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martedì 23 dicembre 2014

LE CANZONI CHE HANNO SEGNATO IL 2014 DI PENSIERI CANNIBALI, N. 20-11





Avete presente le canzoni di Natale?
Belle, vero? Creano un'atmosfera magica. Jingle bells, jingle all the way. Che gioia.
Ecco, io le odio. Per rimediare, in mezzo a tutto questo clima festivo, ho tirato fuori la Top 20 delle canzoni che più mi hanno accompagnato nel corso degli ultimi 12 mesi. C'è dentro roba un po' di tutti i tipi e di tutti i generi. Tranne di genere natalizio.
Dopo i 20 album del 2014, ecco i 20 brani dell'anno di Pensieri Cannibali, a partire dalle posizioni dalla 20 alla 11.


lunedì 25 agosto 2014

MTV VIDEO MUSIC AWARDS 2014: RED PORCHET, ESIBIZIONI E VINCITORI




L'estate sta finendo, se mai è iniziata, e comincia una nuova stagione: la stagione dei premi. Questa notte si terranno gli Emmy Awards 2014, i premi della televisione americana. Ieri intanto sono stati consegnati gli Mtv Video Music Awards 2014, i Moon Man consegnati dal network a stelle e strisce al meglio (ma siamo sicuri?) della musica degli ultimi mesi.
Un'edizione che si è contraddistinta per la sobrietà...


Ehm. Come non detto.
Prima di vedere chi si è portato a casa i premi, diamo un'occhiata alle varie dive e fanciulle che sono passate sul red carpet.

Red Porchet

Beyoncé
Troppo sobria e poco porca. Non ci siamo!
(voto 6-/10)


Katy Perry
Per niente sobria e molto porca. Ci siamo!
(voto 7/10)

Miley Cyrus
Male Miley.
(voto 5/10)

Iggy Azalea
Giudizio tecnico: gran topa.
(voto 8/10)

Charli XCX
Abito tigrato inguardabile, ma lei lo porta comunque alla grande.
(voto 7/10)

Ashley Rickards
Quanto si è sottilettizzata la protagonista del telefilm di Mtv Diario di una nerd superstar?
Datele da mangiare. Presto, che muore!
(voto 5/10)

Demi Lovato
Hanno riaperto i bordelli?
Evvai!
(voto 6,5/10)

Chloe Moretz
Chloe Moretz ha 17 anni. Ma agghindata così sembra più vecchia della Tatangelo.
(voto 5,5/10)

Kim Kardashian West
Kanye West, controlla in casa: mi sa che ti sono spariti un paio di tappeti.
Penso quelli del bagno.
(voto 0/10)


E ora passiamo a un giudizio flash sulle perfomance musicali.

Esibizioni

Ariana Grande, Nicki Minaj & Jessie J
In apertura di serata un terzetto di donzelle molto diverse tra loro, accomunate dal nuovo singolo "Gang Bang" “Bang Bang” interpretato insieme: Ariana Grande, Nicki Minaj e Jessie J.
Ariana Grande è un teen porno vivente.
Nicki Minaj è un twerking vivente, ma la storica performance di Miley Cyrus dell'anno scorso non è stata eguagliata.
Quanto a Jessie J agli inizi, e con inizi intendo un paio di anni fa, mi piaceva. Ora però si è ammosciata. Nel complesso comunque il trio è abbastanza bene assortito da meritarsi una promozione.
(voto 6+/10)

Taylor Swift
Taylor Swift ha ormai completato la sua trasformazione da cantante country timorata di Dio a cheerleader puttanpop. Non so se ciò sia un bene, credo di sì, e in ogni caso il pezzo è irresistibile.
(voto 6,5/10)

Sam Smith
Ottima esibizione con il suo pezzo gospel “Stay With Me”. Se solo fossimo a messa e non ai VMA.
(voto 5,5/10)

Usher
Un'esibizione a metà strada tra Michael Jackson e Justin Timberlake. Peccato che Usher, con tutto il rispetto, non sia manco lontanamente ai livelli di nessuno dei due.
(voto 5,5/10)

5 Seconds of Summer
Li avevamo conosciuti per il loro frizzante pop-punk bimbominkioso, peccato che ai VMA si siano presentati con una ballatona da sbadiglio che farà bagnare le teenager, ma per me è un no.
(voto 5-/10)

Iggy Azalea feat. Rita Ora
Iggy Azalea e Rihanna Rita Ora
Avrei preferito di gran lunga vedere Iggy Azalea al fianco di Charli XCX (che si è esibita nel pre-show nella migliore performance musicale dell'intera serata) con la loro irresistibile “Fancy”, e invece ha presentato il suo nuovo singolo con la Rihanna di serie B Rita Ora. Valida, ma poteva fare di meglio.
(voto 6/10)

Maroon 5
I Maroon 5 sono una band perfetta per l'estate. Peccato che questa sia stata un'estate anomala e quindi anche loro ormai sembrano fuori posto. E Adam Levine comincia a essere troppo vecchio per il teen-pop.
(voto 6-/10)

Beyoncé
Il super medley di pezzi dal suo ultimo album è stata senza dubbio la migliore, e forse sarebbe anche da dire l'unica degna di nota, esibizione della serata. Un tour de force danzereccio, sexy, toccante e onirico. Brava B.
(voto 7+/10)

Infine, ecco chi si è portato a casa i premi di questi Mtv VMA 2014.

Awards

Best Female: Katy Perry
Yeah!

Best Male: Ed Sheeran
Mah, insomma. Trovo il cantautore rosso di capelli piuttosto noiosetto.

Best Pop: Ariana Grande
Il premio di Teen Pop le sarebbe calzato a pennello, quello di Best Pop magari è esagerato.

Best Hip-Hop: Drake
Yo.

Best Rock: Lorde
A me Lorde piace anche, però cosa ha a che fare con il rock??

Artist to Watch: Fifth Harmony
Gruppo di sgallettate ancora sconosciute dalle nostre parti, sono state premiate come artiste da tenere d'occhio. Bah. Al momento sembrano più le eredi delle Pussycat Dolls che non di TLC e Destiny's Child. E questo non è un bene.

Michael Jackson Video Vanguard Award: Beyoncé
La regina della serata. Anche se un premio alla carriera a una 31enne forse è un po' prematuro...

Best video of the year: Miley Cyrus “Wrecking Ball”
Sono stati dei VMA abbastanza sobri, Nicki Minaj a parte, e all'insegna del sociale, con il rapper Common che ha chiesto qualche momento di silenzio per quanto successo a Ferguson. La senzatette Miley Cyrus ha allora deciso di far ritirare il premio per il miglior video dell'anno al suo “Wrecking Ball” a un senzatetto.
Mossa di grande sensibilità o solo una paraculata ruffiana?
Qualunque sia la risposta, io Miley la preferivo quando faceva twerking, l'anno scorso.
Ah, bei tempi, allora!

Niente twerking e niente lingua di fuori.
Non ci sono proprio più le Miley di una volta.

lunedì 21 aprile 2014

WE ARE THE BEST! MODESTAMENTE!




We Are the Best!
(Svezia 2013)
Titolo originale: Vi är bäst!
Regia: Lukas Moodysson
Sceneggiatura: Lukas Moodysson
Ispirato alla graphic novel: Never Goodnight di Coco Moodysson
Cast: Mira Grosin, Mira Barkhammar, Liv LeMoyne, Jonathan Salomonsson, Alvin Strollo, Charlie Falk
Genere: punk
Se ti piace guarda anche: Fucking Amal, Tomboy, Thirteen – 13 anni, Fish Tank

Odio lo sport, odio lo sport,
odio lo sport, odio lo sport!

La gente muore tutti i giorni,
a te interessa solo la tua squadra di calcio.

I bambini in Africa stanno morendo di fame
ma a te interessa solo il tuo campo di calcio.

Odio lo sport, odio lo sport
odio lo sport, odio lo sport!

Questo è il simpatico testo della canzoncina punk che le protagoniste di We Are the Best! dedicano al loro insegnante di ginnastica. Quanto a me. Beh, io…

Odio Hollywood, odio Hollywood
odio Hollywood, odio Hollywood!

La gente muore tutti i giorni,
a te interessano solo i tuoi film sui supereroi.

I bambini in Africa stanno morendo di fame
ma a te interessano solo i sequel, i prequel e pure i remake.

Odio Hollywood, odio Hollywood
odio Hollywood, odio Hollywood!

Scappiamo via, lontani da Hollywood. Ogni tanto fa proprio bene respirare a pieni polmoni una bella, sana boccata d’aria fresca lontana dalle mega produzioni americane. Ogni tanto fa proprio bene guardarsi un piccolo film svedese senza divi, senza effetti speciali, senza trame fantasy, senza vampirli, licantropi o altri mostri vari che nella vita reale, signori e signore, bambini e bambine, NON ESISTONO. Così come Babbo Natale o il Coniglietto Pasquale NON ESISTONO. Ogni tanto fa bene guardarsi un piccolo film che racconta la piccola vita vera di un piccolo gruppetto di alcune piccole ragazzette vere. Non più bambine, ma nemmeno teenager. Delle tweens, in pratica, solo non delle tweens fissate con Justin Bieber o i 5 Seconds of Summer. E se non sapete chi sono i 5 Seconds of Summer, dove diavolo avete vissuto negli ultimi 5 secondi?



"C'è davvero gente che considera punk i 5 Seconds of Summer?"
Perché le protagoniste di We Are the Best non sono patite di Justin Bieber e company?
1) Il film è ambientato nel 1982 e Justin Bieber allora non era ancora nato. Forse manco la mamma di Justin Bieber era ancora nata. Di certo, io nascevo proprio in quell’anno di grazia.
2) Le protagoniste di We Are the Best sono delle punk. E i punk non ascoltano Justin Bieber. Forse in gran segreto ascoltano i 5 Seconds of Summer, ma vergognandosene assai.

A essere punk in particolare è Klara, una ragazzina/bimbetta/tween con la cresta che contagia con la sua passione l’amichetta Bobo, una che ha 13 anni ma una capigliatura da signora di mezza età. Eppure, a suo modo, è punk anche lei. Le due little girls decidono di mettere su un gruppo, nonostante nessuna delle due sappia in alcun modo suonare o cantare o fare altro. Ma questo non è fondamentale. Per fare musica punk non è obbligatorio saper suonare o cantare o fare altro. A un certo punto si rendono però conto di aver bisogno di qualcuno che qualcosa a livello musicale la sappia fare e così tirano dentro alla band una ragazza cristiana timorata di Dio che allo stesso tempo suona la chitarra da Dio.
È di questo che racconta We Are the Best, il nuovo film del regista svedese Lukas Moodysson, quello dello stupendo lesbo-teen Fucking Amal e del drammone sulla prostituzione adolescenziale Lilja 4-ever, che qui torna con una nuova storia incentrata su dei giovani, questa volta ancora più giovani delle sue precedenti pellicole, cui rivolge uno sguardo innocente ma non ingenuo. Uno sguardo ad altezza di bambino.
“Uno sguardo ad altezza di bambino.” Vi piace questa frase?
A me no. È un’espressione del cazzo e non è per niente punk. Fanculo!

We Are the Best comunque non è solo e non è tanto un film su una band. La musica in questo film è importante, la colonna sonora piena di punk svedese è una discreta bomba, però fino a un certo punto. La preoccupazione principale delle protagoniste non è tanto fare canzoni memorabili, anche perché le nostre tre giovani fanciulle, che sembrano più tre giovani fanciulli, in repertorio in pratica hanno giusto il pezzo che vi ho proposto in apertura di post. E non è che lo sappiano nemmeno suonare granché bene. Non è tanto importante la musica, quanto l’attitudine, l’attitudine punk. Queste tre ragazze se ne fregano di ciò che la gente pensa. Se ne fregano di risultare popolari. Se ne fregano di ascoltare gli Human League. Se ne fregano di essere “normali” ed essere accettate dai loro coetanei, preoccupazione numero 1 delle ragazze della loro età, così come non solo delle ragazze della loro età, ma di un po’ tutta la gente di tutte le età. Loro sono punk e non gliene frega un cazzo di niente. Né dei genitori, che appaiono come figure di sfondo con comportamenti più adolescenziali delle loro figlie, né della scuola, né dei compagni di scuola, né, come visto e come cantato, dello sport. Loro sono punk e non gliene frega un cazzo di niente e la loro esibizione conclusiva è quanto di più punk ci possa essere.
E anche io sono punk e non me ne frega un cazzo di niente e se questo film non vi piace e questo post vi fa schifo potete tornarvene a guardarvi i vostri filmetti commerciali americani di merda. Mentre io canticchio:
Odio lo sport, odio lo sport
odio, lo sport, odio lo sport!
E odio Hollywood, odio Hollywood
odio Hollywood, odio Hollywood!
(voto 7/10)

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