(USA 2011)
Regia: Lucky McKee
Cast: Sean Bridgers, Pollyanna McIntosh, Angela Bettis, Lauren Ashley
Carter, Zach Rand, Carlee Baker
Genere: degenerato
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The Woman non è un bel
film. È troppo sgradevole, disturbante, urtante, urticante per essere
considerato “Aaah, che bello!”. Però è un film interessante. Curioso, folle,
malato e assolutamente interessante.
Va bene la crisi economica, ma almeno trovarsi un vestito da H&M, no? |
L’apparentemente normale
padre di famiglia di una apparentemente normale famiglia che sembra
apparentemente uscita da una puntata di Desperate Housewives o del nuovo
Suburgatory, in realtà non è così normale.
Cosa fa? chiederete voi.
Va a caccia, risponderò io.
Embè, che c’è di tanto
anormale? richiederete voi sempre più curiosi.
C’è che ‘sto padre di
famiglia apparentemente normale caccia la signorina/animale di cui parlavamo
sopra, la cattura e la imprigiona nel suo scantinato. Dopo di ché convoca la
sua famiglia, formata da mogliettina, un figlio pre-adolescente pure lui mica
tanto a posto e da una figlia teen con un segreto e presenta loro la sua nuova
“amichetta”, dicendo che da lì in poi tutti loro si sarebbero dovuti occupare
di lei insieme a lui: darle da mangiare, pulirla, vestirla, educarla. Come se
fosse il nuovo animale domestico, insomma, o una studentessa alla pari.
Perché lo scopo
dell’uomo/malato di mente, è proprio quello di educarla. Come se lei fosse un
animale. E come se lui fosse uno dei genitori di Kynodontas. Ecco, il film è
una riflessione sull’educazione analoga al geniale film greco. Non raggiunge
gli stessi livelli, diciamolo apertamente, però ha dalla sua alcuni spunti niente
male.
Da un punto di vista
cinematografico si tratta di un B-movie in piena regola, però ha alcune raffinatezze
registiche non da poco, fa un ottimo uso di una colonna sonora rock’n’roll
andante e soprattutto provoca una grande inquietudine.
Il regista è Lucky McKee,
lo stesso di May, altro piccolo film indipendente profondamente degenerato e
disturbante e che quindi si candida a diventare un Maestro in questo
particolare genere. Non so se sia una cosa per lui così positiva o se dovrebbe
farsi vedere da uno strizzacervelli di quelli bravi, però almeno, rispetto a
tanti autori anonimi, possiede un suo (malato) tocco personale.
Perfetto a suo modo il
cast di attori poco conosciuti, da un quietamente inquietante Sean Bridgers a
un’animalesca Pollyanna McIntosh, più la Angela Bettis già angosciante
protagonista di May fino ai due teen Lauren Ashley Carter e il piccolo sosia di
Kakà, Zach Rand.
The Woman è un horror che
non fa così paura, provoca più che altro un forte senso di sgomento e
raccapriccio. Nonostante qualche scena strappi un sorriso per la sua componente
grottesca, alla fine provoca più che altro un senso di straniamento. E la parte
finale è veramente una mazzata: il film degenera nello splatter totale, con
alcune scene realmente molto pesanti.
Kakà è diventato papà? |
Se vogliamo fare
un’analogia culinaria, può essere in pratica la visione perfetta nel caso
desideriate qualcosa di molto speziato o piccante, tipo un piatto col tabasco.
Nel caso abbiate voglia di un’insalatina leggera, sceglietevi invece un altro
film… Non l’ultimo di Tom Hanks, quello potrebbe farvi vomitare, ma per
esempio: quand’è che Katherine Heigl ne fa uno nuovo?
(voto 7/10)