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mercoledì 19 gennaio 2011

Flop 10 - I peggio film 2010

Dopo la discutibile classifica dei miei personali film preferiti dell’anno, ecco una ancora più discutibile top 10 delle pellicole che invece ho detestato di più.
Lo so, ci sono in giro anche film peggiori (probabilmente Natale in Sudafrica, ad esempio) ma per fortuna non mi è capitato di vederli. Certo, ho visto qualche roba atroce come Amore 14 di Moccia, però purtroppo è del 2009 quindi in questa chart a malincuore non lo posso mettere.
Premesso questo e premesso che chi invece ha apprezzato alcuni di questi titoli non perde assolutamente la mia stima (ma se li avete amate tutti e 10 forse sì :), ecco la mia flop 10 del 2010.
A sorpresa non ci sono film italiani, ma tanti come detto me li sono volutamente persi e "Baciami ancora" di Muccino l'ho graziato perché ormai è come sparare sulla Croce Rossa.

Una delle più grandi delusioni cinematografiche della mia vita. Forse una delle più grandi delusioni della mia vita in assoluto.


Io di solito adoro i film in cui la musica ha ruolo centrale, ma non è questo il caso. Il tipo di umorismo crucco poi non mi è proprio pervenuto. So che è un film con parecchi estimatori, però a me questo piatto è rimasto sullo stomaco come un crauti indigesto.

Woody, è vero che ti piace stare sul set insieme a un sacco di gnocca, però ti ricordo solo che nessuno ti obbliga a fare per forza un film all’anno. O forse un fan stalker minaccia di ucciderti se non lo fai? In tal caso, e solo in tal caso, sei perdonato. Per la gnocca invece puoi sempre andare ad Arcore, ché un posto a tavola lo si trova anche per te.

Troppo glaciale come soft-porno. Troppo una cazzata come cinema d’autore.

Cosa non mi è piaciuto del più grande incasso della storia del cinema? Per prima cosa non c’ho trovato dentro neanche un personaggio decente. Solo perché il protagonista sta su una sedia a rotelle dovrei provare simpatia per lui? Troppo facile, James Cameron. Potrei simpatizzare allora per il cattivo, visto che questi cosi blu sono davvero repellenti, ma è così eccessivo da sembrare la parodia di un vero villain.
Poi la colonna sonora, per me l’elemento fondamentale nel farmi apprezzare o meno un film. E le musiche di Avatar sono la cosa più insopportabile che mi sia mai capitato di sentire, Celine Dion a parte. Ma pure lì c’era lo zampino cameroniano…
Terzo punto, il fatto che all’uscita sia stato considerato chissà quale film innovativo e invece non è nemmeno il primo film in 3D, ha una trama che rimescola alla buona altre pellicole del passato e anche la sua critica molto telefonata alla politica di Bush arriva giusto con qualche anno di ritardo. Per cercare qualche fantascientifico davvero nuovo meglio rivolgersi allora a District 9, Cloverfield, o Monsters, dove peraltro anche le storie d’amore sono molto più poetiche e originali.


Ho sempre difeso a spada tratta i film di M. Night Shyamalan, persino E venne il giorno. Dopo aver visto questa roba ispirata al cartone Avatar – The Last Airbender (evidentemente le cose che si chiamano Avatar proprio non le digerisco) nemmeno l’odioso bambinetto pelato protagonista con i suoi poteri potrà però salvarlo dai miei morsi (la variante cannibale delle bottigliate di Mr. Ford).

I primi tre episodi avevano tutti una loro dignità. Questo no. Questo è ‘na merda. Mi ha fatto rivalutare Avatar. Quasi.

Se un film non viene salvato nemmeno dalla presenza di Megan Fox, nemmeno Dio potrà farlo e certamente non io. Unica consolazione per gli autori di questa solenne porcata: Wild Wild West era ancora peggio!

Una commedia musical con Ben Stiller e i miei preferiti Jason Schwartzman e Anna Kendrick? Sembra un potenziale Glee in versione cinematografica e con un cast di buon livello. Invece di Glee si merita solo la L da “Loser”. Peggior commedia vista quest’anno.

Io ho una teoria. Avete presente Freaky Friday, il film in cui Lindsay Lohan e Jamie Lee Curtis si scambiano le personalità? O altrimenti Tutto accadde un venerdì, oppure Viceversa o quel film degli anni 80 con Kirk Cameron? Ecco, penso che nel periodo passato da Tra le nuvole a The American George Clooney e Elisabetta Canalis si siano scambiati i corpi. Altrimenti non si spiega il suo cambio radicale di recitazione: vicino all’Oscar in Tra le nuvole, vicino alle soap-opera argentine e alla Eli nazionale in The American. È l’unica spiegazione razionale che sono riuscito a trovare, poi ho visto la Cagnalis recitare nella serie tv Leverage e ho realizzato che lo spirito di Clooney non era finito in lei. A chi è andato allora?
A parte la recitazione tremenda e per nulla convinta di tutto il cast, The American ha poi dei dialoghi che fanno spavento e per tutto il tempo non succede nulla. Ma non è un nulla fico come nei film di Sofia Coppola, questo è il nulla che avanza della Storia Infinita.

Qualche altra delusione: Il concerto, My son my son what have ye done, The killer inside me, Fratelli in erba, Daybreakers – L’ultimo vampiro, La città verrà distrutta all’alba

Premi vari
Peggior regista: Rob Marshall, Nine (voleva fare il Fellini, e invece…)
Peggior attore: Sam Worthington, Avatar
Peggior attrice: Shantel VanSanten, Final Destination 3D (ma pure nelle serie tv One Tree Hill)
Peggior scena: la deliranza del Cappellaio Matto, Alice in Wonderland
Peggior sceneggiatura: The American (ma forse questo film non aveva nemmeno una sceneggiatura...)

lunedì 3 gennaio 2011

Le meglio serie tv 2010 - La classifica e gli Awards

Le mie magnifiche 20 serie tv del 2010, raccolte tutte insieme con tanto di link alla relativa scheda:


10. Glee
3. Lost

Ma non è certo finita qui. Ecco una serie di premi vari à go go (assolutamente personali e discutibili, ci mancherebbe)

Miglior serie drammatica: Mad Men
Miglior serie comedy: Glee
Miglior serie fantasy: Misfits
Miglior serie teen: Skins
Miglior serie animata: South Park
Miglior serie action: Hawaii Five-O
Miglior sitcom: Big Bang Theory
Miglior serie nerd: Hard Times – Tempi duri per RJ Berger (ma la concorrenza quest’anno era agguerrita)
Miglior serie italiana: Le cose che restano

Miglior attore protagonista: Jon Hamm, Mad Men
Miglior attrice protagonista: Piper Perabo, Covert Affairs
Miglior attore non protagonista: Ian Somerhalder, The Vampire Diaries
Miglior attrice non protagonista: Elisabeth Moss, Mad Men
Miglior guest-star: Julia Stiles, Dexter
Miglior cattivo: Jonny Lee Miller alias Jordan Chase, Dexter
Attore rivelazione: Robert Sheehan, Misfits
Miglior personaggio: Don Draper, Mad Men
Personaggio cult: Brittany, Glee (un mito)

Miglior colonna sonora: Misfits
Miglior sigla: “Echoes” dei The Rapture, Misfits
Finale di stagione più geniale: Misfits, stagione 1
Finale più controverso: Lost
Miglior episodio: "The Suitcase", episodio 9 della stagione 4 di Mad Men
Miglior pilot: Pretty Little Liars (in una sola puntata contiene più roba che negli ultimi 5/6 anni delle altre serie teen americane)
Miglior nuova serie: Misfits
Serie più stilosa: Mad Men (con 1.000 punti di vantaggio su tutti gli altri)
Serie che mi mancheranno di più: Nip/Tuck, 24, Dollhouse, Life Unexpected (cancellata alla seconda stagione). Lost non lo conto perché la conclusione con la season 6 era già prevista da tempo
Serie più sexy: True Blood
Serie con più corpi da favola: Hellcats
Personaggio più insopportabile: Marti Perkins (interpretata da Aly Michalka) di Hellcats (è un’avvocato, una cheerleader, canta, balla e fa tutto alla grande, va pure in bici per non inquinare; insomma è talmente perfetta che non la si regge)

Peggior serie tv: One Tree Hill, stagione 8 (atroce)
Serie tv più noiosa: Boardwalk Empire (come film magari funzionerebbe, ma non ha i tempi televisivi)
Serie tv più sopravvalutata: The Walking Dead (prima stagione deludente, mi aspettavo di più)
Serie tv più sottovalutata: Party Down
Peggior nuova serie tv: The Gates (un pasticciaccio tra drama, fantasy e crime)
Peggior attore: Joseph Fiennes, FlashForward (poteva diventare il nuovo Lost, ma scegliendo lui come protagonista si sono dati la zappa sui piedi)
Peggior attrice: Kay Panabaker, No ordinary family (già vista in Summerland, odiosa)
Miglior reality-show: My life as Liz
Peggior reality-show: Avetrana

domenica 2 gennaio 2011

Cotta adolescenziale 2010 - La classifica

Per la rivistona Gente la donna dell'anno è Federica Panicucci, che quando si limitava a fare radio e qualche programmino su Italia 1 si poteva anche sopportare, ma adesso che fa uno Mattino Cinque (una delle trasmissioni più insulse dell'insulsa programmazione tv) davvero no. Loro scelgono la Panicucci, io Carey Mulligan. Questione di punti di vista leggermente divergenti.

Comunque queste sono le 20 donne dello showbiz mondiale per cui ho perso la testa nel 2010: attrici perlopiù, qualche cantante, qualche bellona, qualche bellezza più diciamo "indie", qualche tipa 60s, qualche gossip girl, qualche potteriana cresciuta bene, qualche bionda, qualche mora e parecchie rosse.

20. Jessica Alba
19. Taylor Cole e Sarah Roemer
18. Mila Kunis
17. Rihanna
16. Scarlett Johansson
15. Rooney Mara
14. Emma Watson
13. Mary Elizabeth Winstead
12. Christina Hendricks
11. Minka Kelly

10. Megan Fox
  9. Zooey Deschanel
  8. Kaya Scodelario
  7. Gemma Arterton
  6. Katy Perry
  5. Emma Stone
  4. Blake Lively
  3. Anna Kendrick
  2. Amber Heard
  1. Carey Mulligan

Man of the year 2010 - La classifica

Perseguitati, star del rap, attori, registi, allenatori, eroi di YouTube, cantanti, politici, scrittori che fanno tv, giornalisti che incredibilmente fanno il loro lavoro, nerd, imprenditori nerd... ce n'è per tutti i gusti nella mia classifica degli uomini che hanno segnato il 2010. Ma Sergio Marchionne no, per carità. Giusto La Stampa poteva eleggerlo personaggio dell'anno, mentre solo Libero poteva scegliere Augusto Minzolini come "giornalista dell'anno"...
Ecco comunque i miei 20 men of the year del 2 0 1 0, con tanto di link alla relativa scheda personale.

20. Michael Douglas
19. Eminem
18. Ian Somerhalder
17. Fabri Fibra
16. Vasco Brondi
15. Leonardo DiCaprio
14. Plan B
13. Damon Albarn
12. Nichi Vendola
11. Yosemitebear

10. Enrico Mentana
  9. Stephen Dorff
  8. Roberto Saviano
  7. Christopher Nolan
  6. Michael Cera
  5. José Mourinho
  4. Mark Zuckerberg
  3. Jon Hamm
  2. Kanye West
  1. Julian Assange

mercoledì 29 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 1 Misfits

Misfits
(stagioni 1 e 2)
Rete inglese: E4
Rete italiana: passato su Bonsai Tv, su Fox arriva dal 10 gennaio, ore 22.45
Creato da: Howard Overman
Cast: Robert Sheehan, Iwan Rheon, Lauren Socha, Antonia Thomas, Nathan Stewart-Jarrett, Alex Reid
Sigla: “Echoes” dei The Rapture

Genere: superpoteri a ragazzi poco super
Perché è in classifica: divertentissimo, geniale, irresistibile, ma soprattutto imprevedibile: in ogni episodio può capitare davvero di TUTTO e non sai mai cosa aspettarti
Se ti piace guarda anche: Skins, Heroes, Being Human

In pillole
Cinque ragazzi inglesi più o meno disadattati costretti a svolgere un servizio sociale vengono colpiti da un fulmine che dona loro dei poteri particolari: uno può diventare invisibile, un altro può andare indietro nel tempo, una diventa telepate, l’altra quando viene toccata scatena irresistibili istinti sessuali. E il quinto? Si scoprirà solo a un certo punto e nella maniera più geniale possibile. Ma non aspettatevi che questi poteri li trasformino in supereroi in grado di salvare l’umanità, visto che questi sprovveduti anti-eroi dei suburbi inglesi continueranno nelle loro vite incasinate più o meno come prima. Nel corso degli episodi poi succede davvero qualunque cosa e la seconda stagione è persino migliore della prima.

Pregi: molte serie seguono un modello preciso e in ogni episodio sai già cosa aspettarti. In Misfits si mischia il teen drama (con protagonisti però molto lontani dai soliti stereotipi americani) al fantasy e alle storie di superpoteri (ma siamo molto più dalle parti di Scott Pilgrim che di Smallville), il tutto con un’aggiunta massiccia di irresistibile humor britannico ai massimi livelli, più linguaggio, immagini e contenuti al 100% espliciti. Eccezionale e anche in questo caso straordinariamente varia la colonna sonora.
Difetti: far venire il mal di pancia dal ridere è un difetto?

Personaggio cult: Nathan (Robert Sheehan) è il personaggio più esilarante nella storia dei telefilm e forse non solo di quelli. Non riesce mai a prendere niente sul serio e si mette a fare le cose più imbarazzanti nel momento meno indicato. Inoltre ha dato a triplé un nuovo significato che nulla ha a che vedere con la triplice vittoria dell’Inter; si tratta infatti di quando eserciti tre funzioni fisiologiche contemporaneamente: vieni, vomiti e caghi allo stesso tempo. E lui l’ha fatto!
Nathan Young è l’Idolo con la I maiuscola per eccellenza. Guardare Misfits per credere.

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Le meglio serie tv 2010 - n. 2 Mad Men

Mad Men
(stagione 4)
Rete americana: AMC
Reti italiane: FX, Rai 4, Cult
Creato da: Matthew Weiner
Cast: Jon Hamm,  Elisabeth Moss, John Slattery, Christina Hendricks, Vincent Kartheiser, January Jones, Aaron Staton, Michael Gladis, Rich Sommer, Kiernan Shipka, Jared Harris, Mark Moses, Alison Brie, Jessica Paré, Cara Buono, Danny Strong, Zosia Mamet, Anna Camp, Sam Page

Genere: Classe 60s
Perché è in classifica: ineguagliabile nello stile, inimitabile nella profondità
Se ti piace guarda anche: A Single Man, Revolutionary Road, An Education, Nowhere Boy

In pillole
Un gruppo di pubblicitari nella New York degli anni Sessanta. Nella quarta stagione Don Draper si trova a dover affrontare la vita da single e l’avvio complicato della nuova agenzia pubblicitaria. Ma, soprattutto, cercherà di rispondere a una domanda: chi è Don Draper?

Pregi: è la serie meglio scritta della tv americana e offre uno sguardo originale su un’epoca (quella dei favolosi anni Sessanta) spesso idealizzata nel mito e invece ricca di contraddizioni. Il sogno americano appena nato è già finito. La season 4 ha poi una freschezza inedita.
Difetti: diversi nuovi personaggi della stagione 4 non riescono a lasciare il segno, neppure quello di Danny Strong, mitico nerd Jonathan di Buffy.

Episodio cult: la settima puntata “The Suitcase”, una vera lezione di sceneggiatura costruita su due soli personaggi (Don e Peggy) in una notte newyorkese come tante
Personaggio cult: Don Draper, la personalità più sfuggente degli anni ’60, ma anche di oggi

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martedì 28 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 3 Lost

Lost
(stagione 6)
Rete americana: ABC
Reti italiane: Fox, Raidue
Creato da: J.J. Abrams, Damon Lindelof, Jeffrey Lieber
Cast: Matthew Fox, Evangeline Lilly, Josh Holloway, Terry O’Quinn, Naveen Andrews, Jorge Garcia, Daniel Dae Kim, Yunjin Kim, Henry Ian Cusick, Michael Emerson, Elizabeth Mitchell, Nestor Carbonell, Jeff Fahey, Titus Welliver, Emilie de Ravin, Dominic Monaghan, Ian Somerhalder, Maggie Grace, Michelle Rodriguez, Cynthia Watros, Ken Leung, Rebecca Mader, Jeremy Davies, Harold Perrineau, Sonya Walger, Mark Pellegrino, Fionnula Flanagan

Genere: serie-tv-che-ti-fa-saltare-per-aria-la-mente
Perché è in classifica: è l’ultima (altalenante) stagione della serie più importante e innovativa del decennio
Se ti piace guarda anche: The Event, FlashForward, V, Dollhouse

In pillole
Un aereo della Oceanic precipita su una misteriosa isola del Pacifico. Potrebbe essere l’inizio di un reality-show in stile Survivor o L’isola dei famosi e invece è così che comincia il telefilm che ha rivoluzionato la tv, ma anche il cinema, degli ultimi anni. Come? Grazie a una sceneggiatura che contamina in maniera totale i generi tra drama, fantascienza sci-fi, fantasy, mystery, citazioni nerd, ironia, visionarietà alla Twin Peaks, storie d'amore e amicizia e quant’altro. E lo fa attraverso un uso continuo di flashback, flashforward, flashsideways, una concezione spazio-temporale tra Ritorno al futuro e Donnie Darko (omaggiato nel finale) e un cast corale con (quasi) ogni episodio che si concentra su un personaggio alla volta, espediente oggi utilizzato splendidamente da serie come Skins o Misfits.

Pregi: Lost è stato una rivoluzione a livello di linguaggio narrativo (non solo televisivo), ma al di là di orsi polari, viaggi temporali e isole che si spostano ci ha consegnato una serie di personaggi memorabili, cui è stato davvero impossibile non affezionarsi.
Difetti: dopo una partenza folgorante con il nuovo colpo di scena dei flash sideways, la stagione 6 ha vissuto episodi tutt’altro che memorabili (evitabile tutta la parte del tempio), per poi per fortuna crescere verso il finale. E poi in “The End” quei 10 minuti mistici in Chiesa… bah! Per fortuna l’ultimissima scena ha dato a Lost il degno finale che si meritava.

Episodi e momenti cult
Nell’ultima season l'episodio “Ab Aeterno” sull’uomo che non invecchia mai Richard Alpert e “The End”, la discussa puntata finale, con momenti meravigliosi e commoventi (l’incontro di Sawyer e Juliet alle macchinette, l’ultimissimissima inquadratura) e altre cose che lasciano un po’ così (la Chiesa). Nelle stagioni precedenti il finale della terza stagione con la rivelazione di Jack e Kate nel futuro, l’episodio “La costante” con il trip temporale di Desmond, l'appuntamento romantico tra Hurley e la "pazza" Libby, la mano con la scritta di Charlie “Not Pennys Boat” e tanti, troppi altri...

Personaggi cult
Ogni "lostie" non ha che l’imbarazzo della scelta. Nel corso delle 6 stagioni, i miei preferiti sono stati: l’insuperabile Sawyer (autore di una lunga serie di battute memorabili ma alla fine anche il duro con il cuore più tenero), Jack (venuto fuori soprattutto dalla 2a e 3a stagione fino al gran finale), Desmond (il viaggiatore del tempo, alcuni degli episodi migliori della serie lo vedono protagonista), il misterioso e inquietante Benjamin Linus e tra i personaggi femminili Juliet. E poi “coso” Hurley.

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Le meglio serie tv 2010 - n. 4 Pretty Little Liars

Pretty Little Liars
(stagione 1)
Rete americana: ABC Family (dal 3 gennaio ritorna negli Usa con i nuovi episodi della prima stagione)
Reti italiane: prossimamente su Mya e Italia 1
Creato da: Marlene King
Basato sui romanzi di: Sara Shepard
Cast: Lucy Hale, Ashley Benson, Troian Avery Bellisario, Shay Mitchell, Laura Leighton, Holly Marie Combs, Chad Lowe, Ian Harding, Julian Morris, Tammin Sursok, Bianca Lawson, Torrey DeVitto, Sasha Pieterse, Janel Parrish, Keegan Allen

Genere: puttanelle alla riscossa
Perché è in classifica: è un concentrato riuscitissimo di tutto il meglio (e il peggio) di film e serie teen degli ultimi 20 anni
Se ti piace guarda anche: Desperate Housewives, Gossip Girl, So cosa hai fatto, Mean Girls

In pillole
Alison DiLaurentis come Laura Palmer: la sua scomparsa getterà un’ombra sulla vita delle persone della tranquilla cittadina borghese in cui abitava. Le sue 4 migliori amiche proseguono nelle loro adolescenze piene di misteri e segreti, perseguitate degli SMS firmati dell’amica missing. Per non farsi mancare nulla, dentro gli autori ci hanno messo anche una relazione tra professore/studentessa minorenne, una storia lesbo, zoccole dell’alta società assortita e una inquietante tizia cieca che sembra pure lei uscita da Twin Peaks. La serie ha un’atmosfera da Gossip Girl virato horror o da Desperate Housewives in salsa teen; praticamente il trash tv nel suo massimo e più godurioso splendore.

Pregi: crea più dipendenza del Vicodin per Dr. House, è più nocivo della Kryptonite per Clark Kent, fa apparire le tipe di The Hills e Gossip Girl delle educande e insomma non si può smettere di seguire questa serie
Difetti: alcuni palati fini potranno considerarla troppo soap e soprattutto troppo trash, però è proprio questo il suo bello
Personaggio cult: Toby Cavanaugh, un ragazzino emo strambo e psicopatico

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lunedì 27 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 5 Skins

Skins
(stagione 4)
Rete inglese: E4
Reti italiane: Mtv, Mya
Creato da: Jamie Brittain e Bryan Elsley (padre e figlio)
Cast: Kaya Scodelario, Luke Pasqualino, Jack O’Connell, Ollie Barbieri, Lily Loveless, Megan Prescott, Kathryn Prescott, Lisa Backwell, Marveille Lukeba, Klariza Clayton, Matt King

Genere: UK teen spirits
Perché è in classifica: è la migliore serie adolescenziale mai creata e continua a rinnovarsi in maniera impressionante a livello di stile, tematiche, personaggi e attori. Già pronto il remake americano che proverà a rubarne le brillanti idee
Se ti piace guarda anche: Misfits, Fish Tank

In pillole
Le vicende di un gruppo di vari teenager a Bristol, Inghilterra. Tematiche come suicidio, droga, omosessualità, integrazione razziale e pazzia sono trattate in maniera esplicita, con uno sguardo all’adolescenza fuori da tutti i soliti stereotipi e buonismi e senza peli sulla lingua come non capita da altre parti. Non certo nella puritana America o nella vaticana Italia. Nella quarta stagione ne succedono di tutti i tipi, da Effy che finisce in manicomio, a Cook che va in galera

Pregi: puntate sempre varie (ogni episodio è dedicato a un personaggio diverso alla Lost), colonna sonora da sballo, giovani attori più che promettenti
Difetti: troppe poche puntate
Personaggio cult: Cook, teppista inglese cocky, strafottente, rissaiolo, mitico




Le meglio serie tv 2010 - n. 7 True Blood

True Blood
(stagione 3)
Rete americana: HBO
Reti italiane: Mtv, Fox
Creata da: Alan Ball (American Beauty, Six Feet Under)
Cast: Anna Paquin, Stephen Moyer, Ryan Kwanten, Alexander Skarsgård, Sam Trammell, Rutina Wesley, Nelsan Ellis, Chris Bauer, Jim Parrack, Deborah Ann Woll, Marshall Allman, Lindsay Pulsipher, Kevin Alejandro, Joe Manganiello, Denis O’Hare, Kristin Bauer, Evan Rachel Wood

Genere: sookiasangue
Perché è in classifica: perché è sexy, sporco & cattivo, insomma è l’anti-Twilight ancor più di The Vampire Diaries
Se ti piace guarda anche: The Vampire Diaries

In pillole
Sookie, una cameriera con poteri telepatici, incontra un succhiasangue e se ne innamora. Da lì inizieranno per lei un sacco di guai. Sembra la trama di Twilight, però aggiungeteci una dose sfrenata di sesso interspecie, droga (il V) & country rock (siamo pur sempre nel profondo Sud degli Stati Uniti) e non ci sarete comunque andati vicini, anche perché in un mondo dove i vampiri convivono (più o meno) pacificamente con umani, mutaforme, licantropi e quant’altro può davvero succedere di tutto.

Pregi: terminato Nip/Tuck, è lo show più eccitante, estremo e sanguinoso della tv
Difetti: qualche sottotrama della terza stagione non mi ha convinto del tutto (la vicenda di Jason Stackhouse non è all’altezza della fantastica setta religiosa della season 2 e i licantropi sono una palla) e poi c’è stata troppa poca Evan Rachel Wood, la regina dei vampiri
Personaggio cult: nella terza stagione si impone Russell Edgington, vampiro terrorista cattivo e fiero di esserlo



domenica 26 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 8 Le cose che restano

Le cose che restano
(stagione unica in 4 episodi)
Rete: Raiuno
Regia: Gianluca Tavarelli
Cast: Lorenzo Balducci, Claudio Santamaria, Paola Cortellesi, Ennio Fantastichini, Daniela Giordano, Antonia Liskova, Vincenzo Amato, Thierry Neuvic, Farida Rahouadj, Leila Bekhti, Valentina D’Agostino, Francesco Scianna, Alessandro Sperduti

Genere: italians do it better
Perché è in classifica: è la fiction italiana più bella dai tempi de La meglio gioventù
Se ti piace guarda anche: La meglio gioventù, Amabili resti, I liceali


In pillole
Una famiglia alto-borghese mucciniana come tante viene distrutta da un tragico lutto; da lì si svilupperanno gli amabili resti delle loro vite, con storie che vanno a trattare in maniera acuta e sensibile tematiche complesse come immigrazione, omosessualità, depressione, morte.

Pregi: emoziona e commuove senza pigiare troppo il pedale del facili sentimentalismi e con un cast nazionale e internazionale di primo livello (il francese Thierry Neuvic, per dire, è in Hereafter di Clint Eastwood!)
Difetti: quasi al livello de La meglio gioventù, ma la regia è meno convincente e come colonna sonora, al solito in Italia, non ci siamo
Personaggio cult: Nino (Lorenzo Balducci), architetto neo-laureato confuso che si mette a fare il muratore

Le meglio serie tv 2010 - n. 9 My Life as Liz

My life as Liz
(stagione 1)
Rete americana e italiana: Mtv
Creata da: Lindsey Bannister
Cast: Liz Lee, Colin “Sully” Sullivan, Bryson Gilreath, Taylor Terry, Cori Cooper

Genere: indie teen
Perché è in classifica: praticamente è la versione indie sfigata di The Hills, cosa chiedere di meglio?

In pillole
Liz è una ragazza all’ultimo anno di una high-school texana qualunque. Dopo un periodo da fighetta, ha litigato con la bionda più popolare della scuola ed è diventata una vera e propria indie alternativa che passa il suo tempo insieme al suo gruppetto di simpatici amici nerd appassionati di fantasy e giochi di ruolo. Liz inzia quindi la sua guerra personale contro le cheerleader pon-pin, ma ce la farà a sopravvivere al liceo?

Pregi: con uno stile tra il documentario e il reality-show in stile Mtv alla The Hills riesce a raccontare in maniera veritiera e senza filtri un personaggio fuori dai soliti canoni
Difetti: per quanto realistico, così come The Hills è pur sempre una fiction e per quanto una fiction non è esattamente come un telefilm vero e proprio…

Personaggio cult: Liz Lee, già un’icona indie e una sorta di versione al femminile di Scott Pilgrim/Michael Cera

Guardalo su Mtv on demand


venerdì 24 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 10 Glee

Glee
(stagioni 1 e 2)
Rete americana: Fox
Reti italiane: Italia 1 (dal 10 gennaio), Fox
Creata da: Ryan Murphy
Cast: Matthew Morrison, Lea Michele, Cory Monteith, Jane Lynch, Chris Colfer, Dianna Agron, Jayma Mays, Amber Riley, Mark Salling, Kevin McHale, Heather Morris, Naya Rivera, Jenna Ushkowitz, Harry Shum Jr., Chord Overstreet, Ashley Fink, Darren Criss

Genere: anti high school musical
Perché è in classifica: perché la pop culture di ieri e di oggi passa tutta per di qua
Se ti piace guarda anche: The Rocky Horror Picture Show, Across the Universe, Mamma mia, Moulin Rouge, Grease, Billy Elliot

In pillole
Se entrare in un gruppo rock ti fa diventare fico, entrare nella band musicale della scuola non è proprio la stessa cosa. Un gruppo di ragazzi tra i più variegati, da quarterback e cheerleader fino a sfigati e disadattati, entrano a far parte del Glee (il club musicale del liceo) guidati dal professor Schuester. Da lì in poi saranno considerati tutti indistintamente dei loser e in più subiranno l’ostruzionismo dell’allenatrice della squadra delle cheerleaders, la terribile ed esilarante Sue Sylvester.

Pregi: irresistibilmente contagioso ed è talmente ricco di personaggi interessanti che parecchi si meriterebbero delle serie spinoff per conto loro
Difetti: nella seconda stagione c’è un certo calo in vari episodi e alcune canzoni non se possò sentì: “Don’t cry for me Argentina”, Barbra Streisand e i classici di Broadway sono una mazzata.

Personaggi cult: se Sue Sylvester rimane un mito, nella seconda stagione Brittany (Heather Morris) diventa la mia preferita in assoluto. Ogni volta che apre bocca (non molto spesso, a dirla tutta) dice una cosa maledettamente geniale e/o esilarante.



giovedì 23 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 11 Covert Affairs

Covert Affairs
(stagione 1)
Rete americana: USA Network
Rete italiana: Mya (prossimamente)
Creata da: Matt Corman
Cast: Piper Perabo, Christopher Gorham, Kari Matchett, Sendhil Ramamurthy, Peter Gallagher, Eion Bailey, Anne Dudek, Emmanuelle Vaugier, Gregory Itzin

Genere: spionistico
Perché è in classifica: per l’importanza data ai personaggi più che agli intrecci spy
Se ti piace guarda anche: Alias, Undercovers

In pillole
Annie Walker (la ragazza del Coyote Ugly Piper Perabo) entra nella CIA e viene impiegata in missioni segrete per conto del governo degli Usa. Praticamente se vi chiedete chi abbia incastrato Julian Assange, qui avrete una risposta soddisfacente.

Pregi: la parte spy ed action è adrenalinica e accattivante, ma la parte più convincente è la profondità dei personaggi e dei rapporti umani
Difetti: manca di un pizzico di originalità, viste le similitudini con Alias, però regge bene il confronto
Personaggio cult: la protagonista Annie Walker, una super agente cazzuta e sexy che non fa rimpiangere Jennifer Garner e, detto da me, fidatevi che è un grandioso complimento

Leggi la mia RECENSIONE


Le meglio serie tv 2010 - n. 12 Life Unexpected

Life Unexpected
(stagioni 1 e 2)
Rete americana: The CW
Rete italiana: Raidue
Creata da: Liz Tigelaar
Cast: Brittany Robertson, Shiri Appleby, Kristoffer Polaha, Austin Basis, Ksenia Solo, Shaun Sipos, Emma Caulfield

Genere: no ordinary family
Perché è in classifica: perché una volta ogni tanto bisogna dare spazio anche ai buoni sentimenti (ma non troppo)
Se ti piace guarda anche: One Tree Hill (le prime stagioni, non le ultime merdose), Parenthood, Una mamma per amica

In pillole
Lux è una ragazzina che per emanciparsi e non essere più sballottolata da una famiglia all’altra cerca i suoi genitori biologici e li trova, sono la protagonista di Roswell fidanzata con il tizio gay di Dawson’s Creek e un barista assolutamente non pronto per fare il padre. Nonostante questo, diventeranno una famiglia vera e propria (più o meno).

Pregi: una teenager che ritrova i suoi veri genitori 30enni maldestri e più immaturi di lei, il divertimento è assicurato
Difetti: qualche tendenza al buonismo come nelle serie anni Novanta; qualcuno può considerarlo un pregio, io no
Personaggio cult: Nate Bazile, barista single che cercherà di diventare un genitore migliore dello stronzo che ha avuto lui per padre


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