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venerdì 15 febbraio 2013

IL FESTIVAL DI SANBAGGIO

Festival di Sanremo, terza serata




C'è crisi e per tagliare i costi Fabio Fazio e Luciana Littizzetto cantano pure il pezzo d’apertura, "Vattene amore", che nella versione interpretata insieme al solito contestatore del Pdl è diventata: “Vattene amore. E vattene politica da Sanremo!”.
Speravate che non ci fossero più loro, Mr. Buonista Fazio Fabio e Mrs. Lucianina Domopak? E invece no, eccoli di nuovo qua, più in forma che mai. Più o meno.

Dopo il riepilogo delle 14 canzoni in gara, mi chiedo perché diavolo continuo a seguire Sanremo. La risposta mi arriva pronta da un Guest Twitter.

L'Ideota ‏@IdeeXscrittori
Il festival? Non puoi ignorarlo. La tua giornata è segnata da dialoghi come questo. "Hai visto Sanremo?". "No" #Sanremo2013

E ora, via ai cantanti in gara.

Simona Molinari con coso inutile
Inutili, ma almeno innocui e non troppo nocivi per le orecchie. Lui, Peter Cincotti, non pervenuto. Lei, Simona Molinari è anche abbastanza caruccia, peccato che il suo volto mi ricordi vagamente quello di Ambra e la cosa mi inquieta parecchio.
Voto 6/10

"Con uno sguardo killer del genere,
come potrei non essere l'idolo delle teenagers?"
Marco Mengoni
La canzone non sarebbe nemmeno troppo terribile, però la sua voce è troppo terribile.
Comunque non gli do’ un voto troppo terribile perché ho paura di possibili ritorsioni da parte delle teenagers bimbominkia votanti.
Voto 6-/10

Elio e le Storie Tese
Sono due giorni che la sento ovunque. Non è che la canzone mononota rischia già di diventare monotona?
Per adesso no, ma prima di sabato il serio rischio c’è.
A livello scemico, ehm scenico comunque gli Elii ieri sera potevano stupire di più…
Voto 7,5/10

Malika Ayane
Mi fa venire una gran malikonia, la canzone di Malika Ayane.
Non so se sia una cosa salutare, ma questa sera l’ho presa come una malikonia positiva.
Voto 7+/10

Luciana Littizzetto fa un monologo femminista e poi si mette a ballare. Il monologo femminista, a metà strada tra comedy e drama, è nelle sue corde. La danza molto meno, ma d’altra parte se l’anno scorso avevano fatto ballare la Canalis, che aveva fatto pure Dancing with the Stars prima di essere eliminata dopo tipo mezza puntata, chiunque può farlo.

Guest Twitters
Andrea Scanzi ‏@AndreaScanzi
Quando la Martufella de sinistra ha finito 'sta lagna pseudofemminista, chiamatemi #Sanremo2013 #CheSanremoCheFa

Memorie Diunavagina ‏@MemorieVagina
La voce della Littizzetto è come la pubblicità: devi abbassare il volume #Sanremo2013

Marta sui Tubi
“Vorrei” che non mi piacesse, perché ormai i Marta sui Tubi sono diventati troooppo commerciali e fa figo parlare male di loro. Invece “Vorrei” mi piace.
Voto 7+/10

Chiara
Pezzo baustelliano virato in melodrammatica melanconica salsa sanremese.
Siamo a metà programma e non sono ancora corso in bagno a vomitare. Che sta succedendo?
Il lavaggio del cervello sta funzionando? Mi sto infaziendo? Cosa ne dite, cari lettori cannibalini?
Voto 6,5/10

"Cari fratelli e sorelle, come sapete ho deciso di annunciare la mia
candidatura come prossimo Papa. Faccio questo per il bene della Chiesa."
Roberto Baggio
Ospite d’onore della serata è Roberto Baggio. Da bambino, era il mio idolo assoluto. Per qualche tempo, persino io ho portato il codino come il Divin Codino.
Adesso, Roby Baggio non ha più il codino, è invecchiato, un po’ ingrassato, ed è diventato una persona buonissima in odore di Santità. Un uomo che è passato dal pallone d'oro ad avere un cuore d'oro. Pure troppo.
Per qualche anno si era allontanato dai riflettori, ma non se n’era certo stato con le mani in mano. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha infatti: costruito a mani nude una scuola per bambini poveri, restituito l’IMU sulla prima casa, limonato con Aung San Suu Kyi e ora si è candidato come nuovo Pontefice al posto del dimissionario Ratzinger.
Non pensavo che questo Festival di Sanremo potesse diventare ancora più buonista, ma dopo aver sentito l’intervista a San Roberto Baggio di Calcutta ho cambiato idea. È diventato un Santone. Buon per lui, però tutto questo sfoggio di bontà è un atto di vera crudeltà nei confronti di chi non è buono e socialmente impegnato come lui.
Quasi quasi rimpiango i tempi in cui sbagliava i rigori nelle finali dei Mondiali.

Guest Twitters
Tommaso Tronconi ‏@OnestoeSpietato
Ma il discorso a baggio l'hanno scritto gli autori di carramba che fortuna? #sanremo2013

Mario Parruccini ‏@marioPdirector
#Baggio copia #stevejobs!!! Se finisce con "siate affamati, siate folli" lo denuncio per plagio!! #sanremo13 #occupysanremo

L'Ano Del Rey ‏@wotton14
Sembra di essere a messa. Preghiamo. #Sanremo

Nadia Terranova ‏@nadiaterranova
basta, non ce la faccio più coi buoni sentimenti. Datemi una brigatarossa, una dose di eroina, una bestemmia, quello che volete, ma subito.

Max Gazzé
E ammettiamolo: la canzone di Max Gazzè fa davvero pena.
Il fatto che abbia fatto ballare Fabio Fazio dietro le quinte dice tutto, su Max Gazzè, su Fabio Fazio e su questo Festival di Sanremo.
Voto 4/10

Guest Twitter
Sanremo Chiuso ‏@sanremochiuso
Max Gazzè oltre a essere completamente irrilevante musicalmente è ANCHE credente. #sudeuropaspinto

"Mmm... chissà cos'è il bukkake?"
Annalisa
Sessualmente è la mia preferita, con quel suo look da casta diva timorata di Dio che mi provoca una strana infantile eccitazione.
Musicalmente invece non è la mia preferita, ma in fondo cosa c’entra la musica con Sanremo?
Voto 6,5/10

Guest Twitter
fanpage ‏@fanpage
Annalisa sempre più studentessa giapponese, stia attenta al bukkake (VM18 duello) #fanRemo #sanremo2013 #occupysanremo

"Ahahah, che due polli! Credono davvero che io sia una cantante..."
Maria Nazionale
Maria Nazionale probabilmente è il più grande talento della musica italiana contemporanea, solo che è troppo avanti e io non la riesco a capire. Non ora. Non in questa vita.
Voto 1/10

Guest Twitters
Michele Perra ‏@Misciu
Ho sentito gatti che muoiono in modo più dignitoso #sanremo2013

azael ‏@azael
durante il pezzo di Maria Nazionale a Secondigliano non s'è venduto un grammo di eroina #sanremo2013

Alessandra Angeli ‏@AAtheMerciless
Bello il corpetto di Maria Nazionale, è di Scampia Secrets?

David Di Tivoli ‏@David_IsayBlog
E' Maria Nazionale la vincitrice morale di questo Sanremo. Per il coraggio di essersi presentata. #sanremo2013

Simone Cristicchi
Canzone non brutta. Però bah, continua a non convincermi, questo Cristicchi.
Boh, non so. Ha un che di troppo fabiofazioso.
Voto 6-/10

Guest Facebooker
Zia Vale Bale
Cristicchi solo a vederlo mi fa andare in menopausa precoce.

Antony & the Johnsons
Solo una canzone.
Cioè, ne hanno fatte fare 12 a Toto Cutungo e 2 a Maria Nazionale, e a Antony & the Johnsons solo una?
Uno spreco, ma meglio di niente. Grande Antony. Dopo di lui potrebbero andarsene tutti a casa.
Vabbè, potevano andarsene a casa comunque, ma dopo di lui ancora di più.



"AAAAAAAH !"
Modà
Se si potesse non morire, dopo aver sentito i Modà io vorrei morire lo stesso.
Peggio di Maria Nazionale. PEGGIO
Voto 0/10

Guest Twitters
il lis ‏@aledionigi75
Chi ha fatto la scaletta? Dalle stelle alle stalle Modà, come sempre, me fate cagà! #sanremo2013

"AAAAAAAH!
Ma perché quando canto c'è sempre qualcuno che mi fa del male?"
Chiara Bernardi ‏@wonderchiari
A me i Modà fanno cacà! #sanremo #mammeasanremo

Matteo B. ‏@bermat
Da stasera userò la parola Modà come superlativo assoluto di “merda”

Daniele Silvestri
Piano e voce, come Antony.
Mmm... non proprio come Antony. I risultati non sono gli stessi. Nemmeno lontanamente.
Era meglio se se ne stava “A bocca chiusa”.
Voto 5/10

Guest Twitter
L'Ano Del Rey ‏@wotton14
Ma a voi basta un po di barba per rendere un uomo figo? Silvestri rimane merda.

Almamegretta
Se Raiz si sforzasse di meno a fare ‘sto vocione fastidioso, non sarebbe troppo male questa canzone.
C’ha un bel tiro dub funky, un ritornello contagioso e musicalmente è forse l’unico pezzo di Sanremo 2013 a sembrare uscito dal 2013.
Peccato solo quella voce. Dettaglio non da poco.
Voto 6/10

Raphael Gualazzi
Sanremo, nun te reggae più.
Meno male che questo qua è l'ultimo, perché un gliela fo' più, come direbbe il sindaco di Firenze.
Ah perché, questo non è Matteo Renzi?
Voto 5/10

Guest Twitter
Nick Biussy ‏@NickBiussy
Non è male Gualazzi. Togliendo l'audio dico... e cambiando canale... #Sanremo2013

Poi arriva la pianista teen che suona Chopin, Leonora Armellini.
Brava, bravissima.
O meglio: una concorrente perfetta per Bravo, bravissimo, la trasmissione con Mike Bongiorno.

Guest Twitter
Massimo Coppola ‏@massimcoppola
Che roba. Il saggio di fine anno. Ora rinfresco con la Fanta.

E ora spazio ai quattro Giovani, o pseudo Giovani in gara.

"La console non la so usare, ma l'ho portata perché mi han detto che fa ggiovane."
Andrea Nardinocchi
La versione brutta, senza talento e italiana di Justin Timberlake.
In pratica, con Justino non c’entra una mazza.
Se questo è il massimo della musica moderna che ci possiamo aspettare da Sanremo nell’anno 2013, azz, siamo messi male. Persino Justin Bieber al confronto sembra avant-garde pura.
Voto 5,5/10

Guest Twitter
David Di Tivoli ‏@David_IsayBlog
Nardinocchi è come la cipolla: più lo guardo e più mi viene da piangere. #sanremo2013

"AARGH! E' vero, sono uguale al cantante delle Vibrazioni."
Antonio Maggio
Ma chi è?
Ma cos’è?
Il cantante dei Le Vibrazioni che ha rubato gli abiti a Margo Mengoni?
Voto 4,5/10

Paolo Simoni
Questo qua è un giovane?
Sembra mi nonno. Anzi, mi nonna!
Voto 5-/10

Largo ai giovani...

"Nessuna battutaccia sul mio cognome? Cannibal, sei una delusione!"
Ilaria Porceddu
Io sono davvero sconcertato. Di solito almeno tra i giovani qualcosa di vagamente, magari molto vagamente, decente si sente. Questa sera niente. E tengo la mononota sull’ente ente ente.
Indecente. Ilaria Porceddu oltre ad avere un cognome che è un istigazione allo spernacchio, musicalmente è la solita lagna indolente di scuola aspiranti suicidi Laura Pausini Marco Masini Riccardo Cocciante e si sente, buon sangue non mente, io piuttosto che ascoltare questa qua preferisco togliermi un dente ente ente ente.
Voto 2/10

Guest Twitter
Massimo Coppola ‏@massimcoppola
Aaaaargh basta malinconici melodici vittimisti basta cazzo baaaaastaaaaaaaaa. Cazzo. #Sanremo2013

Grazie, Lucianina. Hai reso alla perfezione il pensiero di tutta Italia.
Al Bano ancora una volta ha spaccato i timpani, oltre che i maroni, e si è prodotto in un duetto con Laura Chiatti de La felicità. Anche se, dal suo sguardo, la felicità per lui non è tenersi per mano andare lontano, ma introdursi in Laura Chiatti dopo averle offerto un bicchiere di vino con il roipnol la felicità, felicitààààààààààààà

Guest Twitters
Virginia Avveduto ‏@VirginiAvve
Il duetto Albano-Chiatti è elegante come un abito di Maria Nazionale abbinato al trucco di Moira Orfei. #sanremo2013

Noi, voi e le rose ‏@noivoielerose
Laura Chiatti mangia solo Miglior Cane.

Si procede con il televoto. Alla finale dei Giovani (Giovani???) accedono ovviamente i due peggiori tra i quattro peggiori: Antonio “Le Vibrazioni” Maggio e Ilaria Porceddu.
Sanremo non smette mai di stupire. In senso negativo.

E ora via alla classifica poco fica dei Big, al termine della serata di giovedì sera.
Il televoto ha scoreggiato decretato le seguenti allucinanti posizioni:

14. Almamegretta
13. Marta sui Tubi
12. Malika Ayane
11. Simone Cristicchi
10. Max Gazzè
9. Daniele Silvestri
8. Elio e le Storie Tese
7. Maria Nazionale
6. Simona Molinari con Peter Cincotti
5. Raphael Gualazzi
4. Chiara
3. Annalisa
2. Modà
1. Marco Mengoni

Guest Twitters
Nick Biussy ‏@NickBiussy
Mengoni al 1° posto? o facciamo smettere di votare i bimbiminkia o il prossimo anno vince il Pulcino Pio! #sanremo2013

Noi, voi e le rose ‏@noivoielerose
Ricordiamo che questi sono i voti di merda degli italiani, quelli che ci piace Vasco.

Netsuno Mikaga ‏@MateMar
Se votate così anche il 24-25 febbraio emigro

Sarinski ‏@Sarinski_
GOMBLOTTO!

domenica 20 febbraio 2011

Sanremo 2011: This is the end, my only Belen, the end

Avrà anche dedicato la vittoria alla moglie, però intanto...
È andata così: alla fine muoiono tutti. Sul gobbo compare una scritta minacciosa, inserita dagli autori per puro scherzo: “Gianni, deve farli fuori. Uno per uno.” Morandi all’inizio esita ma poi, incapace di non seguire le istruzioni del Dio gobbo, prende un coltello e li squarta vivi uno dopo l'altro. A Belen Rodriguez taglia via le tette e il silicone inonda l’Ariston, Luca e Paolo provano a scappare ma sono troppo stonati per via di tutte le canne fumate e poi Morandi è un maratoneta e quindi non hanno scampo, ad Elisabetta Canalis Gianni apre il crano e, sorpresa sorpresa… dentro è vuoto.
No, è andata a finire così. “L’alieno” di Battiato e Madonia è in realtà una preghiera per far arrivare gli alieni e funziona! Gli extraterrestri irrompono così all’Ariston minacciosi, cercando di capire se gli essere umani possono costituire un pericolo per la loro razza. Per scoprirlo rapiscono Elisabetta Canalis, Gianni Morandi e Al Bano e fanno su di loro degli esperimenti. 5 minuti dopo se ne vanno via tranquilli: sulla Terra non hanno rilevato forme di vita intelligente. Evviva, il pianeta è salvo!
E invece no, la fine è stata questa: Anna Tatangelo e Belen Rodriguez hanno telefonato ai loro rispettivi compagni e li hanno mollati gridando “Bastardi!”, quindi in diretta tv hanno iniziato la più bella scenona di sesso saffico che si sia mai visto sulla prima rete Rai. E non solo lì.
Insomma, si sarebbero potuti inventare un sacco di diversi finali a sorpresa, tanto per depistare gli spettatori e invece quei sapientoni della Rai hanno deciso di svelare tutto già ore prima che la finale avesse inizio: Roberto Vecchioni è in testa al televoto.

Non devo dire che Vecchioni vincerà il Festival.
Non devo dire che Vecchioni vincerà il Festival.
"Hey gente: Vecchioni vincerà il Festival!"
Mentre qualcuno stava pensando di prendersela ancora una volta con il povero Julian Assange, l’unico che faceva per davvero il lavoro del giornalista ed è stato fermato mentre Emilio Faith è ancora a piede libero, ci si è accorti che la causa non è Wikileaks. Nessun complotto internazionale. La colpa è solo di un dirigente sveglione di Raitrade, uno che avrà uno stipendio da 10.000 euro al mese (pagati da noi contribuenti) e il cui unico compito nella vita consiste nel NON svelare i risultati del televoto. Questo allora cosa fa? Durante la conferenza stampa alla vigilia dell’ultima puntata di Sanremo svela… i risultati del televoto. Non contento di aver annunciato che al termine della puntata di venerdì Vecchioni aveva ricevuto il maggior numero di voti, lo sveglione di Raitrade ha continuato imperterrito a svelare cose che non doveva dire, come ad esempio che Van de Sfroos era il più votato in Lombardia e Al Bano vinceva in Puglia. A questo punto Gianni Morandi giustamente ha preso e se n’è andato lanciando “vaffa…” e “vadaviail…” e “porcodi…” a destra e manca, perché un conto è lavorare con la Canalis che poverina ha dei limiti di suo ma perlomeno è gnocca e si tromba Clooney, un altro è avere a che fare con un ritardato mentale messo lì da chissà quale politico. Ma licenziarlo subito, questo essere inutile dalla faccia troppo intelligente per essere vera?
Anzi, come direbbe la regina rossa: tagliategli la testa!


Il bacio interspecie
Ma a che ora è iniziata ‘sta puntata? Di nuovo alle 8 di mattina?
La partenza è subito con uno shock. Non un momento gay come qualche giornale l'ha erroneamente definito, bensì una scena di amore interspecie come nel film Splice: Luca Bizzarri ha infatti baciato Gianni “King Kong” anzi “Cheeta” Morandi.
Dopo essersi preso dal romantico sguardo con tanto di “occhi di ragazza” di un ormai innamorato Morandi, Luca canta con il partner storico Paolo (vistosamente ingelosito dal bacio precedente) “Grazie perché” dedicata a Belen Rodriguez and Elisabetta Canalis (l’ho introdotta con l’and perché ormai capisce più l’inglese dell’italiano, lei che vive negli iunaited steits of ammerica, mica come noi sfigati).


Gianni Morandi dopo il bacio di Luca Bizzarri
Davide Van de Sfroos “Yanez”
Me lo sono perso, ma faccio finta di averlo visto.
Tanto la sua canzone è la più simpa della competition ah yeah.
(voto 6/7)

Roberto Vecchioni “Chiamami ancora amore”
Ed eccolo, colui che al televoto parte (poco segretamente) in pole position. Niente di male che lui sia primo, però fa riflettere sull’età media degli italiani. Cioè io mi immagino tutti questi vecchietti anzi vecchioni a mandare i loro SMS togliendo i cellulari dalle mani dei nipotini che invece vorrebbero votare Emma o Justin Bieber (Justin Bieber non è in corsa a Sanremo, ma secondo me le 12enni votano comunque per lui, un po’ come a Napoli alle elezioni c’è sempre qualcuno che vota Diego Armando Maradona). Il suo è il testo migliore, ma a livello musicale è un filo (giusto per essere buoni) una noia mortale.
(voto 6,5)

Anna Tatangelo “Bastardo”
La Tatangelo nel corso di questo Festival ha subito una metamorfosi natalieportmaniana da cigno bianco a cigno nero, passando definitivamente al lato oscuro. La sua è una delle canzoni più cattive e bastarde sentite negli ultimi tempi e forse nella storia della musica tutta e penso che anche Tarantino applaudirebbe questa sua “Bang Bang (My Baby Shot Me Down)”: brava inglorious basterd!
Quasi quasi me la metto anche come suoneria del cellulare: che figata sarebbe essere chiamati con un “Bastardooo”?
Dite che non sarebbe una figata? Vabbè, allora ritiro tutto.
(voto 7,5)

Morandi ha l’arterio (e forse anch’io che continuo a dire che Morandi ha l’arterio perché Morandi ha proprio l’arterio non l’avete notato che ha l’arterio cioè ve ne rendete conto che ripete sempre le stesse cose sembra il presidente del Consiglio) e chiede di nuovo alla Canalis: “Elisabetta ma domani che il Festival finisce cosa fai?” E cosa vuoi che faccia domani, Gianni? Si prende dei caaaaaa… ntanti per braccio e si fa scoooooooooooooo… rtare per un tranquillo giretto di Sanremo, no?

Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario “Fino in fondo”
Questi due qua sono una vera offesa ai duetti, alle coppie, ai testi, alla musica, alla pubblica decenza.
Giù giu giù più giù di così c’è davvero poco. Ce n’è solo uno, come vedremo tra pochissimo…
(voto 1)

Al Bano “Amanda Libera”
aaaAAAAAAAAAAAAAAAAAmanda è libera.
È l’ultima puntata e quindi Al Bano fattelo dire con la tua tonalità:
ma vaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAffanculo va
(voto 0, qualcuno aveva dubbi in proposito?)


Certo che una figlia come Belen può mettere
un padre di fronte a dei dubbi amletici...
Belen Rodriguez completa la sua trasformazione in Jennifer Lopez cantando un brano argentino sconosciuto (l’avrà scritto lei?) e soprattutto realizzando la marketta che sognava fin dalla prima puntata: portare sul palco il padre musicista. Se da noi in Italia sono i genitori a raccomandare i figli, evidentemente in Argentina va al contrario. In ogni caso basta con ‘sti nepotismi internazionali!

Gianni Morandi non sapendo che pesci pigliare questa sera (la vociferata ospitata di Sylvester Stallone è infatti saltata perché la Rai non ha expeso abbastanza soldi per finanziargli Expendables 2), va a pescare tra il pubblico il fidanzato VIP di Raquel Del Rosario, la puta che a Sanremo fa su e giù con Barbarossa, ovvero il pilota della Ferrari Alonso, che dichiara: “Sono qui a questo Festival bellissimo, meraviglioso!”
Non ho capito: ma li fanno i test antidoping in Formula 1, sì o no?

La Crus “Io confesso”
La musica leggera italiana, quella vera, è così che dovrebbe essere: elegante, raffinata, dalle atmosfere cinematografiche e morriconiane, con un cantante che ricorda un nostro grande campione olimpionico. L’ultimo requisito forse non è proprio indispensabile.
(voto 7)


Giusy Ferreri “Il mare immenso”
Inizia come un pezzo dei Linkin Park, ma è solo un’illusione: l’unica cosa immensa, almeno a casa mia, è il fastidio nei confronti della sua voce. Quanto al mare invece, speriamo che la sommerga.
(voto 5,5)

Nathalie Giannitrapani “Vivo Sospesa”
Puntata dopo puntata diventa sempre più rossa e dalle mie parti si dice: “Rusa ad cavei, gulusa de usei”. Lo so che non c’entra niente, ma se Van De Sfroos canta in dialetto laghèe, io non posso scrivere una stronzata in piemontese?
La canzone della Roux nostrana comunque è discreta, ma niente di più. Facciamo per una volta i seri: l’X-Factor sta qua non ce l’ha nemmeno nel buco del culo.
(voto 6,5)

Come si dice nei film americani: "E prendetevi una camera!"
Emma Marrone con i Modà “Arriverà”
Giuliano dei Negramaro in questo momento giace in un letto d’ospedale, si deve operare alle corde vocali (speriamo vada tutto bene, se no perderemmo una delle voci più fastidiose della musica italiana, e poi Giusy Ferreri con chi si scontrerebbe?), però penso seriamente che debba citarli per plagio, questi Modà che vanno di moda quest’anno. La canzone comunque alla fine non dico che mi piace, questo no, però mi dà meno fastidio di quanto pensassi dopo il primo ascolto.
E questa Emma di rosso vestito mi ricorda qualcuno: Michelle Williams?
(voto 6/7)


Luca Madonia con Franco Battiato “L’Alieno”
Un pezzo quasi estivo: mi immagino Battiato che si spalma la crema solare… mmm che brutta immagine, ma perché mi vengono in mente queste cose e non la Canalis che strappa gli slippini del costume da bagno a Belen a morsi come nella storica pubblicità del Coppertone?
(voto 6,5)

Luca e Paolo discutono i valori della Sinistra. Poco divertenti (Bersani cantante è una battutaccia su cui persino io ho ormai marciato troppo) e continuo a sostenere che prendere per il culo Berlusconi sia molto più efficace. Si fotta la par condicio.

A cercar bene anche la Canalis qualche talento ce l'ha
(ha fatto venire un durello persino al ballerino gay)
Non sono nemmeno le 22:30 e si sono già esibiti tutti i cantanti in gara. E adesso che diavolo fanno? Gianni Morandi guarda in faccia la Canalis e fanno il sempre popolare gioco del silenzio?
Ma no, fanno un’altra bella marketta per il cd di Sanremo, in cui Morandi ci tiene a ricordare di aver inserito pure un (orribile) pezzo da lui cantato. E poi la Canalis dopo aver dimostrato una padronanza mostruosa (ditemi se ho usato la parola sbagliata) delle lingue, si ricorda del suo glorious passato da Velina e si presenta in una versione ballerina da far invidia a Thom Yorke nel video di “Lotus Flower”.
La coreografia mi sembra un po’ copiata da quella di “Umbrella” di Rihanna, ma non facciamo troppo i polemici come al solito che prendersela con la Canalis dovrebbe essere considerato politically scorrect almeno quanto parlare male di un bimbo sordociecomuto e con la sindrome di Down.
Io perciò dico che Elisabetta è stata bravissima e ha ballato benissimo. Considerando che è una paralitica, ha già fatto fin troppo, meglio del tipo sulla sedia a rotelle di Glee (anche se quando apre bocca ricorda più che altro Brittany di Glee).

Ah, dite che non è paralitica?
Siete sicuri?
Ehm, allora forse c’è da rimpiangere Britney Spears quando si è esibita agli Mtv Awards 2007...


Ma farle a casa vostra queste rimpatriate, no?
Gianni Morandi dice a Raphael Gualazzi, vincitore nella sezione Giovani (nonostante dimostri almeno 55 anni), che è un tipo di poche parole. Vero, ma detto da lui che fa fatica a terminare una frase con il gobbo e dei testi scritti da Moccia, è un’affermazione che lascia il tempo che trova. Poi Gualazzi comincia a parlare e lui lo stoppa subito: ma allora vaffa pure te orangotango d’un Morandi.
Comunque questo Gualazzi mi puzza un po’ di Giovanni Allevi, ovvero un finto talento caso umano mascherato da fenomeno. Sono due buoni pianisti e basta, ma i talenti veri sono ben altra cosa.

Hanno provato a portare al Festival nomi di richiamo internazionale come Lady Gaga, Madonna, Justin Bieber. Ma niente da fare. Allora hanno provato a portare Fiorello e Sylvester Stallone, ma all’ultimo sono saltati pure loro. E così hanno fatto una telefonata e hanno preso proprio l’ultima, l’ultimissima ruota del carro: Massimo Ranieri, che tanto per la serata aveva come unico altro impegno una pizzata con gli amici. Gli amici poveretti ci sono rimasti molto male che abbia preferito Sanremo a loro, quindi non lo chiameranno più per uscire. Comunque cosa abbiamo fatto di male per meritarci Ranieri che canta in genovese? San Gennaro vieni giù giù giù nel mare su su su nel sole giù giù giù ma va’a’cagare.

Hey tu porco, levale le mani di dosso
Arriva Avril Lavigne e se credete che possa dire qualcosa di male anche su di lei vi sbagliate di grosso. Forse. La Canalis come al solito sbaglia l’annuncio dicendo “What the hell parade” (ma dove l’avrà letto?!?), mentre la canzone si chiama solo “What the hell”. Cosa diavolo combini super Eli?
È vero, Avril stasera ha dimenticato la voce a casa, ha uno stile da suicide girl con i capelli da esperimento mal riuscito di colorazione della Barbie che la fa sembrare una bimbominkia 12enne, però fuck off è fantastica comunque. Gianni Morandi arriva per la sua solita grandiosa intervista con domande profonde del tipo “Ti piacciono gli uomini italiani?” e lei risponde una cosa tipo “Sì, ma non i vecchi bavosi come te e il vostro presidente del Consiglio”. Quindi tieni giù le tue mani rugose dalla mia Avril, brutto rincoglionito!
(voto 6/7)

La sua prima apparizione non è stata abbastanza e allora Massimo Ranieri a grande richiesta dei suoi parenti torna sul palco, per un’intervista con Morandi (ormai diventato un vero esperto di interviste). Purtroppo per noi non c’è la Canalis che è madrelingua inglese ma evidentemente con il napoletano non se la cava altrettanto bene.
C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones e adesso è qui con Ranieri: ne ha fatta di strada, no?
I duetti tra questi due non ce la faccio proprio a reggerli, ma la cosa più deprimente è che si credono davvero bravi e davvero fichi.
Vado un attimo a suicidarmi e poi sono di nuovo da voi.

Quando i paramedici mi rianimano sono circondato da pillole e dal mio vomito. La cosa però non mi disturba più di tanto. Ciò che mi fa davvero schifo è vedere che Morandi e Ranieri sono ancora lì a cantare. Ci sono stati diversi, anzi, un sacco di momenti brutti e un sacco di momenti estenuanti nel corso di questo Festival, ma ora stanno davvero esagerando. Basta! Volete che mi suicidi un’altra volta?

Sicuri sicuri di essere contro la pena di morte?
Dopo un’ora di Morandi/Ranieri, finalmente vengono annunciati i 3 finalisti.
Finalmente si fa per dire, visto che il primo nome è… Al Bano. Ebbene sì. Al Peggio non c’è mai fine. Al Bano nemmeno.
Quindi ci sono i favoriti: Emma Marrone con i Modà e Roberto Vecchioni, in uno scontro tra musica ggiovane (come la definisce Morandi) e meno giovane, diciamo della terza età.
Ma attenzione perché c’è ancora la golden share, che è un jolly assegnato non si bene da chi, forse da Mauro Masi in persona, che potrebbe far rientrare in gara un’altra canzone. Tutto questo per incasinare un meccanismo che già di suo se no non era abbastanza complicated.

Nella spasmodica (sto sbadigliando copiosamente) attesa dell’annuncio del vincitore mi metto a riflettere. Anzi a ponderare: “Ma non era davvero possibile presentare una selezione musicale leggermente migliore?”
Se fossi stato io il direttore artistico di Sanremo avrei cercato di accaparrarmi in gara questi artisti, che tra l’altro in quanto a popolarità e vendite (alcuni anche all’estero) non hanno certo nulla da invidiare all’esercito delle 14 scimmie portato dal re monkey Morandi:

I Bloody Beetroots a Sanremo?
Sì, va bene Cannibal, è più probabile che Belen te la smolli...
Artisti
Afterhours
Baustelle
Caparezza
Cristina Donà
Crookers + Bloody Beetroots
Fabri Fibra col Club Dogo
Il teatro degli orrori
Jovanotti
Le luci della centrale elettrica
Linea 77
Malika Ayane
Subsonica
Tre allegri ragazzi morti
Verdena
+ Morgan (giusto per far su un po’ di casino mediatico e se va bene ci scappa pure un’overdose in diretta)

E come nuove proposte
Amor Fou
Aucan
Beatrice Antolini
Colapesce
Dente
Iosonouncane
Ministri
Simona Gretchen

Ok, sto sognando. Tornando alla realtà del vero Sanremo, questa è la mia classifica finale delle canzoni sentite (una chart, diciamolo, molto più prestigiosa di quella ufficiale), comprensiva di un po’ di tutto, tra Artisti, Giovani e Comici:

Sanremo fa seri danni al cervello delle persone:
una settimana e sono diventato un fan della Tatangelo.
Non c'è nemmeno bisogno che me lo diciate: mi ritiro da blogger
1. Anna Tatangelo “Bastardo”
2. Roberto Benigni “Inno di Mameli”
3. La Crus “Io confesso”
4. Davide Van de Sfroos “Yanez”
5. Luca e Paolo “Ti sputtanerò”
6. Emma Marrone con i Modà “Arriverà”
7. Nathalie Giannitrapani “Vivo Sospesa”
8. Roberto Vecchioni “Chiamami ancora amore”
9. Luca Madonia con Franco Battiato “L’Alieno”
10. Serena Abrami “Lontano da tutto”
11. Micaela “Fuoco e cenere”
12. Raphael Gualazzi “Follia d’amore”
13. Tricarico “3 Colori”
14. Anansi “Il sole dentro”
15. Roberto Amadé “Come pioggia”
16. Giusy Ferreri “Il mare immenso”
17. Patty Pravo “Il vento e le rose”
18. BTwins “Mi rubi l’amore”
19. Gabriella Ferrone “Un pezzo d’estate”
20. Max Pezzali “Il mio secondo tempo”
21. Marco Menichini “Tra tegole e cielo”
22. Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario “Fino in fondo”
23. Anna Oxa “La mia anima d’uomo”
24. Al Bano “Amanda è libera”

Scegliere l’ottima performance di Benigni o i La Crus (che hanno portato all’Ariston la canzone più “bella” nel senso tradizionale del termine sentita in questo Festival musicalmente miserrimo) sarebbe stato troppo prevedibile e allora la mia preferita assoluta è stata la rivelazione del Festival. Mai sopportato Anna Tatangelo prima d’ora, ma il testo di questa “Bastardo” è l’unico che avrei voluto scrivere io (e invece l’ha scritto Lady Tata con quel Bastardo di Gigi D’Alessio!?!?!?!) e musicalmente ha la sua forza. Rock on, bella MILF!


Ci mancava solo questa...
Visto che non sapevano più chi invitare per allungare la brodaglia finale, arriva persino Milly Carlucci (ma peeeeeeeeeeeeeeeeerché?), la penultima ruota del carro (l’ultima ultima era Ranieri). Ci sono dei cojones di Ballando con le stelle che si scatenano manco fossero in una balera e tra loro anche Paolo Belli, l’amico di Morandi della nazionale cantanti, l’unica squadra di calcio che fa rimpiangere l’Italia di Lippi agli ultimi Mondiali.

Ritornano i tre finalisti. Roberto Vecchioni è un brav’uomo, la sua canzone ha un testo ispirato (ma definirlo bellissimo mi sembra esagerato) però è vecchio-ne. Non tanto di età (però un po' anche di quella), ma più che altro musicalmente. Più ggiovani invece sono Emma e i Modà con una canzone molto Negramaro ma per fortuna anche poco Amici di Maria de Filippi. Io preferisco loro, ma la cosa importante fondamentalmente è che non vinca Al B-ano, un insulto non solo alla musica e alla canzone italiana, ma anche al genere umano. Quanto odio quest’uomo! Credo ci sia solo un’altra persona al mondo che odio di più. E chi ha orecchie per intendere intenda.

Senza il gobbo Sanremo sì che sarebbe stato uno spasso
Per perdere ulteriormente tempo arrivano anche Giulio Scarpati (uno pseudo attore di pseudo fiction tipo "Uno pseudo medico in una pseudo famiglia") e direttamente da Hollywood Nino Frassica, il nostro attore oggi più amato dai grandi registi internazionali, da Sofia Coppola fino a Florian Henckel von Donnersmarck. Al divo Nino però non concedono nemmeno l'onore di un’intervista in inglese con la Canalis… ma stiamo scherzandooo?
Quindi momento al piano per Marco Sabiu, direttore dell’orchestra di Sanremo (evito di fare battute sui suoi denti visto che sarebbe come parlare male delle doti oratorie della Canalis, cosa che non ho mai fatto) e poi un’omaggio a Cochi e Renato da parte di Luca e Paolo che dopo “Ti sputtanerò” sono andati in progressiva fase calante.
Prima del gran (più o meno) finale però Luca Bizzarri ha finalmente lo sfogo di rabbia che aspettavo dall’inizio della kermesse: “E basta con sto bipartisan: possibile che in questo paese uno non possa dire quello che vuole? Io dico ciò che penso e che cazzo.”
Grande!

Terzo posto:
Al Bano
Amanda è libera. E finalmente lo siamo anche noi.

Secondo posto:
Modà con Emma Marrone. Maria de Filippi non ha sganciato abbastanza soldi quest’anno?

Va bene essere contenti, però è pur sempre Sanremo,
mica la Champions League
Canzone vincitrice di Sanremo:
Roberto Vecchioni “Chiamami ancora amore”
Ma che sorpresa! Peccato solo che quel furbone di dirigente Rai lo avesse già svelato parecchie ore fa. E per l’occasione ha anche rivelato i finali de Il sesto senso, de I soliti ignoti e pure di Inception.
Il testo della canzone di Vecchioni è un filo ruffiano e sembra pensato per prendersi i voti della classe lavoratrice (“Per l’operaio che non ha più il suo lavoro”) come dei giovani (“Per tutti i ragazzi e le ragazze che difendono un libro, un libro vero, così belli a gridare nelle piazze perché stanno uccidendo il pensiero”), però considerando il personaggio credo non sia una cosa studiata quanto piuttosto un testo uscito dal cuore. E poi lo sapranno i dirigenti Rai che il pezzo è un filo antigovernativo? Chi sarà mai “il bastardo che sta sempre al sole”?

Mentre viene celebrato Vecchioni, la Canalis in sottofondo canticchia “Amanda è libera”, seriamente convinta che Al Bano abbia vinto questa edizione del Festival. ELI TI VOGLIO BENE!
E comunque, checché se ne dica, l’Italia non è un paese per vecchi. È un paese per Vecchioni.


Siamo arrivati alla fine. Come sempre, quando si arriva al termine di un Festival di Sanremo non è c’è un senso di malinconia per la conclusione di una splendida avventura eccetera eccetera. La sensazione è piuttosto quella di aver perso una settimana di vita a seguire un evento di una pochezza disarmante sia a livello musicale che a livello televisivo che a livello culturale che un po’ a qualunque livello umanamente conosciuto.
Meno male che c’è stato Roberto Benigni, soprattutto con la sua versione minimal emo (nel senso di emozionante) dell’Inno di Mameli. Anche se, per me, la vera vincitrice immorale del Festival come ho già detto è un'altra: Elisabetta Canalis. Ogni volta che ha aperto bocca è come se avesse provato un dolore fisico nel farlo. E noi con lei.
In conclusione conclusione, ringrazio chi ha voluto seguire questa triste rassegna nazional-popolare qui su questo blog ben poco nazional-popolare. Spero resteremo uniti (come ha detto più di un miliardo di volte arteriosclerosiMorandi). Spero che continuerete a seguirmi anche quando parlerò di film o artisti più o meno sconosciuti, altrimenti ci vediamo tra un anno per un altro massacro di Sanremo. E soprattutto spero vi siate divertiti a leggermi più di quanto io mi sia divertito a guardare il Festival. Eddai scherzo, ché mi sono divertito pure io. Perché, pensateci: che Italia sarebbe, senza Sanremo? Sarebbe un po’ come un’Italia senza Silvio Berlusconi, sarebbe…

Sarebbe davvero un Belpaese in cui vivere.


Se proprio non ne avete avuto abbastanza e volete continuare a farvi del male, potete recuperare anche
LA PRIMA SERATA: Si può dare di più?
LA SECONDA SERATA: L’alba dei Morandi viventi

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