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mercoledì 22 gennaio 2014

GRAVATAR
















Mi sentite?








Ho detto: mi sentite?








Heeey, c’è nessuno?







Aspettate un momento che provo ad avvicinarmi…








Houston, se mi senti grida: “Eeeeh! Eeeeeh!
Se mi senti grida: “Oooh! Oooooh!”






Oh, ma che è ‘sto mortorio? Non mi ricevete?
Provo ad avvicinarmi ancora un poco.







Ora mi sentite forte e chiaro?







Troppo forte?






Allora un attimo ancora che mi allontano...






Tutto normale, ora?
Bene, a questo punto potete finalmente lanciarvi in orbita con me e con il mio post su Gravity.

Gravity
(USA 2013)
Regia: Alfonso Cuarón
Sceneggiatura: Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón
Cast: Sandra Bullock, George Clooney
Genere: fluttuante
Se ti piace guarda anche: Europa Report, After Earth, Alien, Avatar

Sapete l’ultima volta che ho sentito dire: “Questo film è un’esperienza sensoriale che va vissuta assolutamente in 3D”?
Esatto: erano i tempi di Avatar, la boiata del secolo. Una pellicola che ho odiato e patito tantissimo, anche perché sono convinto di una cosa: una merda puoi pure girarla in 3D, ma sempre merda rimane.
L’ultima esperienza sensoriale offerta dal cinema americano si chiama Gravity. Una pellicola che è girata in maniera vorticosa e spettacolosa e che in effetti va vissuta come un’esperienza. Attenzione però: anche un massaggio thai con sorpresina finale è un’esperienza sensoriale niente male, ma ciò non significa che sia grande cinema.
Oppure, tanto per rimanere in un ambito tematico più vicino a Gravity, una visita al planetario è una bella esperienza?
Sììì.
Una visita al planetario è grande cinema?
Nooo.

Il problema di Gravity comunque è un altro. Non è un’esperienza sensoriale piacevole. Per me non lo è stato. A tratti mi ha provocato risate di disperazione e a tratti mi ha causato persino il voltastomaco. In pratica, Gravity è come un giro sulle giostre. È un’esperienza che non vedi l’ora che finisca e, una volta terminata, non ti lascia nient’altro se non la voglia di non tornarci mai più. Poi naturalmente tutto è soggettivo, le esperienze in modo particolare, e quindi ci sono quelli che non vedono l’ora arrivino le giostre in città per andare a provarle tutte, mentre io preferisco rimanere con i piedi sulla Terra a gustarmi una birra. Anche una birra è un’esperienza sensoriale, ma ciò non significa sia grande cinema, capito miei cari grandi critici cinematografici mondiali che avete eletto questa modesta pellicoletta survival come la migliore (SERIOUSLY?) dell’anno.

Gravity è un film che, proprio come Avatar, maschera dietro a nuove roboanti tecniche di ripresa e super effettoni speciali il suo attaccamento a un tipo di cinema che di innovativo non ha niente di niente. Gravity racconta una storia già sentita mille altre volte, e la racconta pure maluccio, tra dialoghi che più banali non si potrebbe immaginare e uno svolgimento prevedibile anche per chi non ha mai visto un film in vita sua.

"Aah che pace nello spazio, lontano dai paparazzi.
Se solo non ci fosse quella lagna della Bullock che rischia la morte ogni 2 secondi."
ATTENZIONE SPOILER
Sandra Bullock è una dottoressa barra ingegnere biomedico che viene mandata nello spazio per la prima volta. Perché hanno mandato una dottoressa di ospedale lassù non si capisce bene, ma a questo punto non potevano spedirci Meredith Grey di Grey’s Anatomy, così ce la levavamo dalle scatole una volta per tutte? E a proposito di serie medical, insieme a lei c’è l’ex dottore di E.R. George Clooney. Tra i due all’inizio assistiamo a dinamiche quasi da commedia romantica. Lui fa lo splendido e il brillante, mentre lei è più introversa e riservata. Due personaggi che più diversi non si potrebbe e quindi destinati a mettersi insieme…
Gravity è un’americanata colossale, ma non fino a questo punto. Pur evitando la deriva romantica, Gravity non evita la solita deriva della storia su una missione spaziale. Inzialmente va tutto bene, poi c’è un incidente e gli astronauti muoiono uno dopo l’altro, con tanto di George Clooney che si sacrifica in maniera eroica (e che palle!) e scompare ammirando la bellezza dello spazio (e che palle di nuovo!). Una storia che si ripete, già vista in un sacco di altri film, in pratica tutti quelli ambientati su un'astronave, come Alien, Sfera, Moon, Prometheus o l’inarrivabile 2001: Odissea nello spazio, tra l’altro citato da Cuarón nella scena più bella del film. Gli unici 10 secondi davvero poetici della pellicola, quelli in cui la Bullock si raggomitola in posizione fetale. La sola sequenza per cui è possibile e giustificato un confronto tra i due film. Per il resto, chi accosta il sommo capolavoro filosofico-esistenziale di Kubrick con questa vuota favoletta spaziale è messo in condizioni davvero gravi.


"Questo film non ha migliorato la mia recitazione,
ma se non altro mi ha fatto diventare un'ottima nuotatrice."
Sandra Bullock rimane così da sola e cosa fa da sola?
Entra in una navicella spaziale e comincia a spogliarsi…
Ma che è? Un film di fantascienza o un porno?
Purtroppo la prima. Sandra Bullock si toglie la tuta da astronauta e dimostra di possedere ancora belle tette & chiappe, ma come attrice non è che sia proprio uno sballo. A questo punto, non essendo un pornazzo la Bullock non si toglie tutti gli altri vestiti e non comincia una scena di masturbazione spaziale, bensì ahinoi parte la classica esperienza di sopravvivenza estrema in solitaria, già vista di recente in un sacco di altri film come 127 ore, Vita di Pi e Cast Away, tanto per citarne solo alcuni.
Da qui in poi, l’attrice è chiamata a reggere sulle sue spalle l’intero peso della pellicola e dimostra tutti i suoi limiti. Che pure io – precisiamolo – la Bullock non l’ho mai disprezzata come fatto da molti. A me la Bullock è anzi sempre piaciucchiata abbastanza. Mi era piaciuta in Speed, in Formula per un delitto, persino in Demolition Man, e The Net - Intrappolata nella rete è un mio guilty pleasure personale assoluto. Il premio Oscar andatole per The Blind Side poi per me c'era stato tutto perché lì era perfetta per la parte, mentre qui la sua interpretazione tocca spesso il ridicolo involontario, come nella pessima pessima pessima scena dell’ululato, che magari nella mani di un’attrice di altra caratura, come Natalie Portman, avrebbe portato a ben altri risultati. La Portman era stata proprio una delle attrici considerate per la parte, insieme ad Angelina Jolie.
La Jolie che ulula nello spazio?
Al solo pensiero, potrei quasi quasi rivalutare la performance della Bullock.

A mancare soprattutto a Gravity, almeno per quanto mi riguarda, è un vero trasporto emotivo nei confronti dei personaggi, parecchio stereotipati e pure parecchio abbozzati. In questo film di personaggi non è che ce ne siano tanti. Ce ne stanno appena due, due cazzo!, era tanto difficile delinearli meglio e magari in maniera meno ruffiana? Lui Giorgione Clooney è il personaggio simpa di turno che però non è poi così simpa e anzi le sue storie non si riescono a reggere con gli occhi aperti nemmeno bevendo dieci Nespresso di fila. Lei invece è talmente simpa che ho tifato per la sua morte immediata già fin dalla prima scena.
Al di là di una modestissima Sandra Bullock (che però come prevedibile s’è beccata una nuova nomination agli Oscar) e del suo poco empatico personaggio, il problema principale sta in una sceneggiatura scontatissima e scritta in maniera penosa, con dialoghi e monologhi di una banalità clamorosa, e scene agghiaccianti che toccano il vertice, oltre che nell'orrorifico ululato, nel momento onirico con protagonista George Clooney. Santo David Lynch, ma come si fa a girare una scena onirica del genere?
Fin dalla prima scena, è inoltre facile prevedere l’intero sviluppo del film. Questo script realizzato da Alfonso Cuarón insieme al suo figlio raccomandato Jonás è allora la dimostrazione di come:
A) Certi registi saranno anche bravi con la macchina da presa in mano, ma la penna è meglio che la lascino stare.
B) Il nepotismo fa solo dei danni.

Nonostante una sceneggiatura del tutto priva di idee un minimo originali, Gravity è un film che vuole stupire a tutti i costi lo spettatore, se non altro da un punto di vista visivo. Alfonso Cuarón girerà anche bene, ma fa un eccessivo ricorso a effetti speciali e ad espedienti del cinema avventuroso. In ogni momento deve capitare qualcosa, un contrattempo, un colpo di scena (tutti come detto ampiamente prevedibili). È un peccato, perché i pochi momenti decenti sono quei rari attimi di quiete, in cui il film rallenta la sua corsa, il suo vortice visivo da mal di testa e pure da mal di pancia.
Riassumendo: Gravity rappresenta alla perfezione il cinema che NON mi piace. Tutto tecnica, tutto effetti speciali, ma zero idee originali e, soprattutto, zero cuore.

A voler essere generosi, perché in fondo in fondo ma proprio in fondo io sono un buono, Gravity alcuni pregi li ha pure, esclusivamente relativi alla parte visiva. Niente di così straordinario nemmeno in questo caso e sufficienti a farlo volare in alto nello spazio giusto per pochi minuti, quelli del piano sequenza iniziale. Allo stesso tempo, Gravity ha dei difetti ancora più evidenti della sua appariscente e spettacolare messa in scena, relativi a una protagonista così così e a una sceneggiatura terribile, ma terribile forte, che lo spingono giù verso Terra. Alla fine, complice una conclusione ridicola e che risulterebbe inverosimile persino se fosse una pellicola con Will Smith, tra i pregi che sollevano il film e i difetti che lo buttano giù, per quanto mi riguarda a prevalere sono nettamente i secondi. È una cosa normale. È la gravità, e non si può sconfiggere la gravità.
(voto 5/10)

Adesso mi sono rotto di  parlare di Gravity.
Torno a gravitare tra i miei più classici e tipici impegni spaziali, tipo ululare.





AUUUUUUUUUUUUUUUU











AUUUUUUUUUUUUUUUUUU











AUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU












Sandra Bullock, ma va a cagheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer


giovedì 30 giugno 2011

IL FAVOLOSO MONDO DI CANNIBAL KID

Un gruppo di bambini osserva Mr. James Ford.
Purtroppo non è sopravvissuto alla dura battaglia con Cannibal Kid...
Ciao bambine e bambini, benvenuti nel favoloso, fantastico, incantato mondo di Cannibal Kid. Venite a farvi un giro in a world of pure imagination tra macchine del tempo strafighe, conigli parlanti strafatti, viaggi spaziali sotto acidi, nerd che vengono nominati “L’eletto”, alieni che vogliono telefonare a casa senza aver prima attivato la tariffa You & Mars di Vodafone…
Benvenuti in un mondo dove tutto è possibile, persino che gentaccia come Mr. James Ford abbia il diritto di parola. Perché fino a che sarete qui, non ci sono limiti e state tranquilli perché con me sarete al sicuro, lontani dalla cura Ludovico fatta dai noiosi e inguardabili film che Ford cercherà di costringervi a vedere, come quelli della sua lista di ieri.
E ora divertitevi con le mie visioni, oppure schifatele. Allacciatevi le cinture, oppure no: insomma, fate quello che volete. Nel mondo cannibale non c’è nessuno come il mio rivale che cercherà di dirvi quali sono i film più importanti, i Capolavori imprescindibili da sfoggiare per sembrare più colti e preparati in Storia del Cinema. Qui ci sono solo i miei film fantastici/fantascientifici preferiti.
Godeteveli. Oppure no.
Insomma, fate quel ca**o che vi pare!
Cannibal Kid

Una lista cannibale senza Donnie Darko? Vabbé la fantascienza, però non scherziamo!
"Proiettano ancora i lunghissimi film di Ford? Allora ci facciamo
un pisolino, in attesa di quelli molto più esaltanti di Cannibal Kid"
1. Donnie Darko (2001) di Richard Kelly
Cannibal Kid Incanto. Sogno ad occhi aperti. Il mio immaginario di piccolo kid cresciuto negli anni ’80 fatto di viaggi nel tempo con la DeLorean e di pellicole spielberghiane rielaborato attraverso un incubo lynchiano, con un tocco fumettistico e un sano umorismo che va a prendere di mira persino i Puffi! Il tutto condito da una colonna sonora da favola tra Echo & the Bunnymen, Tears for Fears, The Church, Duran Duran e Joy Division.
Richard Kelly all’esordio è riuscito a fondere tutto questo in una pellicola fatta più di idee che di soldi, costruendo il cult cannibale per eccellenza. Adoro ogni fotogramma di questo film dal primo all’ultimo istante.
E sapendo già le bestemmie che sputerà fuori Ford contro questo film, dimenticando che ha influenzato pesantemente molte pellicole e serie tv dell’ultimo decennio (Lost e Misfits in primis) e che io ignorerò bendandomi gli occhi, gli dico solo: a morte Nonno Morte!
Mr. James Ford JF Questo era un film più che telefonato, per le tue liste. La sua assenza sarebbe stata davvero fantascienza, un pò come se dalle mie parti non facesse capolino Clint, quindi non mi ha neppure troppo irritato vedere questo nome in cima alla tua lista.
Tutto sommato, ho sempre considerato Donnie Darko discreto, un filmetto ben costruito ma, soprattutto e prima di ogni altra cosa, clamorosamente e genialmente proposto al pubblico, quello sì plagiato da una cura Ludovico fatta di classifiche mai sentite prima, pareri entusiastici e chi più ne ha, più ne metta.
Ma è giusto che il buon coniglio mannaro Donnie resti al suo posto, che è quello dei film per adolescenti in fase di ribellione che credono di essere tanto fighi e alternativi. Un pò come Cannibale. Da qui a considerarlo un Capolavoro, passano davvero le bestemmie grosse.
CK C’è chi crede di essere figo e alternativo, e chi invidia chi crede di essere figo e alternativo. Chi è messo peggio?
Comunque vedo che sul film hai ben poco da dire, visto che è stupendo, e ti limiti a parlare delle strategie promozionali. Ma se tra l’uscita americana nel 2001 a quella italiana nel 2004 è diventato un cult non è per un marketing mediatico pagato miliardi stile Avatar, ma è solo perché anche in questo caso Donnie è stato un precursore, essendo stato il primo fenomeno cinematografico lanciato grazie al passaparola spontaneo del pubblico su Internet. Donnie è troppo avanti, tu Ford sei troppo indietro.
JF Sul film ho detto tutto quello che dovevo dire. E' un giocattolino carino, ma inizia e finisce lì dove lo si trova. Quanto poi alla sua presunta importanza storica, me ne lavo bellamente le mani: anche Blair Witch Project è stato il precursore di un fenomeno, ma è un film di merda e tale resta. Così Donnie: un filmetto discreto che resta un vago ricordo.
CK La differenza fondamentale è che se Blair Witch Project ha generato solo robaccia, Donnie è stata un’influenza importante per gli sceneggiatori di serie che anche tu ami…
JF Amo le serie di cui parli, ma certo non Donnie, che resta solo un buon passatempo.


"Pronto, McFord? C'è nessuno in casa?"
2. Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckis
CK Il cult supremo della mia infanzia/prima adolescenza. Marty McFly idolo assoluto nonché modello esistenziale. Una serie di frasi entrate nel mio linguaggio comune (sebbene magari non capiti proprio tutti i giorni di pronunciarle) come: “Hey tu Ford, levale le mani di dosso!” e “Ford? Dove stiamo andando non c’è bisogno di Ford…”
Al contrario dei noiosissimi film di Ford che guardi una volta nella vita e poi mai più, visioni come Ritorno al futuro sono estremamenti divertenti, da ripetere più e più volte.
Senza questo film insomma avrei tutt’altro immaginario e probabilmente sarei una persona differente. Magari migliore, dirà qualcuno, ma comunque tant’è: Ritorno al futuro è una parte importante di me.
Sono sicuro che un film come questo sia una parte importante anche di Ford, però come al solito ha voluto fare l’uomo che viaggia indietro nel tempo e lì ci rimane, preferendo pellicole magari più importanti per la storia del cinema di fantascienza (cosa poi ancora da vedere), ma sicuramente molto meno personali. Proprio lui che dice di fare scelte di cuore. Ma io ormai sono sempre più convinto che le faccia con un’altra parte, meno nobile, del corpo…
JF Puoi tranquillamente dire col culo, timorato Cannibaletto. Ad ogni modo questa è una tua scelta che personalmente approvo al cento per cento, anche perchè al contrario del tenebroso Donnie, Marty è davvero un idolo ed ha contribuito a forgiare intere generazioni di spettatori. Detto questo, ti giustifico subito la mia scelta di cuore in proposito: vidi Ritorno al futuro la prima volta quando ero troppo piccolo per godermelo davvero, e mi parve estremamente noioso, così rifiutai di rivederlo per più di dieci anni, dunque non ho potuto goderne nel periodo dell'adolescenza come hai fatto tu, cosa che, se fosse accaduta, certamente avrebbe portato - e senza nessun viaggio nel tempo - il buon McFly anche nella mia lista.
CK Il fatto che tu abbia trovato noioso Ritorno al futuro non mi stupisce, visto quali sono i film che in genere ti divertono (Nosferatu, Solaris, Valhalla Rising…). Certo che hai proprio sempre avuto una concezione distorta di noia e divertimento te, neh?
Mi sa comunque che anche Donnie Darko l’hai visto quando eri troppo piccolo e mentalmente limitato per godertelo davvero. Ma un giorno, forse, lo capirai persino tu…
JF Evidentemente ti è sfuggito il fatto che io abbia scritto di averlo trovato noioso la prima volta che lo vidi, ovvero quando dei viaggi nel tempo e quant'altro non mi fregava una bella fava, ma volevo soltanto esplosioni, buoni e cattivi. Sei mai stato bambino, Cannibale? O ti hanno segregato in una stanza fino a farti diventare così?
CK A qualunque età, bisogna avere comunque qualcosa che non va per trovarlo noioso. A me è piaciuto sempre, anche da bambino. Vuol dire che già allora ero troppo più avanti di te ahahaha!


"I film di Cannibal sono di una bellezza sconvolgente!"
3. 2001: Odissea nello spazio (1968)/Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick
Un latte + alla facciazza del white russian fordiano!
CK Una doppietta incredibile. Stanley Kubrick con 2001 ha realizzato un film perfetto, in cui ogni singola inquadratura non sarebbe potuta essere girata in una maniera migliore, e allo stesso tempo è riuscito a rendere in maniera forse un po’ criptica, ma altrettanto incisiva, tutta l’intera storia dell’umanità. E l’osso lanciato per aria dallo scimmione si è trasformato non solo nell’astronave dell’Odissea, ma anche nell’Alex il Drugo del successivo Arancia Meccanica, altro film in cui c’è da inchinarsi a ogni scena.
In questa pellicola fortemente cannibale tra l’altro c’è tutto quello che c’è da sapere sulla violenza e la cosa potrebbe tornarmi utile contro quel coso, come si chiama? Ah già, Mr. Ford.
JF Con Kubrick religioso silenzio, tutti d'accordo.
Anzi, sono così d'accordo che non mi spreco neppure a schiantare il cranio del Cannibale a colpi d'osso.


Brad Pitt: "Oh, li hai guardati anche tu i film di Ford, ieri?"
Bruce Willis: "Eh, non vedi che mi devo ancora riprendere?"
4. L’esercito delle 12 scimmie (1995) di Terry Gilliam
CK Sono un po’ fissato con i viaggi nel tempo, si è visto? E così dopo Donnie e Marty, ma anche gli spostamenti temporali di Stanley, ecco Bruce Willis alla interpretazione per me migliore di tutta la sua carriera, accompagnato da un Brad Pitt schizzato e pure lui in formissima.
Terry Gilliam mette in scena qui dentro tutto il suo armamentario onirico e visionario, dando vita a una storia apocalittica che si dipana tra virus, animali and, of course, viaggi nel tempo. Una pellicola complessa, ricca di significati anche etici e politici, ma soprattutto dotata di un fascino e un mistero che per me ha pochi pari.
E con il mio esercito di 12 scimmie gli facciamo un culo così, al debole e stanco Ford Army!
Attack!
JF Io, che ho amato Gilliam nei Monty Phyton e letteralmente adorato Le avventure del Barone di Munchausen e Brazil, ho sempre visto in questa pur discreta pellicola un passo indietro di questo grande Autore. Il fascino c'è tutto, eppure manca quel qualcosa in grado di conquistare me ed il mio immaginario al pari dei suoi lavori precedenti.
E il nome giusto è uno solo: il cuore.
Lo stesso che strapperò a morsi a tutte le scimmiette cannibali, che al massimo spedirò a Bangkok a spacciare droga per le strade.


Svegliati Neo: i film di Ford sono finiti...
5. Matrix (1999) di Andy e Larry Wachowski
CK La prima volta che ho visto Matrix sono riuscito a esclamare solo: “Woooooow!”. Matrix è un’esperienza fighissima, è il cinema 2.0, è il punto di passaggio tra un modo di fare cinema di fantascienza/action e la nuova scuola, è il film che forse meglio di ogni altro parla di Internet, della connessione tra reale e virtuale e del mondo di oggi. Una pellicola simbolo della mia generazione e Ford da bravo uomo d’altri tempi questo lo ignora, preferendo vivere appropriandosi dei miti delle generazioni altrui.
Comunque Ford, conosco il kung fu. E se vuoi te lo dimostro!
JF L'unico kung fu che puoi conoscere è quello delle pippe mentali di Neo, dunque mi divertirò facendoti la bua con tanti, ma proprio tanti bei cazzotti fatti in casa.
Ricordo che lo vidi al Cinema, e quando uscii esclamai solo: "Embè?"
Pillola azzurra, fine della storia: domani torni ai noiosi film fordiani.
Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie cannibali.
Certo, le idee ci sono, ma tutto pare perdersi al servizio degli effettoni speciali - altro che Terminator 2! - più che invasivi, per non parlare del ridicolo decadimento dell'inutilmente romantica e strappalacrime storia della parte finale. Tra la pillola blu e quella rossa continuo a preferire un robusto whisky.
CK Il bullet time non è un effettone speciale usato a caso, perché oltre ad essere una genialata spettacolare è assolutamente funzionale alla storia per spiegare le capacità dei personaggi. Ma il tuo problema è che sei troppo lento, ti muovi in slow-motion, su certe cose non ci arrivi subito e sono sicuro che anche questo film, così come Ritorno al futuro, un giorno ti sarà chiaro. Anche se con i tuoi tempi mi sa che ci vorranno almeno 20 anni…
JF Mi sarà chiaro che il bullet time è una roba per ingannare i finti tamarri nerd come te, che non per niente hai trovato superfico anche Tokyo Drift. Ecco, diciamolo: Matrix è il Tokyo Drift della fantascienza.
CK Certo che a un conservatore come te i film rivoluzionari devono davvero dare un gran fastidio! Se proprio vogliamo fare un paragone, io direi che Matrix è stato il Napster della fantascienza e tu invece sei le major discografiche che, rifiutandosi di comprendere il cambiamento epocale in corso, se lo sono meritatamente preso in quel posto.
JF Sei tu che vivi in un mondo illusorio e parallelo, anche perchè sono "contro" almeno quanto te, solo che nella tua limitata visione del Cinema e del mondo non te ne rendi ancora conto. Ma qualche speranza, suvvia, la intravedo! Aahahahahahah!


Tutti in piazza a festeggiare un altro trionfo cannibale
6. Strange Days (1995) di Kathryn Bigelow
CK Nella mia classifica può capitare anche una cosa fantascientifica come questa: la presenza di un film sceneggiato dal me tanto odiato James Cameron e con protagonista un attore che in genere non reggo, Ralph Fiennes. Questa è la più chiara dimostrazione di come nel mondo cannibale tutto possa succedere (al contrario della limitata visione fordiana) e di come chiunque nella vita possa riuscire a fare almeno una cosa buona, in mezzo a tante porcherie. Quindi forse c’è una possibilità anche per te, Ford uahahaah.
Strange Days è un film davvero strano, un viaggio nella notte, nella fine del millennio, tra omicidi misteriosi, realtà virtuale, faide gangsta tra rapper che ricordano quelle di 2pac e Notorious B.I.G. (così come le sfide tra me e Ford), Juliette Lewis che canta in maniera strepitosa PJ Harvey… insomma, uno spettacolo totale di film condito da una colonna sonora fenomenale e da una punta di romanticismo. Anche se preferisco attribuire gran parte dei meriti alla regia di Kathryn Bigelow, stento comunque davvero a credere che Cameron possa aver concepito qualcosa di così grandioso. Davvero strange!
JF Questo è un film che, ai tempi della mia adolescenza, ho adorato smisuratamente, almeno quanto la Juliette Lewis più sexy mai passata sullo schermo.
Grande regia, incredibile colonna sonora, tecnica clamorosa.
Eppure, con il tempo ed il passare delle visioni, ho ridimensionato la portata di questo lavoro notevole eppure come imprigionato negli anni della sua realizzazione.
Un pò come un disco dei Nirvana. Ahahahahahahahah!
CK Ennesima dimostrazione di come da adolescente negli anni ’90 dovevi essere uno giusto e probabilmente allora saremmo andati parecchio d’accordo. Poi non so cosa ti sia successo, ma hai rinnegato completamente e inspiegabilmente questo periodo. E ti sei dato ai film muti espressionisti, per non parlare dei superatissimi action movies anni ’80, quelli sì davvero invecchiati male e imprigionati nel loro tempo.
JF E' successo che sono cresciuto, e quindi non mi sono più fatto i pipponi che mi schiaffavo allora. Quindi se ora mi sento in vena di un bel viaggio autoriale vado giù di mattone pesante, altrimenti mi godo le mie sane e sempre goduriose scazzottate action.


Ethan Hawke: "Sai, a Ford il nostro film non ha convinto in pieno..."
Uma Thurman: "E che minchia me ne futte ammia?"
7. Gattaca (1997) di Andrew Niccol
CK Gattaca è uno degli esempi più folgoranti di come si possa realizzare un film fantascientifico giocato tutto sui sentimenti, sulla costruzione dei personaggi, su implicazioni di tipo etico e sociale, piuttosto che sugli effettoni speciali tanto amati dal mio rivale Ford. Gattaca è uno splendore per gli occhi (grazie a una fotografia magnifica), per le orecchie (da brividi le musiche di Michael Nyman), per la mente (per la questione della genetica) e per il cuore (davvero difficile non fare il tifo per l’imperfetto Ethan Hawke contro un mondo di perfettini). E poi ci sono la Dea Uma Thurman e un sorprendente Jude Law!
Ma tu Ford tranquillo: tornatene pure alle esplosioni del tuo Schwarzy…
JF Altro film troppo algido e cervellotico per un sano tamarro come il sottoscritto. Niente da dire sulla resa, che è anche buona, ma se queste sono le scelte di cuore mi sa tanto che il Cannibale ha bisogno di un bel trapianto!
CK E perché invece Solaris non è algido e cervellotico… No no!


J.F.: "Ohi, Ohi. Io sarò sempre qui."
Cannibal Elliot: "Okay, però vediamo di tenere le distanze,
brutto mostriciattolo poco extra e molto fordiano"
8. E.T. - L’Extra-Terrestre (1982) di Steven Spielberg
CK Altro cult dell’infanzia che l’età (più o meno) adulta non c’ha pensato nemmeno di cancellare via dalla memoria. Elliot che vola in bici davanti alla Luna è una di quelle immagini che rimarranno scolpite per sempre nel mio immaginario, un vertice assoluto di poesia e il momento più alto in assoluto raggiunto da Spielberg, un ottimo regista che realizzerà altri film notevoli e interessanti, ma il suo più personale e riuscito secondo me rimarrà per sempre questo.
J.F. telefono casa, ma tu con i tuoi gusti musicali e cinematografici così strambi, da quale razza di pianeta provieni, ce lo vuoi svelare finalmente?
JF Provengo dal pianeta delle bottigliate sui tuoi denti, razza di smidollato!
Eppure non posso non riconoscere la straordinaria bellezza di questo cultissimo, uno dei vertici della filmografia spielberghiana nonchè uno dei più grandi film sull'infanzia, completamente girato ad altezza bambino.
È soltanto per pochissimo che non è entrato anche nella mia lista, quindi posso dire di essere finalmente felice per una scelta finalmente azzeccata del mio antagonista solitamente sapientone ed irritante.
CK Scelta finalmente azzeccata? Ma veramente a me sembra che non hai trovato nemmeno una critica ragionevole contro uno solo dei miei inattaccabili film e ti sei limitato a biascicare qualche frase a caso… Questo era tanto per non smetterla di essere ancora una volta sapientone e irritante buaahahah!


"I film fordiani sono sempre er mejo per una bella ronfata,
così poi siamo belli carichi per i film geniali e bellissimi di Cannibal!"
9. eXistenZ (1999) di David Cronenberg
CK Ford forse dirà che i film migliori di Cronenberg sono altri e certo pure io adoro altre sue pellicole come Videodrome, La zona morta, La mosca e La promessa dell’assassino, però quello che preferisco in assoluto è questo eXistenZ. Folle fin dal titolo, allucinato, disordinato, incasinato, anarchico: insomma, il cinema come sogno/incubo per menti malate come più piace a me. Una vera goduria e se vuoi tornartene ai tuoi film del Kaiser, Ford, basta che gridi: “eXistenZ è in pausa!”
JF Anche in questo caso devo dire che non me la sento di bottigliare la scelta cannibalesca. Certo, Existenz non è il miglior Cronenberg - da Inseparabili a M. Butterfly, da History of violence a La promessa dell'assassino, i suoi Capolavori sono altri -, eppure conquista, inquieta, intriga e stuzzica al punto giusto.
Certo, a tratti pare dovere un pò troppo a Il pasto nudo, ma resta comunque una scelta godibile.
CK Effiguriamoci se non dovevi rompere le balle pretendendo sempre di sapere tu e solo tu quali sono i Capolavori con la C maiuscola ahahah…


Ford, ricorda per sempre il 30 di giugno!
"Ueh, ueh :( Sarà dura ma preferisco farmi rapare a zero che
sorbirmi un altro film consigliato da Ford! Tanto so' figa lo stesso!"
10. V per Vendetta (2006) di James McTeigue
CK Fanta-politica di altissimo livello per un’opera che inneggia alla rivoluzione e all’anarchia, valori fondanti del mondo Cannibale e che quindi non posso far altro che apprezzare e sostenere.
Una sorta di Orwell riletto in chiave maledettamente moderna, con una Natalie Portman come al solito superlativa ed estrema e un V idolo supremo contro tutti i regimi totalitari fordiani che ci vorrebbero imporre il loro pensiero unico. Ma non ci avrete mai come volete voi.
E per cosa sta la V, Ford?
V per Vittoria!
Cannibale, naturalmente.
JF Film che ho sempre apprezzato moltissimo, e che alla prima visione in sala mi esaltò come quando ero bambino, forte anche dell'ispirazione di una delle graphic novel più importanti della Storia del Fumetto scritta da quel genio totale che è Alan Moore.
Quello che non sai o che rifiuti di vedere, caro Cannibale, è che V è un personaggio estremamente fordiano, di quelli che normalmente giudicheresti con il tuo solito puntiglio spocchioso: è un bruto, mena botte a destra e a manca, tratta come una pezza da piedi la tua amata Natalie, è scorbutico e casinista. Non ti pare proprio un noiosissimo esponente di forditudine!?
CK L’unica cosa che vedo di fordiana in V è la fissazione per le maschere. Per il resto vuole il cambiamento attraverso la distruzione e la revolución. Come il punk. Come i Nirvana. Come tutto quanto vi è di più lontano da Ford il Conservatore.
F per Ford?
No per Fuck you!
uahaahhahaha
JF Ti vorrei ricordare che V è un signor bruto, e la rivoluzione cannibalesca io l'ho vista solo seduto nella piccola stanzetta protetta da una campana di vetro, mica a fare casino in giro. Quindi, fino a quando non ti vedrò in azione, non solo sarai diffidato da condottiero solitario, ma sarai passibile di sempre efficaci torture. Comunque puoi tirare un sospiro di sollievo: sarai accanto alla tua amata Natalie! Aahahahahahahahha!
CK Cosa di cui sarò più che contento!

Ci vediamo alla prossima sfida e chissà chissà su cosa sarà...

mercoledì 29 giugno 2011

FANTASTIC MR. FORD

Mr. Ford is among us!
Ed eccoci qui, neanche il tempo di prendere fiato dopo lo scontro horror di un paio di settimane fa, a tuffarci nello spazio profondo alla ricerca di nuovi confini da superare, e soprattutto, di una specie aliena che possa sopportare il tono saccente ed i gusti discutibili del mio antagonista.
Nel frattempo, comodi comodi sulla poltrona della vostra nave stellare preferita, dateci dentro con la curvatura e non risparmiatevi per nulla nell'entusiasmante carrellata fordiana dei dieci film di fantascienza che più hanno colpito il mio immaginario di spettatore.
Come per l'ultima sfida, troverete i film disposti in ordine temporale, dal terrore dello spazio quasi "sociale" degli anni cinquanta ai sogni scomposti del nuovo millennio.
Che la Forza sia con voi, giovani padawan.
E ovviamente, con me.

"Aaaah! Sono tornati i pallosi film di Ford: scappiamo!!"
- L'invasione degli ultracorpi di di Don Siegel (1956)
Mr. James Ford Ho avuto modo di recuperare tardi la visione di questo CAPOLAVORONE, praticamente in contemporanea con la sua uscita in dvd qualche anno fa, e mi sono mangiato le mani per non averlo visto prima, e rivisto, e rivisto, e rivisto.
Siegel al massimo della forma, sceneggiatura a dir poco incredibile dell'esordiente - e allora giovanissimo - Peckinpah, tensione quasi insostenibile per la vetta della fantascienza sociale dei tempi. I baccelli che possiedono gli umani sono ancora oggi un must insuperato - ci ha provato perfino Abel Ferrara, ma era davvero impossibile eguagliare l'originale -. Supercultissimo.
Cannibal Kid L’hai recuperato tardi? E io che pensavo l’avessi visto quando era uscito nei cinema…
Se per l’horror eri partito dagli anni Venti, questa volta hai evitato i primi decenni del secolo e sei partito dagli anni ’50. E hai fatto male, perché un Melies con il suo Viaggio nella Luna ad esempio avrebbe meritato una citazione più dei tuoi espressionistoni tedeschi o di questo! E se io non l’ho inserito è solo per evitare di fare il professorino di Cinema come te.
Riguardo a questo film tu parli di CAPOLAVORONE, cosa che mi faceva già immaginare una boiata noiosissima: invece non è nessuna delle due cose, ma semplicemente è un filmetto discreto, guardabile, dal gusto molto classico e che all’epoca avrà anche sconvolto il pubblico ma oggi sinceramente lascia indifferenti. Un film prevedibile e superatissimo, altroché must insuperato! Forse ti è piaciuto tanto perché sei anche tu un ultracorpo che ha preso il posto del vero James Ford, quello che negli anni ’90 si esaltava con i Nirvana.
Oggi un vecchio ultracorpo tamarro come te me lo immagino fuori in veranda sul dondolo a cucire, mentre si guarda queste vecchie pellicole in b/n esclamando di tanto in tanto: “Certo che film come quelli di una volta non ne fanno più. Heeeey… dov’è finita la mia dentiera? Qualcuno ha visto la mia dentiera? Stupidi ragazzini cannibali che mi fanno sempre gli scherzi, dove l’avete messa?”
JF Come al solito le analisi sociali agghiaccianti ed attuali ti intimoriscono così tanto da evitare di considerare la loro importanza, ma considero una vittoria clamorosa già il fatto che non ti abbia fatto schifo come mi hai abituato a prevedere rispetto ai Grandi Classici. Quindi direi che quasi quasi non rispondo neppure alle tue provocazioni.
Anche perchè i bambini cannibali sono già stati presi tutti a fucilate dritte nel culo con i miei temibilissimi pallettoni di sale da vecchio sdentato!
CK Mi intimoriscono talmente tanto che domani di riflessioni sociali ne vedremo in almeno un paio tra i miei film. E ben più attuali di questa…

(A quanto pare avevano già inventato i trailer...)

La vera storia di un Ford che, a forza di scontrarsi con
il troppo superiore Cannibal Kid, divenne più piccolo di un insetto
- Radiazioni BX: distruzione uomo di Jack Arnold (1957)
JF Sento già Cannibale berciare accusandomi di spocchioseria citando pellicole sconosciute come questa, eppure se esiste un film sci-fi sconvolgente e "cosmico" nel senso malickiano del termine è proprio questo. Scritto da un Matheson in stato di grazia - quello di Io sono leggenda, per intenderci, e il romanzo, non quella merda di film con Will Smith - è uno dei più incredibili ritratti della solitudine umana, potentissimo ed attuale nonostante gli effetti sicuramente vintage.
CK Ucci ucci sento odor di presuntuosucci! Ti sei reso conto da solo di quanto sei diventato spocchioso?
Radiazioni BX è il curioso caso di un uomo che, dopo essere stato colpito da una nube radioattiva, rimpicciolisce sempre più fino a diventare più piccolo di un Puffo. Una storiella carina per un film carino. Non una pietra miliare del cinema, niente per cui esaltarsi, però perlomeno una visione simpatica e la meno noiosa (e anche meno spocchiosa) tra quelle che mi sono dovuto sorbire per la sfida con Mr. Boring!
JF Evidentemente la cura Ludovico comincia a dare i suoi frutti, se dallo schifo siamo passati a "una visione simpatica". Quindi, per quanto tu non abbia riconosciuto uno dei grandi filmoni del genere di tutti i tempi, ti perdono e osservo compiaciuto i primi segni della tua metamorfosi fordiana.
Mr. Ford ogni volta che pensa a Cannibal Kid
- 2001: odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968)
JF Cosa si può scrivere, del Maestro!? Niente, perchè questo parla da solo.
Il film più importante, incredibile e sconvolgente della Storia del Cinema.
Se non l'avete visto, fatelo. Ve lo chiediamo insieme.
E quand'è così, non potete rifiutare.
CK 2011: l’odissea nello strazio è quella che sto vivendo io con le liste che mi tocca sopportare del vecchio, ma che dico vecchio?, vecchissimo Ford. In cui per fortuna ogni tanto appare un’oasi di bellezza come questa. Se qualcuno avesse dubbi sul fatto che Kubrick fosse un genio supremo, adesso dovrà finire di averne, perché un altro come lui in grado di mettere totalmente d’accordo sia me che Ford non lo troverete mai in nessuna epoca e in nessun ambito, credo. Per farla breve, se c’è qualcuno che può portare la pace nel Mondo non è Gandhi, Buddha, Allah o Gesù Cristo, ma è Stanley Kubrick!
JF E la potenza di Kubrick è così incredibilmente efficace, da farmi condividere addirittura il commento del Cannibale! Inchiniamoci tutti di fronte al Maestro.


"Era dall'altra rassegna cinematografica di Ford che non dormivamo così bene"
- Solaris di Andreij Tarkovskij (1972)
JF Berciare di Cannibale atto secondo. Già sento arrivare l'eco delle lamentele del mio pigro antagonista che si sarà annoiato tantissimo cercando inutilmente di seguire le magistrali evoluzioni della macchina e della penna di Tarkovskij, uno dei più grandi registi mai esistiti, e certamente il più pesante, nel senso monumentale del termine.
I suoi film sono come I fratelli Karamazov o Le anime morte.
Roba tosta, insomma.
Ai tempi fu presentato come la risposta sovietica a 2001.
Non arriva a quei livelli, ma si resta sconvolti comunque.
CK Sicuramente un film complesso, di cui è difficile parlare in questa sede in maniera veloce e senza perdersi in lungaggina come fa la pellicola stessa. La prima parte è piuttosto avvincente, rende bene l’idea di mistero, poi quando il film dovrebbe andare in orbita mi sembra invece non riesca a prendere quota, con un melodrammone tra il protagonista e la moglie (fantasma) che non mi ha regalato nessuna emozione, sarà per via dell’incomunicabilità della recitazione degli inespressivi attori (colpa della scuola russa?) e di dialoghi che mi sono sembrati davvero mediocri, ma può anche darsi sia solo colpa dei sottotitoli fatti alla cazzo di cane, questo non lo so.
Ho trovato affascinanti i movimenti di macchina del Tarkovskij, in particolare le riprese dell’autostrada in una scena apparentemente scollegata dal resto e invece in grado di ben rappresentare il tema del viaggio. Però è un film che ho trovato robotico, privo di un vero slancio emotivo e con una lunga ed estenuante parte centrale che mi è sembrata debole. Bello invece il finale, mi è piaciuto, rendendo così il mio giudizio diviso tra il gradimento di alcune cose e la bocciatura di altre parti che rendono la visione nel complesso troppo pesante, di quelle che se le consigli a qualche tuo amico più violento e meno ricettivo di me, ti tira bottigliate a vita. Al ché io mi chiedo: ma il Ford che si faceva presunto paladino del divertimento nelle sfide musicali, dove minchia è andato a finire?
E poi scusa, ma Tarkovskij non è il regista più osannato dai radical-chic per eccellenza? Vabbè, insieme ad Eisenstein, naturalmente…
JF Parto dalla fine, e ti assicuro che nessun radical chic si avvicina di striscio a Tarkovskij, perchè sanno di scontrarsi con l'inevitabile lentezza estenuante dei suoi lavori. Io, però, non riesco a non rimanere rapito dalla sua tecnica, e se certo questa non è una scelta orientata al divertimento - a quello ci pensano Terminator e Alien -, è tutta legata al fatto che mi sono sempre sentito rapito dal concetto. E di nuovo sono più che sollevato del fatto che tu abbia apprezzato le riprese dell'autostrada ed il finale. Forse, finalmente, il mio lavoro ai fianchi comincia a dare i suoi frutti.
CK Perché Alien e Terminator sono divertenti? Ammazza, ti dai proprio alla pazza gioia!!


"Ho pagato 10 euri per vedere questo schifo di film
e non c'era nemmeno il 3D? Ma ridammi indietro i miei soldi!"
- Alien di Ridley Scott (1979)
JF Ed ecco il predatore per eccellenza dello spazio siderale, uno dei mostri più terribili ed affascinanti mai passati sullo schermo.
La furia di una Natura che non conosce bene o male, ma, semplicemente, porta il più forte a sopravviere.
L'epopea disgraziata della Nostromo rimane uno dei capitoli più terrificanti e tesi di tutto il Cinema di fantascienza, tanto da sconfinare in più di un'occasione nell'horror estremo.
Roba troppo tosta per il Cannibale, che a bordo dell'astronave sarebbe il primo a finire in polpette. E senza neppure scomodare l'alien già formato. Basterebbe il piccoletto a fargli scoppiare il pancino come si conviene.
CK Preferisco di gran lunga essere il primo a finire in polpette, piuttosto che beccarmi due ore di angosciante lentezza per un film claustrofobico, freddo, che non mi regala nessuna emozione ma solo una gran serie di sbadigli. Sulle angosce della vita su un’astronave Kubrick con 2001 aveva già detto tutto e molto meglio, quindi questa roba non mi sembra fosse poi così necessaria. Un film a me totalmente alien, una saga (e un mostro) che mi fanno schifo e in più io Sigourney Weaver non l’ho mai sopportata!
JF Non toccare la mitica Sigourney, che oltre ad Alien mi ha regalato perle incredibili anche in Ghostbusters! E non toccare Alien, il film perfetto sul predatore perfetto, nonchè uno dei mostri più rivoluzionari ed imitati della Storia del Cinema.
Inoltre, ma come diavolo è possibile rimanere indifferenti a sequenze de paura come quella del tunnel di areazione!? Sarai pure Cannibale, ma neanche un alieno è cieco di fronte a tutta questa potenza!
CK Predatore perfetto? Sta merdina? Ma se lo schiaccio con una ciabatta come una zanzara fastidiosa. Anzi, come un Mr. Ford che ronza solo ma non punge.
JF Non vedo l'ora di vederti soffocato come l'ultimo dei fessi dalla progenie della regina madre di tutti gli Alien, profanatore di miti che non sei altro!


Mr. Ford in una scena insieme ad Harrison Ford
- L'impero colpisce ancora di Irvin Kershner (1980)
JF Non esiste lista di fantascienza senza Guerre Stellari. E non esiste Guerre Stellari senza L'impero colpisce ancora.
L'episodio più oscuro della vecchia trilogia e ancora oggi il mio preferito in assoluto.
Han Solo imprigionato, la famosa frase "Io sono tuo padre", il duello con le spade laser giocato come fosse una coreografia basata sulla fotografia della scena, Lando e Boba Fett: ogni volta penso quanto possa essere stata dura, allora, l'attesa per l'episodio successivo.
Nessuno può resistere al lato oscuro della Forza.
CK Non capisco chi dice una cosa del genere: “Non esiste lista di fantascienza senza Guerre Stellari” (detto poi da uno che ha escluso Spielberg…). Sì che esiste, quando non si hanno dogmi mentali rigidi come i tuoi, tutto può succedere. Altrimenti sai che noia? Eh sì che lo sai, visto che sei il re della noia uahahah! Anche perché queste liste in teoria dovrebbero essere personali (e la mia lo è, un po’ meno la tua…), non un elenco di pellicole “imprescindibili” della storia del Cinema.
Ti diverti a dare a me del nerd, cosa che peraltro mica rinnego, però poi intanto scopriamo che quello che gioca con le action figures di Chewbacca sei tu! La saga di Guerre stellari per nerditudine è seconda solo a quella schifezza di Star Trek (sì, ho detto schifezza, miei cari Trekkers in ascolto!), quindi come la metti tu che quando vedi un nerd vorresti solo prenderlo a bottigliate? Che fai ti autobottigli da solo?
Per fare ancora di più il patito della saga, tra l’altro non hai scelto il primo, superiore e più originale (d’altra parte te l’originalità la schifi) film di George Lucas, ma il secondo, quello forse più amato dai fans hardcore.
Io personalmente da bambino ho visto la trilogia con mio padre, però non mi ha mai entusiasmato molto, li ho sempre sentiti come miti di un altro tempo e di un’altra generazione.
E poi, diciamolo, ma i 3 nuovi capitoli (a parte Natalie Portman) sono ‘na cagata pazzesca!
JF Qui entriamo in un campo minato: per prima cosa, devo dire di aver dovuto rinunciare - a malincuore - a Spielberg perchè alcuni dei film della mia lista, forse a causa di visioni più recenti o legate al periodo dell'adolescenza hanno superato le emozioni dei mitici alieni spielberghiani di quando ero bambino.
Detto questo, è assolutamente vero che Star Wars è un prodotto da nerd totali, ma altrettanto vero è che i tipi tosti e politically uncorrect come Randall Graves e il sottoscritto amano alla follia questa saga perchè si rivedono nel Lato oscuro, in Boba Fett e in Han Solo. A te lascio lo spompatissimo Skywalker Kid.
Il primo potrà essere superiore tecnicamente e a livello di originalità, ma la potenza ed il coinvolgimento del secondo non hanno rivali: questo giusto per farti notare che le mie sono SEMPRE scelte di cuore!
E a proposito, la nuova trilogia è un crescendo, da La minaccia fantasma - bruttino - a La vendetta dei Sith - una vera ficata -.
Dimenticavo: giusto per gettare benzina sul fuoco ti dico che quella della Principessa Amidala è a mio parere una delle prove più scialbe di Natalie Portman.
CK Skywalker e gli altri personaggini di cui fai avidamente la collezione te li lascio tutto. Quanto a Natalie Portman sono d’accordo: Amidala è tra i suoi personaggi peggiori. Per fortuna però ha fatto di molto meglio e già domani con la mia preziosa lista ne avremo un esempio lampante…
JF Guarda, Cannibale, che Skywalker sei proprio tu. Hai tutta la spocchia mascherata da voglia di rivolulzione del giovane Luke. Ma io, da buon Darth Vader, ti schiaccerò grazie al Lato Oscuro.
CK Cazzo, che frase da nerd hai appena pronunciato!
JF Solo il meglio per il mio antagonista preferito!


Daryl Hannah nei panni di Lady Gaga, o il contrario?
- Blade runner di Ridley Scott (1982)
JF Non vedo l'ora di sentire quali castronerie sarà in grado di pronunciare il Cannibale di fronte ad uno dei più grandi Capolavori del Cinema di fantascienza - e non solo - degli ultimi trent'anni. Capostipite del cyberpunk ed ispirato all'opera di uno dei più grandi scrittori di genere della Storia - Philiph Dick -, ancora oggi è un modello insuperato che fa pelo e contropelo a tutte le cannibalate pseudoavanguardiste patinate in stile Matrix.
E tra Daryl Hannah - che in versione bambola scuote le coscienze - e Rutger Hauer con il suo storico monologo sono brividi senza requie.
CK Come al solito parli pensando di sapere già tutto e come al solito sbagli. Se anche tu a volte riesci a sorprendermi, ma il più delle volte solo in negativo, io so stupire anche in positivo.
Ottimo film, il mio preferito di Ridley Scott, che comunque rimane un regista che non amo affatto. Comunque qua dà il suo meglio con un’opera noir affascinante, dalla colonna sonora splendida firmata Vangelis fino a un’ottima Daryl Hannah con look pre-Lady Gaga. Non un mio cult personale assoluto, però una grande visione.
Se tutte le selezioni fordiane fossero così non avrei nulla da ridire, peccato che io “Ho visto scelte di Ford che voi umani non potreste immaginare…”
Anzi sì, basta che vi rivediate le nostre sfide cliccando Blog Wars nella parte in alto del blog. Fine spazio pubblicitario.
JF Un'approvazione così stupisce in positivo anche me per la sconvolgente elasticità mentale che per una volta dimostri, quindi prendo e porto a casa senza polemizzare troppo.
CK L’elasticità mentale è una costante del mio pensiero. Non apprezzare Schwarzenegger o altri tuoi falsi miti ad esempio non è invece una mancanza di elasticità, ma solo avere buon senso.


Gli androidi sognano pecore elettriche?
In attesa di conoscere la risposta, ecco qui
il sogno erotico (non tanto) segreto di Ford
- Terminator 2 di James Cameron (1991)
JF Il regista più odiato dal mio antagonista fa prepotentemente capolino nella mia lista con uno dei film più sconvolgenti visti nel corso della mia infanzia: ricordo, al Cinema, la domenica pomeriggio in cui mio padre portò me e mio fratello a seguire le gesta di John Connor accompagnato dallo stesso modello di terminator che anni prima tentò di uccidere sua madre e costò la vita a suo padre.
Sarah Connor e la sua cazzutaggine militaresca, l'evasione dal manicomio, gli inseguimenti in moto, il T-1000, olocausti nucleari e paradossi temporali: un vero e proprio calderone di emozioni ed effetti strabilianti per uno dei sequel - altro genere poco amato dal limitato Kid - più riusciti della settima arte.
Già mi vedo il vecchio Schwarzy - ma ci sono proprio tutti i miti del Cannibale, in questa pellicola! - che puntando il buon, vecchio fucile a pompa al mio antagonista prima di fargli saltare le cervella accenna il sorriso e dichiara "Sayonara, baby!"
BLAM! Cannibal, you're dead!
Courtesy of James Cameron.
CK Teribbile. Un film teribbbbile (come dev’essere stata la tua infanzia uahahahah), ma comunque rispettabile perché è una delle tue poche scelte personali!
Nonostante io quasi sempre preferisca gli originali, perché per me l’originalità è una caratteristica fondamentale e nella gran parte dei sequel questa per forza di cose va a farsi benedire, avresti potuto fare di peggio scegliendo il primo (ma solo perché questo era davvero pessimo). Il secondo, per quanto un filmetto tutt’altro che esaltante (a meno che non si consideri una bestia come Schwarzy un modello esistenziale) è l’unico della saga senza termine di Terminator che riesco ancora (quasi) a reggere. Non certo per la solita inespressiva intepretazione del monolite Schwarzenegger (ecco svelato il mistero di 2001: Odissea nello Spazio!), quanto per la presenza del giovane idolo Edward Furlong e di quella del T-1000 che vuole fare il culo a quell’american idiot. E alla fine, almeno nella mia testa, ci riesce. Certo, poi la regia iper-pompata dell’odioso Na’vi James Cameron rende la visione parecchio fastidiosa, così come gli effetti speciali onnipresenti usati per cercare di nascondere i buchi di sceneggiatura, però almeno è una scelta di Ford il Barbaro tamarro al 100% e non la sua solita menata da professorino di Cinema.
E grazie, grazie davvero tante, per averci rimparmiato minchiAVATAR!
JF Comincio dalla fine, dicendoti che Avatar potrei sempre inserirlo nell'ambito fantasy, non fosse che per farti dispetto!
Detto questo, solo un folle del tuo calibro riesce a non gustarsi un film che mescola azione, fantascienza, effettoni miracolosi e sequenze da brivido come questo.
Inoltre, di fronte allo Schwarzy del pollice alzato calato nella fucina tu ancora sbavi dietro a quel fighetto ormai bruciato di Furlong, che già da allora con quella faccia da stronzetto doveva prendersi solo un sacco di calci nel culo!
CK Allora aspetto Favatar a braccia aperte, anche se ci va una bella dose di fantasy per considerarlo un fantasy. Anzi: per considerarlo un film!


Mr. Ford (leggermente) invecchiato in una scena con Clive Owen
- I figli degli uomini di Alfonso Cuaron (2006)
JF Sono stato incerto fino all'ultimo secondo a proposito di questo ottimo lavoro - il migliore di Cuaron -, che è riuscito al fotofinish a soffiare l'ultimo posto disponibile della lista a Moon, Sunshine e District 9.
Più simile a un action drammatico che non a un film di fantascienza classica, I figli degli uomini porta in realtà un bagaglio importantissimo dal punto di vista delle riflessioni sociali, e se l'ambientazione non è quella di Blade runner, poco importa.
Il tema è attualissimo e di sicuro interesse per il nostro futuro.
Inoltre, in questo film trovate uno dei piani sequenza più incredibili che mi sia mai capitato di vedere, roba da far impallidire anche Il segreto dei suoi occhi e far tremare il Johnnie To di Breaking news. Da paura.
CK Per una volta un Ford che mi sorprende non in negativo, ma in positivo: questo è un gran bel film molto originale, con un grande Clive Owen, effetti speciali che non prendono il sopravvento sulla storia (come ad esempio in Terminator 2), un’ottima colonna sonora con molta musica elettronica. Bella scelta e applausi per te, Ford (e pure Moon e District 9 sarebbero state grandi scelte, quella menata di Sunshine invece no).
Poi ti lamenti quando ti critico, ma se lo faccio è solo in parte perché sono un bastardo, ma principalmente perché sono sincero e se un film mi fa cagare o mi annoia a morte lo dico, anche se si tratta di una pellicola che secondo qualcuno come te ha fatto la storia del Cinema e anche a costo di apparire meno radical-chic. Però adesso non abituarti ai miei complimenti, perché ho come l’impressione che nelle prossime sfide ti sparerò addosso solo e soltanto shit!
JF Sono così abituato ai tuoi commenti acidi da vecchia zitella che sono senza parole di fronte ad un'approvazione di questo genere. Un Cannibale inedito davvero.


"Devo ricordarmi di chiedere i diritti d'autore a quel Ford
che c'ha rubato l'immagine della trottola nel suo blog senza consenso"
- Inception di Christopher Nolan (2010)
JF Il Lost del Cinema, il gioco di prestigio più incredibile dell'illusionista Nolan, film dell'anno 2010, quello che Matrix non è mai stato e avrebbe dovuto essere.
Aspettative incredibili, una visione sconvolgente, l'ennesima conferma di quello che, probabilmente, è uno dei talenti registici più clamorosi al momento in giro, e l'unico, vero Autore con la a maiuscola in grado di confezionare film davvero per tutti. E senza intendere questa universalità come limite.
Domani, doveste esservi ripresi da questa serie di visioni sconvolgenti, ci sarà anche tempo per la ricreazione con i filmetti del Cannibale, che paiono i fratellini minori dei miei.
CK Ottimo film anche questo, rimasto fuori di un soffio dalla mia lista. Perché? Perché è esaltante, girato alla stragrande da Christo Nolan, però gli manca quell’originalità rivoluzionaria che possedeva un film molto simile, Matrix. Non fosse uscito quello 11 anni prima, considererei probabilmente Inception un capolavoro supremo, ma un film come questo senza Matrix non sarebbe mai concepibile, quindi dovresti portargli perlomeno rispetto, visto che è il suo fratello maggiore. Non a caso Nolan ha lavorato su questa pellicola per 10 anni, esattamente a partire da quando? Io credo subito dopo aver visto la pellicola dei Wachowski. Comunque è un film bellissimo, ma per non chiudere la sfida con parole troppo dolci, dico che a Inception manca anche un’altra cosa: un po’ più di cuore, così come a quasi tutta la tua lista. Bella (solo a tratti) ma senz’anima.
Tranquilli, però, perché domani il vostro Cannibal preferito (vabbè, forse giusto dopo Hannibal The) vi regalerà un sacco di soddisfazioni con le scelte molto più di cuore e personali della sua fantastica lista.
JF Non mi soffermo neppure sulle tue noiose illazioni a proposito di liste non di cuore del sottoscritto, e passo a mostrarti l'autogol clamoroso che hai appena realizzato: ti ricordo, infatti, che tu hai sempre professato l'imposizione del nuovo sul vecchio, del rivoluzionario sul classico, del talento sulla forma. Ed eccoti qui a chiedere rispetto per Matrix, un buon intrattenimento che Inception prende, mangia e digerisce senza neppure bisogno di un amaro. Ahi ahi, Cannibale, qui perdi colpi!
CK Appunto: Matrix era rivoluzionario, un modo nuovo di fare e concepire cinema. Inception lo prende come modello e lo classicizza senza proporre però una visione del tutto nuova. E quindi l’unico, l’originale resta sempre Matrix. Taaaac: teoria fordiana (campata per aria) smontata con una facilità impressionante.
JF Che fai, ti credi il ragazzo di campagna!? Guarda che qui siamo nello spazio, Cannibale! E tu sei senza fiato!
CK Ford spedito nello spazio: taaaac!
E domani i 10 fantastici fantasmagorici fantascientifici film cannibali...

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