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giovedì 26 dicembre 2013

I MIGLIORI FILM 2013 DI PENSIERI CANNIBALI, DALLA 40 ALLA 31



Classifiche, classifiche e ancora classifiche di fine anno! Sono peggio di una droga, soprattutto qui su Pensieri Cannibali. E così, dopo aver incoronato le serie tv, gli album, i Men of the Year e le Cotte adolescenziali del 2013, passiamo ora alla classifica forse più attesa: quella dedicata ai film preferiti su questo blog nel corso degli ultimi 12 mesi. In attesa delle posizioni più hot, partiamo con la prima decina di pellicole meritevoli di una segnalazione e di un recupero, se ancora mancano alle vostre visioni.

40. Blancanieves
The Artist 2 - Il ritorno

Trama semiseria
Biancaneve è la figlia di un torero ucciso da un toro. Durante una corrida? No, nel corso di una rapina finita male.
Per vendicarsi, Biancaneve si unisce a un gruppo di cattivoni come Capitan Uncino, Tremotino e Regina e insieme danno vita a una nuova serie tv: Once Upon a Time – Edizione muta e in bianco e nero. Il pubblico americano avrà gradito? Insomma, la serie è stata cancellata dopo appena una puntata.

Pregi
- Visivamente splendido.
- Affascinante l’uso del b/n e del muto.
- La protagonista Macarena García è un’autentica rivelazione. E ha anche una splendida voce LOL.
- Maribel Verdù è una gran cattivona.
- Finale molto poetico.

Difetti
- Pardon, ma The Artist è arrivato prima.
- È la miliomiliardesima versione della storia di Biancaneve uscita negli ultimi mesi, o sbaglio?

Attrice cult
Dale a tu cuerpo alegria Macarena García


39. Anna Karenina
La nuova versione del mattonazzo di Tolstoj per gli studenti che non c'hanno voglia di leggerselo

Trama semiseria
La storia di Anna Karenina la conoscete tutti, quindi non sto a ripetervela che me la sono scordata.

Pregi
- Regia magistrale di Joe Wright.
- La stupenda scena di ballo con Keira Knightley e Aaron Taylor-Johnson.
- Le musiche di classe del nostro Dario Marianelli.

Difetti
- Emotivamente molto freddo. Vabbè che siamo in Russia, però...
- Keira Knightley dopo l'abominevole performance in A Dangerous Method non riesco più a vederla. Oddio, se me la trovassi nuda a letto non la caccerei via, però a livello recitativo deve ancora tornare a convincermi.

Scena Cult
Il ballo di Keira Knightley e Aaron Taylor-Johnson.

38. Facciamola finita
L'Isola dei Famosi - Apocalypse Edition

Trama semiseria
James Franco dà una festa a casa sua riservata soltanto a persone molto famose. C'è gente tipo Jay Baruchel...
CHIII?
C'è il notissimo Danny McBride...
CHIIIIIIIIII?
C'è addirittura Christopher Mintz-Plasse...
E CHE COS'E', UN CHRISTOPHER MINTZ-PLASSE?

Ok, mi correggo: è una festa riservata a persone molto famose come Rihanna ed Emma Watson, più qualche mezzo sconosciuto. A questo party procede tutto bene, fino a che non arrivano i Backstreet Boys, al ché James Franco si incazza: "Va bene i mezzi sconosciuti, ma voi ormai non vi si incula più nessuno, eccheca**o!"

Pregi
- Apparizioni favolose di alcuni VIPs nei panni di loro stessi, su tutte le più memorabili sono quelle di Emma Watson (ovvio) e Michael Cera.
- Opera prima di Seth Rogen (in collaborazione con Evan Goldberg) dallo spirito anarchico e cazzone. Più cazzone che anarchico, a dirla tutta, ma va bene anche così.
- La prima parte in particolare è una spassosa presa per i fondelli delle star di Hollywood.

Difetti
- La parte più apocalittica non è proprio il massimo.
- Il finale è 'na cagata, quella sì apocalittica.

Personaggio cult
Emma Watson nel ruolo di... Emma Watson

37. Dietro i candelabri
Gay e più gay

Trama semiseria
Liberace ascolta i Village People e gli Scissor Sisters, il suo telefilm preferito è Sex and the City (lui si sente una Samantha), per uscire anche solo a buttare la spazzatura indossa abiti da far arrossire Lady Gaga, ma nessuno ha il minimo sospetto che sia gay.
Certo, come no?

Pregi
- Michael Douglas offre la sua interpretazione più fenomenale dai tempi del leggendario Gordon Gekko di Wall Street.
- I costumi e la casa di Liberace.
- Rob Lowe FAN-TA-STI-CO!
- Alla faccia del film tv, complici la produzione della HBO, un gran cast e la regia di Steven Soderbergh è meglio di molti film-da-cinema usciti quest'anno.

Difetti
Matt Damon nella parte del 16enne... ma prendere un altro attore no?

Attore cult
Rob Lowe

36. Hunger Games - La ragazza di fuoco
Jennifer Lawrence che fa la figa con un arco - Parte seconda

Trama semiseria
Gli Hunger Games sono dei giochi che sottopongono i loro sventurati concorrenti a delle prove durissime: animali pericolosi, calamità naturali, bombe...
Quando agli Hunger Games partecipa Jennifer Lawrence, apposta per lei vengono introdotte delle nuove sfide: concorso di Miss Maglietta Bagnata, gara di velocità in bikini, pali da lap dance che sbucano dal sottosuolo... cose così.

Pregi
- Jennifer Lawrence.
- Jena Malone e il suo personaggio idolesco, con tanto di scena (quasi) cult in ascensore.
- E' un blockbusterone commerciale, ma almeno infila dentro anche un paio di riflessioni socio-politiche non male.
- Jennifer Lawrence.

Difetti
- Le scene in cui non c'è Jennifer Lawrence.
- Donald Sutherland e il suo Lord Micidial Coriolanus Snow non è che siano proprio dei cattivoni irresistibili.
- Con quanto scazzo addosso recita Philip Seymour Hoffman?

Attrice cult
Jennifer Lawrence

35. No
La risposta a tutto

Trama semiseria
Si tratta dal sequel cileno di Yes Man. Un uomo dice "No!" a tutto, fino a che arriva Jennifer Lawrence e gli chiede: "Vuoi venire a letto con me?" e ogni sua certezza avuta fino a quel momento all'improvviso vacilla...

Pregi
- Una gran bella storia, non solo per il suo valore politico, non solo per il suo valore sociale, ma anche per le sue riflessioni su pubblicità e marketing.
- L'ambientazione 80s e ancor di più lo stile registico 80s utilizzato da Pablo Larraín.

Difetti
Perché è un film che fa sognare che le elezioni possano cambiare davvero le cose, in un paese. Peccato che in Italia questo non succeda mai.

Canzone cult
Il jingle pubblicitario contro Augusto Pinochet.

34. John Dies at the End
Il titolo non è uno spoiler. O forse sì?

Trama semiseria
Trama?
Questo film ha una trama?
Qualcuno me la sa spiegare?

Pregi
- Sembra un film di David Cronenberg, però realizzato con spirito più fancazzista e divertito.
- Non è propriamente una commedia, quanto un B-movie fantasy-horror visionario, ma qualunque cosa esso sia è uno spasso.
- E' una delle pellicole più deliranti dell'anno (e non solo) e, in un panorama pieno di film perfettini, ciò è solo un bene.

Difetti
- Un film persino troppo delirante, tanto che at the end si perde un pochino. Un pochino tanto.
- Il protagonista Chase Williamson assomiglia a Robert Pattinson. E ciò non è bene.

Personaggio cult
John (Rob Mayes)

33. Flight
Il pilota d'aereo più pazzo (e fatto) del mondo

Trama semiseria
Dopo una notte brava a base di sesso, droga, alcool e rock'n'roll, Denzel Washington decide di fare il suo dovere di pilota d'aerei. Guarda caso farà un incidente... che sorpresona!
Denzel riesce però a spostare il processo in Italia, dove gli tolgono 5 punti dalla patente e il giorno dopo può tornare a pilotare. Ryanair lo assume subito.

Pregi
- Grandioso Denzel Washington, che riesce a dare una grande umanità a un personaggio così sfaccettato e controverso.
- Kelly Reilly è buona come il pane e qui ci regala anche lei uno splendido personaggio.
- Pure gli altri personaggi minori fanno la loro porchissima figura, come il malato terminale James Badge Dale e il pusher John Goodman.
- La scena dell'incidente aereo è una delle sequenze action più spettacolari e intense dell'anno.

Difetti
Finale un po' buonista, dopo tutto si tratta pur sempre di un'americanata. Come in un incidente aereo, non c'è scampo.

Scena cult
L'incidente aereo.



32. Promised Land©
©copyright di Eros Ramazzotti

Trama semiseria
Matt Damon fa un sacco di fracking. A forza di far fracking la gente lo odia, senza manco sapere cosa sia.
Dopo aver scoperto che il fracking significa sfruttare i giacimenti di gas naturale presenti sotto terra, lo odiano un po' di meno perché pensavano che facesse un sacco di fu**ing.

Pregi
- Una storia di impegno sociale che fa riflettere sul potere dei soldi.
- Il film non dimentica di essere una pellicola d'intrattenimento e non un documentario e unisce alle vicende sociali umorismo e sentimenti.
- Bella l'ambientazione da classica provincia americana.

Difetti
- Niente di nuovo sotto al sole. È una storiona americana tipica, però almeno è molto ben raccontata.
- Matt Damon a me continua a non convincere più di tanto. E allora che ci fa in ben 2 film della mia lista?

Espressione cult
"Fuck-you-money"

31. Post Tenebras Lux
Resident Devil

Trama semiseria
La notte della vigilia, anziché Babbo Natale in casa di una famiglia messicana piomba il Diavolo in persona. E anziché i soliti regali tipo di Peppa Pig, dei cartoni Disney o di Violetta, porta droga ed escort. Per la famiglia messicana quello fu il Natale più bello delle loro vite.

Pregi
- I primi 10 minuti. Qualcosa di davvero magnifico.
- Una delle visioni più intrippanti e meravigliosamente incomprensibili dell'anno.
- Lo stile registico adottato da Carlos Reygadas, più che singolare.

Difetti
Alcune scene avranno senso. Sì, solo nella testa del regista Carlos Reygadas.

Scena cult
Il diavolo che entra in casa.

sabato 2 marzo 2013

KE KARINA ANNA KARENINA

"Tranquilli raga che è finta pelliccia. Ehm, forse..."
Anna Karenina
(UK 2012)
Regia: Joe Wright
Sceneggiatura: Tom Stoppard
Tratto dal romanzo: Anna Karenina di Lev Tolstoj
Cast: Keira Knightley, Jude Law, Aaron Taylor-Johnson, Domhnall Gleeson, Alicia Vikander, Kelly MacDonald, Matthew MacFayden, Michelle Dockery, Emily Watson, Holliday Grainger, Shirley Henderson
Genere: anglo-russo
Se ti piace guarda anche: Jane Eyre, Espiazione, Orgoglio e pregiudizio, Moulin Rouge!

Oggi parliamo di Анна Каренина.
Cooosa?

Eddai, non scappate subito davanti alla prima difficoltà. Mi riferisco ad Anna Karenina, scritto così vi piace di più? Si tratta di un tomo russo realista pubblicato a fine Ottocento.
Coooooooooosa?

"Dopo avermi massacrata per A Dangerous Method ti prego, Cannibal,
sii buono."
Siete scappati di nuovo? Tornate qui, che non parliamo del libro. Parliamo della trasposizione cinematografica alla portata di tutti. O quasi. È chiaro che se uno è in serata da ridarola, questo non è il film più consigliabile. Sebbene all’inizio un paio di momenti quasi divertenti ci sono anche. Un paio di momenti in cui scappa il sorriso, non la ridarola.
Per il resto, Анна Каренина, volevo dire Anna Karenina è un drammone in costume, una vicenda che narra di intrighi romantici nell’alta società russa, cosa che raccontata così può non rappresentare il massimo dell’interesse. Infatti è così. Eppure l’infelice vita di questi ricconi russi riesce a trasformarsi in un film molto coinvolgente, oserei quasi direi trascinante. Il merito è di una messa in scena spettacolosa, con pochi esterni e diverse scene ambiante a teatro, cosa che però non lo fa apparire un film meramente teatrale e insomma non so come abbia fatto il regista. Joe Wright, come hai compiuto questa magia? Sei un fottuto genio.

"Perché qui sembro uscita da un videoclip anni Ottanta?"
La vicenda principale, quella dell’amore galeotto tra Anna KareKeira Knightley, sposata con un Jude Law in brutta versione da pelatone, e il playboy Aaron Johnson, è bella, intensa e sofferta, però - ammettiamolo - è un po’ la solita storia d’amore galeotto vista e rivista in altri film in costume. E io non ho nemmeno visto così tanti film in costume.
La pellicola riesce però a riempire, se non il cuore, almeno gli occhi di bellezza, grazie alla regia enorme di Joe Wright, insieme a Steve McQueen oggi il più grande talento registico del Regno Unito, e a una realizzazione tecnica strepitosa. Io di solito non mi entusiasmo così tanto per questi aspetti, però in Anna Karenina scenografie, costumi, trucco e parrucco sono davvero sontuosi. Ci troviamo al top dei top dell’anno per quanto riguarda questi ambiti. Persino Les Misérables fa una figura misérabile al confronto.
L’altro valore aggiunto sono le musiche splendide di Dario Marianelli, classico esempio di fuga di cervelli e pure di fuga di talenti compositivi dalla nostra povera, sempre più povera italietta.

Veniamo quindi al reparto attoriale. Keira Knightley è una nota delicata: adorata da alcuni, soprattutto dal pubblico femminile, che la vede icona ideale di un certo tipo di bellezza classico, mal sopportata invece da altri, viste le sue continue smorfiette gne gne e un modo di recitare tutto suo. Io sto un po’ nel mezzo tra i due fuochi. Nelle sue ultime interpretazioni non l’ho sopportata: nella per il resto ottima commedia Cercasi amore per la fine del mondo lei non mi ha convinto, mentre in A Dangerous Method l’ho trovata addirittura agghiacciante. In altri film invece l’ho apprezzata, in particolare in quelli girati da Joe Wright, il valido Orgoglio e pregiudizio e lo stupendo Espiazione. Joe Wright, oltre a essere un fenomeno con la macchina da presa, possiamo allora considerarlo un fenomeno pure perché riesce a far recitare bene Keira, cosa che riesce a pochi registi. Rispetto a O&P e a Espiazione qui Keira è un po’ in ribasso, ma in compenso se la cava parecchio meglio che in A Dangerous Method. Accontentiamoci.

Il resto del cast se la comporta alla grande, a partire dal kick-ass Aaron Johnson, che adesso si chiama Aaron Taylor-Jonhson perché si è sposato con la regista Sam Taylor-Wood, donna di 23 anni più anziana di lui. Che uno pensa, vabbè se è una MILF come Demi Moore, ha fatto bene. Benone. E invece lei non è proprio Demi Moore. Comunque oltre ad Aaron Johnson fa un figurone anche Jude Law, uno che di solito fa il figo, mentre qui è parecchio imbruttito e ciò nonostante riesce a essere particolarmente convincente. Sorprendente pure il roscio de cavei Domhnaal Gleeson, visto finora nella saga di Harry Potter ma pure in un episodio di Black Mirror, e attenzione alla giovane svedese Alicia Vikander, quella sgnacchera di A Royal Affair, uno dei candidati all’Oscar di miglior film straniero. Sono una garanzia poi le varie comprimarie, Kelly MacDonald di Boardwalk Empire e Michelle Dockery da Downton Abbey su tutte, ed è proprio questo un problema, diciamo un problemino del film.
Si tratta di una vicenda russa, molto russa, pure troppo, eppure l’atmosfera è parecchio British. Colpa proprio dell’eccessiva bravura del cast quasi interamente britannico. Vedere questi russi che parlano un inglese fluente da perfetti baronetti è un po’ straniante. Dettaglio che potrebbe sparire nella versione doppiata in italiano. Oppure diventare ancora più straniante, dipende chi hanno scelto come doppiatori…
Questo comunque si chiama fare i precisetti, voler andare a trovare il pelo nell’uovo. Un uovo costruito in maniera sontuosa e impeccabile, cui manca giusto un pochino di calore in più per diventare un uovo cotto alla perfezione, volevo dire un film da portare con sé nel cuore. Ma d’altra parte da una vicenda russa raccontata dagli inglesi troppo calore sarebbe risultato inappropriato.
Da conservare nel cuore resta comunque soprattutto una sequenza: la scena del ballo di Keira Knightley con Aaron Johnson vale da sola la visione del film e vale anche 92 minuti di applausi. Una scena davvero Karina. Di più, una scena davvero Karenina.
(voto 7,5/10)





Post pubblicato anche su L'OraBlù, accompagnato da un poster particolarmente splendido realizzato da C(h)erotto.




giovedì 21 febbraio 2013

GANGSTER WEEKEND

Fine settimana oserei direi cruciale, questo qui. Non tanto per le uscite cinematografiche, che pure sono parecchio interessanti e ci sono 3 o 4 pellicole che un’occhiatina se la meritano, quanto per il cinema in generale.
Domenica infatti ci sono gli Oscar. Piacciano o meno le decisioni dell’Academy, resta pur sempre un appuntamento immancabile per ogni amante della settima arte. Se non altro per criticare i premi che assegneranno.
E poi sì sì, ci sono anche le elezioni.
Un weekend dunque cruciale, in cui i cinema italiani ci regalano qualche film da guardare in attesa di scoprire se e come il nostro paese cambierà, almeno a livello politico.
Vediamo quali sono questi film, insieme ai commenti miei e di Miss Jenna Jameson (magari) Ford.

Gangster Squad di Ruben Fleischer
"Come mi avete conciato? Avete fregato la maschera a Berlusconi?"
Il consiglio di Cannibal: una squadra di gangster? Ma per eliminare Ford basta anche molto meno!
Da una parte mi attira questo film. Il regista Ruben Fleischer ha firmato delle pellicole divertentissime che mi sono piaciute parecchio come Benvenuti a Zombieland e 30 Minutes or Less e c’è un grandissimo cast composto da Ryan Gosling, Sean Penn + la splendida Emma Stone. Dall’altra parte ho paura che si riveli un film gangster classico e vecchio stile, poco nelle corde del frizzante regista.
Figata o delusione?
Staremo a vedere.
WhiteRussian, figata di blog o delusione?
Delusione, sempre e comunque.
Il consiglio di Ford: una squadra di gangsters? E' forse la Juventus?
Il buon Fleischer, regista quasi di culto per i giovani Peppa Kids come il mio antagonista, non è ancora riuscito a convincermi appieno con i suoi precedenti lavori, carini ma niente di più. Vedremo se questa presunta prova di maturità lo definirà come un vero expendable da Saloon o come un coniglione da stanzetta del Kid di turno. Il cast promette scintille, l'ambientazione pure. Speriamo bene. E non speriamo troppo.

"Ma dove andiamo, vestiti così?"
"All'Ariston di Sanremo, cara. E dove, se no?"
Anna Karenina di Joe Wright
Il consiglio di Cannibal: the (w)right movie
Il film di Joe Wright è tratto dal celebre romanzo del russo Tolstoj, che però per fortuna non ha niente a che vedere con Whiterussian. Infatti, Anna Karenina è un’ottima pellicola. A livello di storia non mi ha coinvolto a livelli eccelsi, ma la regia è talmente strepitosa che è difficile non restarne estasiati.
A meno che non abbiate le fette di salame sopra agli occhi come Mr. Ford.
Per un’Italia giusta, fate la scelta giusta. Scegliete Wright e andate a vedere questo film.
Recensione cannibale coming soon.
Il consiglio di Ford: la Russia val bene una visione.
Ho sempre considerato Joe Wright un grandissimo talento della macchina da presa, in particolare grazie al meraviglioso Espiazione, che ancora è impresso nella mente del sottoscritto neanche fossi quella ragazzina
di Katniss Kid alle prese con i suoi idoli teen fotografati da Cioè e dalle riviste di quella stirpe.
Non ho ancora visto Anna Karenina, ma ho come l'impressione che si rivelerà una visione ottima, forse la più interessante della settimana. E se tutto va bene - o male!? - potrebbe addirittura rivelarsi come l'ennesimo titolo del 2013 in grado di mettere d'accordo i due antagonisti più in lotta - almeno fino a qualche tempo fa – della Blogosfera.

Mrs. Ford (a sinistra) dopo aver provato una nuova tinta per capelli.
Beautiful Creatures - La sedicesima creatura di Richard LaGravenese
Il consiglio di Cannibal: beautiful creatures? Di certo non si parla di Ford.
Pellicola teen fantasy che hanno cercato di vendere come il “nuovo Twilight”, negli Stati Uniti è partito malissimo. Visto che successo e qualità sono spesso inversamente proporzionale, ciò può significare che la qualità sia più alta, anche se a far meglio della saga preferita da Ford dopo quella del Ragazzo dal kimono d’oro non è che ci vada molto. Tra l’altro io mi devo ancora recuperare Breaking Dawn - Parte 2 e spero sia involontariamente spassoso almeno quanto i precedenti films e quanto il blog di Ford. Questo Beautiful Creatures quindi può attendere, ma mi sa che da buon bimbominkid prima o poi me lo guarderò.
Il consiglio di Ford: di beautiful non ci vedo nulla. Neppure nel peggio.
LaGravenese non è garanzia di qualità. Il teen neppure. Il paragone con Twilight nemmeno.
Trovate voi un qualsiasi motivo per andare a recuperare una pellicola che interesserà giusto le groupie come il Cannibale, ansiose di portare i loro fidanzatini in sala giusto per fargliela annusare senza concedere neppure una limonata da ultima fila. Avanti un altro.

"Pregherò per te caro, ma prima ha la precedenza uno messo peggio di te:
Signore, fa in modo che Ford ne capisca di cinema, prima o poi!"
The Sessions di Ben Lewin
Il consiglio di Cannibal: preparatevi a piangere
Nella settimana del Festival di Sanremo, l’unico film che ho visto è stato questo. Ho pensato: “Oh, mi prendo una pausa dal buonismo di Fabio Fazio!” e poi mi ritrovo di fronte a una pellicola… buonista. Che sfiga! Ma almeno non è troppo buonista.
The Sessions tocca un tema molto delicato, il rapporto tra handicap e sesso. Non lo fa con il coraggio dimostrato dai francesi negli ultimi tempi, lo fa in maniera più ruffianotta, eppure senza eccedere. Alla fine dei conti, io lo consiglio. Meglio però se tenete i fazzoletti a disposizione, perché c’è da commuoversi. Pure per uno non troppo incline alla lacrima come me. E a me di solito viene da piangere giusto quando passo dalle parti del blog WhiteRussian.
Recensione in arrivo.
Il consiglio di Ford: Peppa Kid avrebbe bisogno di una bella session di allenamento expendable!
Nonostante quello che può affermare il mio rivale, i film ruffiani e giocati tutti sulle categorie "intoccabili" tendenzialmente hanno il potere di farmi incazzare come un bufalo - vedi il suo tanto decantato La guerra è dichiarata -. Io il mio servizio civile con i disabili l'ho fatto, e proprio in quei mesi ho lasciato il buonismo un pezzo per volta a casa senza passare dal via: mi affido dunque a Kate Winslet - che in un episodio di Extras prese per il culo i film di questo tipo giudicandoli "buoni solo per i premi" e di nuovo vado oltre.

"Dite che con questo look country rischio di diventare una fordiana onoraria?
Speriamo di no!"
Gambit di Michael Hoffman
Il consiglio di Cannibal: gambizzate Mr. Ford!
So che Colin Firth ha un seguito di fan urlanti numeroso quanto quello di Marco Mengoni, quindi non dirò niente di male su di lui. Dico solo che a me non ha mai entusiasmato particolarmente, tranne che nell’ottimo A Single Man. Al suo fianco di questa commedia troviamo poi Cameron Diaz, una che purtroppo non azzecca più una pellicola valida da parecchio. Da questo remake di un vecchio (ma non quanto Ford) film con il vecchio (ma non quanto Ford) Michael Caine, mi aspetto il solito tentativo degli americani di replicare il british humour. Senza successo.
Il consiglio di Ford: ma Gambit non era un personaggio degli X-Men!?
Film inutile interpretato dall'inutile Colin Firth, spacciato per ficata ed opera dei Coen quando si tratterà, probabilmente, dell'ennesima ammmereganata senza troppo senso. Evidentemente questa settimana vogliono proprio farmi concentrare sulla notte degli Oscar.

"AAARGH! Ecco com'è fatto un Ford!"
Captive di Brillante Mendoza
Il consiglio di Cannibal: io captivo con Ford? Ma scusate, se lo merita.
Nuovo film del regista filippino di Kinatay, che non ho visto ma di cui ho sentito parlare sia benissimo che malissimo, questo Captive promette di essere piuttosto interessante.
Se poi non lo è, ci può scattare una mia brillante quanto captiva recensione.
Mentre quella di Ford sarà cattiva nel senso di pessima e basta. Ahahah.
Il consiglio di Ford: essere Captivo con Cannibal? Non ha prezzo.
Di Mendoza sento parlare fuori e dentro la Blogosfera già da parecchio tempo, eppure non sono ancora riuscito a confrontarmi con nulla di suo, nonostante sia sponsorizzato anche da persone che reputo qualificate in materia - e non sto parlando del mio rivale numero uno, sia chiaro -.
Questo Captive potrebbe essere la sorpresa della settimana come il bersaglio da bottigliate del weekend. Staremo a vedere.

"La vuoi smettere con tutte le tue promesse elettorali?
Fino a che punto vuoi che diventi lungo, il tuo naso?"
Pinocchio di Enzo D’Alò
Il consiglio di Cannibal: Mr. Ford mi sta simpatico… perché mi si sta allungando il naso?
Non ho mai visto niente di Enzo D’Alò. Ford magari dirà che è un genio dell’animazione, che è il Miyazaki italiano o qualche sua solita assurda sparata. A me i suoi lavori non mi hanno mai attirato minimamente, e questo Pinocchio non fa eccezione. Non sto mentendo come Pinocchio. Se volessi mentire direi che Ford è la mia guida cinematografica e spirituale. E direi che domenica agli Oscar tiferò per Lincoln e voterò Berlusconi.
Il consiglio di Ford: mi è bastato quello di Benigni.
Di Pinocchio, al Cinema, ce n'è solo uno. Quello Disney. Il resto è niente.
Specialmente se è robetta italiana senza alcuna pretesa. Bocciato senza colpo ferire neanche fosse quell'indecenza del Roberto Nazionale.

"Era davvero necessario questo dispiego di forze?"
"Ford sta arrivando in città. La prudenza non è mai troppa."
The Summit di Franco Fracassi, Massimo Lauria
Il consiglio di Cannibal: non c’è bisogno di un summit per capire che i consigli di Cannibal sono migliori di quelli di Ford anche quando, come in questo caso, anziché un vero consiglio scrive una gran cacchiata.
Insieme al nuovo Twilight della settimana, insieme alla nuova bambinata della settimana, arriva puntuale come una nuova recensione assurda di Ford anche il documentario italiano della settimana.
The Summit ritorna sul G8 di Genova, ma dubito sia interessante quanto il valido ma non eccezionale (come sostiene Ford) Diaz. Per chi lo guarderà si tratterà comunque di un modo per ricordare chi c’era al governo in quel 2001. In un paese dalla memoria corta come il nostro, ricordare non fa mai male.
Il consiglio di Ford: in vista delle elezioni, per una volta Ford e Cannibal potrebbero unirsi in un summit per consigliare chi non votare.
Documentario italiano che passerà praticamente inosservato della settimana. Poco importa, nonostante gli importanti temi trattati.
Mi prendo questo spazio per un appello: ragazzi, mettetevi tutti una mano sul cuore quando andrete a votare.
Per favore.
Non fatelo salire un'altra volta.
Davvero.
O mi costringerete a prendervi a bottigliate uno per uno.

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