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giovedì 9 gennaio 2014

IL CAPITALE CINEMATOGRAFICO




In attesa dei pezzi grossi e dei film candidati ai prossimi Oscar, questa settimana non è che ci siano tutte queste uscite clamorose, nei cinema. Ma vabbè, prima o poi arriveranno anche le pellicole interessanti, o no?
Nell’attesa, date uno sguardo a quanto arriva questa settimana nelle sale italiane, in compagnia dei commenti miei e del mio collega (bah) blogger (ma dove?) nemico (sicuramente) MrJamesFord.

"Ford, andrai a vedere il "nuovo" film con Stallone? Ahahah, bella questa!
Ah, non era una battuta?"
Il capitale umano di Paolo Virzì
Il consiglio di Cannibal: sarà meglio di Ford, il caso umano?
Non sarà Sorrentino, ma comunque è un italiano cui prestare attenzione. No, non sto parlando di Ford, bensì di Paolo Virzì, regista discontinuo ma sempre più o meno interessante e guardabile, se non altro all’interno dello spento panorama nazionale. Tra i suoi ultimi film, avevo amato molto Tutta la vita davanti e La prima cosa bella, mentre avevo alquanto detestato Tutti i santi giorni. Questo nuovo Il capitale umano è allora una grossa incognita, fin dal trailer che sembra preannunciare un dramma-thriller-noir corale ambizioso. Pure troppo?
Per una volta, comunque, un film italiano si preannuncia come l’uscita più promettente della settimana. Ciò la dice lunga sulla settimana cinematografica cui andiamo incontro…
Il consiglio di Ford: la bancarotta umana, Katniss Kid.
Virzì, regista discontinuo eppure senza dubbio interessante, torna sul grande schermo con una pellicola tra le più attese del periodo, che speriamo davvero possa essere simile - in quanto a valore - a La prima cosa bella, forse il lavoro migliore del regista.
Certo, sperare in Virzì e in una produzione italiana in generale è più una scommessa che altro, ma siamo all'inizio dell'anno, quindi potremmo anche permetterci di sognare in grande.
A meno che non si tratti del Cannibale, in quel caso le speranze sono sempre pochine.

"Sarà anche magrolino, ma quel Cannibale me le sta suonando di brutto!"
Il grande match di Peter Segal
Il consiglio di Cannibal: a me sembra piuttosto un piccolo match
Ecco il film più atteso dell’anno. Da nessuno a parte Ford.
Già floppone delle festività americane, dove per dire l’unico film andato peggio è stato il nuovo documentario su Justin Bieber, Il grande match si preannuncia come una pellicola vecchio stile di quelle che piacciono tanto al mio blogger nemico. Un film con gli zombie Stallone e De Niro, il primo con una faccia sempre più deturpata, il secondo sempre più impegnato a girare qualsiasi film peggio di Nicolas Cage, che potrebbe essere un piccolo match. Nemmeno una schifezzona, solo una schifezzina. Ampiamente ignorabile da chiunque, quindi, a parte Ford che ha già prenotato il suo posto al cinema.
Ford tranquillo che non era necessario, la sala tanto sarà vuota…
Il consiglio di Ford: non sarà una Blog War, ma un grande match è sicuro!
Inutile dire che dalla prima uscita del trailer di questo film sono in trepidante attesa. Stallone di ritorno su un ring supera qualsiasi flop o delusione, specie se protagonista di una pellicola che pare essere il giusto mezzo tra l'omaggio ad un genere ed una molto (auto)ironica presa per il culo.
Per il piacere del mio rivale che potrà sfogarsi sul sottoscritto, non vedo l'ora di vederlo.

"Ho battuto Ford in una gara di bevute, evvai!"
"Si vabbé, troppo facile contro quello lì!"
Un compleanno da leoni di Jon Lucas, Scott Moore
Il consiglio di Cannibal: da vedere in attesa di Un compleanno da vecchioni con MrFord
Filmettino trascurabile quasi quanto Il piccolo match, Un compleanno da leoni (titolo originale: 21 & Over) è una commedia adolescenziale senza grosse idee né originalità, che può andare bene giusto per una visione disimpegnata. Molto disimpegnata. Qui ci trovate la mia recensione. Trascurabile anch’essa?
No dai, andate a leggerla. Altrimenti cosa volete leggere, un nuovo post di WhiteRussian?
Il consiglio di Ford: un compleanno da leoni? Certo non quello del finto giovane Cannibal!
Ciofechina trascurabile che avranno deciso di guardare giusto il mio antagonista ed il suo piccolo gruppo di amichetti del liceo ignari del fatto che ormai lui sia un quasi quarantenne ultraripetente.
Considerato Il grande match, direi che per questa settimana potrei tranquillamente farne a meno.
E anche per le prossime.

"Adesso che ho scoperto Pensieri Cannibali non mi disconnetto più!"
Disconnect di Henry Alex Rubin
Il consiglio di Cannibal: disconnettetevi da Ford!
Disconnect è già da un po’ che ce l’ho lì da vedere. Prima o poi mi deciderò a guardarmelo, potrebbe rivelarsi un thriller-dramma interessante e molto attuale su internet e sui pericoli della rete. Perché la rete può essere davvero un posto molto pericoloso. Prendete un sito come WhiteRussian. A me vengono i brividi soltanto a pensarci.
Il consiglio di Ford: da tempo ho deciso di disconnettermi da Pensieri cannibali. Tranne quando sono io a scriverci.
Thriller/drama a sfondo tecnologico/sociale dal cast variegato ed a suo modo potenzialmente interessante, questo Disconnect non rientra certo nelle prime scelte della settimana e del mese, incarnando alla grande quel tipo di proposta buona come riempitivo per settimane infestate dalle schifezze che sono soliti propinarci i distributori italiani.
Dato che, a questo giro, con Stallone mi sento le spalle coperte, credo che rimanderò a data da destinarsi, sperando che nel frattempo il mio rivale possa pubblicarne la recensione ed avere un'idea più chiara in proposito, concedendo una chance o ignorando del tutto la proposta.

"Su, non piangere. Siamo a New York, mica a Lodi.
Le probabilità di incontrare Ford sono molto basse."
2 giorni a New York di Julie Delpy
Il consiglio di Cannibal: da vedere aspettando il nuovo sequel, 2 giorni a Lodi
2 giorni a New York è il sequel di 2 giorni a Parigi, film che anch’esso giace lì tra la visioni da visionare e poi viene sempre rimandato. Prima o poi però magari proverò a fare una 2 giorni con queste pellicole che sembrano molto vicine alla trilogia del Before composta da Prima dell’alba, Before Sunset e dal recente Before Midnight. Per quanto abbia apprezzato quella saga indie, Julie Delpy non è che mi stia proprio simpaticissima e altre due pellicole in cui ricalca lo stesso tipo di personaggio potrebbero essere una doppietta più massacrante che piacevole. Quasi come una doppietta di film consigliati da Ford: che incubo!
Il consiglio di Ford: 2 giorni a Casale, alla ricerca del Cannibale.
Tolta l'ottima conclusione della trilogia dei Before, non ho mai amato particolarmente la molto radical Delpy, dunque ho deciso di ignorare questo prodotto per dedicarmi alla realizzazione di un documentario intitolato 2 giorni a Casale, prodotto che racconterà la ricerca del Cannibale operata dal qui presente Ford ed il loro primo, incredibile, leggendario primo incontro faccia a faccia.

"Alla faccia dell'ultimo bacio, Pasotti.
Mi stai facendo un check-up completo delle tonsille..."
Sapore di te di Carlo Vanzina
Il consiglio di Cannibal: sapore di merda
Qualche giorno fa ho beccato in tv Pif che intervistava Enrico Vanzina, co-sceneggiatore di questo Sapore di te insieme al fratello Carlo. Si lamentava di come i vari Vacanze di Natale venuti dopo i primi due da loro firmati fossero delle copie ripetitive sempre delle stesse situazioni. Un discorso anche condivisibile, peccato che poi pure loro, dopo aver sputato sui Cinepanettoni da loro stessi inventati, facciano sempre lo stesso film. Lo stesso identico filmetto. Questo Sapore di te riprende addirittura ambientazioni e stile di Sapore di mare, ormai fuori tempo massimo, ma di tanto. Se già il film promette malissimo, complice anche un cast terribile in cui spiccano in negativo Vincenzo Salemme e la più cagna tra le attrici cagne Martina Stella, la scelta di fare uscire una storia ambientata d’estate in pieno inverno, e pure dopo Natale, pare un suicidio commerciale in piena regola. Ford, vanziniano doc, l’hai studiata tu la loro strategia di marketing?
Il consiglio di Ford: sapore di merd.
Visto che non ne dovremmo avere abbastanza di Cinepanettoni e simili, ora che sono passate le Feste ecco pronto il nuovo e fuori tempo massimo prodotto dei Vanzina, che oltre ad essere ambientato d'estate pare essere un concentrato del peggio all'italiana, Ceccherini escluso.
Basta.

Peppa Kid e il fratellino George Ford fanno ricerche su Internet.
Peppa, vacanze al sole e altre storie di Philip Hall, Joris Van Hulzen
(da sabato 11 gennaio)
Il consiglio di Cannibal: mooolto meglio Peppa Kid!
Per chiudere, segnalazione per Peppa Pig, il fenomeno televisivo tra il pubblico dei più piccoli, che sbarca addirittura nei cinema con 10 episodi. Una 50 minuti no-stop di Peppa Pig & friends che si preannuncia un sogno per tutti i bimbetti e un incubo per chiunque abbia più di 6 anni. A parte Ford, che lui in queste bambinate ci sguazza alla grande.
Il consiglio di Ford: decisamente meglio Peppa Kid!
Mi è capitato di vedere il trailer di quest'altra schifezza poco prima di Frozen. Inutile dire che con Julez abbiamo subito sperato che, quando il Fordino sarà abbastanza grande, sarà troppo sveglio per queste stronzate, o che le stesse stronzate siano passate di moda.
Non penso che potrei resistere a questa visione neppure pesantemente sbronzo.
Piuttosto, passo una notte da leoni con Peppa Kid!

venerdì 16 agosto 2013

VITA DA MAGGIOR N (21 & OVER - UN COMPLEANNO DA LEONI)




21 & Over - Un compleanno da leoni
(USA 2013)
Titolo originale: 21 & Over
Regia: Jon Lucas, Scott Moore
Sceneggiatura: Jon Lucas, Scott Moore
Cast: Skylar Astin, Miles Teller, Justin Chon, Sarah Wright, Jonathan Keltz, François Chau, Dustin Ybarra
Genere: tardo adolescenziale
Se ti piace guarda anche: Project X, Una notte da leoni, American Trip, Fatti strafatti e strafighe, Maial College, Ammesso

"E tu saresti la fighetta del film? Ma sembra che hai 120 anni..."
"Ce li ho, infatti adesso devo tornare al pensionato che s'è fatto tardi."
Negli Stati Uniti a 16 anni puoi avere la patente, a 18 puoi comprare una pistola (in molti stati, almeno), ma per poter bere alcolici devi avere 21 anni. Cosa succede allora quando un ragazzo del college compie questa fatidica età? Capita una notte da leoni, pardon Un compleanno da leoni. Questo almeno è il titolo che è stato dato in Italia al film 21 & Over. Film che da noi non è ancora uscito e non si sa nemmeno se mai uscirà, però i titolisti nostrani si fanno trovare sempre pronti per ogni evenienza e così si mettono a dare nuovi titoli, più banali e scopiazzati possibili, persino a pellicole mai arrivate nello Stivale. Sono queste le soddisfazioni di vivere in Italia!

Quella dei 21 anni è una soglia importantissima da superare negli USA, che va celebrata tramite una cerimonia di passaggio, come dice il personaggio idolo del film, Miller (Miles Teller), all'amico neo 21enne, l’orientale Jeff Chang.

Il punto è che negli Stati Uniti d'America si esce a bere. Perché è un passaggio sacro. Come in Africa. In Africa lasci il villaggio e torni quando hai ammazzato un orso! È come quando un eschimese uccide il suo primo pinguino, ok? In questo paese, Jeff Chang, gli amici ti portano fuori e ti imbottiscono di alcol.

"La vera fighetta del film adesso è lui!"
Come potete intuire, si tratta di una commedia alcolica americana tipica, sulla scia di Una notte da leoni, o più che altro dei due poco riusciti seguiti Una notte da leoni 2 e 3.
Hey, ma allora il titolo italiano non è poi tanto campato per aria, non come la pellicola sul bird-watching Un anno da leoni (titolo originale: The Big Year). Tanto più che i registi della pellicola Jon Lucas e Scott Moore sono gli sceneggiatori proprio del primo mitico Una notte da leoni. I titolisti italiani lo sapevano, o gli è semplicemente andata di culo, con questa notte da leoncini?

In pratica, 21 & Over è allora un Una notte da leoni in versione teen, o meglio post-teen, visto che i protagonisti hanno l’età legale per bere e possono quindi essere considerati dei giovani adulti. O ancora, ci troviamo al cospetto di un film non troppo distante da Project X. Laddove quello però era realizzato in stile mockumentary, questo 21 & Over è girato come un film normale. Una commedia goliardica americana tipica, sulla scia di American Trip o Fatti, strafatti e strafighe o Maial College e insomma sì, aveva capito da tutti questi riferimenti che non ci troviamo di fronte al film più originale o intellettuale dell’anno.
Però fa il suo dovere?

"E io allora sono la figona del film!"
No, se non siete patiti del genere.
Mentre sì, con gli allocchi come me che in questo genere di teen comedy ci sguazzano alla grande, fa il suo porco dovere, o quasi. Nonostante un livello di originalità pari a zero, un cast ben poco eccezionale, una protagonista femminile (Sarah Wright) molto meno gnocca delle gnocche medie di questo genere di film, 21 & Over intrattiene in maniera disimpegnata, a tratti diverte, è sguaiato e cazzaro quanto basta e non propone nemmeno un messaggio tanto buonista, come spesso capita nelle pellicole U.S.A.! U.S.A.! (e non solo U.S.A.! U.S.A.!).
La morale del film è che nella vita non è importante inseguire l’American Dream o fare soldi e fare successo. L’importante è divertirsi. Spassarsela come se non ci fosse un domani, Spring Breakers style. Proprio quanto capita ai tre protagonisti di questo film, che guarda come modello all’umorismo cazzaro alla American Pie delle pellicole già citate sopra, ma getta anche uno sguardo alle commedie anni ’80 come Una pazza giornata di vacanza con Matthew Broderick.
La storia è sempre la stessa: crescere fa schifo. E allora perché non rimandare le responsabilità e la vita da adulti ancora un po’ e nel frattempo sbronzarsi ancora una volta? Solo un’altra volta…
(voto 5,5/10)



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