The Last Showgirl
The Last Showgirl è un film sorprendente per diversi motivi. Il primo, il più evidente, quello che salta subito all'occhio, è che hanno fatto recitare Pamela Anderson, forse per la prima volta nella storia, non in costume da bagno. E nemmeno in slow motion.
La seconda cosa sorprendente è che Pamela Anderson sa recitare, ed è pure molto brava. Così brava che si sarebbe meritata una nomination agli Oscar 2025, che però non è arrivata. Il motivo?
Probabilmente perché lo "slot Brendan Fraser/Robert Downey Jr.", quello destinato a un interprete celebre soprattutto per i suoi ruoli commerciali in cerca di redenzione con un film d'autore, quest'anno era già occupato da Demi Moore. Le loro storie di riscatto, due sex symbol intorno alla sessantina che dimostrano finalmente tutto il loro talento recitativo con due ruoli di star in declino, sono troppo simili e quindi l'Academy ha deciso di dare spazio soltanto a una delle due, e l'interpretazione di Demi Moore in The Substance non poteva proprio essere ignorata. A pagarne le conseguenze è stata Pamelona, ancora una volta ahilei finita per essere sottovalutata. La storia della sua vita.
La cosa forse più stupefacente del film è però un'altra: vedere il solitamente rasato/pelato Dave Bautista in versione capellone che veste i panni di sosia di Lele Adani. O forse di Luciano Ligabue?
Non passa inosservata nemmeno Jamie Lee Curtis, che prova ad essere più arancione di Donald Trump. Non riuscendoci.
Il pubblico di Mad Men resterà poi spiazzato dalla trasformazione di Kiernan Shipka. Chi la ricordava come attrice bambina nei panni della figlia di Don Draper, se la ritrova qui in versione stripper/ballerina erotica. Ah, questi giovani che crescono davanti ai nostri occhi senza manco che ce ne accorgiamo.
(voto 7/10)
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