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mercoledì 18 novembre 2015

Dope: un film da vedere subit, non dop





Dope - Follia e riscatto
(USA 2015)
Titolo originale: Dope
Regia: Rick Famuyiwa
Sceneggiatura: Rick Famuyiwa
Cast: Shameik Moore, Zoë Kravitz, Kiersey Clemons, Tony Revolori, A$AP Rocky, Chanel Iman, Blake Anderson, Kimberly Elise, Rick Fox, Tyga, Casey Veggies, Vince Staples
Genere: dopato
Se ti piace guarda anche: Quel fantastico peggior anno della mia vita, Straight Outta Compton, Prossima fermata Fruitvale Station, Spring Breakers


A grande richiesta di ben zero persone
torno a rappare, non sono andato in pensione
dopo Straight Outta Compton un altro film di cui voglio parlare
sentimi a me anche questo non fa per niente cagare
anzi è bello di brutto
come un gran rutto
dopo aver bevuto Coca-Cola
altroché Messi, questo sì merita una ola

Si chiama Dope
è un film hip-hop
ma è pure rock
t'attizza il cock
non lo devi vedere dopo
non fare il loco
guardalo subito
ti piacerà, non ne dubito
si chiama Dope
e spacca tropp!

lunedì 23 dicembre 2013

MUSICA CANNIBALE 2013 – TOP ALBUM, DALLA 20 ALLA 11



Si sale su. Sempre più su. Si sale ancora, fino quasi a toccare il cielo.
Ho assunto droga?
Chi lo sa? In ogni caso mi sto riferendo alla classifica degli album dell'anno scelti e selezionati da Pensieri Cannibali. Dopo le posizioni dalla 40 alla 31 e quelle dalla 30 alla 21, oggi potete ascoltarvi i dischi dalla 20 alla 11. Eccoli.

20. CHVRCHES "The Bones of What You Believe"

Genere: synth pop
Pezzi top: "The Mother We Share", "Recover"
Da ascoltare: perché il synth pop non è mica solo roba per paninari reduci dagli anni '80.



19. Beyoncé "Beyoncé"

Genere: gnocca
Pezzo top: "XO"
Da ascoltare: per fregare tutti quelli che hanno fatto le classifiche del 2013 un mese prima della fine dell'anno e Beyoncé ha aspettato proprio l'ultimo per uscirsene a sorpresa con un disco-bomba.



18. The National "Trouble Will Find Me"
Genere: new classic
Pezzo top: "Demons"
Da ascoltare: se siete a caccia di problemi.
Oh, ma che cercate problemi per davvero?
Vi aspetto fuori!



17. Joy Formidable "Wolf's Law"
LEGGI LA MIA RECENSIONE

Genere: on the rocks
Pezzo top: "This Ladder Is Ours"
Da ascoltare: perché sono un gruppo formidabile e sono formidabilmente troppo poco famosi.



16. Diane Birch "Speak a Little Louder"

Genere: ballatone
Pezzi top: "Speak a Little Louder", "It Plays On"
Da ascoltare: in un freddo giorno invernale. Cioè oggi, che aspettate?


15. Tegan and Sara "Heartthrob"

Genere: indie goes pop
Pezzi top: "Closer", "I'm Not Your Hero"
Da ascoltare: per farsi venire subito il sorriso sulle labbra. Proprio ciò che la buona pop music deve fare.



14. Vampire Weekend "Modern Vampires of the City"
Genere: sbarbini indie cresciuti
Pezzi top: "Diane Young", "Hannah Hunt"
Da ascoltare: per sentirsi hipster. E quindi non esserlo, perché se vi sentite hipster non lo siete e viceversa... Forse. Non lo so, ormai è un casino essere moderni hipster.

Dicono di loro su
tetter
Edward Cullen @edwardculo
Ascolto i #VampireWeekend tutti i weekend! LOL XD


Vampire Weekend @vampireweekendofficial
Oh no! Sentito @edwardculo, ragazzi? Dobbiamo cambiare immediatamente nome #VampireWeekendNoMore



13. Foals "Holy Fire"
LEGGI LA MIA RECENSIONE

Genere: math rock
Pezzo top: "My Number"
Da ascoltare: mentre si fanno i compiti di matematica.



12. A$AP Rocky "LongLiveA$AP"

Genere: hip(hop)ster
Pezzi top: "Wild for the Night", "Long Live A$AP"
Da ascoltare: andando giù nel ghetto insieme ai fratelli, yo, bella lì...
Hey, cosa sono quelle? Pistole?
No, no, fratelli, non sparate. Sono uno dei vostri, yo.

BANG! BANG! BANG!



11. The Knife "Shaking the Habitual"
Genere: psyco
Pezzo top: "Raging Lung"
Da ascoltare: in un manicomio.



lunedì 18 marzo 2013

DISCO-RSO! DISCO-RSO!

Oggi parliamo di musica, di dischi.
Perché?
Tra Oscar, Festival di Sanremo (il Festival di Sanremo ovviamente non lo considero come vera musica), nuovi film e pu**anate varie, è un argomento che ho un po’ trascurato in questo inizio 2013. Epperò sono usciti parecchi dischi interessanti. Alcuni devo metabolizzarli per bene e non ho ancora capito se mi piacciono o meno, ma comunque avrò modo di tornarci sopra in qualche post futuro.
Altri invece sono riusciti a inquadrarli, all'incirca, e quindi senza indugiare oltre vediamone e ascoltiamone qualcuno. Subito.

My Bloody Valentine “mbv”
C’hanno messo 22 anni, Kevin Shield e compagni, per sfornare un disco nuovo. Non so, se volevano potevano aspettare ancora un po’. Alla faccia del carpe diem, i My Bloody Valentine hanno fatto sospirare parecchio per un seguito all’acclamato Loveless del 1991. La cosa bella del nuovo "mbv" è che non suona come un album troppo meditato, bensì fugge via in maniera naturale. Il risultato è un disco che fa sembrare come se il tempo si fosse fermato, come se questo disco arrivasse dritto dall’inizio degli anni Novanta. Come se i My Bloody Valentine non se ne fossero mai davvero andati e fossero sempre stati accanto a noi. Solo che ce ne eravamo dimenticati.
(voto 8/10)



Foals “Holy Fire”
Holy shit, questo è un gran bel disco.
Il suo unico problema è che la canzone “My Number” è così figa, ma così figa che il resto del pur eccellente menù inserito appare per forza di cose leggermente inferiore. Eppure di altre cose squisite ne sono presenti, eccome, dall’esaltante “Inhaler” all’emotiva “Bad Habit”, dal loro solito math-rock di “Everytime” alla maggiormente atmosferica “Late Night”.
Gran disco nel complesso, ma in particolare “My Number” è troppo il numero più clamoroso sentito quest’anno.
(voto 7,5/10)



Torres “Torres”
Prima inaspettata e piacevole sorpresa dell’anno.
Claudia Durastanti su Indie for bunnies dice che “meriterebbe di diventare il Jagged Little Pill della sua generazione.” A livello commerciale non credo proprio potrà mai avere lo stesso impatto, eppure il disco d’esordio di questa 22enne di Nashville (che a sorpresa non suona musica country!) è di un’intensità emotiva pazzesca.
Mackenzie Scott, in arte Torres. Segnatevi il suo nome. Da non confondere con quello del niño Fernando...
(voto 8+/10)



Joy Formidable “Wolf’s Law”
Un bel disco rock.
Negli anni ’90 avresti detto, con quello scazzo addosso da tipico adolescente nichilista post-nirvaniano: “E allora? Sai quanti ce ne sono…”
Oggi invece ascoltare un bel disco rock è come vedere un bel nuovo film firmato da Spielberg o una tigre siberiana  o, che so io?, un’altra specie di quelle in estinzione.
Una rarità formidabile da assaporare come merce preziosa. Soprattutto in tempi di crisi, del rock e non solo del rock.
(voto 8/10)



Everything Everything “Arc”
Creativi, schizofrenici, a volte geniali (come nel pezzo tossito “Cough Cough”), altre meno. Gli Everything Everything sono uno di quei gruppi che si sono scelti un nome assolutamente azzeccato, un po’ come gli Zero Assoluto. Gli Everything Everything sono Tutto Tutto: un po’ Radiohead, ma più spensierati e cazzari, un po' come i Super Furry Animals dei bei tempi andati, un po' rock, un po' pop, un po' indie. Al loro secondo disco dopo l’interessante Man Alive continuano a convincere più con le singole canzoni che sulla lunga distanza di un intero album. Il potenziale comunque c’è tutto e a loro manca poco per diventare davvero di Tutto Tutto e di più.
(voto 7/10)



"Sono un vero gangsta rapper duro e puro, yo!
Però guardate quanto è tenero questo gattino. Mi si scioglie il cuore..."
A$AP Rocky “LongLiveA$AP”
A$AP Rocky fa parte della Nouvelle Vague dell’hip-hop contemporaneo americano, insieme ad altri illuminati come Tyler The Creator, Kendrick Lamar e Drake. Un misto tra atteggiamenti gangsta che appartenevano al rap degli anni ’90 e una maggiore apertura mentale, lyrics più intimiste e profonde ma senza privarsi di una marea di parolacce da bollino Parental Advisory Explicit Content assicurato.
A livello musicale, nel calderone ASAP ci butta dentro di tutto, tra aperture all’elettronica e al pop, al suono dubstep (il trip assoluto di "Wild for the Night" con Skrillex) e pure alla musica indie ("Hell" con Santigold), in quello che appare fin da subito il disco hip-hop in senso lato più completo ed esaltante dell’anno.
Lunga vita ad A$AP Rocky.
(voto 7,5/10)



Suede “Bloodsports”
Gli anni ’90 stanno tornando. I segnali sono nell’aria. I Blur che ritornano a suonare insieme, sebbene per un loro nuovo disco vero e proprio ci sarà ancora da sospirare parecchio. I My Bloody Valentine che invece un nuovo disco l’hanno tirato fuori (vedi sopra). La grande serie UK My Mad Fat Diary, ambientata nell’epoca d’oro del britpop…
E ora, sempre a proposito di britpop, c’è da aggiungere anche il ritorno degli Suede. Un bel ritorno. Non un ritorno stellare, però un bel ritorno. Dopo la spenta parentesi acusticheggiante del loro ultimo album A New Morning, che risale al 2002, le chitarre ritornano a suonare come ai cari vecchi tempi e le canzoni, seppure non storiche come quelle dei 90s, sono piuttosto valide. Gli Suede, che una volta avevano come manager l’oggi comico Ricky Gervais (!), stanno bene, sono in forma, e confermano l’impressione iniziale: gli anni ’90 stanno tornando.
(voto 6,5/10)



Phoenix “Bankrupt!”
Pop. Leggero. Scanzonato. Frizzante.
I francesi Phoenix capitanati non da Joaquin Phoenix bensì da Thomas Mars, il maritino di Sofia Coppola, con questo nuovo album sembrano voler recuperare il sound del fenomenale album d’esordio United, senza dimenticare le loro ultime cose che li hanno resi uno dei gruppi indie più cool del mondo, più qualche suono 80s e nuove influenze dal forte sapore orientale. Alcuni pezzi sono più riusciti (pretendo che “Drakkar Noir” diventi il prossimo singolo) e altri meno, ma nel complesso il disco funziona alla grande per un ascolto spensierato. Anche perché, alla fine dei conti, è solo entertainment.
Se poi non siete soddisfatti e cercate qualcosa di maggiore spessore:
A) Siete delle persone noiose.
B) Rivolgetevi altrove.
C) Siete delle persone noiose.
(voto 7/10)



giovedì 3 gennaio 2013

LE MEGLIO CANZONI 2012, 30-21


Altre 10 canzoni 10 dal 2012 appena terminato selezionate apposta per voi da Pensieri Cannibali.
A seguire i pezzi dalla 40 alla 31, vediamo le top songs dell’annata dalla posizione 30 alla 21…

30. Rihanna “Diamonds”
Genere: Barbados pop
Il pezzo preferito: da Chris Brown, almeno quando non è troppo impegnato a menare Rihanna.
La canzone più… costosa dell’anno.



29. Purity Ring “Fineshrine”
Genere: chill-out
Il pezzo preferito: da chi si è rotto di farsi le canne ascoltando sempre e solo Bob Marley.
La canzone più… relax, fratello, relax dell’anno.



28. Delta Spirit “California”
Genere: indie rock
Il pezzo preferito: da chi si vuole trasferire in California.
La canzone più… all the leaves are brown and the sky is grey dell’anno.



27. Baauer “Harlem Shake”
Genere: electro dubstep
Il pezzo preferito: da Jack Bauer.
La canzone più… terrorista dell’anno.



26. Lumineers “Ho Hey”
Genere: ballad folk
Il pezzo preferito: dai Mumford & Sons che un pezzo così se lo sognano.
La canzone più… hey ho, hey ho, andiamo a lavorar dell’anno.



25. Katy B feat. Wiley “Got Paid”
Genere: dubstep pop
Il pezzo preferito: da chi ha appena ricevuto lo stipendio. Cioè oggi come oggi pochissima gente. Ah, è anche il pezzo meno preferito dai datori di lavoro.
La canzone più… da venerdì sera dell’anno.



24. A$AP Rocky “Long Live A$AP”
Genere: hip-hoppe
Il pezzo preferito: da Rocky Balboa. E pure da Adrianaaaa. E pure da Mr. Ford.
La canzone più… l’hip-hop è morto, lunga vita all’hip-hop dell’anno.



23. Chvrches “Lies”
Genere: electro pop
Il pezzo preferito: dai bugiardi. Che però lo negheranno.
La canzone più… lies lies lies yeah dell’anno.



22. Santigold “Disparate Youth”
Genere: sciallato
Il pezzo preferito: dalle disparate housewives
La canzone più… Santigold Subito dell’anno.



21. Palma Violets “Best of Friends”
Genere: rock’n’rolla
Il pezzo preferito: dai tuoi BFF.
La canzone più… inno rock dell’anno.



venerdì 6 gennaio 2012

MUSICA CANNIBALE 2011: Canzoni n. 30 - 21


Dopo le posizioni dalla 40 alla 31, appuntamento numero 2 con le canzoni cannibali del 2011. Alcune delle tante, tantissime ascoltate e amate. Di roba troppo conosciuta in codesta decina non ve n’è molta, però prestate un orecchio clickando sul tastino play se volete gentilmente concedere a qualcuna di queste songs una possibilità. Non ve ne pentirete.
O forse sì?

30. Washed Out “Amor fati”
Genere: dreamy
Il pezzo preferito da: Bastian (non so perché, ma ‘sta canzone mi fa venire in mente La storia infinita)
La canzone più… 80s dell’anno


29. CSS feat. Bobby Gillespie “Hit Me Like a Rock”
Genere: electro pop brasileiro
Il pezzo preferito da: The Rock
La canzone più… allegramente danzereccia dell’anno


28. Grimes “Vanessa”
Genere: spiritato
Il pezzo preferito da: chi si chiama Vanessa, immagino
La canzone più… eterea (ho detto eterea, non da prendere l’etere) dell’anno


27. Sleeper Agent “Get It Daddy”
Genere: frizzant-pop-punk
Il pezzo preferito da: tuo papà
La canzone più… exaltation dell’anno


26. Noah and the Whale “Waiting for my chance to come”
Genere: elegant pop
Il pezzo preferito da: Noah Baumbach (il regista del film The Squid and the Whale da cui han preso il nome)
La canzone più… la speranza è l’ultima a morire dell’anno


25. Philter “Revolver”
Genere: electro pop
Il pezzo preferito dai: conigli (vedi video)
La canzone più… fischiettante dell’anno


24. A$AP Rocky “Purple Swag”
Genere: hip-hop dopato
Il pezzo preferito da: Sylvester Stallone
La canzone più… fattanza dell’anno


23. The Drums “How It Ended”
Genere: new-wave della new-wave della new-wave
Il pezzo preferito da: M. Night Shyamalan
La canzone più… chissà come andrà a finire dell’anno


22. Katy Perry “The One That Got Away”
Genere: pop strappalacrime
Il pezzo preferito da: Russell Brand (che ha appena richiesto il divorzio da Katy, 'sto scemo)
La canzone più… melancholica dell’anno


21. Spector “Never Fade Away”
Genere: titoli di coda
Il pezzo preferito da: Phil Spector (e dall’inSpector Gadget!)
La canzone più… accendini accesi dell’anno

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