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giovedì 5 dicembre 2013

BLUE CINEMA




Sta per arrivare il Natale, evviva!
Evviva cosa?
Il Natale, come ben sappiamo, in Italia significa due cose: panettone e cinepanettone. Per quanto riguarda il primo, è uno dei pochi dolci che proprio non mi piacciono. Quanto al secondo, se l’anno scorso il genere era dato per morto, quest’inverno proverà invece a riproporsi in una veste rinnovata. O più che altro finto-rinnovata. Chissà perché mi viene in mente un certo ex Premier…
Nonostante il bellissimo tempo di questi ultimi giorni faccia pensare il contrario, il periodo natalizio non è però ancora cominciato e questa settimana c’è ancora spazio per qualche proposta autoriale. Oltre purtroppo alla solita sfilza di filmetti italiani, una piaga con cui dobbiamo fare i conti sempre, un po’ come i commenti del mio blogger nemico Mr. James Ford che pure questa settimana troverete a (non richiesto) completamento dei miei.

"WhiteRussian non ha ancora chiuso i battenti?
Ma in che razza di mondo viviamo? Bleeeah!"
Blue Jasmine di Woody Allen
Il consiglio di Cannibal: Blue James
La teoria più in voga per quanto riguarda il cinema di Woody Allen recente è che alterna un film bello a un film brutto. Dopo To Rome with Love che era una merda, scusate il francesismo, adesso ci deve come minimo un capolavoro. Di certo peggio di quello non potrà essere, anche perché pare che ci sia una Cate Blanchett in stato di grazia.
Ford, certo che anche tu potresti prendere esempio da Allen e regalarci almeno 1 commento decente su 2.
Il consiglio di Ford: Kid Jasmine
Woody Allen deve avere grossi problemi con la periodicità.
Non riesce, infatti, proprio a resistere all'idea di lanciare un film all'anno.
Di norma questa politica porta a clamorose schifezze - almeno di recente - ed ottimi lavori, si vedano l'abominevole To Rome with love e l'eccellente Midnight in Paris.
Speriamo che questo Blue Jasmine, simile per approccio a molti dei suoi lavori passati più riusciti, possa riportare il buon Woody sulla retta via: in alternativa, lo aspettano bottigliate selvagge, un po’ come al Cannibale ogni settimana!

"Ford, tesoro, vado bene vestito così per un incontro di wrestling?"
Dietro i candelabri di Steven Soderbergh
Il consiglio di Cannibal: Stai sotto il candelabro, Ford, che se ti cade in testa magari diventi più furbo!
Dietro i candelabri l’abbiamo già visto tutti, anche perché negli USA l’ha trasmesso la HBO e quindi è arrivato subito in rete. Però non lamentiamoci. Il fatto che da noi arrivi nei cinema, al contrario degli Stati Uniti, ha del clamoroso, soprattutto considerando che si tratta di una pellicola a tematica gay e per di più con il Natale alle porte. Alla faccia di tutti i bigottoni vecchio stampo come Ford uahahah!
Il consiglio di Ford: caro Cannibal, sei troppo fuori forma per nasconderti dietro i candelabri!
Con l'avvicinarsi delle feste, i distributori italiani paiono essere in vena di regali, e dunque sorprendono tutti noi della blogosfera portando - pur se in clamoroso ritardo - sugli schermi Behind the candelabra, film tv targato HBO firmato da Steven Soderbergh che in rete ha trovato praticamente solo consensi, mettendo d'accordo perfino il sottoscritto - qui la recensione - ed il Cucciolo.
Inutile dire che, a mani basse, parliamo dell'uscita della settimana, nonchè di una delle performance dell'anno.
Gay friendly o no, correte a vederlo. Ne varrà la pena.
Io, nel frattempo, continuerò a non essere Cannibal-friendly.

"Uh, ho una clamorosa sensazione di deja vu..."
Oldboy di Spike Lee
Il consiglio di Cannibal: la versione americana della storia di Oldford
Già un floppone negli USA, questo Oldboy si candida al titolo di remake più inutile dell’anno. La pellicola coreana originale di Chan-wook Park è il classico cult movie irreplicabile, perché farne una nuova versione?
Nonostante il nome di Spike Lee alla regia e attori del calibro di Josh Brolin ed Elizabeth Olsen come protagonisti, direi che ne potevamo fare tutti a meno. Forse per una volta sarà d’accordo persino Ford, che pure in remake, sequel e scopiazzature varie di solito ci sguazza.
Il consiglio di Ford: Oldboy. La storia di un quasi trentaduenne che pensava di essere ancora al liceo.
Purtroppo per noi, invece che la tanto attesa vicenda delle disavventure di Katniss Kid nel corso delle riprese de La ragazza di fuoco, questo film si rivelerà come l'inutile remake a stelle e strisce di uno dei cult indiscutibili di inizio millennio, che conquistò il mondo una decina di anni or sono a partire dal Festival di Cannes lanciando l'ormai bollito Park Chan Wook, che ai tempi aveva ancora qualcosa da dire.
Il Cucciolo, straordinariamente, qualcosa ancora ce l'ha, specie perchè penso che, come me, non gradirà troppo questa iniziativa pur targata Spike Lee.

"Mr. James Ford vuole darci lezioni di ballo?
Che scherzo è mai questo?"
Battle of the Year – La vittoria è in ballo di Benson Lee
Il consiglio di Cannibal: James Ford si dà alla danza? La sconfitta è in ballo
Che brutta fine fanno tutti quelli che si chiamano James Ford…
Josh Holloway, mitico inteprete dell’unico e originale James Ford, quello di Lost, è finito a girare pellicolette sulla danza come questo Battle of the Year, ennesima scopiazzatura di Save the Last Dance con nel cast quell’idiota di Chris Brown. Più che Battle of the Year, rischia di essere solo la Porcheria of the Year.
Quanto a James Ford il blogger, a lui è andata ancora peggio. È finito a curare una rubrica di uscite cinematografiche con il sottoscritto Cannibal Kid…
Il consiglio di Ford: Sawyer, ma cos'hai fatto!?
Non voglio davvero neppure pensare che l'interprete del mitico personaggio cui devo il mio nome blogosferiano si sia ridotto ad una robaccia di questo livello che mi toccherà quasi vedere per solidarietà nei suoi confronti.
Perfino peggio rispetto ad un'eventuale collaborazione con il Cannibale.

"Ford m'ha detto che la sua barca si chiama Pietro...
ma col cavolo che gliela ridò indietro!"
Il Sud è niente di Fabio Mollo
Il consiglio di Cannibal: Se il Sud è niente, Ford allora cos’è?
Puff.
Se non si è capito, sto sbuffando.
Sono stufo. Di Ford, e vabbè per quello non c’è niente da fare, e del cinema italiano che continua a tirare fuori pellicole che fin dal trailer attirano zero. E mi sa che pure per quello ormai non c’è più niente da fare.
A parte Sorrentino… a proposito, ma quando cacchio arriva la recensione fordiana de La grande bellezza che tutto il mondo bloggaro sta attendendo?
Il consiglio di Ford: l'Italia è niente, purtroppo per noi.
Neanche il tempo di gioire per la presenza in sala di Behind the candelabra ed ecco che i nostrani distributori finiscono subito per affossare l'umore di ogni spettatore che si rispetti.
Non voglio sprecare troppe parole a proposito di questa roba.
Ma posso promettere a Peppa che presto avrà la recensione che tanto desidera.

"Ho visto il futuro del cinema italiano e...
non ha niente a che fare con il nostro film."
Italy amore mio di Ettore Pasculli
Il consiglio di Cannibal: Italy odio mio
Già Il Sud è niente mi ispirava poco. Questo niente.
La classica storia di integrazione che in Francia potrebbe produrre un capolavoro, da noi non credo.
Felice di sbagliarmi, ma non c’ho nemmeno voglia di scoprirlo. Se continuiamo di questo passo, potrei finire per odiare la Italy ancora più del Ford.
Il consiglio di Ford: Italy, preparati alla prossima Blog War...
... che se continua così, finirà per vedere Cannibal e Ford insieme contro il Cinema italiano ormai destinato ad una realtà che va ben oltre il cestino del desktop.
Più a Sud di così c'è solo l'Inferno in cui siamo costretti a sguazzare.

"Non mi muovo dal computer fino a che non compaiono
le rece di Cannibal e/o Ford del nostro film."
Roma criminale di Gianluca Petrazzi
Il consiglio di Cannibal: Ford criminale
Solita robetta di stampo amatoriale fin dal trailer che arriverà probabilmente in uno o massimo due sale private di Roma o di casa Ford, direi che non merita nemmeno ulteriori critiche. Petrazzi l’ha girato, ha trovato qualcuno che glielo distribuisce e per loro va bene così. Criminale è invece chi andrà a vederlo.
Il consiglio di Ford: roba più criminale di Pensieri Cannibali. O Pensieri Maiali.
Non spreco neppure troppo spazio per demolire l'ennesima porcata made in Italy proposta per riempire una settimana alla quale sarebbe bastato l'ottimo Behind the candelabra, invece che l'ennesima conferma dello stato di salute terminale della nostrana settima arte.

"Ma tu sei molto meglio di un martello!
Quasi quasi ti limono..."
Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini
Il consiglio di Cannibal: Stop the fu**ing Ford
Per la gioia di Ford, ecco a voi non solo una pellicola italiana, ma per di più una pellicola italiana dal forte sapore malickiano. Ebbene sì, dopo The Tree of Life Terrence Malick è diventato uno dei registi più scopiazzati del mondo e pure in Italia c’è chi si è cimentato nell’impresa. Su quali siano i risultati è lecito avere più di un dubbio, come quando ci si trova di fronte a una recensione fordiana di un’immensa opera malickiana, però tra tutti i troppi film italiani in uscita questa settimana, è quello a cui darei più fiducia. Il condizionale è d’obbligo.
Il consiglio di Ford: stop the Malick art.
Se c'è una cosa che, come sapete, non sopporto, è il radicalchicchismo. Seguito a ruota dalla nuova dimensione da santone di Terrence Malick.
Nonostante i deliri di onnipotenza, però, parliamo comunque di un signor regista, che qui dalle nostre parti potrebbe trovare giusto degli stagisti per i suoi stagisti addetti alla pulizia delle lenti degli obiettivi.
Dunque direi che un epigono italiano del suddetto ex grande cineasta statunitense è ben poco utile agli spettatori di tutto il mondo.
Ed in particolare al sottoscritto.


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