RispondiElimina❤️🔥
RispondiEliminaTi sei toccato ferro? A parte gli scherzi Auguri ;)
RispondiEliminaEcco che mi tocca essere in ritardo per gli auguri: Auguri!
RispondiEliminaDiciasettenne e resistente, più oggi forse che nei più semplici anni '90, mettiamola così per cercare un lato positivo di questi tempi pazzi...