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mercoledì 2 gennaio 2013

I MEGLIO FILM CANNIBALI 2012, 40-31


Dopo tante classifiche e premi, è il turno anche della lista forse più importante e attesa, essendo Pensieri Cannibali un sito che parla principalmente di cinema. Ne parla malissimo, ma ne parla. È il momento allora di svelare finalmente i top 40 film dell’anno, secondo il sempre più discutibile parere del sottoscritto Cannibal Kid. Pronti?
Cominciamo con una decina di pellicole, alcune controverse, altre estreme, altre ancora nemmeno distribuite in Italia, presenti alle posizioni dalla 40 alla 31. Film interessanti, che mi sono piaciuti, ma comunque imperfetti e che non mi hanno convinto al 100%.
Il tutto è impreziosito (si fa per dire) dalle imperdibili (si fa sempre per dire) trame dei film rivisitate in maniera cannibale...

"Mi sono messo l'abito della festa apposta
per l'arrivo del listone cannibale!"
40. The Divide
Regia Xavier Gens
Genere Apocalittico
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
Un gruppo di seguaci delle teorie dei Maya il 21 dicembre 2012 si rifugia in uno scantinato. Ben presto impazziscono e cominciano a mettersi gli uni contro gli altri. Quando finalmente escono dal bunker, si rendono conto che il mondo è continuato tranquillamente e tutti gridano loro: “Sceeemi, sceeemi!”.

Pregi
- Un film cattivissimo, quasi senza speranza, in cui viene messa in scena la brutalità dell’uomo senza troppi sconti.
- Il regista Xavier Gens a tratti illumina di immenso il film con alcune ottime sequenze.
- Bello il finale, accompagnato dall’epica colonna sonora firmata da tale Jean-Pierre Taieb.
- Il cast, composto da attori che non fanno parte del gotha di Hollywood, dà del suo meglio, con performance sorprendenti soprattutto di Milo Ventimiglia, Rosanna Arquette e della rivelazione Michael Eklund.

Difetti
- La pellicola nella prima parte stenta a decollare.
- È pur sempre un film apocalittico e non riesce a essere del tutto originale rispetto ai tanti, troppi altri film analoghi usciti negli ultimi apocalittici tempi.

Scena cult
Il finale

"Hey, sveglia! E' cominciata la lista cannibale dei film dell'anno!"
"Ah, fico! Tu comunque chi sei, Aldo Baglio?"
39. Bed Time
Regia Jaume Balagueró
Genere Stalker
Leggi la mia RECENSIONE 

Trama semiseria
Il portiere non di calcio ma di un palazzo, stufo di stalkerare Michelle Hunziker che l’ha denunciato più volte, prova una attrazione folle per una tipa spagnola che tifa Juve. Alla fine si stufa pure di lei, e comincia a stalkerare il parrucchino di Antonio Conte.

Pregi
- Un thriller tesissimo, come pochi altri visti di recente.
- Vertice di tensione nella scena della fuga del protagonista da sotto il letto.
- Il protagonista Luis Tosar, già Malamadre di Cella 211, è uno stalker psicopatico figlio di pu****a davvero inquietante e il suo personaggio è ben tratteggiato in tutta la sua follia dalla sceneggiatura.

Difetti
- Il protagonista fondamentalmente è uno stalker malato di mente, quindi non è troppo semplice empatizzare con lui.
- Il regista spagnolo Jaume Balagueró, per quanto qui diriga in maniera convinta, continua a non convincermi del tutto.
- Per quanto io sia della Juve, era davvero necessario che la protagonista femminile indossasse una canotta biancoenera e non, ad esempio del Barca o del Real?

Attore cult
Luis Tosar

"Chissà se sarà presente in classifica anche qualche altro mio film?"
38. Piccole bugie tra amici
Regia Guillaume Canet
Genere Grande freddo
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Trama semiseria
Jean Dujardin ha un incidente gravissimo in moto e i suoi migliori amici, invece di assisterlo in ospedale, decidono di andare in vacanza a spassarsela.
Mmm… ora che ci penso non è la trama semiseria, è proprio la trama vera del film.

Pregi
- Grandioso il piano sequenza d’apertura.
- Cast in formissima: Marion Cotillard, Francois Cluzet, Gilles Lellouche… ovvero la crème de la crème dell’elite del cinema contemporaneo franscesé.
- Nonostante la durata imponente di 2 ore e mezza, è un film fiume che coinvolge dall’inizio alla fine.
- Guillaume Canet è un regista promettente e in futuro può fare ancora di meglio.

Difetti
- Vicenda non proprio originalissima. La trama è infatti facilmente scambiabile con quella de Il grande freddo o di Compagni di scuola…
- I personaggi sono troppo radical-chic persino per me!

Scena cult
Il piano sequenza d’apertura del film.

"Se Kristen Stewart mi tradisce di nuovo, giuro che mi sparo a una mano!"
"E allora, preparati a dirle ciao ciao. Con l'altra mano che ti rimane."
37. Cosmopolis
Regia David Cronenberg
Genere Che bella la vita in limo!
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Trama semiseria
Per fare il figo con le fan teenager vampirelle di Twilight, Robert Pattinson noleggia una limousine e, come un perfetto bimbominkia, si fa portare in discoteca, dal parrucchiere e in giro per la città, mentre un gruppo di no global manifesta contro la TAV e lui li scambia per suoi ammiratori in delirio.

Pregi
- Non sarà uno dei suoi film migliori, ma se non altro David Cronenberg ritorna su buoni livelli, facendo dimenticare la tragica parentesi psic-anal-stitica di A Dangerous Method.
- Robert Pattinson è perfetto nella parte del miliardario insensibile e inespressivo. Sarà un caso?
- Ottima colonna sonora firmata dalla indie band canadese Metric con il compositore aficionado di David Cronenberg, Howard Shore.
- La prostata asimmetrica è la chiave per comprendere tutto.

Difetti
- Il romanzo di Don DeLillo da cui è tratto serve sul piatto un sacco di tematiche importanti, ma la sua critica al capitalismo rimane piuttosto in superficie. Il film prova a fare qualcosa di più, ma non va comunque molto a fondo.
- Che minchia c’entra, 'sta prostata asimmetrica?

Canzone cult
“Mecca” di K’NAAN.

"Ok, avrò le tettine piccole, ma in confronto
a Kristen Stewart sembro comunque una maggiorata."
36. Sleeping Beauty
Regia Julia Leigh
Genere Anti-fiabesco
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
La bella addormentata si addormenta non nel bosco, bensì in un letto dove dei signori anzianotti si approfittano di lei. Ma non chiametelo Bunga Bunga.


Pregi
- Emily Browning nuda.
- Visivamente elegantissimo e molto raffinato, mai volgare, nonostante la tematica “hard”.
- Sembra un episodio di Once Upon a Time in chiave più dark e inquietante.
- Non è una visione facile o che offre soddisfazioni immediate, ma è un film che rimane dentro.
- Pochi i dialoghi, ma quei pochi sono particolarmente significativi.

Difetti
- Emily Browning ha delle tettine davvero minuscole.
- Trama diciamo alquanto esile.

Attrice cult
Emily Browning

"Ok, avrò le tettine piccole, ma in confronto
a Kristen Stewart ed Emily Browning sembro comunque un maggiorato."
35. Magic Mike
Regia Steven Soderbergh
Genere Uomini nudi
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
Alex Pettyfer incontra Channing Tatum e questi gli offre un posto nello strip club dove lavora lui.
Alex esaltato esclama: “Donnine patane, sto arrivando!”, poi però Channing Tatum gli spiega che è uno strip club maschile e Alex allora dice: “Uomini patani? Addio, bello!”.
Fine del film.

Pregi
- I protagonisti spogliarellisti sono dei tipi superficiali e i loro dialoghi non sono shakespeariani, ma d’altra parte sarebbe stato ridicolo il contrario. Alla superficialità dei personaggi non corrisponde però una superficialità dello sguardo dello sceneggiatore esordiente e promettente Reid Carolin.
- Notevole l’uso della colonna sonora, dalla sexy Pony di Ginuwine a un pezzo dubstep a cose più indie come i Win Win, e c’è spazio pure per un inedito Matthew McConaughey cantante.
- Matthew McConaughey grandioso come spogliarellista di mezza età.
- Channing Tatum è totalmente calato nella parte, d’altra parte il suo personaggio è ispirato proprio ai suoi trascorsi da spogliarellista. Oltre a essere calato nella parte, si cala poi pure qualcos’altro.
- Tra uno strip di Alex Pettyfer e uno di Channing Tatum, Joe Manganiello, Adam Rodriguez, Matt Bomer e persino il wrestler Kevin Nash, c’è spazio pure per le tette di Olivia Munn, in modo da far contenti tutti i tipi di pubblico.
- Ci sono alcune scene parecchio divertenti e il film ha un forte senso dell’umorismo.
- Steven Soderbergh ha un grande stile visivo e, dopo una serie di film minori, finalmente se l’è ricordato.

Difetti
- La protagonista femminile Cody Horn. NCS. Non ci siamo, né fisicamente né come attrice.
- Nella parte finale, quando si abbandonano i toni da commedia per una maggiore serietà, il film convince meno.

Personaggio cult
Dallas (Matthew McConaughey)

"Se il blogger wrestler Mr. Ford ha qualcosa da ridire su questa classifica,
lo sistemo io con due mosse di karate!"
34. Alpeis
Regia Giorgos Lanthimos
Genere Mortale
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
C’è crisi dappertutto, soprattuto in Grecia. Cosa inventarsi allora per sbarcare il lunario e arrivare alla fine del mese? Perché non farsi pagare per sostituire in tutto e per tutto una persona morta? Non siete disposti a farlo? Ma allora sei troppo choosy!

Pregi
- Deviante, perfido e originale come pochi altri. Questo è il cinema del greco Giorgos Lanthimos.
- Lo spunto principale della storia è davvero geniale.
- La protagonista Aggeliki Papoulia dopo Kynodontas offre un’altra interpretazione sentitissima e stremante anche a livello fisico.
- Se la visione può risultare a tratti fastidiosa, la pellicola offre degli ottimi e potenzialmente infiniti spunti di riflessione post-visione.

Difetti
- Per quanto valido ed estremamente particolare, non è al livello del precedente del regista Lanthimos, il capolavoro Kynodontas.
- Il geniale spunto della storia viene sfruttato solo in parte, e la meccanizzazione e ripetizione di alcuni comportamenti dei personaggi finisce per risultare noiosa.

Attrice cult
Aggeliki Papoulia

"Che t'è successo, cara? Anche tu imbambolata per quel Robert Pattinson?
Non ti sembra di essere un po' in là con gli anni per fare ancora la twi-hard?"
33. Amour
Regia Michael Haneke
Genere Vecchini sull’orlo di una crisi di nervi
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
Invecchiare fa schifo. Se poi c’è pure un piccione che viene a farti la cacca in casa, la vita allora può davvero diventare insostenibile.

Pregi
- Film di una intensità e di un coinvolgimento talmente intensi da far male. Male fisicamente.
- Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva, così calati e naturali nella parte da far fatica a credere che stiano recitando.
- Non sarà un horror, ma è il film più spaventoso che ho visto quest’anno. L’ho messo tra i pregi, ma potrebbe anche essere un difetto.
"Non è per Pattinson. Ho appena visto quei maschioni di Magic Mike
e credo di non essere più in menopausa..."
- La splendida scena d’apertura, con la camera rivolta verso il pubblico.

Difetti
- Un Michael Haneke un po’ troppo standardizzato e normalizzato rispetto ai suoi normali standard.
- Film persino troppo claustrofobico.
- Più che commuovermi o emozionarmi, mi ha angosciato nel profondo. L’ho messo tra i difetti, ma potrebbe anche essere un pregio.
- La scena del piccione, tanto esaltata. Ma il suo simbolismo non è un pochino scontato?

Scena cult
La controversa scena del piccione.

"Pronto? Come? Non so con chi crede di parlare,
ma Tsukamoto lo dice a sua moglie, maleducato d'un maleducato!"
32. Kotoko
Regia Shin'ya Tsukamoto
Genere Questa è la follia
RECENSIONE in arrivo prossimamente…

Trama semiseria
Kotoko è una tizia che soffre di diploplia, di visione doppia. Allora va da un dottore, le espone il suo problema e questi le chiede: “Signorina, una domanda semplice semplice: ha mai pensato di smetterla con l’alcool?”.

Pregi
- A livello visivo Shin'ya Tsukamoto, il regista di Tetsuo, offre un giro sulle montagne russe elettrizzante, in grado di stravolgere e rendere “d’autore” il solito stile con camera mossa alla Blair Witch Project.
- La protagonista Cocco offre un’interpretazione totale.
- Non è propriamente un horror, eppure mette addosso una gran tensione ed è più splatter e duro della gran parte degli horror in circolazione.
- Ci sono alcuni inaspettati momenti molto poetici.

Difetti
- La protagonista Cocco, che è anche e soprattutto una cantante, ha una voce alquanto fastidiosa. Sicuri sicuri sia davvero una cantante?
- È un film che fa star male e a tratti risulta eccessivamente sgradevole.

Personaggio cult
Kotoko (Cocco)

"Non sto ridendo per le didascalie e le trame cannibali. Quelle fanno pena.
E' solo il rossetto..."
31. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
Regia Bertrand Bonello
Genere Bordello
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
La vita di un gruppo di escort nell’epoca in cui non venivano ancora chiamate escort ma putt… mign… zocc… olgettin… volevo dire prostitute.

Pregi
- È un film ambientato a cavallo tra Ottocento e Novecento, in quel di Parigi. Ma, soprattutto, è un film ambientato in una casa di tolleranza. Avete bisogno di altri motivi per vederlo?
- Pellicola dallo stile grandioso, con una splendida cura nei costumi, nella ricostruzione degli ambienti e poi sì, anche le fanciulle donano al tutto una grande bellezza.
- Pur essendo ambientato nel passato, riesce anche a far riflettere sul presente.
- Il volto sfregiato di Alice Barnole. Difficile da scordare.
- Un film su un bordello, ma non è per nulla volgare o voyeuristico. Impresa mica da poco.

Difetti
- Non tutti i personaggi vengono approfonditi a dovere.
- Le protagoniste ogni tanto sono anche vestite. Non vale.

Personaggio cult
Madeleine (Alice Barnole)

martedì 31 luglio 2012

Bed Time: il guardiano guardone

Bed Time
(Spagna 2011)
Titolo originale: Mientras duermes
Regia: Jaume Balaguerò
Cast: Luis Tosar, Marta Etura, Petra Martínez, Alberto San Juan, Iris Almeida, Amparo Fernández, Roger Morilla, Pep Tosar, Toni Corvillo, Manel Dueso
Genere: stalker
Se ti piace guarda anche: La verità nascosta, Con gli occhi dell’assassino, Gone, Faces in the Crowd - Frammenti di un omicidio

Mentre dormi, tutto può succedere. Lo sa bene ad esempio la coppia protagonista di Paranormal Activity. E lo scoprirà a sue spese la protagonista femminile di questo Bed Time.
Bed Time? Ma il titolo originale non era Mientras duermes?
Ecco una specialità talmente assurda e da contorsionisti che quasi quasi ammiro cotanto ingegno: un film spagnolo che viene rinominato in Italia con un titolo inglese. La prima domanda è: peeerché? La seconda domanda è: chi è il fenomeno che ha avuto una simile idea che voglio stringergli la mano? Intendo: stringergliela forte fino a spezzarla.
Sarebbe stato così assurdo tradurlo con un semplice quanto efficace ed evocativo: “Mentre dormi”?

Comunque, mentre dorme la protagonista subisce a sua insaputa le visite di un losco figuro: Luis Tosar, il fenomenale Malamadre del carcerario Cella 211. Uno che la faccia da brutto ceffo ce l’ha proprio, forse per merito di quelle sopracciglia più impressionanti persino di quelle di Lily Collins.
Luis Tosar in questa pelicula è un portiere. Non come Casillas. Non un portiere di calcio, bensì un portiere di un condominio. Credo sia una professione un pochino meno retribuita. Oltre a stare all’ingresso, è una sorta di tuttofare sempre a disposizione degli inquilini del palazzo. Persino troppo. Persino fuori dall’orario lavorativo. Di notte passa infatti il suo tempo libero nelle vesti di guardiano guardone perseguitando una povera donzella, interpretata dalla brava e bonita Marta Etura, già vista pure lei in Cella 211 e prossimamente di ritorno nelle sale italiane anche nel fantascientifico e consigliatissimo Eva (di cui parlerò quando uscirà, a fine agosto).

"Forza Juve, né!"
Il Tosar regala alla figura dello stalker un significato nuovo e ancor più inquietante di quello cui siamo abituati a vedere. Perché il suo personaggio è un maniaco, un vero maniaco, ma diverso dai soliti maniaci cinematografici suoi “colleghi”. La sua figura è osservata da vicino da Jaume Balaguerò, regista che tra un REC e un Darkness finora non mi aveva convinto molto e che qui invece è bravo a montare una tensione notevole così come anche a farci entrare nella vita e nella mente di uno squilibrato con un tocco delicato quanto spietato.
La depressione del protagonista è un male congenito, con cui deve convivere ogni giorno della sua vita. L’unico modo che conosce per alleviarlo è rendere depresse anche le altre persone. Per lui la felicità non è un bicchiere di vino con un panino, bensì fare del male, rovinare la vita agli altri. È una specie di perfido anti-Amélie. Come non volergli bene? Ehm... più o meno...

Attraverso la cattiveria del suo protagonista mostrata in una maniera molto umana, Mientras duermes si trasforma da classico film su uno stalker pazzo senza ragione, a quello che mi sentirei di definire un “thriller esistenziale”.
Okay, dopo questa definizione, vi do’ il permesso di spernacchiarmi pure.
Eppure è davvero così. Il film sa giocare la carta della tensione, in diverse scene parecchio notevole, soprattutto quella grandiosa di Tosar che deve uscire da sotto il letto mentre la protagonista sta facendo all’amore con il suo ragazzo. Però il film rifugge dai soliti facili meccanismi di paura, per creare un’atmosfera sempre più angosciante giocata sulla perversione del protagonista e pure su un uso ironico della colonna sonora, piuttosto che su effetti sonori e grida come fanno i registi di thriller/horror pigri. Ovvero la maggior parte di quelli odierni, tranne il grande Ti West e pochi altri.

"Per tutti i tifosi granata, beccati questa!"
Una piccola curiosità: la protagonista femminile di questo film spagnolo in una scena indossa una canotta non del Real o del Barca, bensì della Juve. Una possibile spiegazione a questo mistero dentro il mistero?
La sceneggiatura, così come il romanzo da cui il film è tratto, è firmata dall’italiano Alberto Marini, di Torino per la precisione, quindi è possibile immaginare che sia un tifoso biancoenero e che abbia voluto lasciare il suo zampino con questo piccolo dettaglio. Ma può anche darsi che sia un sadico tifoso del Torino, visto che nel corso del film la protagonista juventina ne subirà di tutti i tipi...
Se dobbiamo fare un plauso agli spagnoli che ultimamente non solo sono i migliori a giocare a calcio, ma sanno dire la loro pure a livello filmico, dobbiamo anche riconoscere che una parte del merito in questo caso va anche all’ottima, davvero ottima, sceneggiatura a firma di un nostro compatriota. Il fatto che abbia dovuto portarla in Spagna per vederla realizzata, deve però far riflettere sulla fuga di cervelli che coinvolge anche la sfera cinematografica. E sappiamo tutti benissimo quanto il cinema italiano attuale avrebbe un bisogno disperato di sceneggiature avvincenti, male-fiche e originali come questa.

A dispetto del titolo o meglio dei vari titoli italo-anglo-spagnoli dati, questo non è certo un film che fa dormire o da Bed Time. Direi anzi che è una delle visioni più tese degli ultimi tempi, in grado di catturare dall’inizio alla fine, nonostante l’apparente monotonia della routine del suo crudele protagonista.
Oserei persino domandarmi: siamo di fronte al possibile thrillerone dell’anno?
(voto 7,5/10)

venerdì 27 luglio 2012

Bed Movies o Bad Movies?

Alla faccia del periodo estivo cinematograficamente spento, almeno in Italia, questa settimana arrivano nei nostri cinema un sacco di film interessanti. Certo, alcuni all’estero sono usciti già da un po’ e non sono di primissimo pelo, però se non altro ci sono diverse cose che meritano una visione.
A questo appuntamento arrivo come al solito preparatissimo, avendo già visionato ben 5 delle 6 pellicole presentate, e quindi posso darvi dei consigli fondati e affidabili. Al contrario dei soliti pregiudizi del mio (ahimé) collega di rubrica, Mr. Jaume Ford.

Maledetto Ford! Ma proprio sotto il mio letto devi passare la notte?
Bed Time di Jaume Balaguerò
Il consiglio di Cannibal: andate al cinema, non a dormire
Grande, davvero grande thriller. Ero partito con diffidenza, visto che Jaume Balaguerò, un po’ come Jaume Ford, non mi ha mai convinto molto, eppure mi sono dovuto ricredere. Su Balaguerò, mica su Ford.
Il protagonista è un cattivo-cattivo, non un finto duro in realtà mollaccione dal cuore tenero come Ford, e la vicenda è sviluppata con una costruzione magistrale della tensione.
Thrillerone perfetto per l’estate, nonché visione imperdibile della settimana.
Recensione cannibale in arrivo a breve.
Il consiglio di Ford: bAd time per il Cannibale, con la prossima Blog War in arrivo!
Onestamente non ho mai fatto i salti di gioia per Balaguerò, che ho sempre trovato molto poco spaventevole e molto poco cattivo, per quanto possa mettere agitazione ai bimbetti come il Cucciolo Eroico.
Questo thriller non mi ispirava per nulla, ma date le pressioni di Julez credo che a breve anche in casa Ford lo affronteremo: e sono proprio curioso di scoprire se saranno bottigliate all'ennesima pellicola consigliata dal mio antagonista.

"Questa canzone la dedico a Mr. Ford:
As Long As You Love Me dei Backstreet Boys."
La memoria del cuore di Michael Sucsy
Il consiglio di Cannibal: non un film memorabile, ma potrebbe conquistare il vostro cuore
Dopo una visione perfida come quella dello spagnolo Bed Time, ci sta una pellicola parecchio più romantica e smielata (ma per fortuna non troppo) con due protagonisti in parte, Rachel McAdams e l’amore della vita di Mr. Ford, Channing Tatum.
Un drammone sentimentale americano classico, ma ben realizzato e senza troppi momenti banali. Per quanto mi riguarda, lo consiglio. Così come consiglio di girare al largo dal blog WhiteRussian. Poi, a vostro rischio e pericolo, fate come preferite…
Recensione prossimamente.
Il consiglio di Ford: ricordatevi di diffidare della posta del cuore del Cannibale.
Questo titolo giace da un discreto numero di giorni in attesa di visione, e nonostante la presenza del mio vecchio amico Channing Tatum non riesco a convincermi a fare il passo decisivo e dedicargli una serata.
Ho come l'impressione che sia la classica robetta per finti alternativi in realtà pronti con i loro fazzolettini da piccoli Cullen in erba come il mio antagonista dall'ego spropositato.
Potrei anche sbagliarmi, ma sento molta, molta puzza di bruciato: e non sono le ceneri dei Pensieri Cannibali.

"Vuoi dei buoni consigli sui film da vedere? Smettila di perdere tempo
su quel WhiteRussian e vai subito su Pensieri Cannibali!"
Contraband di Baltasar Kormákur
Il consiglio di Cannibal: un film che non passa la dogana
Un po’ thriller, un po’ storia criminale, un po’ heist movie, questa pellicolina con Mark Wahlberg vaga in varie direzioni, ma finisce per girare a vuoto. Come le parole di Ford che sembrano aver esaurito la benzina.
(Ford, un consiglio, in alcuni distributori di cui non faccio il nome perché purtroppo non mi hanno pagato nel weekend si risparmia!)
Non un film inguardabile, per carità, però allo stesso tempo se ve lo perdete, non vi perdete nulla.
Recensione cannibale contrabbandata nei prossimi giorni.
Il consiglio di Ford: meglio un Ford di contrabbando, che un Cannibale legalizzato!
Nonostante le deliranti opinioni del mio rivale, mi trovo abbastanza tranquillamente a consigliarvi questo film che non sarà la visione dell'anno ma porta a casa la pagnotta - tecnicamente e non solo - e si configura come una perfetta pellicola senza impegno da affrontare in questo periodo in cui la voglia di mettercisi fino in fondo tende a latitare.
Se ve l'eravate persa, qui trovate la mia recensione.

"Ciao Ford, sono il tuo nuovo vicino di casa. Hai del dentifricio da prestarmi?"
Lockout di James Mather, Stephen St. Leger
Il consiglio di Cannibal: Ford è out, questo film è in
Lockout è una discreta figata, oh yeah!
Cannibal che consiglia un film d’azione tamarro? Succede anche questo, sul sempre imprevedibile Pensieri Cannibali, cosa che significa che probabilmente a Ford non piacerà. O magari sì, in fondo è un action vecchio stile, quindi per una volta potrebbe non fare troppo lo schizzinoso per l’assenza dei suoi preferiti Schwarzy, Sly, JCVD e altri fantasmi dell’action passato e godersi questo filmetto che, pur non presentando certo una trama molto originale, fa il suo porco dovere grazie a una bella dose di ironia. Sì, ironia, quella parola che è stata stracciata via dal dizionario fordiano. E lo dico senza ironia ahahah :)
Recensione coming soon.
Il consiglio di Ford: rinchiudete il Cannibale in cantina, e poi partite pure per le vacanze lasciandolo senza cibo né acqua.
Film che non è ancora passato sugli schermi di casa Ford, ma che promette bene, considerato il consiglio in merito non tanto del giovane Katniss Kid quanto di Frank Manila, che da buon lupo di mare ed Expendable onorario ha promosso questa pellicola come fracassona e tamarra.
E quando c'è qualcosa di fracassone e tamarro, non posso certo esimermi dal consigliarlo!

"Bonjour. Non cercavo un film in particolare, mi basta me ne diate uno
sconsigliato fortemente da Mr. Ford. Sono certa che sarà magnifico."
Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon
Il consiglio di Cannibal: travolgete prima Ford (possibilmente facendogli del male) e poi fatevi travolgere da questo film
Questo è l’unico film della settimana che ancora non ho visto, però gli darei fiducia.
Innanzitutto, perché alla regia c’è Rémi Bezançon, autore dello splendido Le premier jour du reste de ta vie uno dei film francesi più belli degli ultimi anni, mai uscito in Italia ma che vi consiglio di recuperare in rete! Qui probabilmente è alle prese con una commedia più “commerciale”, però la curiosità per un suo nuovo lavoro è comunque notevole.
Poi la protagonista è Louise Bourgoin, di recente vista in L’autre monde e L’amore dura tre anni, tra le interpreti più affascinanti e promettenti del nuovo cinema francese.
E poi c’è il fatto che questo film appartiene appunto alla scena del nuovo cinema francese, che negli ultimi tempi è una garanzia di qualità non da poco.
Ultimo motivo per vederlo: a quel rompiscatole di Ford non ispirerà per niente, cosa che dalle mie parti significa: figata in arrivo!
Il consiglio di Ford: travolti dall'insolito destino di seguire gli scellerati consigli del Cannibale.
Nonostante la grande stagione del Cinema francese, questo film mi ispira più o meno quanto una bella secchiata di sabbia dritta negli occhi, tanto per restare in tema estivo.
Sarò ben lieto di ricredermi, ma ho come l'impressione di sentire le bottiglie vibrare al solo pronunciare il titolo.
Se non altro, sarà una buona occasione per rispolverare qualche dibattito interminabile tra i due blog rivali per antonomasia della rete.

"Mmm, per vedere l'uccello di Ford mi sa che mi servirà un microscopio..."
Un anno da leoni di David Frankel
Il consiglio di Cannibal: un anno senza Ford sarebbe un anno da campioni
Owen Wilson + Jack Black + Steve Martin?
Pensate sia un film da ammazzarsi dalle risate, vero? E invece è una commedia dolceamara che non fa ridere granché, anzi per nulla. Per essere una pellicola incentrata sul bird-watching e su tre uomini che si sfidano a chi riesce a guardare più uccelli in un anno, però, non è nemmeno così male. Un film stralunato e guardabile, ma non consiglierei certo di correre al cinema a vederlo.
Mi ha inoltre ricordato vagamente le sfide tra me e Ford. A chi guarda più uccelli? No, quello magari piace a lui. Non lo so, e preferisco non saperlo. La sfida tra noi è a chi guarda e recensisce più film. Questa settimana (ma direi non solo questa), ho vinto io!
Recensione prossimamente in arrivo…
Il consiglio di Ford: meglio un Ford per una notte, che un anno con Cannibale!
Un film sul birdwatching poteva stimolare giusto quello psicopatico del mio antagonista, che ipnotizzato dagli uccellini di Del Piero pare essersi dimenticato che la presenza di Jack Black ultimamente sia una sorta di garanzia per la schifezza atomica ed assolutamente evitabile.
Oltretutto, come al solito, punta alla quantità, più che alla qualità: così lo lascio a raccogliere mazzi di volatili in mezzo ai campi di fiori come una novella Georgie mentre io me ne sto al fresco, in sala, con un bel drink da action hero e qualche pellicola che valga la pena di vedere.

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