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martedì 24 luglio 2012

American Pie - Un’altra volta, un’altra torta

"Ooh, speriamo che in questo post venga mostrata qualche tetta!"
American Pie - Ancora insieme
(USA 2012)
Titolo originale: American Reunion
Regia: Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg
Cast: Jason Biggs, Seann William Scott, Chris Klein, Thomas Ian Nicholas, Eddie Kaye Thomas, Alyson Hannigan, Tara Reid, Mena Suvari, Eugene Levy, Jennifer Coolidge, Katrina Bowden, Chris Owen, Jay Harrington, Dania Ramirez, Ali Cobrin, Natasha Lyonne, Shannon Elizabeth, John Cho, Jeremy Ambler, Rebecca De Mornay
Se ti piace guarda anche: gli altri American Pie (tranne quelli penosi realizzati per il mercato home-video senza gli interpreti originali)
Genere: goliardico nostalgico
Se ti piace guarda anche: gli altri American Pie, Maial College, Project X

Tutto cambia affinché nulla cambi.
Non so chi abbia detto una cosa del genere, però forse, e dico forse, si riferiva alla saga di American Pie.
Lo schema è infatti uguale, così come le gag e i personaggi che, maturati un pochino o anche meno di un pochino, non è che abbiano subito mutazioni radicali nel comportamento o nella personalità. Squadra che vince non si cambia insomma e, ancora una volta, la formazione messa in campo fa il suo dovere. Ormai l’effetto novità del primo episodio è ovviamente soltanto un ricordo, così come i grandi incassi degli altri due successi(vi) capitoli. Però il film, per essere un quarto capitolo, funziona e questa volta regala anche un inedito velo di malinconia che non guasta e, anzi, regala un minimo spessore in più alla sega saga. Un velo di malinconia minimo minimo, preciso per non farvi temere che American Pie - Ancora insieme si sia trasformato in Un grande freddo parte seconda. Il cuore del film è infatti ancora quello della goliardata nuda e cruda (soprattutto nuda) e i momenti “seri” sono limitati a una manciata di situazioni, tra una crisi matrimoniale e la paura di invecchiare.

Per il resto, si gioca ancora sui punti forti della serie e l’attacco è sempre lo stesso: Jimbo (Jason Biggs) che si masturba, nel caso aveste dubbi. A coglierlo sul fatto questa volta però non sono i genitori, né la moglie Michelle (la mitica Alyson Hannigan), bensì il figlio.
Shock in my town.
Proprio così: Jimbo, il pistolino più veloce del West, è diventato padre. Non che sembri un gran padre, visto che oltre a farsi cogliere in flagrante mentre si sollazza, per tutto il tempo del film il figlio sta con la mamma o con il nonno, mentre Jimbo se la spassa alla grande con gli amici e con i suoi soliti imbarazzanti siparietti sessuali. Forse un po’ più contenuti rispetto al passato giacché ora, se non altro, ha smesso di provare attrazione per le torte alle mele.


Tutto cambia affinché nulla cambi, dicevamo.
Il detto vale anche per i suoi compagni d’avventura che, uno dopo l’altro, ci sfilano davanti con un certo senso di nostalgia. Gli anni sono passati, ma tutti si sono conservati più o meno uguali.
Finch/Pausa Merda (Eddie Kaye Thomas) è sempre quello strambo ma è anche diventato un grande avventuriero, ha viaggiato in tutto il mondo e ha visto cose che noi umani non potremmo immaginarci. Forse.
Kevin (Thomas Ian Nicholas) invece si è sposato e ha un matrimonio molto tranquillo fatto di routine, telefilm e reality-show delle Bagashian Kardashian seguiti insieme alla moglie. In pratica: è un casalingo disperato.

Stifler (Seann William Scott) è ancora un ca**one totale, però la vita sembra avergli regalato minori soddisfazioni rispetto agli altri del gruppo: è l’assistente di un riccone che lo tratta come uno schiavo. Se lo merita, direte voi. Ca**o, se se lo merita, dico anch’io. Eppure fa una certa tenerezza vedere Stifler venir trattato come lui di solito trattava gli altri. E pure peggio. Stifler da eroe liceale è diventato in pratica una sorta di Fantozzi/Fantocci, con il suo capo che gli storpia persino il nome in Stafler.
Oz (Chris Klein) è quello a cui le cose sembrano essere andate meglio: è un anchorman sportivo su un canale nazionale, ha una compagna modella bonazza (Katrina Bowden, già ammirata negli horror Piranha 3DD e Tucker and Dale Vs. Evil) ed è stato un concorrente del Ballando con le stelle americano (che culo!). Nonostante il successo, la sua vita non è però poi così perfetta…
Gli altri e le altre? Da Mena Suvari a Tara Reid fino a Shannon Elizabeth, non manca davvero nessuno, esilarante Sherminator (Chris Owen), ragazzi MILF (John Cho e Jeremy Ambler), padre di Jimbo (Eugene Levy) ora vedovo e mamma di Stifler (Jennifer Coolidge) compresi!

"Macchecavolo Cannibal, non hai inserito manco una foto di una donnina nuda?"
American Pie - Ancora insieme? Sì, ancora insieme. Senza la freschezza del primo episodio e l’esaltazione da vac(c)anza estiva del secondo, si colloca pressappoco ai livelli del terzo, American Pie - Il matrimonio.
Se vi aspettate un qualche rinnovamento nella formula ovvero: risate + gag sessuali + bonazze + gag sessuali + qualche volgarità ma nemmeno troppa + gag sessuali + MILF + gag sessuali, rimarrete delusi. I riferimenti all’attualità, ai reality-show e alle nuove generazioni sono presenti sì, soprattutto in forma di critica e di sberleffo, c’è al proposito una esilarante battuta di Stifler mentre si trova a letto con una giovane donzella (“Ciao, vuoi andare a un concerto di Justin Bieber?”). Per il resto, il film viaggia dalle parti di un piacevole revival degli anni ’90, con tanto di colonna sonora in cui, a fianco di qualche novità come Cobra Starship, 3OH!3 e My Chemical Romance, spiccano più che altro i “vecchi”, con gente troooppo 90s come Spice Girls, Montell Jordan, Third Eye Blind e Lit.
Epperò se invece di una novità cercate un rassicurante e allo stesso tempo riuscito nuovo episodio in compagnia di Jimbo, Stifler e soci, i vostri desideri saranno ancora una volta esauditi. Perché tutto cambia, ma American Pie rimane sempre la stessa gustosa torta.
(voto 6,5/10)

venerdì 4 maggio 2012

Che gli Hunger Blog Games abbiano inizio

Settimana con appena 4 uscite. Un evento, visto che di solito di film ne escono in media 156 la settimana di cui in media 155 vengono distribuiti in media in una sala. Poche ma buone, comunque, queste uscite. Tra una nuova torta americana, un’altra potenziale delizia francese e un blockbusterone americano finalmente promettente, che gli Hunger commenti abbiano inizio!
(ah già, ci sono anche i commenti di Mr. James Ford, ma vi consiglio di ignorarli: nuocciono gravemente alla salute)

"Vincere gli Hunger Games? No, non mi interessa. Voglio solo uccidere Ford!"
Hunger Games di Gary Ross
Il consiglio di Cannibal: benvenuti agli Hunger Games, ne resterà solo uno. E non sarà Ford!
Sto leggendo il libro, di Hunger Games. Ero partito un po’ diffidente, pensando di imbattermi nella solita storiella fantasy. E invece… tutt’altro! Niente vampiri, supereroi o maghetti vari, qui siamo più dalle parti di Battle Royale e 1984. Il romanzo è davvero coinvolgente e avvincente e se il film riesce a essere sugli stessi livelli, ne vedremo davvero delle belle!
Piccolo appunto: i vecchietti come Ford rimangano pure nel loro ospizio ed evitino di vederlo. Non è roba per loro… Mi riferisco solo a quelli come Ford, i vecchini arzilli come la nonna della pubblicità del McDonald’s invece potrebbero anche apprezzare!
Il consiglio di Ford: i vecchietti di Battle Royale si mangiano i giovani degli Hunger Games.
Come tutti voi saprete, ho appena finito di bottigliare questo nuovo finto cult promosso fin troppo dopo il successo al botteghino riscosso negli States, una copia buonista, sbiadita e noiosissima del filmone con protagonista Takeshi Kitano.
Peccato, perchè il cast non era male, e le premesse, a metà tra 1984 e Il signore delle mosche, c'erano. Il risultato, però - colpa di regia e sceneggiatura - è davvero una delusione.
Va giusto bene per i finti alternativi che si credono cool come il mio antagonista, che come la protagonista del film non si sporca le manine neanche per sbaglio, perchè lei è buona e pura, e la cocca di mamma e papà.

"Non so perché, ma l'ultimo post cannibale su Pattinson mi ha eccitato!"
American Pie - Ancora insieme di Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg
Il consiglio di Cannibal: ancora? massì
I primi due American Pie sono dei cult assoluti della mia adolescenza. Ovvero ai tempi in cui Ford era già un vecchio scorbutico e faceva la richiesta per la pensione. Il terzo episodio, pur perdendo qualche colpo, era un’altra visione assolutamente godibile. Riguardo a un quarto capitolo, il rischio ormai è quello di apparire fuori tempo massimo. Un po’ come il Mister Ford ogni volta che apre bocca. Quattro risate da Stifler, Jimbo, Pausa Merda e gli altri in ogni caso sono sempre da mettere in conto, però poi a un certo punto basta sequel…
(sì, al contrario di Ford, considero i sequel la morte della creatività, a eccezione di quelle pellicole che nascono già con l’intento di avere vari episodi, ma poi ancora…)
Il consiglio di Ford: con l'american pie ci ingozzo il Cannibale!
Non ho mai sopportato questa serie, una versione bassa e poco ispirata dei grossi calibri come Animal House, degna giusto giusto dello spazio accanto ai nostri cinepanettoni.
Quindi lascio il giovane Cucciolo Eroico a divertirsi con i suoi amiconi di provincia e per una volta faccio io lo snob radical chic.

Gli infedeli di Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, Alexandre Courtès, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, Gilles Lellouche. Con Jean Dujardin, Guillaume Canet, Mathilda May, Sandrine Kiberlain, Alexandra Lamy
Il consiglio di Cannibal: fedeli a Cannibal, infedeli a Ford
Film a episodi? Bah.
Girato da vari registi? Doppio bah.
Provenienza francese? Allora rischia di essere una figata.
Passando in rassegna i nomi dei registi la sensazione è che questa pellicola potrebbe fare benissimo il punto sull’eccellenza del cinema transalpino attuale. Si va infatti dall’Hazanavicius di The Artist al Guillaume Canet di Piccole bugie tra amici e c’è pure l’esordio dietro la macchina da presa dell’attore da Oscar Jean Dujardin.
Très bien!
Ford? Très scem!
Il consiglio di Ford: Jean-Pierre, tremiladuecento bottigliate sulla testa del Cannibalerre!
Normalmente eviterei come la peste un'accozzaglia di potenziali radical chic come questa, ma dato lo stato di salute del Cinema francese direi che si potrebbe effettivamente azzardare una visione, se non altro per scoprire come se la cava il buon Dujardin dietro la macchina da presa.
E approfittare del fatto che, nel frattempo, il Cucciolo Eroico sarà con gli amichetti al multisala a vedere American Pie!


"Come dorme bene, deve aver appena sentito parlare Mr. Ford!"
Seafood - Un pesce fuor d'acqua di Aun Hoe Goh
Il consiglio di Cannibal: un Cannibal fuor d’acqua
E dopo tre proposte interessanti, eccola la solita fordianata buonista d’animazione della settimana. Immancabile tanto quanto l’irritazione che provocano i commenti del mio acerrimo blogger rivale.
Comunque per una volta tanto non c’è da lamentarsi, meglio tenere gli altri film e lasciare questo Alla ricerca di Nemo di serie B sprofondare negli abissi. Del mare e del cinema, giù dove vive Ford.
Il consiglio di Ford: Cannibale, vieni a pescare con noi, ci manca il verme!
Per una volta, nonostante il fastidio che la cosa mi provoca, sto con il mio rivale, ed effettivamente mi tengo alla larga da questa copia - brutta, probabilmente - malesiana dell'indimenticabile Nemo made in Pixar.
Devo dire, comunque, che in una settimana senza uscite italiane campate in aria, quasi mi pare interessante anche questo.
Al contrario del mio sempre insopportabile avversario! Ahahahahahah!

martedì 8 novembre 2011

CANNIBAL HOUSE

(Nuovo capitolo delle Blog Wars: cosa sono le Blog Wars??? Clicca QUI)

"Volete far entrare Fooord nella nostra confraternita??"
Rispetto ad altri generi cinematografici, quello comico è forse qualcosa di ancora più personale. Si può cercare di stabilire se una commedia sia valida da un punto di vista registico e di intepretazioni, certo, però il fatto che faccia ridere o meno è qualcosa di davvero troppo soggettivo. E alla fine, c’è poco da fare, lo scopo di una buona commedia è questo: le risate.
Quindi qui troverete una lista dei film che più mi divertono, ma anche qualche perla un filo più amara e riflessiva. Ma non troppo che per deprimersi ci sarà già tutto il tempo domani con la lista fordiana.
E allora basta con le cazzate introduttive nel noioso stile del mio rivale e vai di lancio da vj: have fun and enjoy, bitches!
Cannibal Kid

"Finalmente si ride!", starete pensando, considerato che questa volta il terreno di lotta è legato a doppio filo alla commedia: e invece no.
Perchè - almeno oggi - al timone c'è il mio curioso antagonista, che per divertirsi deve tornare adolescente sguaiato o adolescente depresso: preparatevi dunque ad un viaggio nel tempo piacevole solo fino a un certo punto - quello che, straordinariamente, avvicina la lista del Cannibale alla mia - ma profondamente, inequivocabilmente datata.
Un pò come lui.

Oggi risate. Domani pausa merda gentilmente offerta da Ford
1. American Pie (1999) di Paul Weitz
Cannibal Kid Ogni generazione ha il film comico che si merita. La mia ha avuto American Pie. Non so se ciò sia un bene o un male, fatto sta che sono assolutamente attaccato a questo film. Usciva quando avevo 17 anni, gli altri due capitoli negli anni subito seguenti, li ho visti con i miei amici del liceo che sono rimasti (anche se magari qualcuno se n’è andato in altre parti del mondo) amici attuali. Sono affezionato alla serie di American Pie (compresi i due validi sequel e American Pie: Reunion in arrivo nel 2012, mentre tutte le puttanate uscite solo per il mercato home-video con il marchio American Pie non le considero nemmeno) come a pochi altri film. E tra i suoi meriti, oltre a una serie di personaggi memorabili ed esilaranti a partire dallo Stifmeister, è la pellicola che ha lanciato il termine MILF nella pop culture.
Ogni generazione ha il film comico che si merita. Quella attuale ha Twilight, che in effetti fa parecchio ridere, io comunque mi tengo più che volentieri American Pie.
Dimenticavo Ford? Beh, lui che parla citando sempre Schwarzy non può essere considerato altri che lo Sherminator di turno!
Battuta memorabile: “Sono lo Sherminator. Sono un sofisticatissimo robot del sesso, rispedito nel passato per cambiare il futuro di una strafiga stellare.” Sherman
Personaggio cult: Stifler (Seann William Scott)
Mr. James Ford Premesso che Sean William Scott mi sta molto simpatico, non ho mai considerato - questione generazionale, forse, vero giovane Kid!? - la serie degli American Pie neanche lontanamente divertente.
Anche ora, con tutti gli sforzi del caso, più che una risata i protagonisti mi suscitano la stessa tristezza dei vampiri lessi di Twilight: ma per una volta, giustifico il mio avversario. La generazionalità è qualcosa da cui è davvero dura fuggire.
E prima che la sfrutti lui, ovviamente lo faccio io: probabilmente, se non fossi cresciuto nel periodo del boom degli 883, ora Max Pezzali non me lo cagherei di striscio.
CK Fiuuuh, meno male. Tiro un gran sospiro di sollievo. Se tu avessi trovato divertente American Pie avrei cominciato a preoccuparmi seriamente. Però provo una gran tristezza per te: non ridere con American Pie e South Park è come, non so, non trovare buona la Nutella. Questa sera proverò a dire una preghierina a Gesù Bambino affinché possa salvare la tua anima, ma non so cosa possa fare. Sei un caso perso.
JF Fiuuuuh, meno male. Tiro un gran sospiro di sollievo. Se Gesù Bambino avesse potuto fare qualcosa per me, sarei finito dritto nel paradiso dei Cannibal Kids e dei conigli parlanti.
Grazie, Satana, di avermi tenuto nell'inferno dei tamarri con te!

Beccati questa espressione, Ford: è più potente
di tutte le tue innocue bottigliate (e pistole)!
2. Zoolander (2001) di Ben Stiller
CK Nelle mie liste compilate per queste Blog Whores ho inserito Tutti pazzi per Mary e Zoolander e da ciò si potrebbe dedurre io sia un fan sfegatato di Ben Stiller. In realtà a parte questi due film e I Tenenbaum (inno radical-chic che Mr. Bean Ford probabilmente odierà), le sue altre pellicole per lo più mi fanno abbastanza schifo. Però in Zoolander, da lui anche diretto e sceneggiato, Ben Stiller offre la prova comica della vita, regalandoci un super modello esilarante anche solo con un’espressione, anzi l’Espressione per eccellenza: la Magnum.
Oltre a farmi morir dal ridere come pochi altri film, è una efficace satira sul mondo della moda e dello spettacolo e ha una trama che, pur nella sua semplicità, traccia bene la parabola dell’ascesa e del declino al successo, con il vecchio Zoolander/Ford che viene superato dal nuovo che avanza, ovvero Hansel/Kid.
Un film figoso e bello bello in modo assurdo. Proprio come la mia lista.
Battuta memorabile: “Sospetto che ci sia altro nella vita oltre ad essere bello bello in modo assurdo. E presto scoprirò anche che cos'è!” Zoolander
Personaggio cult: Derek Zoolander (Ben Stiller)
JF Come al solito il mio avversario sottovaluta la potenza della vecchia Magnum di Ford - che, badate bene, non è l'espressione, ma la pistola clintiana -, tant'è che non solo adoro I Tenenbaum, ma trovo che Zoolander, nella sua demenzialità, sia clamorosamente divertente. La scena del plastico del centro mostrato al nostro Derek mi fa pisciare sotto dal ridere ad ogni visione.
Ovviamente, le speranze di Kid Hansel di superare Foordander sono esigue, in quanto è la mia lista, ad essere bella bella in modo assurdo.
CK Ti fingi un wrestler tamarro e poi ti piacciono i Tenenbaum, Nanni Moretti, Woody Allen, i film russi, ti ascolti Battiato, Guccini e Dio solo sa cos’altro… se chic non lo sei di certo - tranquillo - radical lo sei tutto!
JF Immagino che, se avessi parlato male dei Tenenbaum, avresti trovato qualche scusa per darmi del tamarro ugualmente. Quindi non do troppo peso ai tuoi ormai tramontati mind games, per usare un gergo da wrestler!

Cannibal e Ford finalmente immortalati insieme
3. Scemo & + scemo (1994) di Peter e Bobby Farrelly
CK Jim Carrey all’apice della forma e uno stralunato Jeff Daniels per una delle accoppiate più esilaranti e fuori di testa di sempre. Il film d’esordio dei fratelli Farrelly è un inno al politically scorrect più estremo e al demenziale più folle che si possa immaginare. Qualcuno troppo serioso potrà considerarlo semplicemente un film scemo, ma in fondo che c’è di male a essere scemi? Almeno ogni tanto, eddai…
E se tu Ford sei scemo, io sono + scemo. Ricordalo sempre.
Battuta memorabile: Quando un pullman pieno di strafighe chiede loro dove possano trovare una coppia di massaggiatori per cospargerle di olio prima di un concorso in bikini, Harry dice: “Siete fortunate! C'è una città a circa tre miglia in quella direzione, sono sicuro che lì troverete due ragazzi!”. Poi Lloyd, rendendosi conto dell’idiozia dell’amico, le ferma e dice: “Dovete scusare il mio amico... è un pochino tardo! La città è da quell'altra parte!”
Personaggio cult: Lloyd Christmas (Jim Carrey)
JF Personalmente ho sempre trovato un pò scemo questo film. Anche quando lo vidi la prima volta, a quindici anni.
Forse ero vecchio già allora, che ne dici!?
Ormai ti anticipo in tutto, un pò come se tornassi indietro nel tempo.
Ti avrò mica rubato la DeLorean!?
CK Ford, smettila: tu non hai MAI avuto 15 anni. Sei il non-giovane per eccellenza. Sei nato vecchio. O nato morto?
JF Li ho avuti, eccome. E fortunatamente me li sono lasciati alle spalle. Tu quando hai intenzione di farlo!?
CK Mai, se l’alternativa è diventare un vecchio dentro come te e quell’altra lagna di Chris Martin degli Oldplay.

Indovinate un po' a chi è rivolto il dito?
4. Juno (2007) di Jason Reitman
CK La commedia indie per eccellenza, un film spesso divertente, sempre delizioso, con la idola Ellen Page e l'imbranato quanto esilarante Michael Cera alle prese con una maternità in giovanissima età. Tema che avrebbe potuto sfociare in banalità e buonismi fordiani di sorta, ma che invece la brillante sceneggiatura di Diablo Cody dribbla come fossero difensori Ford catenacciari che puntano a prendere le gambe anziché la palla, perché quello è l’unico modo con cui gli scarponi possono pensare di fermare i talenti. Un film che mette di buon umore e riesce persino a far dimenticare (almeno per un po’) i gustacci del mio rivale.
Battuta memorabile: “Ehi Juno, guarda che potresti avere un parto prematuro se vi succhiate in quel modo.” Leah
Personaggio cult: Juno (Ellen Page)
"Domani mi sa tanto che fingerò una gravidanza
pur di non dover vedere la lista fordiana..."
JF E di nuovo, sono pronto a sorprendere il mio spocchioso rivale con un numero da dieci pieno del Brasile dei talenti assoluti, dicendo che sono d'accordo completamente con quello che scrive. Segnatevelo, perchè è un evento raro almeno quanto una proposta interessante nelle liste cannibalesche!
CK E di nuovo, sei pronto a riconoscere la grandezza delle mie scelte. Cosa che te domani ti potrai giusto sognare, tiè!
JF Io, elegantemente come al solito, incasserò i tuoi colpi con lo stile di Alì, caro il mio Coniglio Scatenato, pronto a sferrare il colpo del KO quando meno te lo aspetti!
CK A forza di incassare ormai mi sa che stai diventando milionario uahahah!

"Pronto? Sì, ciao Juno. E mo' io invece che scusa me invento?"
5. Compagni di scuola (1988) di Carlo Verdone
CK Il romanesco è una delle cose che più mi fanno piegare dalle risate e quindi nella mia lista non poteva mancare... Alberto Sordi? Va bene che siamo nello spazio delle commedie, però non scherziamo. Ho scelto naturalmente il Carletto Verdone con il suo film più ispirato, malinconico (o preferisci dica melancholico, Ford?) e allo stesso tempo divertente, anche se pure Maledetto il giorno che t'ho incontrato se l'è giocata, visto che io penso spesso: Maledetto il giorno in cui sono finito sul blog di Ford!
Uno dei pochi film cult di mio padre che per una volta è riuscito a mettere d'accordo anche me, grazie alla sua capacità di raccontare una grande varietà di personaggi e situazioni in cui è facile riconoscere se stessi e i propri (ex) compagni di scuola, qualunque generazione si appartenga. Piacerà anche a quel rompicojoni del Ford?
Battuta memorabile: “Puzzava da vivo, figuramose che c'è dentro quella bara!” Finocchiaro sull'ex compagno morto.
Personaggio cult: il burino Walter Finocchiaro (Angelo Bernabucci)
JF Non l'avrei mai inserito tra le commedie, dato che trovo sia uno dei film più tristi firmati dal buon Verdone, ma ugualmente si tratta di uno dei suoi risultati cinematografici migliori.
Pagherei per essere stato un compagno di scuola del Cannibale in modo da prenderlo in giro e vessarlo per tutta la durata di ogni raduno, ma purtroppo mi devo accontentare di questo piccolo spazio virtuale.
E di qualche bottigliata in più a Von Trier, ovviamente.
CK Solo i più grandi riescono a emozionare e far ridere contemporaneamente e Compagni di scuola, per quanto velato di nostalgia è senza ombra di dubbio una commedia, e pure 1000 volte più divertente di tutti i tuoi filmetti messi insieme. Ma considerata la drammatica tristezza delle tue proposte di domani, te credo che tu non l’avresti mai inserito…
JF L'avrei inserito in un altro contesto, ma dovrò accontentarmi di immaginare il raduno in cui ti vedo andare via in lacrime mentre tutti i tuoi vecchi compagni ridono felici.

"Non fatemi incazzare: ho detto che Ford non lo voglio!"
6. Animal House (1978) di John Landis
CK Ché poi qualcuno, leggi il Ford, mi accusa di non riconoscere i Classici… Quando sono Classici moderni, in grado di riflettere un'effettiva importanza su quanto è venuto dopo non ho problemi a riconoscerli. Pur rimanendo personalmente più legato ad American Pie, ecco quindi qui lo spassoso Animal House, capostipite dei college movie demenziali che verranno dopo e che costituiscono uno dei miei guilty pleasures prediletti insieme alla caccia al Ford, animale che all'interno dell'Animal House non è però il benvenuto. Anche perché quando il gioco di fa duro, i Ford cominciano a scappare uahahah! (Non faceva ridere? Beh, a me ha fatto ridere!).
Battuta memorabile: “Hanno portato via anche il bar! Ma vi rendete conto?!? Il bar!” Bluto
Personaggio cult: John "Bluto" Blutarsky (John Belushi)
JF Non ironizzerò sulle capacità da artista della fuga del Cannibale, che un giorno o l'altro si troverà il "Bluto" Ford sotto casa, mi limito a constatare che, lentamente, la mia influenza positiva si fa sentire, e dopo la Pixar cominciano a vedersi i frutti della fatica fordiana all'interno delle liste del mio rivale.
Chi l'ha detto che il lavoro ai fianchi non serve!?!?
CK L’ordine restrittivo nei tuoi confronti l’avevo già richiesto tempo fa. Ormai è stato ufficializzato. Se provi ad avvicinarti dalle mie parti, l’FBI è pronto a intervenire.
JF Dato che sono un supereroe in calzamaglia, non sono affatto preoccupato dei tuoi amichetti repubblicani e dei loro proiettili.
Tu, piuttosto, dovresti preoccuparti del mio potere di ignorare gli ordini restrittivi!
CK Supereroe in calzamaglia? Vedo che non perdi occasione per ricordarci la tua passione per i travestiti, volevo dire travestimenti!

"Maledetto Ford che m'ha rubato tutte le bambole per giocarci lui!"
7. Fuga dalla scuola media (Welcome to the dollhouse) (1995) di Todd Solondz
CK Supercultissimo dello strambo Todd Solondz, è una commedia nera amara che ci porta dentro un'America da loser nerdosa e cattiva, cattivissima, in grado di far riflettere, emozionare e ridere contemporaneamente. Una storia che ci proietta dentro il mondo originale e personale del regista, una delle pellicole più interessanti nell'affrontare la tematica del bullismo e anche un film che segnerà parecchio cinema indie americano successivo, sia sul versante comedy (Napoleon Dynamite) che drammatico (Precious). Grande soundtrack, perfetti gli attori, una piccola perla da recuperare. Ma che sto’ a parla’ de cinema d'autore a fa’, con te Ford, che sto’ a parla’?
Battuta memorabile: "You think you're hot shit, but you're really just cold diarrhea." Ralphie
Personaggio cult: il liceale Steve (Eric Mabius)
JF Un film decisamente interessante e decisamente nero costruito attorno ad uno dei periodi più drammatici della vita di ognuno di noi, quello che dall'infanzia ci porta alla piena adolescenza: un periodo di imperfezioni fisiche, disagi emotivi, insicurezze e pessimi rapporti con tutti, ma proprio tutti.
A me è parso decisamente drammatico, ma se penso alla protagonista Dawn che si innamora dello pseudo rocker dei poveri Steve e riporto la scena sostituendo ai due il buon Cannibale in gonnella ed il sottoscritto in piena tamarraggine, direi che tutto suona più esilarante.
CK Un perfetto esempio di commedia nera. No, Ford, mi spiace: quelle che tu consideri commedie nere in realtà sono solo porno con tipi di colore dal membro molto grosso. Buah ah ah, quanto sono divertente. Altroché Mel Brooks!
JF Quindi quella squadra di superdotati non erano i tuoi compagni di merende del liceo? Perchè a me hanno raccontato una versione diversa dei fatti. E dicono anche che Mel Brooks ha una copia del super8 che vi ha girato!
CK A quanto pare allora sono più compagni tuoi che miei.
Comunque per tua altro info, ti ricordo anche che i film “gialli” NON sono porno con tipi asiatici che si inchiappettano ahahah!
JF Quindi i thriller non sono tutti i film con protagonista Michael Jackson dopo la morte!?!?

"Piuttosto che rivivere sempre il giorno in cui Ford mi mostra la filmografia
completa di Schwarzy, Stallone e JCVD, uccidimi ti prego!"
8. Ricomincio da capo (Groundhog day) (1993) di Harold Ramis
CK Che la tematica del tempo mi affascini parecchio non è certo un mistero, un po' come non è un mistero il pessimo gusto di Ford in... tutto.
E così tra un Ritorno al futuro e un Donnie Darko, ecco che la tematica temporale fa la sua prepotente comparsa anche in una commedia tra le più originali degli ultimi 20 anni, con un grande Bill Murray che continua a rivivere sempre la stessa giornata.
Se potessi rivivere sempre lo stesso giorno? Quello in cui Mr. Ford ammetterà finalmente la mia indiscutibile superiorità. E prima o poi quel giorno arriverà.
Battuta memorabile: Phil Connors: “Ha mai avuto un déjà vu, signora?”
Signora Lancaster: “Non credo ma vado a vedere in cucina.”
Personaggio cult: Phil Connors (Bill Murray)
JF Poco da dire. Supercultissimo.
Uno dei pochissimi titoli a mettere pace nelle Blog Wars.
Detto questo, io rivivrei volentieri la giornata di quello che sarà il primo incontro "fisico" di questi due nemici virtuali.
Per gustarmi il terrore sul volto del Cannibale all'infinito.
CK Sì, sei libero di sognare un nostro incontro fisico (che non ci sarà mai!), però almeno non toccarti mentre lo fai. Per favore. Uah ah ah.
JF Ti piacerebbe, vero, se mi toccassi pensando a te!? Mi dispiace, cara la mia Mena Suvari dei poveri, ma l'unico modo in cui i nostri corpi potranno essere in contatto, sarà quello che porterà i miei cazzotti dritti sul tuo grugno. Ahahahahahahah!
CK La differenza tra me e te, come direbbe il tuo amico Tiziano Ferro, è che a me con te va bene soltanto scrivere post a 4 mani. Non fare altre cose, a 4 mani!
JF Vedo che sottovaluti la potenza del timone olandese, Cannibale!

"Sono meglio di Stallone!"
.... :(
"No su dai, Ford, non metterti a piangere. Non volevo urtare i tuoi sentimenti."
9. Hot Shots! (1991) di Jim Abrahams
Dunque, da dove iniziare? Mi chiamo Mr. James Ford, sono un tipo pane e salame e nel 1944 sono sbarcato in Normandia insieme a Tom Hanks e mi sono messo a combattere a mani nude… Uhm, un momento: cosa volevo dire? Ah già, stupido arterio! Volevo dire che io adoro i film di guerra, fondamentalmente perché non ci sono donne. Che roba da finocchi radical-chic, le donne!
Una cosa che non sopporto sono poi i film d’autore troppo complicati. L’unico che mi è piaciuto è 2001: Odissea nello spazio. L’ho visto 2000 volte e mi è sembrato una merdata radical-chic, poi l’ho visto la 2001esima volta e finalmente l’ho capito: è la storia di una simpatica scimmietta che nonostante gli sfottò degli amici alla fine riesce a realizzare il suo sogno, quello di diventare un astronauta. Non è così?
Comunque in genere preferisco i film pane e salame, perché io sono un tipo pane e salame. L’ho già detto che sono un tipo tutto pane e tutto salame? Ma se sono tutto pane, posso essere anche tutto salame? Questo è il problema. Che dilemma esistenziale. Che tipo profondo che sono! Detto questo, tra i film pane e salame ho adorato l’ultimo del russo Sukamelov, un piano sequenza di 24 ore su un uomo chiuso da solo in un gulag. L’ho detto che il tipo fin dall’inizio è già morto congelato e quindi non succede un bel niente? Però è una visione che mi ha segnato nel profondo e me lo rivedo tutti gli anni a inizio inverno per ricordarmi di accendere il riscaldamento.
Comunque i miei preferiti in assoluto sono gli action anni ’80, intendo anni ’80 dell’Ottocento, naturalmente. Come quello in cui Jean-Claude Van Damme combatte nudo nel fango contro Chuck Norris e alla fine finiscono per fare teneramente all’amore. Mi commuove ogni volta. E come dimenticare Cazzo di forza? Quello in cui Stallone ingoia lo sperma di Schwarzy e poi, con disprezzo, lo sputa per terra. Quella sì che è una scena da uomini veri, da uomini duri. E poi Schwarzy in quel film spacca i culi. Intendo: letteralmente spacca i culi con il suo cazzo di forza. Cioè, volevo dire con LA sua cazzo di forza.
Kirsten Dunst nuda in Melancholia? Bleah, ma che schifo: quella è roba per pederasta invertiti froci radical-chic!”
CK Come forse si è capito da questa intro, sono un appassionato di parodie e nel genere quello per me più divertente, folle, genialmente cretino, più esilarante del gas esilarante, il top dei top è Hot Shots (ma non è niente male anche il 2). Risate sempre assicurate.
Battuta memorabile: “Sei il top dei top, Topper!”
Personaggio cult: Topper Harley (Charlie Sheen)
JF "Non si discute: ammetto la superiorità del Cannibale e dichiaro ufficialmente la sua superiorità."

Dopo 2001, ho trovato un altro cult personale nel mondo della fantascienza.

Devo ammettere - e questa volta senza prenderlo in giro, altrimenti poi finisce a piangere dal suo amico immaginario con le orecchie lunghe -, però, che questa intro mi ha spaccato dalle risate.
CK Considerando il tuo agghiacciante senso dell’umorismo, il fatto che ti abbia fatto spaccare dalle risate mi ha fatto scattare il campanello d’allarme di non essere stato in realtà per nulla divertente. L’alternativa è che ho dei superpoteri e riesco a far ridere anche una persona priva di sense of humour. Prossimo obiettivo: riportare in vita i morti!
JF Quindi anche tu sei un supereroe!? Il tuo costume è un tutù da cigno nero!?!?
CK Sono un antieroe alla Misfits e non uso i miei poteri come scusa per travestirmi come fai tu. Perché anche tu hai un potere. Quale? Ma la supernoia, naturalmente!!!

"Buondì, proibisco che domani Ford proponga la sua lista"
"Rag. Cannibal... è lei?"
10. Fantozzi (1975) e Il secondo tragico Fantozzi (1976) di Luciano Salce
CK Per me… i film di Mr. Ford… Sono una cagata pazzesca!!!!!
Oooooooooh. Finalmente l’ho detto. Mi sono tolto un peso gigantesco che mi portavo dentro da mesi.
Quanto a Fantozzi, è l’unico personaggio comico che riesce a metterci d’accordo, quindi la cosa è decisamente miracolosa. Tra l’altro le sue vicende tragicomiche rimangono ancora parecchio attuali, anche se ci sarebbe proprio bisogno di un suo erede visto che soprattutto la situazione del lavoro (ma quale lavoro?) oggi è molto cambiata rispetto al passato. L’unico che oggi si avvicina, seppure non ancora certo ai livelli di Paolo Villaggio, è Checco Zalone. Un nome che a un radical-schif come Mr. Ford farà accaponare la pelle ma poi tra 30 anni lo rivaluterà sostenendo: “A me era sempre piaciuto.” O forse no, visto che già adesso Ford ha una mentalità da ultraottantenne, figuriamoci tra 30 anni…
E per chiudere un insulto così, aggratis: Ford, lei è una merdaccia!
Battute memorabili: “Per me... la corazzata Kotiomkin... È una cagata pazzesca!” Ugo Fantozzi
E la smetta di toccarmi il culo, menagramo d’un menagramo!” Duca Conte Semenzara
Personaggio cult: Duca Conte Piercarlo ing. Semenzara (Antonino Faa’ Di Bruno)
JF Fantozzi mette d'accordo Ford e Cannibale, incredibile.
Le sue vicende sono di un'attualità incredibile.
Checco Zalone suo erede!?!? Incredibile. Anche perchè i film del suddetto mi hanno fatto profondamente cagare.
Anche quando potrebbero esserci delle buone premesse, il mio antagonista riesce sempre e comunque a rovinare tutto. Sarà mica il suo superpotere, lui che adora i film dei paladini in costume!?!?
Per chiudere e non essere da meno, ricambio gratuitamente all'insulto: Cannibale, sei proprio un coglionazzo!
CK Il mio superpotere, come hai visto sopra, è quello di pigliarti per il culo. Cosa che, per tua stessa ammissione, mi riesce parecchio bene. Ma adesso volo via, ho un’altra missione da compiere. Una robetta da nulla: salvare il mondo!
JF Pensavo fosse quello di rifarti il trucco con la sola forza del pensiero, ma evidentemente il mascara ti ha dato alla testa!
CK Infatti l’ho finito… Mi presti il tuo? :)

A domani, se lo vorrete, con la seconda parte. Quella con i film di Ford e, soprattutto, con i miei insulti!


mercoledì 16 luglio 2008

Oops!... I Jesus Again

(Ogni riferimento a fatti o a persone realmente esistite è sempre puramente casuale)

Riassunto: Jesus, tipico teenager americano un po’ sfigato, scopre di possedere dei superpoteri, cose tipo resuscitare persone morte. Ma scopre anche di possedere una forte attrazione sessuale (o forse amore?) per Ashley Jane, la strafica cheerleader della scuola, il che complica tutto.
Leggi l'Episodio 1

Episodio 2
-Smoke on the water-


Jesus ritorna alla festa a casa di Judah ma è come se non fosse più il Jesus di prima. È come se tutto il suo mondo fosse cambiato e ogni cosa apparisse sotto una luce diversa. Ha appena fatto una resurrezione, potete biasimarlo?
Alcuni amici del liceo se ne stanno sconsolati a fianco del fusto di birra, lo accarezzano e lo baciano mogi mogi.
“Che vi è successo, raga?” sono Mark, Matthew, Luke e John John, i membri della band invitata a suonare per la festa, i mitici The Evangelists, gruppetto emo-pop che riscuote un discreto successo tra le teenagers urlanti di Nazareth.
“Oh Jesus, se solo sapessi… se solo sapessi…” piangono insieme: “È finita la birra.”
“Hey un momento,” li consola Jesus, “Penso di poter fare qualcosa per voi, amici miei.”
“Vuoi dire che hai della birra?” gli chiedono con ritrovata speranza spostando le loro frange asimettriche da davanti agli occhi. “Dove la tieni nascosta?”
“Ho dell’acqua…” li interrompe subito.
“E noi che cosa ce ne facciamo dell’acqua?” fanno acappella come i Neri per caso.
“Guardate…”
Jesus prende le bottiglie di Evian e le tramuta in birra. Tennent’s super. È un nuovo trucchetto che il suo maestro gli ha insegnato come premio per aver resuscitato con successo la sua prima ragazzina morta.
“Birraaaaaa,” si avventano voraci i 4 Evangelists. “Bella Jesus!” e lo sollevano in trionfo.
“Hey ragazzi, avete per caso visto Ashley Jane?” Jesus interrompe le loro feste, ricordando il vero motivo per cui è tornato a quella festa.
“No, Jesus. Ma stai tranqui che la troverai in giro. Adesso però fatti una birretta insieme a noi. Una birretta per non pensarci?” chiede Mark fiducioso.
“E va beeene. Ma solo una…” concede Jesus.
"Non ci pensare, te la prendo."
Naturalmente una birretta diventano due birrette poi diventano tre quattro cinque birrette fino a che Jesus non viene implorato di tramutare in birra tutta l’acqua presente in casa di Judah. Persino dai rubinetti della cucina comincia a uscire birra. John John va su in bagno a farsi una doccia di birra. “Jesus sei il mio Dio!” lo ringrazia commosso. “Da domani apro un blog e ci scrivo sopra le tue gesta. Lo chiamerò Le cronache di Jesus oppure Jesus e il calice di birra. Anzi no, ma che dico? Ho trovato di meglio: Il vangelo secondo John John. Ecco sì sì, deciso.”
“Hey, anch’io voglio scrivere un blog sulle avventure di Jesus,” fa Mark.
“Pur’io,” fa Matthew ruttando.
“E che, io no?” arriva Luke in ritardo giustificato: era impegnato a rollare un cannone canticchiando keep rollin’ rollin’ rollin’ dei Limp Bizkit.
“Adesso vado…” Jesus fa per andare a cercare AJ ma viene ancora trattenuto dai 4 compari di bisboccia. “Eddai, Jesus. Fatti una canna insieme a noi. Vuoi mica che ci offendiamo?”
Mentre il joint passa lento con religiosa sacralità nel cerchio di mani che si è creato, Matthew si alza in piedi su una sedia e proclama: “Ragazzi, facciamo un patto: entro la fine dell’anno scolastico dobbiamo tutti perdere la verginità. I nostri membri non rimarranno più flaccidi e inutilizzati: noi ci batteremo per ogni uomo che vorrebbe scopare e invece va in bianco. Questo è il nostro giorno, questo è il nostro momento, e in nome di Dio non resteremo inermi a guardare la storia condannarci alla masturbazione! Insieme raggiungeremo l'obiettivo: noi riusciremo a scopare!” A qualcuno sembra di aver già sentito un giuramento del genere da qualche parte, a qualche altro party.
“Roba giusta, questa,” fa Jesus con la testa che gli diventa leggera. Il suo corpo alimentato dalla maria comincia a levarsi leggermente dal suolo. Sta fluttuando nel vuoto.
“Ooooo,” esclamano i 4 moschettieri. “Questa è da riprendere,” fa John John, “Prendo la videocamera.”
“Jesus, vieni,” lo chiama Matthew. “Se fluttui nel soggiorno puoi fluttuare anche in piscina.”
“Sì, fico,” Jesus dà l’ok con il pollicione in su. “Camminare sull’acqua, ho sempre desiderato farlo. Le ragazze impazziranno...”
E a volte i desideri diventano realtà. Il corpo di Jesus veleggia sull’acqua della piscina sul retro della casa di Judah. John John con il suo obiettivo non si perde un attimo della scena: “Questa domani la metto su youtube e pure sul mio blog-vangelo!” All'improvviso i piedi scendono e sfiorano sempre di più l’acqua. “Hey Jesus, stai perdendo quota… prendi questa, ti mette le aaali,” Luke gli passa un nuovo cannone che si era appena rollato e il corpo di Jesus riprende a fluttuare maestoso, illuminato dalla luce dei fari notturni della piscina.
Il tempo si dilata e passano minuti o forse ore o forse giorni ed è un altro weekend un’altra festa un’altra vita. Jesus si ricorda improvvisamente che deve fare qualcosa, a parte fumare e camminare sull’acqua. Deve cercare qualcosa. Qualcuno. “La ragazza sexy!” gli viene in mente. “Devo trovare Judah, l’avevo raccomandato di tenermela d’occhio.”
J sale su nella cameretta di Judah, quella dove hanno passato pomeriggi interi a giocare a GTA IV. Sulla porta il solito avvertimento “PARENTAL ADVISORY EXPLICIT CONTENT”, solo che questa volta ci sono veramente dei contenuti espliciti una volta aperta: Judah sta prendendo da dietro Ashley Jane e le urla “Chi è il tuo dio del sesso, eh? Chi è?”
Judah la smette di urlare quando vede imbambolato sulla soglia della porta Jesus.
"Quando ti ho chiesto di occuparti di lei non era esattamente questo quello che intendevo."
“Non è come può sembrare, amico,” fa infilandosi le mutande.
“Ora so cosa la gente intende con l’espressione bacio di Judah,” sbotta Jesus e poi richiude col pensiero la porta. Corre giù dalle scale in lacrime come una dodicenne e tutto quello che gli esce dalla bocca sono farfugliamenti tipo “Ashley Jaaane brutta puttanaaa” e “Judah porco!” Si copre la testa con il suo hoodie alla Donnie Darko per non farsi vedere piangere.
I 4 Evangelists frattanto sono ancora seduti in cerchio intenti a fumare.
“Jesus, quanta fretta, ma dove corri, dove vai?” domandano ma lui è già troppo lontano, nella tranquillità della sua casetta.
La testa gli gira come un vecchio 33 giri degli Zombies che suo padre Joseph ha messo su in salotto mentre si gira pure lui una canna. Jesus è troppo sconvolto in quel momento per rendersene bene conto e gli chiede solo “Papi, ma perché le donne sono tutte troie?”
Il padre comprensivo gli suggerisce: “Sono tutte troie tranne la mamma e la Madonna…” poi ci pensa. “Beh, nel tuo caso sono la stessa persona quindi… sono tutte troie tranne una. Ma cosa ti è successo figliolo per pensarla già così? Hai appena sedici anni.” Il sesto senso da padre gli ha fatto scattare una lampadina nel cervello, o forse sono state le lacrime sul viso del figlio che hanno disfatto l’eyeliner nero da emo che si era messo per fare colpo su Ashley Jane, facendo somigliare il suo volto a una maschera satanica.
“C’è una ragazza che mi piace, pà, ma a lei proprio non interesso. Cosa devo fare per fare colpo su di lei?”
“Alle ragazze piace il bad boy, figlio mio. Devi fare qualcosa per lasciarla senza parole. Qualcosa che non si aspetterebbe mai da te. Stupirla con effetti speciali. Mmm…” riflette, “Domani andiamo a comprarti la tua prima giacca di pelle,” gli strizza l’occhiolino.
Jesus decide si andare a letto ma gira tutto intorno alla stanza e dentro la testa gli girano pure le parole del padre: “Stupirla con effetti speciali.” Il disco risuona She’s not there in repeat e il padre si gira un’altra canna sul divano. Dalla sua bocca escono enormi cerchi di fumo, come quelli del brucaliffo. Formano delle lettere che a loro volta formano delle parole che a loro volta formano una frase: “Stupirla con effetti speciali.”

CONTINUA??

mercoledì 2 luglio 2008

Jesus 2008

(Ogni riferimento a fatti o a persone realmente esistite è puramente casuale)


Episodio 1
-Teenage Jesus-

“Jesus, sbrigati! La cena è pronta,” è il richiamo della cucina.
“Un attimo, Madonna!” Jesus finisce di masturbarsi velocemente, mentre guarda sulla pagina di Perez Hilton la sua preferita Lindsay Lohan andarsene in giro senza le mutandine addosso. “Cosa non la redimerei io, quella peccatrice,” geme e la mano va sempre più veloce. Finito quello che deve finire si pulisce e va a mangiare il solito polpettone di ostie del giovedì sera. “Dio, quanto odio mangiare le ostie,” si lamenta a denti stretti.
“Quante volte ti ho detto di non nominare il nome di Dio invano?” lo riprende Madonna. La famiglia di Jesus è molto religiosa, certe epressioni non vengono proprio tollerate in casa sua.
Il silenzio calato sulla tavola viene interrotto dallo sbattere della porta d’ingresso: “Uff, è tornato Joseph…” stavolta è Madonna ad essere seccata.
“Tra te e papi le cose non vanno bene, eh?” chiede Jesus preoccupato. È da parecchio tempo che la notte non sente provenire suoni strani dalla loro camera.
“Non sono affari tuoi, ragazzino,” chiude l’argomento sua madre.
Jesus si alza da tavola, va a salutare “Ciao papi!” e si chiude in camera. Si collega a myspace e vede che non gli sono arrivate nuove richieste di amicizia. “Ma cosa devo fare per attirare l’attenzione delle ragazze?” si chiede, “Camminare sull’acqua?” Si gratta i primi peli che cominciano a spuntargli sul mento e realizza “Hey, questa sì che è un’idea. Domani la propongo al mio amico Judah che ha una videocamera digitale così poi mettiamo il filmato su youtube. Non resta che pensare a come far credere alla gente che io riesca a camminare veramente sull’acqua…”
Il giorno dopo Jesus si incammina pensieroso per le vie anonime della sua cittadina con gli Amen che pompano nell’iPod. Alla fermata del bus becca la sua migliore amica Magdalene. “Ciau Jesus, allora stasera facciamo il ripassone di latino?”
“Certo, Maggie. Prima però fai scorta di caffè da Starbucks, ne avremo un gran bisogno, temo.”
Mattina paccosa a scuola, come al solito. Jesus passa tutta l’ora di religione perso a guardare il fondoschiena di Ashley Jane, la capo cheerleader di cui è innamorato fin dai tempi delle elementari. Alla fine della lezione Ashley Jane si gira verso di lui, sì proprio verso di lui e per la seconda volta nella vita gli rivolge la parola (la prima era stata in terza elementare, quando in mensa lei gli disse “Non puoi sederti qui… questo posto è già occupato da Satan.”)
“Hey Jesus,” gli fa sgranando le ciglia di quei suoi begli occhioni blu, “Tu che sei così bravo con le religioni e tutte ‘ste cose strane… non è che potresti darmi delle ripetizioni?”
Jesus sbianca. “Sta veramente parlando con me?” Si guarda intorno: non c'è nessuno. "Deve per forza parlare con me."
Judah gli dà un colpetto allo stomaco. “Eddai, Jesus. Dille di sì, a quella troietta,” gli sussurra.
“Ehm, sì,” cerca di fare il disinvolto ricomponendosi. “Sì, direi che non ci sono problemi, Ashley Jane. Hai chiesto alla persona giusta.” Judah alle spalle di AJ gonfia una guancia con la lingua mimando un pompino ben fatto.
“Perfetto, bello. Allora ci vediamo stasera a casa tua,” e se ne va non prima di essersi abbassata abbastanza da fargli avere una preview del suo sviluppatissimo davanzale.
“Sai cosa dobbiamo fare, adesso?” gli chiede subito dopo Judah, mentre Ashley Jane si allontana sculettando nei suoi jeans attillati.
“Che cosa?” chiede Jesus l’ingenuo. "Ah già, devo ricordarmi di dire a Maggie che il nostro ripassone di latino in programma stasera è proprio saltato."
“Ma non mi riferivo a quello! Dobbiamo comprare dei preservativi, scemo. Vuoi mica mettere al mondo un piccolo Jesus jr.? Già ne abbiamo abbastanza di uno come te…”
“Dei preservativi?” sussulta Jesus il puritano.
“Sì, dei condoms. Hai presente quei cosi in lattice che ti srotoli sull'uccellone? Ecco quelli... e anche dell’alcool. Sì, serve dell’alcool. Altrimenti non te la smolla,” aggiunge Judah sghignazzando.
“Ma devo darle delle ripetizioni, mica farla ubriacare,” ribatte Jesus il finocchio.
“Oh Jesus! Ma da quale razza di vagina è uscito fuori uno come te? Da quella di una vergine?” scuote senza speranze la testa Judah. “Se vuole delle ripetizioni da te significa che quella probabilmente da te vuole anche qualcos’altro. Qualcosa di physical physical,” parte a canticchiare.
Bella frà/tu sei l'unico che mi comprende in questa cazzo di società/andiamo a prendere 'sti preservativi/così non metto al mondo dei bambini nocivi,” parte il rap di Jesus il gangsta. “Un momento" la musica si ferma. "Per gli alcoolici come facciamo? Ci vogliono 21 anni, e noi ne abbiamo solo 16.”
“Hey, Jesus, guardami,” gli intima secco Judah.
Jesus lo guarda negli occhi.
“Io ho una carta d’identità “alternativa”, naturalmente. Tutti ne hanno una. Con questa posso fare ciò che voglio.” Judah gli sventola la carta sotto il naso e si dirige al drugstore a fare la spesa. Jesus invece deve passare a riportare dei libri in biblioteca.
Mentre posa sul bancone “I versetti satanici” e “Il codice da Vinci” (che ha trovato “una lettura illuminante”) l’anziano bibliotecario che prima di allora mai aveva visto aprire bocca gli si rivolge con parole misteriose: “Jesus, ti devo dire una cosa importante,” annuncia con un tono di voce profondo e, diciamolo, parecchio inquietante. “Era decisamente meglio quando non parlava,” pensa J. "E come diavolo fa a conoscere il mio nome?"
“Lo so, signor bibliotecario, sono così dispiaciuto… Ho riportato i libri con colpevole ritardo. Mi punisca, ma non lo dica a mio madre, la prego! Quella se lo viene a sapere mi ammazz...”
“Ma no, Jesus," fa interrompendolo. "Ciò che ti devo dire non ha a che fare con i libri... ma non permetterti mai più di riportarli in ritardo!” lo redarguisce.
"Quello che ti volevo veramente dire è che..." (attimo di pausa per creare tensione) “Tu hai dei poteri straordinari.”
“Wow!” sussulta Jesus. “L’ho sempre saputo!! Che genere di poteri? Come Buffy o come Spider-Man? O forse come la tipa di Heroes?” chiede eccitato.
“Mmm… dovendo scegliere direi più come Buffy,” considera il bibliotecario seriamente pensieroso, poi si ricompone. “Il tuo è un grande dono. Puoi fare delle cose che neanche ti immagini.”
“Ma i vampiri li posso uccidere?” è l’unica preoccupazione di J.
Il bibliotecario scuote la testa seccato. “Jesus, questa cosa è veramente seria. Voglio che stasera ci vediamo, devi iniziare l’addestramento. Il mondo ha bisogno di te. Ci sono migliaia di anime da salvare.”
“Al mondo non frega mai niente di me e stasera mi ha bisogno?” domanda Jesus. “Proprio stasera che anche Ashley Jane la strafiga della scuola ha un gran bisogno di me? Dannazione!”

Ashley Jane suona il campanello di casa, un "Ding dong" di campane minacciose. È arrivata puntuale all’appuntamento, cioè alla “lezione”. “Menomale,” tira un sospiro di sollievo Jesus. I suoi sono andati a vedere l'ultimo film di Mel Gibson al cinema ma rincaseranno presto. Le cose procedono tranquille: Jesus spiega le principali differenze tra le varie dottrine religiose, sciorina esempi, disegna schemini, ma Ashley Jane è veramente de coccio e non comprende nulla.
“Non è che avresti qualche cosa da bere, bello? Mi aiuterebbe a concentrarmi meglio…” domanda mentre per incanto il primo bottone della sua camicetta si slaccia.
“Preferisci un' aranciata o una cochina?”
“Jesus, stupidino” fa lei seria. “Io intendevo qualcosa di possibilmente alcolico…”
“Ah beh sì, Ashley Jane, l'avevo capito. È solo che non ho niente al momento in casa,” e poi esagera: “Mi sa che mi sono scolato tutto lo scorso weekend.”
Jesus il buon samaritano alla fine ha rifiutato gli alcolici gentilmente acquistati per lui con la carta d'identità falsa da Judah, il quale per non farli andare in malora, poveretto, si è dovuto prontamente inventare un party del venerdì di emergenza.
“Ti sei scolato tutto... certo certo, bravo Jesus,” fa lei assecondandolo. “Sono de coccio ma mica ingenua,” vorrebbe dirgli, e invece aggiunge: “È che con qualcosina da bere potrei davvero.. davvero.. intendo davvero.. sciogliermi,” e via anche il secondo bottoncino dalla sua camicetta. Per pura magia.
Jesus sta ufficialmente per (s)venire. Riflette. Pensa seriamente al da farsi. “Alcolici: dove voi essere?” La risposta a questa domanda è naturalmente l’emergency party organizzato dal fido Judah.
“Mmm,” fa a Ashley Jane. “Ci sarebbe questo mio amico che stasera dà una festa. È proprio qui vicino, ti va di farci un salto? Poi riprendiamo le ripetizioni…”
“Le riprendiamo eccome,” gli fa lei strizzando l’occhiolino. “Adesso però andiamo alla festa. Uuuuuuuuuh,” ulula galvanize alla luna.

Fuori dalla casa di Judah è pieno di auto parcheggiate sul vialetto, gente che fa sesso senza vergogna sul prato e qualche tizio ubriaco che fa la scimmia sopra gli alberi del giardino. Jesus slalomeggia tra lattine di birra vuote e rulli di carta igienica srotolati a terra. Fa il suo ingresso al party insieme ad Ashley Jane con camminata supercool rallentata sulle note di “Personal Jesus” versione Marilyn Manson. Judah lo avvista immediatamente “Eccolo qui, il mio Personal Jesus... PJ” lo chiama. “Hey amico mio, vieni qui."
Jesus gli si avvicina e Judah, già chiaramente ubriaco, lo bacia sulla bocca. “Madò che schifo,” lo scansa Jesus. Il suo sguardo si fa poi improvvisamente preoccupato. Oltre la finestra ha intravisto il bibliotecario che come un gufo se ne sta nascosto nell’oscurità e come una sirena lo sta chiamando a sé. “Scusami, Ashley Jane, mi devo assentare per un momento. Judah, la lascio nelle tue mani, d’accordo?” e dà un bacio sulla bocca (a AJ stavolta, non a Judah). Sente le scintille. “Sono innamorato?” si chiede mentre dovrebbe pensare solo al destino del mondo.
Mentre sta uscendo gli squilla la suoneria “Jesus of Suburbia” dei Green Day sul V9. È Maggie. “Dannazione! Mi ero scordato del ripassone di latino da lei.” Decide di non risponderle. Tra Ashley Jane e l'addestramento non ne ha proprio il tempo.
“Lo sapevo che ti trovavo qui,” lo rimprovera subito il suo nuovo maestro. “Seguimi ora, festaiolo che non sei altro. Ti devo mostrare come usare i tuoi poteri.”
Nel buio della notte si allontanano dalle luci colorate della casa di Judah. “Dove mi stai portando?” gli chiede Jesus che comincia a temere per eventuali avance sessuali del suo inquietante maestro.
“Tra poco lo vedrei…” si limita a rispondergli il bibliotecario.
Dopo tanto camminare (“Che sbattone… ma non possiamo almeno prendere un taxi?” si è lamentato Jesus) giungono infine al Nazareth Cemetery.
“Non ci posso credere… Mi hai portato in un cimitero?”
“Proprio così. È qui che puoi esercitare i tuoi poteri.”
“Evvai. Allora sono veramente come Buffy,” Jesus si mette a saltellare allegro tra le lapidi. “Aspettiamo che un vampiro si alzi dalla sua tomba e poi io gli ficco un paletto nel cuore, ho indovinato?”
“No No No,” scuote la testa il bibliotecario. Comincia a non sopportare più il suo discepolo. “Scordiamoci la bionda ammazzavampiri, ok? Intesi? Non è questo il tuo potere,” tira lunghe boccate d’aria fresca per calmarsi. Comincia anche a dubitare che quello possa essere veramente l’eletto. “Adesso scava,” fa una volta calmo e indica a Jesus una pala.
“Il mio superpotere è usare una pala?” chiede J. Il bibliotecario stavolta non ha nemmeno la pazienza di rispondergli. Si limita a fulminarlo con lo sguardo. Finalmente Jesus comincia a scavare nel suolo. Dopo una mezzora abbondante, con i capelli lunghi tutti sudati, arriva a intravedere la cassa funebre.
“Coraggio, aprila,” lo incita il maestro.
Jesus lo guarda con gli occhioni da cucciolo indifeso.
“So che puoi farcela. Aprila,” insiste.
J apre la cassa e si trova davanti il corpicino non ancora decomposto di una ragazzina. “Non avrà più di 14 anni,” pensa.
“Mettile una mano sul petto,” gli ordina il bibliotecaio.
“Ma cosa vuole farmi fare?” Jesus torna con la mente a pensieri di natura altamente scabrosa.
“Mettile una mano sul petto dalla parte del cuore e tutto ti sarà chiaro,” gli fa soltanto il bibliotecaio barra maestro.
“Ok,” prende coraggio Jesus. “Ma in che razza di situazioni mi vado a ficcare, alle volte? Dannato me…” Lentamente la sua mano si appoggia al petto della ragazzina. Non succede niente. “Allora?” chiede.
“Concentrati, Jesus. Non vorresti vederla viva?”
“Sì, certo. Vorrei che fosse viv…” e improvvisamente un accecante fascio di luce bianca li circonda. È un attimo, dopodichè il buio ritorna prepotente.
La ragazzina dà un colpo di tosse.
“Ommioddio!” esclama Jesus. “Ma è viva. Evvivaaa!”
La ragazzina si alza in piedi, guarda il maestro, poi guarda Jesus, gli sorride e se ne va, come se niente fosse. Jesus rimane sorpreso, poi comincia a saltellare tra la terra ammucchiata fuori dal sepolcro. “L’ho resuscitataaa, l’ho resuscitataaaa,” canticchia al settimo cielo.
“Ecco," gli fa il maestro gongolando. "Questa è bene, ma è non che una sola delle tante cose che puoi fare con i tuoi poteri…”

(CONTINUA...)
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