Dopo il mondo del cinema e quello della televisione, oggi tocca a quello musicale essere premiato con i premi meno ambito dello showbiz: i Cannibal Music Awards.
Senza sparare altre cacchiate, partiamo subito con i riassuntoni delle classifiche degli album più amati e delle canzoni preferite qui su Pensieri Cannibali durante il 2015. E poi spazio a un sacco di premi dedicati al meglio, ma pure al peggio, dell'ultima annata in musica. Are you freaking ready?
Le preferite lungo il corso del 2015 dal blog che state leggendo in questo momento e che spero continuerete a seguire con affetto e passione, e magari occasionalmente un po' di odio, anche nel corso del 2016.
Dopo aver sentito i brani che occupavano le posizioni dalla 20 alla 11, tocca alla Top 10. Ma prima, il ripassone con i pezzi che hanno conquistato la numero 1 gli anni passati.
I dischi dell'anno. I migliori?
No, soltanto quelli preferiti da Pensieri Cannibali. Quindi sì, i migliori.
Dopo aver dato un'occhiata e magari un ascolto alle posizioni dalla 20 alla 11, cercate di trattenere l'emozione e scorrete la lista per scoprire chi si è guadagnato il primo posto della classifica degli album di questo 2015.
Ah, prima un'altra cosa. Il palmares degli anni passati:
Ho chiamato per dirti che la tua vita faceva schifo...
No, aspetta. Non buttarmi subito il telefono in faccia. Fammi continuare.
La tua vita, Adele, faceva schifo. È probabilmente per questo che il tuo precedente album “21” era uscito così bene. L'arte migliore proviene dal dolore, diceva qualcuno. Chi di preciso non lo so, ma qualcuno nel corso della Storia prima o poi l'avrà detto, no? E se non l'ha mai detto nessuno, lo dico io ora, ok?
Dentro “21” mettevi a nudo la tua anima ferita, il tuo cuore ridotto in mille pezzettini. Quello era un album di rottura. Quello era un disco in cui tutti potevano trovare il giorno di dolore che uno ha... ho davvero citato il Liga, sul serio?
Mai più. Il mio nome è mai più, mai più, mai più...
L'ho citato di nuovo?
D'altra parte, certe notti ti metti a scrivere delle cose e poi tu non vuoi smettere, smettere mai...
Questo mese sono arrivati un sacco di album e per altro quelli di cui sono riuscito a parlare sono solo una piccola parte dei lavori usciti sugli scaffali fisici e virtuali dei negozi. Non perdiamo quindi altro tempo in intro inutili e passiamo ad ascoltarli.
Chiudiamo il 2014 con il botto! Non ho detto con i botti...
PUBBLICITÀ PROGRESSO
Raga, smettetela con i botti di Capodanno. Non lo dico perché rischiate di farvi male, di perdere una mano, di bruciare soldi in una maniera più stupida che buttarli nel cesso. Lo dico perché i botti... hanno rotto il cazzo!
Mamma mia che fastidio che danno. E ficcateveli tutti su per il deretano!
FINE DELLA PUBBLICITÀ PROGRESSO
Chiudiamo il 2014 con il botto, dicevo prima di essere interrotto da questo spot. Dopo aver guardato al passato con i migliori film dell'anno ormai terminato, concludiamo guardando al futuro, al 2015, cercando di prevedere quelli che potrebbero e dovrebbero essere i grandi eventi, nel bene così come nel male, dell'anno che sta per iniziare.
Vediamo allora la Top 20 dei film/dischi/serie tv più attesi dei prossimi mesi qui su Pensieri Cannibali.
P.S. Il nuovo film di Tim Burton Big Eyes è rimasto fuori dalla lista perché tanto nei cinema italiani esce domani e quindi non c'è da attendere così tanto.
20. Cinquanta sfumature di grigio
Fin da subito, l'adattamento cinematografico del discusso best seller di E. L. James (che ricordo essere nato come fan fiction di Twilight) si candida al titolo di film più criticato e spernacchiato dell'anno.
E io non vedo l'ora di massacrarlo come si deve!
"Ti amo più di quanto Bella ami Edward!"
"E chi minchia sono?"
19. Avengers: Age of Ultron e Jurassic World
Due probabili campionissimi di incasso dell'anno.
E io non vedo l'ora di massacrare pure loro.
"Questo lo uso come corno portafortuna per l'anno nuovo!"
18. Star Wars: Il risveglio della forza
Non sono mai stato un fan della saga di Guerre stellari. Nel corso del 2015 mi impegnerò però per recuperare i film della serie che ancora mi mancano, Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni e Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith, visto che dopo il terrificante Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma mi ero fermato. La guerra tra me e questa saga proseguirà o scoppierà finalmente la pace?
17. Hunger Games finale
Ancora mi devo recuperare Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1, però sono già proiettato oltre, verso Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2. Jennifer Lawrence, aspettami!
16. Mia madre
(è il titolo del film, cos'altro avevate pensato?)
Dopo aver parlato di Berlusconi e del Papa, Nanni Moretti difficilmente poteva puntare ancora più in alto. Per il suo nuovo film torna quindi alle atmosfere de La stanza del figlio, con un film che si preannuncia piuttosto intimo e tratterà ancora il tema del lutto. Ma non era lui che diceva che è sempre il momento di fare una commedia?
15. Italiano medio
L'esordio cinematografico di Maccio Capatonda. Potrebbe essere il cult italiano dell'anno. Forse anche del secolo.
14. The Sea of Trees
Gus Van Sant + Matthew McConaughey.
Devo aggiungere altro?
13. Florence and the Machine
La rossa Florence Welch è chiusa in studio di registrazione a preparare il suo nuovo disco. Uno degli ascolti obbligatori del 2015.
12. Birdman
Ho amato tutti i film di Alejandro González Iñárritu, fino a Biutiful. Quello l'ho trovato proprio bruttiful. Con il suo nuovo Birdman tornerà a volare alto nel cielo dei miei preferiti?
11. Les revenants 2
La serie francese che aveva conquistato il titolo di mia serie dell'anno nel 2013 ha avuto dei rallentamenti nella preparazione delle sceneggiature, ma nel 2015 dovrebbe finalmente tornare. D'altra parte una serie che parla di morti che ritornano in vita volete che non ritorni con una seconda stagione?
10. La giovinezza
Cosa tirerà fuori Paolo Sorrentino dopo l'Oscar per La grande bellezza?
Tutta la critica nostrana è già pronta con il fucile puntato su di lui, visto che in Italia lo sport nazionale dopo il calcio è quello di sparare a chi ce l'ha fatta all'estero. Il regista napoletano avrà dunque vita molto dura ma, se non si è montato troppo la testa, ci consegnerà con La giovinezza, che vede protagonista il giovine Michael Caine, un nuovo film assolutamente da vedere. E sì, magari anche da criticare.
Tra gli italiani, attenzione poi al nuovo di Matteo Garrone, dal titolo poco megalomane The Tale of Tales.
9. Adele
L'artista che da sola o quasi ha tenuto in piedi l'industria discografica degli ultimi anni vendendo fantabiliardi di copie dovrebbe tornare nel 2015 con il suo terzo album. Alla sua casa discografica si stanno già sfregando le mani, noi prepariamo le orecchie.
8. Better Call Saul
La serie spinoff che avrà il proibitivo compito di reggere il confronto con Breaking Bad. Potrebbe quindi benissimo essere la novità televisiva più interessante, così come anche il diludendo più clamoroso dell'anno.
Per le altre novità telefilmiche in arrivo, potete dare un'occhiata QUI.
7. Kanye West
Kanye West ha parlato del suo nuovo album come del suo personale “Born in the U.S.A.”. Sarà davvero così?
I prossimi mesi ci daranno una risposta. Intanto tra i gruppi e artisti che dovrebbero pubblicare nuovi dischi nel corso del 2015, vi segnalo anche: Bjork, Verdena, Muse, Rihanna, Madonna, Gwen Stefani, Drake, Ellie Goulding, James Blake, Frank Ocean, Belle and Sebastian, Sky Ferreira, Kendrick Lamar, Grimes, Laura Marling, Brandon Flowers, New Order, Marilyn Manson, Smashing Pumpkins (con un altro disco dopo quello del 2014) e persino i ritorni di Giorgio Moroder, Faith No More, Sleater-Kinney, Tool e Fleetwood Mac.
6. Vizio di forma - Inherent Vice
Dopo due film belli pesanti come Il petroliere e The Master, il regista Paul Thomas Anderson sembra tornare più dalle parti di Boogie Nights, con un comedy-crime retrò e psichedelico che si preannuncia come una delle visioni più intrippanti e curiose dell'anno. Le mie aspettative sono molto, molto alte. Spero di non restare deluso.
5. The Hateful Eight
All'annuncio che Quentin Tarantino avrebbe girato un altro western sono rimasto deluso. Django Unchained mi era piaciuto a bestia (Paolo Ruffini cit. e mi scuso per una citazione di un simile livello), però il mio regista preferito mi aveva in passato abituato a continui cambi di genere da una pellicola all'altra. Sono sicuro che la visione farà svanire ogni dubbio, così come già capitato con Django, però io comunque mi aspettavo un cambio di rotta. In ogni caso, The Hateful Eight dovrebbe uscire negli USA a Natale e in Italia potrebbe perciò arrivare a inizio 2016, quindi ci sarà da attendere ancora un bel po'.
4. Mad Men finale
Se nel 2013 abbiamo dovuto salutare Breaking Bad e nel 2014 Sons of Anarchy, nel 2015 si chiuderà un'altra delle serie migliori di sempre: Mad Men. Un po' non vedo l'ora di gustarmi gli ultimi 7 episodi e un po' sono già triste per quello che si preannuncia come un addio straziante.
Don Draper nooooo, non lasciarci!
Per gli altri ritorni telefilmici in arrivo, potete gettare un occhio pure QUI.
3. Radiohead
Il ritorno musicale del 2015 che personalmente attendo di più. Negli ultimi anni i Radiohead hanno continuato a sfornare lavori interessanti, però senza riuscire a stupire come un tempo. Per quanto pessimista io sia, nei loro confronti resto sempre fiducioso e mi auguro che tirino fuori una nuova bomba come si deve.
2. True Detective 2
La serie dell'anno che sta terminando si confermerà la numero 1 del piccolo schermo anche nel 2015?
L'incognita è enorme, visto che ci saranno una nuova storia, nuovi personaggi e nuovi attori (Colin Farrell, Vince Vaughn, Taylor Kitsch, Rachel McAdams, Kelly Reilly e Abigail Spencer).
Raccogliere l'eredità di Rust Cohle non sarà facile, proprio per niente, ma dalle sfide più proibitive vengono fuori le imprese più grandi.
E dopo questa frase epica posso chiudere...
anzi no, perché c'è ancora la numero 1.
1. Knight of Cups
Terrence Malick non è un regista di quelli che si amano o si odiano. Lui o lo si venera o non lo si comprende proprio. Come Dio. E io lo venero.
Terrence Malick intendo, non Dio.
Dopo tanta attesa e dopo vari rinvii, nel 2015 se Dio, cioè Terrence Malick vuole, finalmente arriverà il suo nuovo lavoro, Knight of Cups, con Christian Bale a capeggiare un cast pazzesco. Il film è destinato a dividere parecchio, ma io prego che sforni un altro Capolavoro.
Prego sempre Terrence Malick, mica Dio.
ANTICIPATION DELL'ANTICIPATION 2016
Il 2015 come visto dovrebbe essere un anno pieno di cose promettenti, però l'attesa è tutta per il 2016, quando tornerà...
Twin Peaks.
E lì non ce ne sarà più per nessuno e per nient'altro.
"Siete pronti per fare un po' di casino?
Bene, allora andate da un'altra parte, maledetti casinisti!"
70. XTC “This Is Pop?”
This is pop?
Oh yes, it is. Ed è anche il tipo di pop che più mi piace.
69. Adele “Don’t You Remember”
La voce di Adele ha il potere di sciogliere anche il più freddo tra i cuori e persino io, ascoltando questa canzone, ogni volta non riesco a trattenere le lacrime. Devo vergognarmene?
68. Interpol “Evil”
Il male non è mai suonato così bene.
67. Siouxsie and the Banshees “Happy House”
Non fatevi ingannare dal titolo.
Questa non è una canzone house.
Né tanto meno una canzone happy.
66. Cake “The Distance”
Uno dei pezzi che più mi esaltano in assoluto.
Non lo conoscete?
E mangiatevi anche voi 'sto pezzo di torta!
65. Buzzcocks “Ever Fallen in Love (With Someone You Shouldn't Have)”
Anche i punk hanno un cuore.
E batte per chi non dovrebbe...
64. Tears for Fears “Everybody Wants to Rule the World”
Partono le note di questa canzone e subito si viene catapultati indietro negli anni Ottanta.
Non serve manco noleggiare la DeLorean.
63. Katy Perry “Teenage Dream”
Per un patito di robe teen e di musica pop e pure di tettone come me, questa non è solo una canzone.
E' un sogno adolescenziale a occhi aperti.
62. Smashing Pumpkins “Bullet with Butterfly Wings”
Tra i tanti obiettivi nella vita che non sono riuscito a raggiungere, uno dei miei più grandi rimpianti è quello di non avere mai posseduto la t-shirt con scritto "Zero" come Billy Corgan degli Smashing Pumpkins dei bei tempi. Ce la farò mai ad averla?
61. Strokes “Last Nite”
Gli Strokes dimostrano quanto sia facile scrivere una grande canzone rock'n'roll.
Basta che sia così...
Sceneggiatura: Neal Purvis, Robert Wade, John Logan
Cast: Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Bérénice Marlohe, Ben Whishaw, Rory Kinnear, Albert Finney
Genere: spionistico
Se ti piace guarda anche: Il cavaliere oscuro, gli altri film su James Bond
Il mio nome è Boh. James Boh.
Se cercate qualcuno che vi dica tutto sull’agente 007, qualcuno che abbia letto tutti i libri di Ian Fleming, qualcuno che vi sappia citare ogni punto di contatto con i film precedenti, che vi faccia notare quali sono le novità di questo ultimo Skyfall, qualcuno che vi nomini tutte le Bond Girls e le canzoni usate, ecco avete sbagliato agente. A parte giusto le Bond Girls e le canzoni, io del magico e avventuroso mondo di James Bond non ne so niente.
Se cercate invece il punto di vista di qualcuno che si approccia per la prima volta a una visione bondiana, io sono l’agente che fa al caso vostro. L’ultimo Bond-vergine rimasto al mondo. Chi infatti non ha mai visto un film con protagonista 007?
Io. Fino ad ora ero sempre rimasto immune al fascino dell’agente più cool del mondo, o per lo meno della Gran Bretagna. Sarà che non mi hanno mai attirato i suoi vari interpreti. Nemmeno Sean Connery, per cui (lo so che dirò una bestemmia) ho sempre provato una congenita antipatia. Non lo so perché, a me gli scozzesi in genere stanno pure simpatici. E adoro tutto, ma proprio tutto della cultura britannica. James Bond però proprio no. Come detto, fino ad ora.
"Certo che non è giusto: Daniel Craig tutto fighetto,
mentre a me m'hanno conciato da far skyfo."
Skyfall è riuscito a riportare alle stelle l’hype nei confronti del brand Bond. Con un’operazione di marketing da ammirare e di cui ogni esperto nel settore dovrebbe prendere appunti, Daniel Craig in versione 007 si è presentato a prendere la Regina Elisabetta durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra. Un evento di nicchia, seguito giusto da qualche miliardo di persone nel mondo. Per la canzone deputata a fare da tema musicale al film è stata poi scelta soltanto la cantante che ha venduto più dischi negli ultimi anni, una certa Adele, in grado più tardi di portarsi a casa l’Oscar, cosa mai successa a un brano bondiano.
Con due mosse appena, di cui una muovendo la regina del Regno Unito e l’altra muovendo la regina della musica, il nuovo film di James Bond aveva quindi già posto le basi per uno scacco matto globale senza precedenti. Le altre due pellicole con protagonista Daniel Craig Casino Royale del 2006 e Quantum of Solace del 2008 avevano infatti risvegliato l’interesse mondiale nei confronti del personaggio, dopo la lunga parentesi Pierce Brosnan, però niente a che vedere con il successo di Skyfall, riuscito ormai a superare il miliardo di dollari di incasso a livello worldwide.
Tutto merito di un’astuta e clamorosamente riuscita operazione di marketing, oppure dietro si cela anche della sostanza cinematografica, come le numerose critiche positive ricevute dalla pellicola lasciavano intuire? Tra i soldi spesi per la campagna promozionale, alcuni sono stati utilizzati anche per pagare i giornalisti pregandoli di parlarne bene, oppure una visione la merita davvero?
James Bond a suo agio in un museo tanto quanto
un elefante in un negozio di cristalli.
Da buon agente operativo, se non altro a livello cinematografico, ho cercato di indagare per scoprirne di più. Per una volta ho messo da parte le mie resistenze nei confronti di un personaggio così affascinante per tutto il mondo, ma che a me invece non ha mai affascinato minimamente. Un incentivo me l’ha dato la regia di Sam Mendes, regista che apprezzo parecchio fin da quel gioiellino d’esordio di American Beauty. Sinceramente, mi giravano le palle a perdermi un film di Sam Mendes, di cui ho visto l’intera Opera, solo perché sono sempre stato un anti-Bond. Alla fine allora ho ceduto e… mi è piaciuto. Non mi ha magari esaltato a livelli assurdi, non m’è venuta voglia di recuperarmi tutte le altre pellicole su 007, ma se non altro Skyfall non mi ha fatto sky-fo.
E pensare che sono partito con il mirino puntato sull’obiettivo e alla prima sequenza stavo già per sparare. Una lunga, e per quanto mi riguarda poco appassionante, scenona d’azione. Un inseguimento inverosimile, ovvero proprio ciò che mi aspettavo alla vigilia. Poi invece succede l’inaspettato. A Bond sparano per davvero.
Oh, mio Dio! Per una volta che mi metto a vedere un film con 007, me lo fanno fuori subito?
"Hanno cancellato la tua serie The Hour, Ben? Mo' so' cazzi amari per tutti!"
Ovviamente Bond non è davvero morto, però il film sa sparare qualche altro bel colpo riuscito, a partire da dei titoli di testa di un’eleganza infinita, accompagnati dalle splendide note del tema musicale cantato da Adele, di diritto tra i migliori nella Storia bondiana. Per quanto non abbia una enorme, anzi, per quanto non abbia alcuna conoscenza delle altre pellicole, le canzoni usate in 007 le conosco bene e Skyfall di Adele non sfigura affatto al fianco delle memorabili “Diamonds Are Forever” e “Goldfinger” cantate da Shirley Bassey, oltre alla splendida “Nobody Does It Better” di Carly Simon.
"Bond, non vengo a letto con te finché non hai imparato a
pronunciare il mio nome correttamente. Capito?"
"Tutto chiaro, Bernarda Merlo."
La pellicola scivola poi via benissimo, nella prima parte grazie allo humour british contenuto nei dialoghi tra il roccioso Daniel Craig e il giovinastro Q interpretato dall’ottimo Ben Whishaw (uno dei protagonisti della purtroppo cancellata serie UK The Hour), grazie ai flirt innocenti con Naomie Harris e quelli meno innocenti con Bérénice Marlohe, Bond girl da togliere il fiato. E poi grazie alle atmosfere Christopher Nolan friendly in cui piomba la pellicola nella sua seconda parte, quella in cui entra in scena Javier Bardem (che a me invero non ha convinto del tutto) in versione terrorista cattivone. Tutti a scomodare il paragone con Il cavaliere oscuro e io che faccio? Devo confermare pure io tale paragone. Non avendo grande confidenza con il genere action, Sam Mendes deve aver preso molti appunti durante la visione dei Batman nolaniani, e si vede.
Skyfall non presenta quindi niente di radicalmente nuovo, a livello cinematografico, però è un film che ha stile. Un film che ha saputo affascinarmi. Anch’io per la prima volta sono rimasto rapito dal fascino bondiano. Rapito magari è un termine esagerato, visto che nell’ultima parte la pellicola si adagia troppo sul versante action e lì mi ha stupito decisamente meno.
Nel complesso allora devo riconoscere il fallimento della mia missione. Ero stato inviato per sparare a zero su zero zero sette, invece alla fine mi sono fatto conquistare dalla vittima. D'altra parte dovevo già immaginarmelo: nei film va sempre a finire così.
(voto 6,5/10)
Post pubblicato anche su L'OraBlù, accompagnato da un nuovo super styloso poster realizzato dall'emerito C(h)erotto.
"Provo il massimo rispetto per tutti gli altri candidati però...
Beccati questa, Steven Spielberg!"
Ben fatto, Ben Affleck.
Dopo i Golden Globe, ci hai regalato un nuovo Argo vaffanculo da urlare in faccia a Steven Spielberg.
Cercherò però di risparmiare le cattiverie nei confronti dell’amico Spielberg.
HAI PERSO, HAI PERSO, HAI PERSO NA NANNA NAAAAA NANNA NAAAAA!
Diciamo che risparmierò le cattiverie nei confronti di Spielberg da questo momento in poi.
Sono soddisfatto da questa cerimonia degli Oscar?
Sono soddisfatto. Certo, ci sono cose che mi hanno lasciato di stucco in negativo, come i premi al modestissimo Vita di Pi, un film che cerca di accontentare tutti i gusti religiosi, al contrario del provocatorio e infatti ignorato dall’Academy The Master. Preferisco però guardare il lato positivo delle cose: Jennifer Lawrence e Quentin Tarantino premiati. Due miei idoli assoluti premiati, come capitato un paio di anni fa con Natalie Portman e Christian Bale. Cosa chiedere di più?
Un premio ex aequo per la migliore attrice di Jennifer con Jessica Chastain non mi sarebbe dispiaciuto, ad esempio. Ma sarebbe stato chiedere troppo…
Sono più che felice poi delle due belle statuette a Django Unchained: oltre a quella a Quentin per la migliore sceneggiatura originale, Christoph Waltz come miglior attore non protagonista. Godo.
La serata nottata di premiazione sono persino riuscito a seguirla quasi interamente. A tratti un po’ nel dormiveglia, devo ammettere. Soprattutto nei momenti musical della serata. Quando partono i momenti da musical classico, non ce la faccio.
Era davvero necessario l’omaggio a Chicago, film certo non indimenticabile?
Ed era necessaria la presenza di Barbra Streisand, un po’ l’equivalente americano di Al Bano al Festival di Sanremo?
Per fortuna la conduzione di Seth MacFarlane è stata particolarmente frizzante, almeno per gli standard di serate del genere, con un sacco di battute che mi hanno fatto rotolare dal ridere, e pure qualche siparietto musicale sorprendente. Pollice su per la sua conduzione e soprattutto per le sue battute su Daniel Day-Lewis in Lincoln e sull’età delle candidate all’Oscar di migliore attrice protagonista.
"Hai visto Jennifer che caduta?" "Sì, ahahah. Non ho mai riso così tanto in vita mia!"
Miglior film
Il lato positivo – Silver Linings Playbook
Django Unchained
Zero Dark Thirty
Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild)
Argo
Amour
Lincoln
Vita di Pi
Les Misérables
Il mio preferito: Il lato positivo
Secondo me vincerà: Argo
HA VINTO: Argo
Argo è un grandissimo film. A livello personale, ci sono pellicole che ho amato di più, ma ciò non toglie che Argo sia un grandissimo film. Ed è stato davvero bello vedere la sincera emozione di Ben Affleck. Il riscatto dell’attore spesso sbeffeggiato che, da vero signore, si è pure trattenuto dal gridare all’Academy un giusto Argo vaffanculo per non averlo nominato nella categoria di miglior regista. Alla fine Argo ce l’ha fatta comunque, è il primo film da più di 20 anni ad aver vinto l’Oscar di miglior pellicola senza la nomination per la miglior regia e, soprattutto, ha battuto il favorito Lincoln.
Quando è comparsa Michelle Obama dalla Casa Bianca per annunciare il premio più importante della serata, temevo in un award presidenziale proprio per il film presidenziale di Steven Spielberg. Invece no. Ben(e) così.
Il sondaggio cannibale ha invece incoronato come miglior film tra i nominati Django Unchained. Per il film di Quentin Tarantino è stato un vero plebiscito tra i lettori cannibali, con il 40% dei voti. Alle sue spalle, parecchio staccati, si sono piazzati Il lato positivo, Zero Dark Thirty e Argo.
"Volevo ringraziare Dio, Buddha, Allah, Geova, Krishna, Zeus... chi altri?"
Miglior regista
Benh Zeitlin (Re della terra selvaggia)
David O. Russell (Il lato positivo)
Michael Haneke (Amour)
Steven Spielberg (Lincoln)
Ang Lee (Vita di Pi)
Il mio preferito: Benh Zeitlin
Secondo me vincerà: Steven Spielberg
HA VINTO: Ang Lee
Premettendo che tutti i registi migliori non erano presenti in cinquina (Tarantino, la Bigelow, Ben Affleck, gli Anderson…), sono se non altro contento che non abbia vinto Spielberg. Però l’Oscar a Ang Lee con la sua regia in stile spettacoloso alla James Cameron per Vita di Pi è uno scandalo mica da poco.
"Toniiiiight, we are young..."
Migliore attore protagonista
Joaquin Phoenix (The Master)
Denzel Washington (Flight)
Bradley Cooper (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Daniel Day-Lewis (Lincoln)
Hugh Jackman (Les Miserables)
Il mio preferito: Joaquin Phoenix
Secondo me vincerà: Daniel Day-Lewis
HA VINTO: Daniel Day-Lewis
Oscar scontato al sopravvalutato Daniel Day-Lewis. Ottimo attore, senza dubbio, però il fatto che sia l’unico ad aver vinto 3 Oscar di miglior protagonista mi sembra un tantino esagerato.
Soprattutto quando c’è un Joaquin Phoenix così mostruoso in gara.
Gomblotto!
"Beh dai, c'è chi ha fatto figure peggiori di me. Iva Zanicchi, ad esempio..."
Migliore attrice protagonista
Jessica Chastain (Zero Dark Thirty)
Jennifer Lawrence (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Quvenzhané Wallis (Beasts of the Southern Wild)
Naomi Watts (The Impossible)
Emmanuele Riva (Amour)
La mia preferita: Jessica Chastain
Secondo me vincerà: Jennifer Lawrence
HA VINTO: Jennifer Lawrence
Mi spiace per la Dea Jessica Chastain, ma allo stesso tempo sono felicissimo per Jennifer Lawrence.
Andata a ritirare il premio visibilmente emoziona, è inciampata nel suo vestito, o forse è scivolata su una buccia di banana (io dico che a lanciarla è stata quella perfida vecchina di una Emmanuelle Riva) ed è caduta di faccia. Fosse capitato a qualcun altro, sarebbero scoppiate sonore risate di scherno. Però è capitato a lei, a Lei, è quindi è scattata la standing ovation per la tenera goffaggine un po’ nerd esibita.
Potrebbe fare persino tendenza. Cadere in pubblico d’ora in poi non sarà più una cosa di cui vergognarsi, ma diventerà una piacevole “jenniferlawrenceata”.
"Sì, buongiorno. Vorrei cambiare questa statuetta con del contante. Sa com'è, c'è crisi..."
Migliore attore non protagonista
Christoph Waltz (Django Unchained)
Phillip Seymour Hoffman (The Master)
Robert De Niro (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Alan Arkin (Argo)
Tommy Lee Jones (Lincoln)
Il mio preferito: Christoph Waltz
Secondo me vincerà: Christoph Waltz
HA VINTO: Christoph Waltz
Christoph Waltz unchained.
A dirla tutta, sul palco più che unchained si è rivelato parecchio timido ed emozionato, con la voce tremante, molto distante dai ruoli da Oscar che Tarantino continua a regalargli con una disinvoltura disarmante. Cosa che rende le sue interpretazioni ancora più impressionanti.
"Persino la statuetta non riesce a togliere gli occhi dai miei capezzoli..."
Migliore attrice non protagonista
Helen Hunt (The Sessions)
Anne Hathaway (Les Miserables)
Amy Adams (The Master)
Sally Field (Lincoln)
Jacki Weaver (Silver Linings Playbook)
La mia preferita: Helen Hunt
Secondo me vincerà: Anne Hathaway
HA VINTO: Anne Hathaway
Per quanto Les Misérables sia un film pensato apposta per scatenare l’applauso dell’Academy, manco fossimo a teatro, l’Oscar te lo sei meritato. Brava capezzola.
"Sono troppo forte. Troppo. Modestamente, eh."
Miglior sceneggiatura originale
Quentin Tarantino (Django Unchained)
Wes Anderson e Roman Coppola (Moonrise Kingdom)
Mark Boal (Zero Dark Thirty)
John Gatins (Flight)
Michael Haneke (Amour)
Il mio preferito: Django Unchained
Secondo me vincerà: Zero Dark Thirty
HA VINTO: Django Unchained
Mr. Tarantino!
Ogni volta che vedo un suo film o anche solo lo sento parlare mi ricordo perché cazzo gli voglio così tanto bene. Ma tanto, tanto bene sai.
Miglior sceneggiatura non originale
David O. Russell (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Chris Terrio (Argo)
Lucy Alibar, Benh Zeitlin (Beasts of the Southern Wild)
Tony Kushner (Lincoln)
David Magee (Vita di Pi)
Il mio preferito: Il lato positivo
Secondo me vincerà: Argo
HA VINTO: Argo
La sceneggiatura di Argo è semplicemente perfetta. Al suo interno combina tutto: tensione, risate, una storia vera, impegno sociale, realtà politica e finzione scenica, un pizzico di sentimenti. Non poteva non vincere.
"Non sono mai stato tanto felice in vita mia. Non si vede?"
Miglior film straniero
War Witch di Kim Nguyen (Canada)
No di Pablo Larraín (Cile)
A Royal Affair di Nikolaj Arcel (Danimarca)
Kon-Tiki di Joachim Rønning, Espen Sandberg (Norvegia)
Amour di Michael Haneke (Austria)
Il mio preferito: War Witch
Secondo me vincerà: Amour
HA VINTO: Amour
Giusto l’Oscar al grande Michael Haneke. Fosse stato per Il nastro bianco. Per Amour, insomma…
Film per carità buono, ma anche il più sopravvalutato dell’anno.
Ammetto che sono stati davvero Brave a presentarsi vestiti così.
Miglior film d’animazione
Ribelle - The Brave
Frankenweenie
Ralph Spaccatutto
ParaNorman
Pirati! Briganti da strapazzo
Il mio preferito: Frankenweenie
Secondo me vincerà: Ribelle - The Brave
HA VINTO: Ribelle - The Brave
Speravo in una sorpresa, in questa categoria. Invece la Pixar s’è prevedibilmente portata a casa la sua ennesima statuetta. Mai come quest’anno tanto immeritata, con outsiders del calibro di Frankenweenie, ParaNorman e Ralph Spaccatutto. Una decisione molto poco ribelle.
Miglior montaggio
William Goldenberg (Argo)
Dylan Tichenor and William Goldenberg (Zero Dark Thirty)
Jay Cassidy & Crispin Struthers (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Michael Kahn (Lincoln)
Tim Squyres (Vita di Pi)
Il mio preferito: Argo
Secondo me vincerà: Argo
HA VINTO: Argo
Un montaggio da applausi, la vera arma in più di Argo. Oscar incontestabile.
Ma per fare i direttori della fotografia bisogna essere per forza conciati in questo modo infotografabile?
Miglior fotografia
Robert Richardson (Django Unchained)
Seamus McGarvey (Anna Karenina)
Roger Deakins (Skyfall)
Janusz Kaminski (Lincoln)
Claudio Miranda (Vita di Pi)
Il mio preferito: Django Unchained
Secondo me vincerà: Lincoln
HA VINTO: Vita di Pi
Uff. Visivamente non mi è proprio piaciuto, ‘sto Vita da Pi, cioè intendevo Vita di Pi.
E non solo visivamente non mi è piaciuto…
Migliore scenografia
Sarah Greenwood and Katie Spencer (Anna Karenina)
Eve Stewart (Les Miserables)
Rick Carter, Jim Erickson & Peter T. Frank (Lincoln)
Dan Hennah, Ra Vincent e Simon Bright (Lo Hobbit)
David Gropman, Anna Pinnock (Vita di Pi)
Il mio preferito: Anna Karenina
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Lincoln
Premio che sa di contentino, per Lincoln, però Anna Karenina è stata scippata alla grande.
Le sue sontuose scenografie sono l’apice della scenograficosità.
BACIO, BACIO, BACIOOO!
Miglior trucco
Les Miserables
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
Hitchcock
Il mio preferito: Les Miserables
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Les Misérables
Con una concorrenza così miserabile, si sapeva sarebbe andata a finire così.
Non hanno nemmeno avuto bisogno di “truccare” il voto.
Ahahah, che battutona. Me l’ha scritta Seth MacFarlane.
Migliori costumi
Jacqueline Durran (Anna Karenina)
Eiko Ishioka (Biancaneve - Mirror Mirror)
Paco Delgado (Les Miserables)
Joanna Johnston (Lincoln)
Colleen Atwood (Biancaneve e il cacciatore)
Il mio preferito: Anna Karenina
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Anna Karenina
Un premio alla Karinissima Anna Karenina l’hanno voluto dare. Uno solo è poco, vista la maestosità del reparto tecnico della pellicola, ma meglio di niente.
"Le fan di Twilight non hanno preso molto bene che abbia tradito Robert Pattinson..."
Migliori effetti speciali
Biancaneve e il cacciatore
Prometheus
The Avengers
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
Vita di Pi
Il mio preferito: Biancaneve e il cacciatore
Secondo me vincerà: The Avengers
HA VINTO: Vita di Pi
Al film più finto dell’anno, non poteva che andare il premio per gli effetti speciali.
Che a me a dirla tutta non sono sembrati poi tanto speciali…
Miglior montaggio audio
Django Unchained
Zero Dark Thirty
Argo
Skyfall
Vita di Pi
Il mio preferito: Django Unchained
Secondo me vincerà: Vita di Pi
HANNO VINTO: Skyfall e Zero Dark Thirty
Clamoroso! Non quanto la dimissione di un Papa, ma comunque una cosa che non capitava da un sacco di anni, ovvero un premio Oscar ex aequo, andato sia a Skyfall che a Zero Dark Thirty. Per quest’ultimo si tratta di un contentino. Un premio solo, per giunta in comproprietà, a uno dei film più coraggiosi e intensi che il cinema storico americano ricordi è una profonda ingiustizia.
Miglior missaggio sonoro
Argo
Skyfall
Lincoln
Vita di Pi
Les Miserables
Il mio preferito: Argo
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Les Miserables
Sì, vabbé, ok. Les Miserables mi fanno sbadigliare al solo sentirli nominare.
A meno che non si parli dei capezzoli della Anne Tettaway…
Miglior documentario
5 Broken Cameras
The Gatekeepers
How to Survive a Plague
The Invisible War
Searching for Sugar Man
Il mio preferito: -
Secondo me vincerà: The Invisible War
HA VINTO: Searching for Sugar Man
Miglior documentario corto
Inocente
Kings Point
Mondays at Racine
Open Heart
Redemption
Il mio preferito: -
Secondo me vincerà: no idea.
HA VINTO: Inocente
Miglior cortometraggio
Asad
Buzkashi Boys
Curfew
Death of a Shadow
Henry
Il mio preferito: -
Secondo me vincerà: no idea.
HA VINTO: Curfew
Miglior cortometraggio animato
Adam and Dog
Fresh Guacamole
Head over Heels
Maggie Simpson in “The Longest Daycare”
Paperman
Il mio preferito: Paperman
Secondo me vincerà: Paperman
HA VINTO: Paperman
Miglior colonna sonora originale
Dario Marianelli (Anna Karenina)
Alexandre Desplat (Argo)
Thomas Newman (Skyfall)
John Williams (Lincoln)
Mychael Danna (Vita di Pi)
Il mio preferito: Anna Karenina
Secondo me vincerà: Vita di Pi
HA VINTO: Vita di Pi
Il premio più vergognoso assegnato in tutta la serata. E forse di tutta l’intera stagione dei premi cinematografici.
Le musichette new-age con accenti etnici stereotipati non avrebbero meritato di vincere nemmeno Sanremo, figuriamoci un Oscar. L’italiano Dario Marianelli è stato derubato. E poi danno a noi dei mafiosi…
"Ah Richard, e smollame 'sta statuetta!"
Miglior canzone originale
“Skyfall” Adele (Skyfall)
“Everybody needs a best friend” Walter Murphy, Seth MacFarlane (Ted)
“Before my time” J. Ralph (Chasing Ice)
“Pi’s Lullaby” Mychael Danna, Bombay Jayashri (Vita di Pi)
“Suddenly” Hugh Jackman (Les Miserables)
La mia preferita: Adele
Secondo me vincerà: Adele
HA VINTO: Adele
Non c’era proprio gara. Non c’è mai stata gara.
Annunciandola, a sorpresa Jennifer Lawrence è riuscita a NON cadere, nonostante il titolo Skyfall potesse suggerirlo.
A livello di pronostici, ho azzeccato 14 Oscar su 22, discreto. E per quest’anno è tutto.
This is the end, hold your breath and count to ten.
Ci sono delle canzoni che le ascolti e ti portano in Paradiso. A volte basta il titolo per fartelo capire, altre volte no.
Nel caso della para-para-paracula “Paradise” dei Coldplay non basta.
Nel caso della splendida “Heaven” di Emeli Sandé invece sì.
È con questo pezzo, questo pezzone che la ragazza dalla cresta punk e dalla voce soul si è fatta conoscere al mondo, o almeno all’Europa. Il resto dell’album si allinea su binari pop e R&B più consueti, lasciando da parte i ritmi drum’n’bass del singolo, ma a fare la differenza tra un disco standard e un gran bel disco è una cosa: anche nei numeri più convenzionali, come la ballatona “Where I Sleep” o l’acoustic “Breaking the Law”, la voce di Emeli riesce a rendere speciale ciò che sarebbe normale. È la sua voce il fattore X.
Parliamo a vanvera di alcuni pezzi random.
“Maybe” è una magia. Not maybe, non forse. Surely, sicuramente.
“My Kind of Love” è puro soul. Potrebbe anche piacere ai fan di Whitney Houston. Ma di certo può piacere anche ai non fan di Whitney Houston, visto che a me la Houston non è mai piaciuta particolarmente però questa canzone sì.
Grandiosa anche una “Mountains” che scala le montagne fino a raggiungere le vette del lirismo altissimo purissimo emelissimo, senza per questo dover suonare troppo enfatica come si sarebbe arrivati con l’interpretazione di qualche popstar stile Xtina Cicciobomba Aguilera.
Il nuovo secondo singolo “Next to me” cresce esponenzialmente con gli ascolti, fino ad andarsi a impiantare nel cervello next to meeeee uuuuh uuuuuuuh.
Un po’ più di coraggio nella produzione e una maggiore varietà musicale avrebbero giovato all’insieme, però resta comunque un Signor disco d’esordio. A livello personale avrei spinto di più sui suoni elettronici e sui ritmi come in “Heaven”, visto che spesso le altre basi non graffiano abbastanza, però in ambito pop-soul quest’anno sarà difficile offrire una performance vocale più spettacolare di quella di Emeli.
Anche perché Adele ha annunciato di volersi prendere una pausa per i prossimi 5 anni. Speriamo solo non arrivi a 85 anni prima di sfornare un disco nuovo, vedi immagine sotto…
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