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sabato 22 dicembre 2012

LE MEGLIO SERIE TV 2012, 30-21


Prosegue il conto alla rovescia.
Non quello per la fine del mondo, che a quanto pare si è fermato. Per ora. Il conto alla rovescia cui mi riferisco è quello delle migliori serie tv dell’anno selezionate da Pensieri Cannibali.
Dopo le posizioni dalla 40 alla 31, andiamo subito a vedere quelle dalla 30 alla 21.

"Solo 30esimi? Buuu Cannibal, buuuuu!"
30. Smash
(stagione 1)

Cos’è
La versione adulta di Glee, ambientata nel (poco) dorato mondo dei musical di Broadway.

Pregi
- La prima stagione ha sfruttato bene il mito di Marilyn Monroe.
- Interessante e tesa al punto giusto la rivalità tra la moretta Katharine "Catarrina" McPhee e la biondazza Megan "Marilyn 2" Hilty.
- Una buona cura nelle coreografie e nella parte musicale, con top raggiunto sui pezzi Shake It Out di Florence + the Machine e Who You Are di Jessie J.

Difetti
- Se la seconda stagione continuerà a giocare con il mito di Marilyn Monroe, rischia di stufare molto presto.
- Troppi stereotipi, sia nei personaggi che sull’ambiente dello spettacolo. Sarà anche davvero così nella realtà, però un po’ di fantasia non guasterebbe.
- Alcuni personaggi secondari a dir poco imbarazzanti, su tutti l’odioso Ellis (Jaime Cepero), un tizio che sembra uscito dal peggior Gossip Girl (ovvero da una qualunque a vostra scelta tra le ultime stagioni).
- Qualche numero musical noiosetto (a essere ancora gentili).

Personaggio cult
Derek Willis (Jack Davenport), il marpione che fa il regista fondamentalmente solo per portarsi a letto le attrici.

"Ti ci metti pure tu con 'sta storia che devo tornare tra i Misfits?"
29. Me and Mrs Jones
(stagione 1, nonché unica)

Cos’è
La storia (più o meno) proibita tra una MILF e un toy boy, il tutto condito con una saporita ed esilarante salsa British.

Pregi
- Una delle più piacevoli sorprese in campo UK, e più in generale in campo comedy, dell’annata.
- Robert Sheehan, il compianto Nathan di Misfits, è tornato a interpretare una parte interessante, dopo la poco fortunata parentesi cinematografica a fianco di Nicolas Cage ne L’ultimo dei templari.
- La MILF Sarah Alexander, che i più appassionati di serialità inglese ricorderanno nell’ottimo Coupling, è spassosissima e riesce ad allontanare il suo personaggio dal solito Bridget Jones-style.
- Il rapporto “galeotto” tra Sarah Alexander e Robert Sheehan, una coppia che non si può non shippare.
- Personaggi secondari comicissimi.

Difetti
- È stata troppo breve e purtroppo non è stata rinnovata per una seconda stagione dalla B.B.C. (Brutti Bastardi Cazzo!)

Personaggi cult
Inca (Vera Filatova), la svedese fissata con la ceretta, ma anche Alfie (Jonathan Bailey), il figlio comicamente stupidissimo della MILF.

"Ehm... mi sento un po' in imbarazzo a combattere contro un uomo nudo..."
"Lo so, però se non sto SEMPRE senza maglietta, non mi pagano!"
28. Arrow
(stagione 1)

Cos’è
Serie sul supereroe Freccia Verde che odia essere chiamato Freccia Verde e non è nemmeno tanto un supereroe.

Pregi
- Il protagonista Stephen Amell non è il solito palestrato inespressivo, ma riesce a caratterizzare con personalità il suo personaggio.
- Annunciato come possibile erede di Smallville, per fortuna non gli assomiglia un granché.
- I flashback in stile Lost regalano alla serie una maggiore complessità. Per quanto complessa possa essere una serie di The CW.
- I combattimenti sono parecchio fichi e la realizzazione tecnica di buon livello. Cosa non scontata, considerando che è pur sempre una serie di The CW (vedi l’agghiacciante green screen di Ringer che ancora mi fa venire gli incubi).
- Quest’anno gli arcieri dominano, vedi Jennifer Lawrence.

Difetti
- Le ultime puntate hanno lasciato intendere qualche deriva smallvilliana non troppo promettente e ho quindi paura che presto il mio interesse nei confronti della serie possa scemare…
- I personaggi secondari meriterebbero di essere sfruttati meglio, in particolare il BFF del protagonista, Tommy (Colin Donnell), che dovrebbe essere il simpa della serie, ma per ora non è che sia così simpa.
- A chi frega qualcosa delle sottotrame della madre di Oliver e del suo compagniuccio?
- Katie Cassidy sarà anche una bella fregna, però è espressiva quanto un animale imbalsamato.

Personaggio cult
Thea Queen (Willa Holland), la sorellina zoccoletta e fattona del protagonista Oliver.

"Lo so, cara, è dura. Anche noi Desperate non torneremo più..."
"Ma voi almeno avete avuto 8 lunghe stagioni per smaronarci a dovere!"
27. Jane by Design
(stagione 1, nonché unica)

Cos’è
Serie su una liceale che viene scambiata per adulta e si ritrova così a lavorare per una nota stilista.

Pregi
- La storia d’amicizia/d’amore tra Jane e il suo BFF Billy, una specie di Dawson e Joey 2.0.
- Se si ha la pazienza di dare un minimo di confidenza ai personaggi, ci si affeziona a loro irrimediabilmente.
- È un guilty pleasure in piena regola, perfetto per una visione stradisimpegnata.
- Crea dipendenza.

Difetti
- Subito subito può sembrare una gran cacchiata di serie. Io ad esempio l’avevo abbandonata dopo la puntata pilota ma poi l’ho recuperata su consiglio di Fabrizio del blog Il mondo a parte, e non me ne sono pentito.
- Crea dipendenza, peccato non ci sarà una seconda stagione. Jane è infatti stata cancellata. Brutti bastardi pure di ABC Family!

Personaggio cult
Jane Quimby, ben interpretata dalla promettente Erica Dasher.

"Fermo, Cannibal! Lo so che in realtà ci sei tu dietro a Gossip Girl..."
"Cannibal? Ma se non sa manco accendere il computer."
26. Sherlock
(stagioni 1 e 2)

Cos’è
Sherlock Holmes moderno. Ma non c’entra nulla con Elementary. Per fortuna. Ed è pure molto meglio delle versioni cinematografiche con Robert Downey Jr..

Pregi
- Benedict Cumberbatch è uno Sherlock spettacolare. Geniale, esilarante e fuori di testa come (e forse più) del Dr. House.
- Lo hobbit Martin Freeman è un Dr. Watson più che azzeccato. Non come la Lucy Liu della pessima rivisitazione americana di Sherlock Holmes, Elementary. Per quanto sia figa, la Liu nella parte di Watson non c’entra una mazza.

Difetti
- Non sono mai stato un appassionato delle investigazioni di Sherlock e la struttura da serie criminale procedurale, con il caso da risolvere a ogni puntata, non mi entusiasma molto. Ma questo è un problema mio, non della serie.
- Alcuni casi sono persino troppo intricati da seguire, almeno se non si è intelligenti quanto Sherlock.

Personaggio cult
Elementare, Watson: Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch).

"Caroline, siamo riuscite a superare in classifica persino Cotto e mangiato!"
"Che onore... La prova del cuoco ancora no?"
25. 2 Broke Girls
(stagioni 1 e 2)

Cos’è
Sitcom su due cameriere squattrinate che vivono insieme e vogliono aprire un business di cupcake. Detto così sembra una cagata, invece fa morir dal ridere.

Pregi
- Fa ridere.
- L’amicizia tra le due protagoniste, la cinica Max e la superficiale ma non troppo Caroline, è dolce come un cupcake, ma non è (quasi mai) smielata.
- Fa ridere.
- I personaggi di contorno (Earl, Oleg, Han e Sophie) sono TUTTI idoleschi.
- Fa ridere.

Difetti
- Come da tradizione nelle sitcom, le trame sono spesso esili.
- Fa venire una gran voglia di cupcake. Cosa che potrebbe farvi mettere su 2 o 3 etti per episodio. Considerando che sono 24 episodi a stagione, fate voi due calcoli...

Personaggio cult
Sophie, interpretata da Jennifer “mamma di Stifler” Coolidge.

"Eppure sono sicura ci sia un politico più incompetente di me...
Ah sì, quell'italiano piccoletto che mi guarda sempre il culo!"
24. Veep
(stagione 1)

Cos’è
La vita di una Veep, ovvero una Vicepresidentessa degli Stati Uniti molto simil Sarah Palin.

Pregi
- Julia Louis-Dreyfus è riuscita a creare un personaggio a tutto tondo, nel senso di esilarante al 100%, evitando di fare una semplice parodia macchietta di Sarah Palin. Che di suo fa già parecchio ridere, come politica.
- Lo staff di supporto della Vicepresidentessa è composto da una manica di imbecilli come pochi altri.
- È l’occasione per rivedere Anna Chlumsky, la ragazzina di Papà, ho trovato un amico e Il mio primo bacio.

Difetti
- L’umorismo presentato dalla serie non è immediato, richiede un minimo di pazienza. Diciamo un paio di episodi.
- La prima stagione sembra solo un assaggio e la serie dà l’impressione di dover ancora offrire il suo meglio.

Personaggio cult
Selina Meyer (Julia-Louis Dreyfus). Grandiosa. Farebbe la sua splendida figura anche al consiglio regionale della Lombardia.

"Quando non riesco a dormire, vado su Pensieri Cannibali.
Mi concilia il sonno..."
23. Pretty Little Liars
(stagioni 2 e 3)

Cos’è
Le avventure e i misteri delle 4 bugiardelle che cercano di risolvere il caso della morte della loro amica Laura Palmer Alison DiLaurentis.

Pregi
- La serie sa ancora come intrigare.
- La (discussa) risoluzione del mistero su chi sia A a me è piaciuta.
- Mona (Janel Parrish) in versione psicopatica.
- Vedente o non vedente, Jenna (Tammin Sursok) continua a essere inquietante. Quasi quanto la Signora del Ceppo di Twin Peaks.
- L’episodio di Halloween è stato piuttosto riuscito (anche se non a livelli di quello dell’anno scorso).
- La più cessa della serie è comunque una figa spaziale.

Difetti
- Com’era prevedibile e inevitabile, arrivati alla terza stagione i misteri sono sempre più tirati per le lunghe.
- La sottovicenda di Ezra (Ian Harding) che a quanto pare ha un figlio, ma non è che ce ne freghi più di tanto.
- L’altra sottovicenda dell’amico di Aria che partecipa a una specie di Fight Club. E allora?

Personaggio cult
Hanna Marin (Ashley Benson), che anche nei momenti di maggior pericolo riesce a parlare di cazzate totali.

"Puoi parlare più forte? C'è una band di scalmanati nello studio a fianco
che suona la sua musica da ggiovani a tutto volume e non sento un tubo..."
22. Nashville
(stagione 1)

Cos’è
La scena country di Nashville, con la rivalità tra due primedonne che rappresentano la vecchia e la nuova generazione del genere e qualche emergente che cerca di sfondare.

Pregi
- Una bella e tradizionale atmosfera all-American, non troppo distante da un Friday Night Lights, solo con le chitarre acustiche al posto delle palle ovali da football.
- Per quanto non sia un patito scalmanato del genere, ogni tanto fa piacere sentire un po’ di country, anche se nella sua accezione più commerciale.
- Powers Boothe è un cattivo coi fiocchi e nei prossimi episodi speriamo gli sia concesso più spazio.
- Vi piacciono le MILF? C’è Connie Britton.
- Vi piacciono le teen? C’è Hayden Panettiere.
- Vi piacciono i FILF? Ci sono Charles Esten e Eric Close.

Difetti
- Alcuni risvolti un po’ troppo soapposi e patinati.
- La sottotrama politica, sviluppata in maniera molto stereotipata.

Personaggio cult
Scarlett O’Connor, la timida cameriera che rischia di trasformarsi nella vera rivelazione country cittadina, interpretata da una Clare Bowen da tenere d’occhio.

"YEEEAH! Beccatevi questo, zoccole country di Nashville!"
21. Skins
(stagione 6)

Cos’è
La serie teen UK per eccellenza che continua a rinnovarsi, proponendo sempre personaggi e storie al passo coi tempi.

Pregi
- Quante serie teen, o quante serie in generale, alla sesta stagione possono vantare ancora una simile freschezza?
- Alcuni episodi davvero notevoli, su tutti quello dedicato al metallaro Rich alle prese con un tragico lutto…
- La morte di uno dei protagonisti ha regalato un velo di tristezza ma anche una maggiore profondità a questa terza generazione di Skins.

Difetti
- La prima generazione di Skins rimane sempre la migliore. Questa se la gioca con la seconda.
- La svolta da “stronzetta” di Franky. La preferivo quando era una disadattata.

Personaggio cult
Il mitico Alo (Will Merrick).

venerdì 1 giugno 2012

Season finales, New Girl, 2 Broke Girls e Apartment 23

Finali di stagione dei telefilm americani, si prosegue oggi con lo speciale sitcom.
Ma vi ricordo che potete anche recuperarvi gli episodi precedenti:



"Nooo, sono finite le mie serie preferite. Adesso mi tocca uscire di casa!"
The Walking Dead
The Vampire Diaries


Attenzione: c'è qualche SPOILER qua e là!

(stagione 1)

Serie carina, fresca, divertente, però… secondo me può dare ancora di più. Zooey Deschanel era partita in maniera scatenata, poi ha perso un po’ di follia e smalto per strada, lasciando comunque uno spazio maggiore agli altri personaggi. Su tutti: Schmidt (Max Greenfield), diventato il vero idolo indiscusso della serie. Finale di stagione gradevole all’insegna del revival anni ’90, con un velo di nostalgia indie che, se approfondito, potrà far fare il vero salto di qualità alla serie nella new season 2.
(voto alla stagione 7-
 voto al season finale 6,5)

"Aiuto, sono già in astinenza da serie tv!"
Don’t Trust the B---- in Apartment 23
Prima mini-stagione composta da appena 7 episodi. Giusto un antipasto, esilarante, di quella che potrebbe diventare la sitcom cult dei prossimi anni, secoli, millenni, o va bene anche solo dei prossimi mesi.
Sempre che, tra un James Van Der Beek nella parte di se stesso e varie altre trovate folli e spesso geniali, non si sia già bruciata tutta la sua originalità in queste prime puntate…
Non si sa mai. Anche perché lo dice il titolo stesso: meglio non fidarsi della zoccola nell'appartamento 23!
(voto alla stagione: 7
 voto al season finale: 6+)


"Dai, facciamo una foto sperando venga postata su Pensieri Cannibali!"
(stagione 1)

Una sitcom tradizionale? Sì, abbastanza. Ci sono pure le risate registrate, ci sono. Le premesse non sono delle migliori, eppure questa si è rivelata la serie più esilarante dell’anno. L’amicizia tra la sboccata e “burina” Max (l'indie tettona Kat Dennings) e la fighetta impoverita Caroline (la Paris Hilton espressiva Beth Behrs) si è rivelata una combinazione letale di battute folgoranti e una serie di personaggi minori ma devastanti a livello comico hanno rappresentato la classica ciliegina sui cupcake che le due cucinano per cercare di fare soldi. Dal sessuomane Oleg al nanetto cinese Han Lee, una menzione d’onore va anche alla new-entry Sophie interpretata dalla “mamma di Stifler” Jennifer Coolidge. Fenomenale.
Mai amato granché le sitcom, però le due ragazze rotte, pardon al verde, mi stanno facendo cambiare idea…
Sto cominciando persino a rivalutare le risate registrate. Basta solo saperle sfruttare nella maniera migliore (vedi sotto).
(voto alla stagione: 7+
 voto al season finale: 6,5)



lunedì 14 maggio 2012

Serie tv 2012/2013: dead or alive?

In questi giorni i vari network televisivi americani stanno decidendo quali serie far rivivere la prossima annata e quali segare.
Tempo di verdetti, or dunque. Come nello sport, anche in campo televisivo siamo arrivati a fine stagione ed è  ora di esultare se il vostro telefilm preferito è stato confermato, o di piangere, disperarvi, urlare, mandare petizioni a destra e a manca se la vostra serie del cuoricino è stata cancellata.
A livello complessivo, c’è da dire che non è stata un’annata telefilmica eccezionale, soprattutto per quanto riguarda le novità partite negli ultimi mesi. A parte qualche bella eccezione, sono state infatti più le delusioni che le sorprese in positivo.
Vediamo dunque cosa hanno deciso per noi, questi benedetti/maledetti networks a stelle e strisce.

"Ci hanno confermati? Bene Nikita, allora l'attentato contro
quelli di The CW è rimandato. Per ora..."
The CW
CONFERMATI
The Vampire Diaries: Rinnovato per una quarta stagione. Ovviamente, visto che è in pratica l’unica serie di successo del network.
Supernatural: ancora? Non so a quante stagione siano arrivati e nemmeno mi interessa scoprirlo…
Gossip Girl: avrà un’ultima stagione, la sesta, composta da 11 episodi. La parola fine finalmente verrà messa su una serie che era state interessante alla prima, e forse alla seconda, season e poi è scesa sempre di più. Fino agli infimi livelli di oggi.
Hart of Dixie: confermata un po’ a sorpresa per una seconda stagione, la serie country con Rachel Bilson in hot pants è una visione carina ma non indimentabile. Vedremo se con la season 2 farà il salto di qualità, ma la vedo difficile…
Nikita: cioè, mi hanno cancellato The Secret Circle, per dare una terza stagione a una Nikita che già aveva rotto dopo un paio di episodi? Ma per favore!
90210: oddio, hanno confermato pure questa porcheria? In The CW si vogliono proprio male. Che poi non abbiano il coraggio di lamentarsi se i loro ascolti rimangono più bassi di quelli di Rete 4…

"Mi stai dicendo che hanno confermato quella stronzata di 90210 e non noi?"
CANCELLATI
The Secret Circle: è vero che la serie non ha mai sfruttato del tutto il suo potenziale. È vero anche che le sceneggiature erano parecchio pigre e ripetitive. Però, proprio per il suo potenziale inespresso, le streghette fighette meritavano una seconda stagione. E invece no, nonostante gli ascolti nemmeno malaccio per The CW, sono state mandate al rogo. Una decisione, quella di The CW, che sa tanto di caccia alle streghe. Che un sortilegio li maledica!
Ringer: dopo questa boiatona di serie, giustamente cancellata, ti prego o Sarah Michelle Gellar, torna a fare qualcosa di decente!
One Tree Hill: chiusura già prevista per OTH, dopo 9 lunghissime stagioni. Giusto così.




"Henry, non ce ne frega niente se vivi o muori,
tanto la stagione 2 ce la fanno fare lo stesso!"
ABC
CONFERMATI
Once Upon a Time: seconda stagione sacrosanta per la più bella novità dell’annata telefilmica. Con gran sorpresa, da parte mia in primis, è il vero erede di Lost. O quasi.
Revenge: serie piena di intrighi, risvolti soap, sete di vendetta e ancora intrighi, avrà una meritata seconda stagione. Tra le serie disimpegnate, di certo uno dei migliori prodotti guilty-pleasure dell’anno.
Suburgatory: seconda stagione per Tessa & George & i loro vicini che sembrano usciti dal video di “Black Hole Sun”, oh yeah!
Grey’s Anatomy: millemillesima stagione per l’ospedale con il più alto numero di decessi quanto di trombate. Che ci sia una correlazione tra le due cose?
Don't Trust the B---- in Apartment 23: bella Dawson!
Happy Endings: e così è arrivato un altro happy ending per la piacevole sitcom, giunta alla stagione 3. Non saranno i nuovi Friends, però la risata la strappano sempre.
Scandal: scandalosamente questa nuova serie non l’ho mai vista, quindi non so dire se il rinnovo è stato meritato o meno.
Castle
Modern Family
Private Practice
Body of Proof
Last Man Standing
The Middle

"Mi rifiuto di girare un solo altro minuto di 'sto The River!"
CANCELLATI
Desperate Housewives: la dipartita delle longeve casalinghe disperate, andata in onda ieri sera, era già annunciata da lungo tempo. Ormai è ora per loro di diventare pensionate disperate.
GCB: potevano diventare una sorta di versione texana e country delle Desperate Housewives, ma le Good Christian Bitches, per quanto divertenti, non sono mai riuscite a incidere davvero. Peccato non abbiano la possibilità di crescere con una stagione 2, però ce ne faremo una ragione.
The River: serie più trash che horror firmata da Oren Peli, aveva contro due fattori portasfiga, la candidatura al titolo di “nuovo Lost” e la produzione di Steven Spielberg, che ormai tutto quello che tocca si trasforma in una cosa che non è certo oro. Il naufragio era scontato.
Pan Am: serie dalle ottime premesse, ma mai decollata. L’aereo delle hostess anni ’60 rimane fermo a Malpensa.
Missing: non ci mancherà.
Charlie’s Angels
Man Up!

SPOSTATO
Cougar Town: avrà una nuova stagione, però traslocherà da ABC a TBS.

"Cosa stai cercando di dirmi, figliolo?"
"Non ho mai parlato, però ora devo proprio dirtelo: torna a fare 24, echeccazzo!"
FOX
CONFERMATI
New Girl: seconda stagione per Zooey Deschanel e la sua sitcom. Divertente, ma secondo me potrebbe dare ancora di più. Staremo a vedere…
Fringe: nonostante gli ascolti disastrosi degli ultimi tempi, avrà una quinta e conclusiva stagione. Buon per i fan della serie sci-fi. Personalmente, io ho fatto un paio di seri tentativi di seguirla, ma proprio non mi ha conquistato.
Touch: in un’annata davvero tragica in casa Fox, dove a parte New Girl non ne hanno azzeccata una, sia a livello qualitativo che di ascolti, si sono dovuti accontentare dei risultati decenti ma tutt’altro che esaltanti di Touch. La serie con Kiefer Sutherland e il suo moccioso autistico continuerà, ma a me la cosa non tocca più di tanto.
Glee: una serie ormai allo sbando. Io ormai ho smesso di seguirla, ma magari un’occhiata ogni tanto gliela butto di nuovo. Giusto perché la speranza è l’ultima a morire.
Bones: ancora? Really?
Fosse stato rinnovato, il nuovo protagonista di Terra Nova sarebbe dovuto essere lui...
Raising Hope
I Simpson
I Griffin
American Dad

CANCELLATI
House: a breve (il 21 maggio) arriverà il gran finale per il Dottore più stronzo ma anche divertente (almeno nelle prime stagioni) della tv.
Alcatraz: J.J. Abrams se non produce la sua ciofeca annuale non è contento. Giustamente il noiosissimo Alcatraz è stato rinchiuso dietro le sbarre. Anzi, è stato proprio cancellato dalla faccia della Terra.
Terra Nova: la peggior serie degli ultimi anni. Tra milioni di dollari gettati al vento, interpretazioni e sceneggiature ridicole, ascolti modesti e critiche degne di un cinepanettone vanziniano, qualcuno voleva davvero avesse una stagione 2?
The Finder
Allen Gregory
I Hate My Teenage Daughter
Breaking In

FUTURO INCERTO
The Cleveland Show

"Quelle mi sembrano proprio 2 ottime ragioni per confermarvi!"
CBS
CONFERMATI
2 Broke Girls: la serie più divertente dell’anno. Seconda stagione scontata, visti anche gli ottimi ascolti. Godo!
Person of Interest: per me una serie di ben poco interest, comunque va avanti, che vi interesti o meno…
CSI: ma lo fanno ancooooora?
Big Bang Theory
How I Met Your Mother
Hawaii Five-0
The Good Wife
The Mentalist
CSI: NY
NCIS
NCIS: LA
Criminal Minds
Mike & Molly
Due uomini e mezzo

CANCELLATI
CSI: Miami: era ora che te ne andassi, Horatio Caine. Tu e tutti i tuoi ca**o di occhiali da sole!
Unforgettable: avevo smesso di vederlo dopo un paio di puntate, però non era malaccio...
A Gifted Man
How to Be a Gentleman

FUTURO INCERTO
Rules of Engagement

"Calmati, Uma. Non sei obbligata a tornare anche la prossima stagione!"
NBC
CONFERMATI
Smash: tra alti e bassi, la serie musical si è rivelata una visione interessante, seppure non imprescindibile. Tra l’altro è l’unica tra le varie produzioni di Spielberg ad andare avanti. Chissà se la seconda stagione continuerà a essere incentrata sulla figura di Marilyn, che comincia un po’ a stufare, o ci presenterà qualcosa di nuovo? Per saperlo dovremo aspettare la midseason, ovvero l'inizio del 2013...
Grimm: ho rinunciato dopo la prima poco esaltante puntata, anche se a quanto pare dopo ha avuto un miglioramento. Dovrò recuperarlo? Bah.
Parenthood: serie famigliare ottimamente scritta, non è una di quelle di cui attendo con impazienza un nuovo episodio, però è sempre una visione più che piacevole. Una rarità, negli ultimi pessimi tempi, in casa NBC.
30 Rock: avrà un’ultimissima stagione di 13 episodi.
Community
Parks & Recreation
The Office
Up All Night
Law & Order: SVU
Whitney

"E adesso che hanno cancellato Awake, cosa diavolo guardo
secondo loro per riuscire a prendere sonno?
CANCELLATI
Awake: telefilm su cui puntavo tantissimo e invece si è rivelato il solito ennesimo crime procedural uguale a mille altri. La delusione dell’anno, insieme all’ancor peggiore Ringer. Gli ascolti risibili non l’hanno premiato e per Awake è già ora di andare a nanna.
The Firm
Are You There, Chelsea?
Chuck
Free Agents
Harry’s Law
Playboy Club
Prime Suspect

Per le reti via cavo le cose funzionano un po’ diversamente, quindi le decisioni non sono prese per forza in questo periodo. Ecco comunque il punto della situazione  finora in casa AMC e HBO:

HBO
"Maledizione! Quando vuole, quel Cannibal sa essere persino più perfido di me!"
CONFERMATI
Game of Thrones: stagione 3 scontata per il successo di casa Targaryen HBO.
Girls: le zoccolette indie di New York City subito confermate per una season 2. Go girls!
Veep: serie comedy che devo ancora decidere se mi piace o meno. In ogni caso, già rinnovata per la stagione seconda.

CANCELLATI
Bored to Death
How to Make It in America
Hung

AMC
CONFERMATI
Mad Men: avrà una sesta e conclusiva stagione che andrà in onda presumibilmente nel 2013.
Breaking Bad: la quinta stagione finale sarà divisa in due, da 8 episodi l'una, e andrà quindi in onda fino al 2013.
The Walking Dead: terza stagione super confermata, dopo tutto TVD è lo show di gran lunga più seguito delle varie tv via cavo, con ascolti davvero record. In mezzo a tante serie moribonde, gli zombie chi li ammazza?

giovedì 22 dicembre 2011

Le meglio serie tv 2011: n. 15 - 11

"Solo quindicesimi? Sarà mica colpa mia?"
Va avanti il countdown delle migliori serie a giudizio del blog Pensieri Cannibali, mentre tutti i lettori possono sempre votare il loro personale telefilm preferito nello spazio SONDAGGIO.
Abbiamo visto le posizioni dalla 40 alla 31
quindi quelle dalla 20 alla 16
e ora ci avviciniamo pericolosamente all'orlo della Top 10, a partire dai Misfits alla numero 15, mentre l'anno scorso erano stati la sorprendente numero 1.
Cosa che significa 2 cose:
sì, quest'anno i Misfits hanno deluso.
Ma soprattutto: quest'anno avremo una nuova numero 1!

15. Misfits
(stagione 3)
Genere: super(anti)eroi
In pillole: proseguono le (dis)avventure dei disadattati british letteralmente fulminati, questa volta con nuovi (per lo più stupidissimi) poteri, ma senza un personaggio fondamentale…
Pregi: colonna sonora esaltante, realizzazione tecnica impeccabile nonostante il budget ridotto rispetto alle grandi produzioni USA, un episodio di ottima fattura (quello alla Bastardi senza gloria sull’omicidio/non omicidio di Hitler), il nuovo personaggio di Rudy che a tratti sa far ridere parecchio, anche se…
Difetti: manca Nathan. All’inizio ho cercato di fare il superiore e guardare oltre, confidando nel fatto che la serie potesse comunque andare avanti bene anche senza di lui. Ma la triste realtà è che Nathan è davvero insostituibile. Il difetto principale della stagione è però stata l’assenza del pur presente Simon, personaggio sbocciato soprattutto nella seconda stagione; paradossalmente adesso che non ha più il potere dell’invisibilità, è diventato molto più invisibile all’interno della serie, nonostante il mediocre episodio finale abbia cercato di risollevarne un po' le sorti. E poi: i nuovi poteri fanno cacare!
Per la quarta stagione io comunque sogno un ritorno di Nathan a formare un’accoppiata da sogno con Rudy.  O anche solo Nathan e basta andrebbe bene. Ma quel cazzaro di Robert Sheehan deciderà di tornare sui suoi passi?
Personaggi cult: Kelly (Lauren Socha) e Rudy (Joseph Gilgun), che però no, non raggiunge mai i livelli del compianto Nathan!
Leggi la mia RECENSIONE della prima puntata della stagione

14. The Killing
(stagione 1)
Genere: ragazze scomparse
In pillole: una giovane ragazza, aspirante novella Laura Palmer, sparisce nel nulla. Cosa le sarà mai capitato? Difficilmente qualcosa di bello…
Pregi: atmosfere molto oscure in una Seattle dark distante anni luce da quella di Grey’s Anatomy e più vicina a quella grunge dei Nirvana, in grado di riportare alla mente i grandi thriller anni ’90 stile Il silenzio degli innocenti. La coppia di detective protagonisti che indaga sulla vicenda è rappresentata da un tipo e una tipa molto differenti da loro ma che insieme funzionano, un po’ come Mulder & Scully di X-Files, e i due attori che li interpretano sono due nomi da tenere d’occhio: Mireille Enos e Joel Kinnaman. Anche il resto del cast è davvero in parte, con il dramma dei genitori della ragazza che è vissuto in maniera molto intensa ma lontana da patetismi à la Studio Apertò. La serie poi ha uno sviluppo lento ma avvolgente che riesce in ogni episodio a dare il colpo di coda finale.
Difetti: i ritmi lenti potrebbero non convincere chi si aspetta un thriller elettrizzante dall’inizio alla fine e la serie paga una notevole derivatività rispetto al telefilm danese cui si ispira. Il finale della stagione poi è stato una mezza beffa…
Personaggio cult: Stephen Holder (Joel Kinnaman)
Leggi la mia RECENSIONE

13. 2 Broke Girls
(stagione 1)
Genere: poveri ma spassosi
In pillole: una Barbie stile Paris Hilton finisce senza un soldo per le porcate fatte dal padre multimilionario e così si ritrova a lavorare in una tavola calda e ad andare a convivere con la sua collega, una tipa che invece della povertà ha fatto uno stile di vita.
Pregi: rivelazione comica dell’anno, il ritmo delle battute azzeccate è impressionante, via una l’altra. La serie riesce ad essere anche strettamente attuale come poche altre sitcom e serie più seriose in generale, andando a ironizzare sul tema della crisi economica e della povertà in maniera sublime. E, tanto per non farsi mancare nulla, ci regala anche qualche momento più profondo grazie all’amicizia tra le due ottime protagoniste (ma pure i personaggi secondari sono esilaranti), evitando sentimentalismi e non facendosi mai mancare dosi massicce di ironia.
Difetti: qualche (rara) battuta a vuoto. Ed è una serie forse troppo americana per il pubblico italiano. Ma questo, a pensarci bene, andrebbe inserito tra i pregi…
Personaggi cult: Max (Kat Dennings) e Oleg (Jonathan Kite)
Leggi la mia RECENSIONE

12. Mildred Pierce
(mini-serie in 5 puntate)
Genere: drama drama drama
In pillole: ambientato nel periodo della Grande Depressione, no non quella odierna bensì quella degli anni ’30, è la storia di una donna che dopo il divorzio si rimbocca le maniche e mette su una catena di ristoranti. Una vera self-made woman, come direbbe Renato Pozzetto.
Pregi: cast stellare, con una Kate Winslet persino più brava del solito, un sorprendente Guy Pearce e una Evan Rachel Wood da Oscar - ma che dico? - da Premio Pulitzer! La parte più interessante della vicenda non è solo l’ascesa della protagonista, una donna che in tempi di crisi (e quindi una storia più che mai attuale) riesce a sfruttare il suo talento per fare soldi (no, non si prostituisce), ma soprattutto il rapporto con la figlia, una ragazzina viziatissima, stronzissima e adorabilmente odiosissima, uno dei personaggioni più interessanti dell’annata (non solo tv) interpretata dalla giovane rivelazione Morgan Turner nella versione bambinesca e poi dalla sopracitata grande E.R. Wood negli anni da teenager. Un rapporto ben lontano da quello alla Una mamma per amica e che sa colpire molto duro. Di livello cinematografico infine la regia, e non poteva essere altrimenti considerando come sia firmata Todd Haynes (Lontano dal Paradiso, Velvet Goldmine).
Difetti: ci mette un bel po’ a ingranare e all’inizio non si capisce bene da che parte voglia andare a parare. Ma poco a poco convince e avvince sempre più, tanto che arrivati alla fine si rimpiange sia una mini-serie composta da 5 soli episodi.
Personaggio cult: Veda Pierce (Morgan Turner/Evan Rachel Wood).
Leggi la mia RECENSIONE

11. Pretty Little Liars
(stagione 2)
Genere: bugiardelle puttanelle in azione
In pillole: sempre più misteriose, intricate e intriganti le avventure delle mie bugiarde bugiarde preferite, ancora perseguitate dalla misteriosa A.
Pregi: Pretty Little Liars si conferma come una sorta di versione teen di Twin Peaks. Certo, alle spalle manca una forte impronta autoriale come quella di David Lynch, però tra personaggi strambi, una serie di misteri in grado di far apparire le “vecchie” desperate housewives come delle dilettanti al loro confronto, e una serie di riferimenti pop capaci di rendere il tutto leggero e godibile, Pretty Little Liars è un passatempo perfettamente e diabolicamente architettato. Se cominciate a prendervi bene per questa serie, difficilmente riuscirete a uscire. Non senza andare in rehab, almeno.
La chicca della seconda stagione (che negli USA ricomincia il 2 gennaio) è lo speciale episodio di Halloween che in flashback ci porta indietro nel tempo, un po’ come fatto dal film Fuoco cammina con me con – sì, ancora quello – Twin Peaks.
Difetti: il fatto che sia una serie incentrata su un gruppo di adolescenti potrebbe far storcere il naso ai teen-allergici, ma peggio per loro, perché nell’ambito dell’intrattenimento superficiale (ma non scemo) Pretty Little Liars rappresenta il vertice assoluto.
Personaggio cult: Hanna (Ashley Benson)

(l’anno scorso le Pretty Little Liars erano quarte)


domenica 2 ottobre 2011

Indie killed the video star (capitolo II)

2 Broke Girls
(serie tv, stagione 1)
Rete americana: CBS
Rete italiana: non ancora arrivata
Creata da: Michael Patrick King, Whitney Cummings
Cast: Kat Dennings, Beth Behrs, Garrett Morris, Jonathan Kite, Matthew Moy, Brooke Lyons, Noah Mills
Genere: indie sitcom al verde
Se ti piace guarda anche: New Girl, Big Bang Theory, Due uomini e mezzo

Parlando di ragazze indie, anzi di indie-idole, dopo la Zooey Deschanel di ieri, ecco qua Kat Dennings. La gattina Kat è nota principalmente per avere un seno incredibilmente abbondante, smentendo la nota regola tradizionale che vuole le ragazze indie tutte secche e piatte, e anche per alcuni film del circuito più o meno indipendente come Charlie Bartlett, Defendor, Daydream Nation e soprattutto per la commedia cult (sebbene non cult quanto (500) giorni insieme) Nick & Norah - Tutto accadde in una notte, girata fianco a fianco del gran gran visir de tùch gli indié, ovvero Michael “Scott Pilgrim” Cera.
Così come Zooey si sta portando con la sua pallida pelle e senza crema abbronzante sotto un posto al sole della serialità televisiva americana, pure la Dennings rischia ora di portare le sue grosse tette dal mondo alternativo a quello mainstream, prima con la sua particina in Thor e ora soprattutto in questa nuova sitcom 2 Broke Girls, che negli Usa va in onda giusto prima del mega successo Due uomini e mezzo, esatto proprio la serie fino all’anno scorso con Charlie Sheen che però ha mandato tutto a puttane e ora è stato sostituito da Ashton Kutcher, che però per la maledizione della sitcom sta mandando a puttane pure lui il suo matrimonio con Demi Moore.
E quindi stavamo parlando di cosa? Delle grosse tette di Kat Dennings? Sì, in parte, ma soprattutto stavamo parlando di lei. Anzi no, parliamo della serie.

Kat Dennings in 2 Broke Girs interpreta una broke girls, ovvero non una tipa rotta bensì una tipa al verde, squattrinata più che squattrinata che si barcamena tra due lavori: la cameriera in una tavola calda pulciosa gestita da un chinese che vuole farsi chiamare Bryce Lee e l’attività di babysitter presso una tipa ricca sfondata super-superficiale che ha chiamato i suoi due gemelli Brad e Angelina. Yes! e quando parla di entrambi li chiama Brangelina, of course.
La vita di Kat viene però sconvolta (per quanto una tipa impassibile come lei possa essere sconvolta) dall’arrivo di una nuova cameriera alla tavola calda: una bionda Barbie simil Paris Hilton interpretata dalla bionda rivelazione Beth Behrs. Una ragazza viziatissima che però si è ritrovata in bancarotta dopo che il padre ha mandato a puttane (pure lui) l’economia di mezza New York e di mezza America e quindi lei ora si trova costretta a… lavorare, signori e signore. E da nuova ragazza in rosso anzi al verde ma scommetto che il suo colore preferito è il rosa, si troverà a dividere la casa con Kat, portandosi dietro anche il suo amato cavallo. Un cavallo in un appartamentino pulcioso di Brooklyn? Viene pur sempre dall’Upper East Side come la Blair Waldorf di Gossip Girl, dopo tutto, e almeno al cavallo e al suo unico abito griffato rimastole mica può rinunciare, la principessina.

Le due protagoniste sono quindi più diverse tra loro di loro che non si potrebbe riuscire a trovarle nemmeno si girasse tutto il resto di NYC e proprio per questo riescono a creare una chimica comica esplosiva, in più la serie pur non possedendo trame chissà quanto elaborate, possiede però i più brillanti battutisti attualmente in circolazione, visto che è una raffica totale: via una ne arriva un’altra, non si fa in tempo a ridere per una battuta che te ne arriva una nuova in faccia ancora più esilarante, roba che non si vedeva dai tempi di Pappa e Ciccia, o di Otto sotto un tetto con Steve Urkel mattatore, o di Una bionda per papà con Cody “eheheh… forte!” Lambert.
Sitcom tradizionale quindi, risate registrate comprese (neanche a me piacciono, però qua ce le facciamo andare bene), ma senza il solito contesto famigliare di turno dietro. L’umorismo è estremo, pevsino volgave divebbe qualcuno, così come il livello di cinismo della protagonista. Una sorta di contraltare più incattivito e disincantato della Zooey Deschanel di New Girl, ma anche lei comunque adovabile. Pevò che volgave che è!
(voto 7/10)

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