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"Finalmente un post ok, Cannibal!" |
Difficile considerare
Cameron Diaz una grandissima attrice. È sempre stata una grandissima fig…liuola, ma un’attrice davvero fenomenale no. A differenza di altre belle fig…liuole che per dimostrare la loro bravura e darsi un tono attoriale si sono imbruttite, si veda Charlize Theron versione Monster, Cameron Diaz non l’ha mai fatto. O, se c’ha provato a imbruttirsi, ha fallito miseramente e io non me ne sono neanche accorto.
È il tragico destino di una bella bella in modo assurdo. È difficile essere presa sul serio come attrice. Cameron almeno per il momento se n’è sempre sbattuta di dimostrare chissà cosa a chissà chi e, a parte qualche parentesi autoriale con Spike Jonze in Essere John Malkovich (lì un po’ bruttina forse lo era…), Oliver Stone in Ogni maledetta domenica e con Scorsese nel poco riuscito Gangs of New York, senza dimenticare l’ottimo Vanilla Sky di Cameron Crowe, si è accontentata più che altro del ruolo di reginetta delle comedy. Un ruolo che le si addice splendidamente e con cui ha sfatato il mito che le troppo bone non sanno far ridere.
Dopo essersi rivelata come femme fatale in The Mask e aver fatto (giustamente) srotolare la lingua, fatto battere forte il cuore e ululare Jim Carrey…
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"Voglio tè, Cannibal.
Intendo: me lo vuoi portare, 'sto tè, Cannibal, o devo aspettare che si freddi?" |
…la Diaz (a cui è stata dedicata persino una
scuola) s’è specializzata come party girl, come comedy girl.
Non a caso il suo ruolo più iconico e di maggior successo è quello interpretato, con tanto di sborrata sui capelli, in Tutti pazzi per Mary.
Tra i suoi film meno celebri, però, si nasconde comunque qualche altra chicca che merita di essere recuperata come i perfidi Una cena quasi perfetta e Cose molto cattive o i sottovalutati Una vita esagerata di Danny Boyle e The Box di Richard Kelly.
Nonostante la sua specialità sia la commedia, io per celebrare il suo 41esimo compleanno e questo Cameron Diaz Day pensavo di scoprire un suo lato inedito, quello drammatico, con La custode di mia sorella. Ma dopo i primi due minuti di film mi sono ritrovato scaraventato in un’atmosferà da melò strappalacrime ruffiano alla
Nicholas Sparks e ho deciso di puntare su una Cameron Diaz più di routine, quella specialista in comedy del più leggero, leggerissimo Notte brava a Las Vegas.
Notte brava a Las Vegas
(USA 2008)
Titolo originale: What Happens in Vegas
Regia: Tom Vaughan
Sceneggiatura: Dana Fox
Cast: Cameron Diaz, Ashton Kutcher, Rob Corddry, Lake Bell, Jason Sudeikis, Treat Williams, Zach Galifianakis, Queen Latifah, Dennis Farina, Krysten Ritter, Michelle Krusiek
Genere: romcom
Se ti piace guarda anche: Come farsi lasciare in 10 giorni, Oggi sposi… niente sesso, Amici, amanti e…, Il matrimonio del mio migliore amico, La dura verità
Certe volte nella vita capitano delle sfighe davvero micidiali.
Se sei una donna, ti può ad esempio succedere di essere mollata da quel figaccione di Jason Sudeikis e poi subito dopo sposarti con quel bruttone di Ashton Kutcher.
Se sei un uomo, ti può invece accadere di sposarti quel cesso di Cameron Diaz e vincere solo 3 miseri milioni di $ a una slot-machine.
Che sfiga!
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"Non ti posso sposare, Cameron. Sei troppo giovane per me!" |
Notte brava a Las Vegas racconta sotto forma di commedia queste terribili tragedie che capitano ai due protagonisti. Ashton Kutcher è il classico tipo cazzaro, che non ha la testa e la voglia di impegnarsi, né con una donna sola, né con la carriera. Finisce così licenziato dal suo stesso padre, perché non siamo mica in Italia. Oh, negli USA se non sai fare bene il tuo lavoro, se non ti impegni, anche paparino ti manda in mezzo a una strada. Ma Ashton Kutcher cade in piedi e non finisce in mezzo a una strada. Per consolarsi, decide anzi di andare a Las Vegas con il suo BFF, il simpatico Rob Corddry, visto in un sacco di particine in un sacco di film e serie tv e che con il suo umorismo bello cattivo potrebbe presto sfondare veramente, se solo gli dessero qualche ruolo più in primo piano.
Nella città del peccato, Ashton Kutcher si imbatterà in Cameron Diaz che, toh, l’avreste mai detto? È un po’ il suo esatto opposto: precisina, a modo, tutta concentrata sulla sua carriera professionale. Scaricata dal boyfriend, pure lei cercherà consolazione in quel di Las Vegas insieme alla sua BFF, la simpatica Lake Bell, attrice pure lei come Rob Corddry avvistata da un sacco di parti e pronta a fare presto il grande botto. Oppure a passare direttamente nel dimenticatoio senza mai manco essere diventata famosa, ma queste sono cose che capitano, a Hollywood.
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"Ah, è per via del fatto che sei stato sposato con Demi Moore.
L'ho capita adesso! Ma perché sto ridendo? Non è così divertente..."
"Forse perché sei totalmente ubriaca? Ma è il tuo compleanno, ci può stare." |
Quello che può capitare invece a Las Vegas è di ritrovarsi sposati dopo una notte brava passata a ubriacarsi come le merde, per dirla in un modo che Ashton Kutcher gradirebbe, o a bere come se non ci fosse un domani, per dirla in maniera più fine alla Cameron Diaz. Il giorno dopo, i due si ritroveranno leggermente pentiti dell’avventata decisione presa e così, tornati a casa in quel di NYC, chiedono il divorzio immediato. Ma il giudice toga rossa dice: “NO!” e li condanna a passare 6 mesi insieme per provare a far funzionare il loro matrimonio, se vogliono intascare i $3 milioni guadagnati insieme a Las Vegas.
Solite cose che succedono in una commedia romantica americana. Come prosegue lo sapete già. Come?
Come al solito. Lui e lei all’inizio si odiano e si fanno i dispetti, lui fa di tutto per farsi disprezzare, lei è (f)rigida come un ghiacciolo e poi…
Poi che volete succeda?
Tocca a voi scoprirlo, passando una notte breve a Las Vegas in compagnia di Ashton & Cameron, oltre che a una serie di comprimari di lusso come Zach Galifianakis, che di lì a poco diventerà famoso grazie a un’altra ben più da leoni notte nella Sin City, e alla sempre sexy Krysten Ritter della serie Non fidarti della str**** dell’interno 23. Una notte che scivola via veloce, in maniera abbastanza divertente, anche se non troppo, e il giorno dopo, finiti gli effetti dell’alcool, è già dimenticata.
Quello che succede quindi non ve lo dico, perché quello che succede in una romcom, resta in una romcom.
(voto 5+/10)
Partecipano alle celebrazioni del Cameron Porco Diaz Day anche i seguenti blog Amici di Maria de Filippi Pensieri Cannibali:
Coocking Movies
Montecristo