Non ho mai comprato un paio di Nike in vita mia. Ma manco una t-shirt o qualsiasi altra cosa della Nike. Non so, non mi sono mai sentito uno da Nike, ma più uno da Converse All Star, Adidas o Puma. In questo sono un po' come Michael Jordan. Come si apprende dal nuovo film di Ben Affleck, Air - La storia del grande salto, Michael Jordan all'inizio non voleva proprio saperne della Nike. Zero proprio. Come me. Per il resto forse siamo un po' diversi. Ad esempio ho il sospetto che lui sia un pochino più bravo di me a giocare a basket, però finché non ci scontriamo in un 1 contro 1, non ci sono prove che lo confermino.
“Hey, un momento. Io ti conosco. Tu sei… Ben Affleck?!? Cosa ci fai dietro al bancone?”
“Che ci vuoi fare? Da quando mi sono rimesso con J.Lo, per arrotondare accetto ogni lavoretto che mi capita. Quella dice di essere sempre Jenny from the block, però poi si fa i bagni nel latte e con lei i soldi non bastano mai.”
Ora tocca anche ai peggiori. Peggiori, ma non solo. C'è spazio per tutta una serie di premi pure a pellicole sopravvalutate, noiose e/o deludenti, in modo da far indispettire tutti.
Tra questi Razzie Awards in versione Pensieri Cannibali è probabile che troverete film che voi invece avete amato e pure parecchio nel corso degli ultimi 12 mesi (in alcune categorie sono nominati anche titoli che persino io ho amato) e quindi mi odierete per averli inseriti, ma fa parte del gioco. E ora, che il gioco al massacro possa cominciare!
Flop 10 – I peggio film 2016 secondo Pensieri Cannibali
Questa settimana nei cinema italiani Pif va in guerra. Contro i nazisti?
No, contro un esercito forse ancora più potente e minaccioso: quello della Marvel.
Nella battaglia tra cinema italiano e supereroistico si insinuano inoltre un thriller ammeregano, un filmetto d'animazione, un horror arrivato giusto in tempo per Halloween e qualche proposta più o meno autoriale.
La vera guerra è però un'altra: quella combattuta come al solito senza esclusione di colpi in questa rubrica, tra i miei commenti e quelli del mio blogger-avversario Mr. James Ford.
Doctor Strange
"Con la sola imposizione delle mani farò sparire White Russian dal web.
E al suo posto ci metterò uno spin-off di Pensieri Cannibali."
Tratto dal romanzo: L'amore bugiardo di Gillian Flynn
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Carrie Coon, Neil Patrick Harris, Kim Dickens, Patrick Fugit, Tyler Perry, Emily Ratajkowski, David Clennon, Lisa Banes, Lola Kirke, Casey Wilson, Missy Pyle, Sela Ward, Lee Norris, Boyd Holbrook, Scoot McNairy
Genere: ingannevole
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"L'autoscatto lo facevamo anche nei 70s prima dei social network, bitches!"
La vita è un sogno
(USA 1993)
Titolo originale: Dazed and Confused
Regia: Richard Linklater
Sceneggiatura: Richard Linklater
Cast: Jason London, Adam Goldberg, Marissa Ribisi, Anthony Rapp, Shawn Andrews, Milla Jovovich, Ben Affleck, Matthew McConaughey, Rory Cochrane, Wiley Wiggins, Cole Hauser, Christine Harnos, Jeremy Fox, Esteban Powell, Parker Posey, Nicky Katt
Genere: generazionale
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La teoria dei decenni
Anni ’50: la noia
Anni ’60: il rock
e Anni ’70, Dio mio, direi proprio che hanno rotto le palle.
E forse gli Anni ’80 saranno una ficata, chi lo sa?
Pensateci, noi avremo 20 anni e non potrà andare peggio.
Cynthia Dunn (Marissa Ribisi), La vita è un sogno
La vita è un sogno è un film generazionale. Un film epocale. Non nel senso che sia poi così memorabile, ma nel senso che è il ritratto di una precisa epoca. È un film del 1993 ambientato nel 1976 che fotografa degli anni ’70 ancora molto freakettoni, appena prima della rivoluzione punk e dell'avvento della Disco. Non c’è però più traccia dei fantasmi del Vietnam o dei movimenti civili e sociali degli anni ’60. La vita è un sogno è puro divertimento e leggerezza. Qui sta il bello del film, così come sta anche il suo limite. È come un American Graffiti della generazione successiva, gli manca solo lo stesso spessore, lo stesso sguardo malinconico.
La vita è un sogno è un film cazzone. Non è che sia proprio una commedia goliardica come Animal House, Porky’s o American Pie, ma poco ci manca, più che altro perché rispetto a questi è meno, molto meno esplicito da un punto di vista sessuale.
La vita è un sogno è la cronaca dell’ultimo giorno di scuola dell’estate 1976 in un liceo americano. L’ultimo giorno e la relativa lunga nottata, che procede fino all’alba. E cosa succede? Soprattutto scherzi e ripicche tra senior e matricole, qualche amorucolo che spunta qua e là, ma niente di troppo travolgente, qualche nuova amicizia e tanto, tanto cazzeggio. Più tante canne. La vita è un sogno potremmo vederlo come il capostipite dei film “fumati” che tanto vanno per la maggiore in questi anni. La Maria è diventata una delle protagoniste principali nelle comedy di ultima generazione, in particolare quelle prodotte da Judd Apatow. Strafumati può bastarvi, come esempio?
A parte questo, non succede davvero niente di che. Ed è anche qui che sta il fascino misterioso della pellicola, diventata negli anni un autentico cult, soprattutto negli Stati Uniti, e che però a me ha deluso un pochino. Speravo diventasse anche un mio nuovo cult personale, come altri film ambientati nei favolosi 70s da Il giardino delle vergini suicide ad Amabili resti, e invece niente. È una pellicola che riesce a trascinare nella notte di questo gruppo di ragazzetti, eppure non riesce a lasciare una traccia indelebile nel cuore e negli occhi. Almeno, non nei miei.
A dirigere questa notte dopo gli esami c’è Richard Linklater, autore di quell’altro super cult di Prima dell’alba, un film che ha generato ben due sequel (Prima del tramonto e l’imminente Before Midnight), cosa che, insomma, per una pellicola romantica indie non è che si veda molto spesso, e poi ha girato anche il divertente School of Rock, che sembrava dover lanciare Jack Black come nuovo King of comedy e invece niente, più due originali pellicole animate come Waking Life e A Scanner Darkly.
Un Richard Linklater qui ancora pareccho acerbo alle prese con un ritratto generazionale, esperimento che ripeterà con risultati analoghi in SubUrbia, pellicola questa volta incentrata sulla generazione degli anni ’90, anche questa abbastanza riuscita ma non del tutto e quindi non ho ancora capito quanto mi piaccia come regista questo discontinuo e mutante Linklater.
Se ve lo stavate domandando, La vita è un sogno ha una colonna sonora super 70s, naturalmente. C’è molto rock e hard-rock tra Aerosmith, Kiss, Black Sabbath, ZZ Top, Sweet, Runaways, etc., e qualche scelta appare un pochino scontata: ad esempio “School’s Out” di Alice Cooper che parte quando suona l’ultima campanella dell’anno? Andiamo, così è troppo facile!
Il pezzo che invece rimane incollato in testa al termine della visione è “Slow Ride” dei Foghat. A mancare è però quella canzone da brividi con cui identificare l’intera pellicola. Un difetto mica da poco per un presunto cult generazionale, echeccacchio.
Il futuro pezzo grosso di Hollywood Ben Affleck
Convincente solo a tratti pure il cast. I protagonisti principali di questo quadro corale non sono un granché: il quarterback Jason London è davvero poca roba e infatti la sua carriera è finita peggio di quella del fratello gemello Jeremy London, uno che in curriculum vanta al massimo Settimo Cielo, cristo Santo. Pure altri attori del cast che nei primi 90s sembravano dover spaccare il mondo, poi chi l’ha mai più visti? Il qui esordiente Wiley Wiggins è sparito nel nulla, così come la bionda Joey Lauren Adams, il nerd Anthony Rapp (comparso giusto in Road Trip) o Marissa Ribisi, nota per essere la sorella gemella (pure lei?) del più noto ma non poi così noto Giovanni Ribisi. Quanto a Milla Jovovich, è stata ed è tutt'ora sempre meglio come modella che come attrice…
I migliori del cast sono invece rilegati in un angolino: c’è un Ben Affleck in versione pezzo di merda che va a caccia di matricole, una strepitosa Parker Posey in versione cheerleader e soprattutto lui, il futuro divo delle romcom e anche futuro Killer Joe, al secolo Matthew McConaughey (spero di averlo scritto giusto che il suo cognome non lo azzecco mai), al suo primo piccolo ma idolesco ruolo cinematografico di un certo rilievo. È lui il personaggio top di un film che per poter essere un cult, un cult vero, è un po’ lacunoso dal punto di vista di personaggi davvero fenomenali, così come anche di battute realmente memorabili, di quelle da appuntarsi sulla Smemo, a parte la frase con cui ho aperto il post.
A ciò aggiungiamo un’altra cosa. Un difetto presente unicamente nella versione italiana. La vita è un sogno da noi è uscito con un titolo che non si può proprio vedere. L’originale è Dazed and Confused, titolo di una canzone di Jake Holmes resa nota dai Led Zeppelin, mentre La vita è un sogno non ha davvero senso alcuno. A meno che non gliel’abbia dato Gigi Marzullo.
(voto 6,5/10)
Post pubblicato anche su L'OraBlù, accompagnato da questo nuovo superfatto minimal poster.
Cast: Ben Affleck, Olga Kurylenko, Rachel McAdams, Javier Bardem, Romina Mondello, Tatiana Chiline, Charles Baker
Genere: etereo
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Apro gli occhi ti penso ed ho in mente Ben. Ed ho in mente Ben.
Ogni McAdams uoh uoh
e ogni Kurylenko uoh uoh
hanno in mente Beeen.
To the wonder how
to the wonder why
yesterday you told me about the blue blue sky
and all that I can see
is just another lemon tree… of life.
Abbiamo finito di cantare?
Abbiamo finito di cantare.
Passiamo al film?
Passiamo al film.
Ci sono film in cui c’è la storia e poi ci sono slanci puramente cinematografici e lampi di poesia.
In To the Wonder non c’è una storia vera e propria.
C’è solo poesia.
E bellezza.
E meraviglia.
To
the
wonder
Ci sono anche altre cose qua e là, sparse.
Il ponte dei lucchetti come nei film di Moccia, però come fossero girati da Dio.
Una teen Mom come nel programma di Mtv. Sempre come fosse girato da Dio in persona.
E poi famiglia, matrimonio, fede.
Ci sono le giostre come non le ha riprese nessuno mai.
Una scena di strip al supermercato di Olga Kurylenko.
Ben Affleck che si sbatte Olga Kurylenko e poi Rachel McAdams e poi Olga Kurylenko che si sbatte un tipo random.
C’è Ben Affleck alle prese con un dilemma irrisolvibile:
Ol'ha Kostjantynivna KurylenkoOlga Kurylenko...
o Rachel McAdams?
"Sei romanticissimo, Ben. Ma proprio in una stalla puzzolente mi dovevi portare?"
Rachel McAdams...
"Quando ti ho chiesto di portarmi in camporella, mi ha proprio presa alla lettera, neh Ben?"
od Ol'ha Kostjantynivna Kurylenko Olga Kurylenko?
E poi ancora i litigi, la separazione, il cinema della meraviglia come se Malick avesse cancellato tutto quello che c’è stato negli ultimi cento anni e riuscisse a stupirci come gli spettatori di fine Ottocento che vedevano arrivare il treno dei Lumiere per la prima volta.
E poi ancora c'è Romina Mondello che sembra un’attrice. Un’attrice brava. Miracoli che solo un Dio del Cinema può compiere.
"Hey, ma allora pregare il Dio Malick funziona!
Mica come quell'altro che non dà mai retta..."
Non c’è invece Jessica Chastain. Terrence Malick è noto, famigerato facciamo, perché nel montaggio dei suoi film spesso e molto volentieri taglia via del tutto degli attori dalle sue pellicole. Dalla versione finale di To the Wonder sono rimasti fuori Rachel Weisz, Michael Sheen, Amanda Peet, Barry Pepper e Jessica Chastain. Lasciare fuori Jessica Chastain da un film è un peccato mortale, ma a Terrence Malick, e al solo Terrence Malick, lo possiamo perdonare se recita 10 Ave Marie perché in fondo Jessica Chastain l’ha inventata lui.
Anche se, certo, invece della Jessica nostra, poteva anche cancellare il prete in crisi Javier Bardem, visto che è il personaggio meno convincente del lotto.
"Confesso, Olga: da quanto ti ho vista non faccio che pensare che il voto di castità sia stata la cazzata più grande della mia vita."
E poi ancora ci sono tante altre cose, ma non è nemmeno abbastanza.
Io i film di Terrence Malick starei a vederli a oltranza.
Facesse un film di 20 ore, me lo guarderei godendo di ogni istante.
Ringraziando il Signore, cioè Lui.
Adesso preghiamo:
Malick nostro,
che sei nei cinema,
sia santificato il tuo nome e quello delle tue attrici,
venga il tuo ciak,
sia fatta la volontà della tua cinepresa
come nei cinema anche in blu-ray.
Dacci oggi il nostro film quotidiano,
e rimetti a noi i debiti della nostra mente,
come anche noi li rimettiamo a chi non capisce i tuoi lavori
e non ci indurre nelle tentazioni del cinema commerciale
ma liberaci dal Male
e quindi da James Cameron.
Tuo è il ciak, la macchina da presa e forse un giorno l’Oscar nei secoli dei secoli.
Amen.
(voto 8/10)
"Nooo Ben, perché alla fine hai deciso di sposare... Jennifer Garner? Non è manco nel film..."
"Provo il massimo rispetto per tutti gli altri candidati però...
Beccati questa, Steven Spielberg!"
Ben fatto, Ben Affleck.
Dopo i Golden Globe, ci hai regalato un nuovo Argo vaffanculo da urlare in faccia a Steven Spielberg.
Cercherò però di risparmiare le cattiverie nei confronti dell’amico Spielberg.
HAI PERSO, HAI PERSO, HAI PERSO NA NANNA NAAAAA NANNA NAAAAA!
Diciamo che risparmierò le cattiverie nei confronti di Spielberg da questo momento in poi.
Sono soddisfatto da questa cerimonia degli Oscar?
Sono soddisfatto. Certo, ci sono cose che mi hanno lasciato di stucco in negativo, come i premi al modestissimo Vita di Pi, un film che cerca di accontentare tutti i gusti religiosi, al contrario del provocatorio e infatti ignorato dall’Academy The Master. Preferisco però guardare il lato positivo delle cose: Jennifer Lawrence e Quentin Tarantino premiati. Due miei idoli assoluti premiati, come capitato un paio di anni fa con Natalie Portman e Christian Bale. Cosa chiedere di più?
Un premio ex aequo per la migliore attrice di Jennifer con Jessica Chastain non mi sarebbe dispiaciuto, ad esempio. Ma sarebbe stato chiedere troppo…
Sono più che felice poi delle due belle statuette a Django Unchained: oltre a quella a Quentin per la migliore sceneggiatura originale, Christoph Waltz come miglior attore non protagonista. Godo.
La serata nottata di premiazione sono persino riuscito a seguirla quasi interamente. A tratti un po’ nel dormiveglia, devo ammettere. Soprattutto nei momenti musical della serata. Quando partono i momenti da musical classico, non ce la faccio.
Era davvero necessario l’omaggio a Chicago, film certo non indimenticabile?
Ed era necessaria la presenza di Barbra Streisand, un po’ l’equivalente americano di Al Bano al Festival di Sanremo?
Per fortuna la conduzione di Seth MacFarlane è stata particolarmente frizzante, almeno per gli standard di serate del genere, con un sacco di battute che mi hanno fatto rotolare dal ridere, e pure qualche siparietto musicale sorprendente. Pollice su per la sua conduzione e soprattutto per le sue battute su Daniel Day-Lewis in Lincoln e sull’età delle candidate all’Oscar di migliore attrice protagonista.
"Hai visto Jennifer che caduta?" "Sì, ahahah. Non ho mai riso così tanto in vita mia!"
Miglior film
Il lato positivo – Silver Linings Playbook
Django Unchained
Zero Dark Thirty
Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild)
Argo
Amour
Lincoln
Vita di Pi
Les Misérables
Il mio preferito: Il lato positivo
Secondo me vincerà: Argo
HA VINTO: Argo
Argo è un grandissimo film. A livello personale, ci sono pellicole che ho amato di più, ma ciò non toglie che Argo sia un grandissimo film. Ed è stato davvero bello vedere la sincera emozione di Ben Affleck. Il riscatto dell’attore spesso sbeffeggiato che, da vero signore, si è pure trattenuto dal gridare all’Academy un giusto Argo vaffanculo per non averlo nominato nella categoria di miglior regista. Alla fine Argo ce l’ha fatta comunque, è il primo film da più di 20 anni ad aver vinto l’Oscar di miglior pellicola senza la nomination per la miglior regia e, soprattutto, ha battuto il favorito Lincoln.
Quando è comparsa Michelle Obama dalla Casa Bianca per annunciare il premio più importante della serata, temevo in un award presidenziale proprio per il film presidenziale di Steven Spielberg. Invece no. Ben(e) così.
Il sondaggio cannibale ha invece incoronato come miglior film tra i nominati Django Unchained. Per il film di Quentin Tarantino è stato un vero plebiscito tra i lettori cannibali, con il 40% dei voti. Alle sue spalle, parecchio staccati, si sono piazzati Il lato positivo, Zero Dark Thirty e Argo.
"Volevo ringraziare Dio, Buddha, Allah, Geova, Krishna, Zeus... chi altri?"
Miglior regista
Benh Zeitlin (Re della terra selvaggia)
David O. Russell (Il lato positivo)
Michael Haneke (Amour)
Steven Spielberg (Lincoln)
Ang Lee (Vita di Pi)
Il mio preferito: Benh Zeitlin
Secondo me vincerà: Steven Spielberg
HA VINTO: Ang Lee
Premettendo che tutti i registi migliori non erano presenti in cinquina (Tarantino, la Bigelow, Ben Affleck, gli Anderson…), sono se non altro contento che non abbia vinto Spielberg. Però l’Oscar a Ang Lee con la sua regia in stile spettacoloso alla James Cameron per Vita di Pi è uno scandalo mica da poco.
"Toniiiiight, we are young..."
Migliore attore protagonista
Joaquin Phoenix (The Master)
Denzel Washington (Flight)
Bradley Cooper (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Daniel Day-Lewis (Lincoln)
Hugh Jackman (Les Miserables)
Il mio preferito: Joaquin Phoenix
Secondo me vincerà: Daniel Day-Lewis
HA VINTO: Daniel Day-Lewis
Oscar scontato al sopravvalutato Daniel Day-Lewis. Ottimo attore, senza dubbio, però il fatto che sia l’unico ad aver vinto 3 Oscar di miglior protagonista mi sembra un tantino esagerato.
Soprattutto quando c’è un Joaquin Phoenix così mostruoso in gara.
Gomblotto!
"Beh dai, c'è chi ha fatto figure peggiori di me. Iva Zanicchi, ad esempio..."
Migliore attrice protagonista
Jessica Chastain (Zero Dark Thirty)
Jennifer Lawrence (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Quvenzhané Wallis (Beasts of the Southern Wild)
Naomi Watts (The Impossible)
Emmanuele Riva (Amour)
La mia preferita: Jessica Chastain
Secondo me vincerà: Jennifer Lawrence
HA VINTO: Jennifer Lawrence
Mi spiace per la Dea Jessica Chastain, ma allo stesso tempo sono felicissimo per Jennifer Lawrence.
Andata a ritirare il premio visibilmente emoziona, è inciampata nel suo vestito, o forse è scivolata su una buccia di banana (io dico che a lanciarla è stata quella perfida vecchina di una Emmanuelle Riva) ed è caduta di faccia. Fosse capitato a qualcun altro, sarebbero scoppiate sonore risate di scherno. Però è capitato a lei, a Lei, è quindi è scattata la standing ovation per la tenera goffaggine un po’ nerd esibita.
Potrebbe fare persino tendenza. Cadere in pubblico d’ora in poi non sarà più una cosa di cui vergognarsi, ma diventerà una piacevole “jenniferlawrenceata”.
"Sì, buongiorno. Vorrei cambiare questa statuetta con del contante. Sa com'è, c'è crisi..."
Migliore attore non protagonista
Christoph Waltz (Django Unchained)
Phillip Seymour Hoffman (The Master)
Robert De Niro (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Alan Arkin (Argo)
Tommy Lee Jones (Lincoln)
Il mio preferito: Christoph Waltz
Secondo me vincerà: Christoph Waltz
HA VINTO: Christoph Waltz
Christoph Waltz unchained.
A dirla tutta, sul palco più che unchained si è rivelato parecchio timido ed emozionato, con la voce tremante, molto distante dai ruoli da Oscar che Tarantino continua a regalargli con una disinvoltura disarmante. Cosa che rende le sue interpretazioni ancora più impressionanti.
"Persino la statuetta non riesce a togliere gli occhi dai miei capezzoli..."
Migliore attrice non protagonista
Helen Hunt (The Sessions)
Anne Hathaway (Les Miserables)
Amy Adams (The Master)
Sally Field (Lincoln)
Jacki Weaver (Silver Linings Playbook)
La mia preferita: Helen Hunt
Secondo me vincerà: Anne Hathaway
HA VINTO: Anne Hathaway
Per quanto Les Misérables sia un film pensato apposta per scatenare l’applauso dell’Academy, manco fossimo a teatro, l’Oscar te lo sei meritato. Brava capezzola.
"Sono troppo forte. Troppo. Modestamente, eh."
Miglior sceneggiatura originale
Quentin Tarantino (Django Unchained)
Wes Anderson e Roman Coppola (Moonrise Kingdom)
Mark Boal (Zero Dark Thirty)
John Gatins (Flight)
Michael Haneke (Amour)
Il mio preferito: Django Unchained
Secondo me vincerà: Zero Dark Thirty
HA VINTO: Django Unchained
Mr. Tarantino!
Ogni volta che vedo un suo film o anche solo lo sento parlare mi ricordo perché cazzo gli voglio così tanto bene. Ma tanto, tanto bene sai.
Miglior sceneggiatura non originale
David O. Russell (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Chris Terrio (Argo)
Lucy Alibar, Benh Zeitlin (Beasts of the Southern Wild)
Tony Kushner (Lincoln)
David Magee (Vita di Pi)
Il mio preferito: Il lato positivo
Secondo me vincerà: Argo
HA VINTO: Argo
La sceneggiatura di Argo è semplicemente perfetta. Al suo interno combina tutto: tensione, risate, una storia vera, impegno sociale, realtà politica e finzione scenica, un pizzico di sentimenti. Non poteva non vincere.
"Non sono mai stato tanto felice in vita mia. Non si vede?"
Miglior film straniero
War Witch di Kim Nguyen (Canada)
No di Pablo Larraín (Cile)
A Royal Affair di Nikolaj Arcel (Danimarca)
Kon-Tiki di Joachim Rønning, Espen Sandberg (Norvegia)
Amour di Michael Haneke (Austria)
Il mio preferito: War Witch
Secondo me vincerà: Amour
HA VINTO: Amour
Giusto l’Oscar al grande Michael Haneke. Fosse stato per Il nastro bianco. Per Amour, insomma…
Film per carità buono, ma anche il più sopravvalutato dell’anno.
Ammetto che sono stati davvero Brave a presentarsi vestiti così.
Miglior film d’animazione
Ribelle - The Brave
Frankenweenie
Ralph Spaccatutto
ParaNorman
Pirati! Briganti da strapazzo
Il mio preferito: Frankenweenie
Secondo me vincerà: Ribelle - The Brave
HA VINTO: Ribelle - The Brave
Speravo in una sorpresa, in questa categoria. Invece la Pixar s’è prevedibilmente portata a casa la sua ennesima statuetta. Mai come quest’anno tanto immeritata, con outsiders del calibro di Frankenweenie, ParaNorman e Ralph Spaccatutto. Una decisione molto poco ribelle.
Miglior montaggio
William Goldenberg (Argo)
Dylan Tichenor and William Goldenberg (Zero Dark Thirty)
Jay Cassidy & Crispin Struthers (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Michael Kahn (Lincoln)
Tim Squyres (Vita di Pi)
Il mio preferito: Argo
Secondo me vincerà: Argo
HA VINTO: Argo
Un montaggio da applausi, la vera arma in più di Argo. Oscar incontestabile.
Ma per fare i direttori della fotografia bisogna essere per forza conciati in questo modo infotografabile?
Miglior fotografia
Robert Richardson (Django Unchained)
Seamus McGarvey (Anna Karenina)
Roger Deakins (Skyfall)
Janusz Kaminski (Lincoln)
Claudio Miranda (Vita di Pi)
Il mio preferito: Django Unchained
Secondo me vincerà: Lincoln
HA VINTO: Vita di Pi
Uff. Visivamente non mi è proprio piaciuto, ‘sto Vita da Pi, cioè intendevo Vita di Pi.
E non solo visivamente non mi è piaciuto…
Migliore scenografia
Sarah Greenwood and Katie Spencer (Anna Karenina)
Eve Stewart (Les Miserables)
Rick Carter, Jim Erickson & Peter T. Frank (Lincoln)
Dan Hennah, Ra Vincent e Simon Bright (Lo Hobbit)
David Gropman, Anna Pinnock (Vita di Pi)
Il mio preferito: Anna Karenina
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Lincoln
Premio che sa di contentino, per Lincoln, però Anna Karenina è stata scippata alla grande.
Le sue sontuose scenografie sono l’apice della scenograficosità.
BACIO, BACIO, BACIOOO!
Miglior trucco
Les Miserables
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
Hitchcock
Il mio preferito: Les Miserables
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Les Misérables
Con una concorrenza così miserabile, si sapeva sarebbe andata a finire così.
Non hanno nemmeno avuto bisogno di “truccare” il voto.
Ahahah, che battutona. Me l’ha scritta Seth MacFarlane.
Migliori costumi
Jacqueline Durran (Anna Karenina)
Eiko Ishioka (Biancaneve - Mirror Mirror)
Paco Delgado (Les Miserables)
Joanna Johnston (Lincoln)
Colleen Atwood (Biancaneve e il cacciatore)
Il mio preferito: Anna Karenina
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Anna Karenina
Un premio alla Karinissima Anna Karenina l’hanno voluto dare. Uno solo è poco, vista la maestosità del reparto tecnico della pellicola, ma meglio di niente.
"Le fan di Twilight non hanno preso molto bene che abbia tradito Robert Pattinson..."
Migliori effetti speciali
Biancaneve e il cacciatore
Prometheus
The Avengers
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
Vita di Pi
Il mio preferito: Biancaneve e il cacciatore
Secondo me vincerà: The Avengers
HA VINTO: Vita di Pi
Al film più finto dell’anno, non poteva che andare il premio per gli effetti speciali.
Che a me a dirla tutta non sono sembrati poi tanto speciali…
Miglior montaggio audio
Django Unchained
Zero Dark Thirty
Argo
Skyfall
Vita di Pi
Il mio preferito: Django Unchained
Secondo me vincerà: Vita di Pi
HANNO VINTO: Skyfall e Zero Dark Thirty
Clamoroso! Non quanto la dimissione di un Papa, ma comunque una cosa che non capitava da un sacco di anni, ovvero un premio Oscar ex aequo, andato sia a Skyfall che a Zero Dark Thirty. Per quest’ultimo si tratta di un contentino. Un premio solo, per giunta in comproprietà, a uno dei film più coraggiosi e intensi che il cinema storico americano ricordi è una profonda ingiustizia.
Miglior missaggio sonoro
Argo
Skyfall
Lincoln
Vita di Pi
Les Miserables
Il mio preferito: Argo
Secondo me vincerà: Les Miserables
HA VINTO: Les Miserables
Sì, vabbé, ok. Les Miserables mi fanno sbadigliare al solo sentirli nominare.
A meno che non si parli dei capezzoli della Anne Tettaway…
Miglior documentario
5 Broken Cameras
The Gatekeepers
How to Survive a Plague
The Invisible War
Searching for Sugar Man
Il mio preferito: -
Secondo me vincerà: The Invisible War
HA VINTO: Searching for Sugar Man
Miglior documentario corto
Inocente
Kings Point
Mondays at Racine
Open Heart
Redemption
Il mio preferito: -
Secondo me vincerà: no idea.
HA VINTO: Inocente
Miglior cortometraggio
Asad
Buzkashi Boys
Curfew
Death of a Shadow
Henry
Il mio preferito: -
Secondo me vincerà: no idea.
HA VINTO: Curfew
Miglior cortometraggio animato
Adam and Dog
Fresh Guacamole
Head over Heels
Maggie Simpson in “The Longest Daycare”
Paperman
Il mio preferito: Paperman
Secondo me vincerà: Paperman
HA VINTO: Paperman
Miglior colonna sonora originale
Dario Marianelli (Anna Karenina)
Alexandre Desplat (Argo)
Thomas Newman (Skyfall)
John Williams (Lincoln)
Mychael Danna (Vita di Pi)
Il mio preferito: Anna Karenina
Secondo me vincerà: Vita di Pi
HA VINTO: Vita di Pi
Il premio più vergognoso assegnato in tutta la serata. E forse di tutta l’intera stagione dei premi cinematografici.
Le musichette new-age con accenti etnici stereotipati non avrebbero meritato di vincere nemmeno Sanremo, figuriamoci un Oscar. L’italiano Dario Marianelli è stato derubato. E poi danno a noi dei mafiosi…
"Ah Richard, e smollame 'sta statuetta!"
Miglior canzone originale
“Skyfall” Adele (Skyfall)
“Everybody needs a best friend” Walter Murphy, Seth MacFarlane (Ted)
“Before my time” J. Ralph (Chasing Ice)
“Pi’s Lullaby” Mychael Danna, Bombay Jayashri (Vita di Pi)
“Suddenly” Hugh Jackman (Les Miserables)
La mia preferita: Adele
Secondo me vincerà: Adele
HA VINTO: Adele
Non c’era proprio gara. Non c’è mai stata gara.
Annunciandola, a sorpresa Jennifer Lawrence è riuscita a NON cadere, nonostante il titolo Skyfall potesse suggerirlo.
A livello di pronostici, ho azzeccato 14 Oscar su 22, discreto. E per quest’anno è tutto.
This is the end, hold your breath and count to ten.
Questa notte sono stati consegnati i Golden Globes 2012 e non è che si possa dire siano stati una sorpresa o una rivoluzione mai vista, ma quanto meno qualche sorpresuccia c’è stata e i premi si sono rivelati per lo più azzeccati.
Innanzitutto, Ar-go fuck yourself Spielberg!
Argo ha battuto il grande favorito della vigilia Lincoln come miglior film drammatico dell’anno e Ben Affleck pure qui piuttosto a sorpresa ha sconfitto il perfido Spielberg come miglior regista.
Per il resto non è che siano stati degli awards così inaspettati. Tra le mie previsioni della vigilia, ne ho azzeccate 19 su 25 categorie. Se non ci credete, potete andare a controllare riguardandovi il post che ho pubblicato ieri.
Nella categoria di miglior film musical o comedy dell’anno ha trionfato Les Misérables, con tanto di premi pure alla Anne Hathaway come miglior attrice non protagonista e allo Hugh Jackman miglior non protagonista.
Per il resto, sono contentissimo per i premi alle attrici: Jennifer Lawrence e Jessica Chastain. Doppio oh yeah! (anche se Marion Cotillard porcaccia la miseria quanto meritava pure lei…).
Due premi poi a Django Unchained di Tarantino: miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista con Christoph Waltz, non Leo DiCaprio per lo scontento di molti. Comunque…
Go Quentin! Go Quentin! Go Quentin!
Bene anche il premio ad Adele per la miglior canzone Skyfall.
Sono decisamente meno contento invece per i premi a Daniel Day-Lewis come miglior attore protagonista, a Ribelle - The Brave miglior pellicola d’animazione (Frankenweenie scippato!), al prevedibile premio ad Amour come miglior film straniero, mentre per la colonna sonora non ho ancora visto Vita di Pi quindi preferisco non infierire commentare.
La serata si è inoltre segnalata per il coming out pubblico fatto da Jodie Foster, vincitrice del premio alla carriera Cecil B. DeMille. Una confessione che comunque non ha sorpreso nessuno visto che era un po’ il segreto di Pulcinella. Che poi qual è, questo segreto di Pulcinella?
"Va bene, faccio coming out: anch'io ogni tanto leggo Pensieri Cannibali.
Qual è il problema?"
Tutto sommato è andata quindi bene, per quanto riguarda la parte cinematografica.
Ancora meglio sono andate le cose nella sezione televisiva, dove sono state premiate le serie drama e comedy che ho preferito nell’ultimo anno.
Homeland miglior serie drama senza rivali, e sono stati premiati pure i due strepitosi protagonisti Claire Danes e Damian Lewis, mentre Girls abbastanza a sorpresa si è portato a casa il meritatissimo Globe di miglior serie comedy, con Lena Dunham pure miglior attrice protagonista. Giusto così.
Bene anche i premi al film tv politico Game Change, che ho apprezzato, e al mitico Don Cheadle di House of Lies, mentre sono più dubbioso riguardo ai comunque previsti awards a Kevin Costner e a Maggie Smith, ma alla fine non mi posso lamentare troppo. Sono stati dei Golden Globes parecchio soddisfacenti per quanto mi riguarda e continuo a gridare: Arglobe fuck yourself, Spielberg!
Qui di seguito tutti i vincitori dei Golden Globes 2013, assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, l'associazione della stampa straniera in quel di Hollywood.
"Peccato che non hai portato la Cagnalis, George.
Potevamo farle fare le foto tenerose come al cane Uggie di The Artist
l'anno scorso..."
Best Motion Picture - Drama
WINNER
Argo (2012)
Other Nominees:
Django Unchained (2012)
Vita di Pi (2012)
Lincoln (2012)
Zero Dark Thirty (2012)
Best Motion Picture - Musical or Comedy
WINNER
Les Misérables (2012)
Other Nominees:
Marigold Hotel (2011)
Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore (2012)
Il pescatore di sogni (2011)
Il lato positivo (2012)
Best Performance by an Actor in a Motion Picture - Drama
WINNER
Daniel Day-Lewis for Lincoln (2012)
Other Nominees:
Richard Gere for Arbitrage (2012)
John Hawkes for The Sessions - Gli appuntamenti (2012)
Joaquin Phoenix for The Master (2012)
Denzel Washington for Flight (2012/I)
Best Performance by an Actress in a Motion Picture - Drama
WINNER
Jessica Chastain for Zero Dark Thirty (2012)
Other Nominees:
Marion Cotillard for Un sapore di ruggine e ossa (2012)
Helen Mirren for Hitchcock (2012)
Naomi Watts for The Impossible (2012)
Rachel Weisz for The Deep Blue Sea (2011)
Best Performance by an Actor in a Motion Picture - Musical or Comedy
WINNER
Hugh Jackman for Les Misérables (2012)
Other Nominees:
Jack Black for Bernie (2011)
Bradley Cooper for Il lato positivo (2012)
Ewan McGregor for Il pescatore di sogni (2011)
Bill Murray for A Royal Weekend (2012)
"Massì, dopo gli Hunger Games vincere il Golden Globe è stata una passeggiata.
Non ho manco dovuto far fuori nessuno..."
Best Performance by an Actress in a Motion Picture - Musical or Comedy
WINNER
Jennifer Lawrence for Il lato positivo (2012)
Other Nominees:
Emily Blunt for Il pescatore di sogni (2011)
Judi Dench for Marigold Hotel (2011)
Maggie Smith for Quartet (2012)
Meryl Streep for Il matrimonio che vorrei (2012)
Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Motion Picture
WINNER
Christoph Waltz for Django Unchained (2012)
Other Nominees:
Alan Arkin for Argo (2012)
Leonardo DiCaprio for Django Unchained (2012)
Philip Seymour Hoffman for The Master (2012)
Tommy Lee Jones for Lincoln (2012)
"Golden Globe? E cos'è? A me interessano solo gli Oscar
e soprattutto gli Award Cannibali..."
Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Motion Picture
WINNER
Anne Hathaway for Les Misérables (2012)
Other Nominees:
Amy Adams for The Master (2012)
Sally Field for Lincoln (2012)
Helen Hunt for The Sessions - Gli appuntamenti (2012)
Nicole Kidman for The Paperboy (2012)
Best Director - Motion Picture
WINNER
Ben Affleck for Argo (2012)
Other Nominees:
Kathryn Bigelow for Zero Dark Thirty (2012)
Ang Lee for Vita di Pi (2012)
Steven Spielberg for Lincoln (2012)
Quentin Tarantino for Django Unchained (2012)
Best Screenplay - Motion Picture
WINNER
Django Unchained (2012): Quentin Tarantino
Other Nominees:
Argo (2012): Chris Terrio
Lincoln (2012): Tony Kushner
Il lato positivo (2012): David O. Russell
Zero Dark Thirty (2012): Mark Boal
Best Original Song - Motion Picture
WINNER
Skyfall (2012): Adele, Paul Epworth("Skyfall")
Other Nominees:
Act of Valor (2012): Monty Powell, Keith Urban("For You")
Hunger Games (2012): Taylor Swift, John Paul White, Joy Williams, T-Bone Burnett("Safe and Sound")
Les Misérables (2012): Claude-Michel Schönberg, Alain Boublil, Herbert Kretzmer("Suddenly")
Stand Up Guys (2012): Jon Bon Jovi("Not Running Anymore")
Best Original Score - Motion Picture
WINNER
Vita di Pi (2012): Mychael Danna
Other Nominees:
Anna Karenina (2012/I): Dario Marianelli
Argo (2012): Alexandre Desplat
Cloud Atlas (2012): Reinhold Heil, Johnny Klimek, Tom Tykwer
Lincoln (2012): John Williams
Oltre a Jodie Foster, pure J.Lo ha fatto coming out:
le piacciono i bambini.
Best Animated Film
WINNER
Ribelle - The Brave (2012)
Other Nominees:
Frankenweenie (2012)
Hotel Transylvania (2012)
Le 5 leggende (2012)
Ralph Spaccatutto (2012)
Best Foreign Language Film
WINNER
Amour (2012)
Other Nominees:
Quasi amici (2011)
Kon-Tiki (2012)
En kongelig affære (2012)
Un sapore di ruggine e ossa (2012)
Best Television Series - Drama
WINNER
"Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
"Boardwalk Empire" (2010)
E a Richard piacciono le bimbe...
"Breaking Bad" (2008)
"Downton Abbey" (2010)
"The Newsroom" (2012)
Best Television Series - Musical or Comedy
WINNER
"Girls" (2012)
Other Nominees:
"The Big Bang Theory" (2007)
"Episodes" (2011)
"Modern Family" (2009)
"Smash" (2012)
Best Mini-Series or Motion Picture Made for Television
WINNER
Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
The Girl (2012) (TV)
"Hatfields & McCoys" (2012)
"The Hour" (2011)
"Political Animals" (2012)
Best Performance by an Actor in a Television Series - Drama
WINNER
Damian Lewis for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Steve Buscemi for "Boardwalk Empire" (2010)
Bryan Cranston for "Breaking Bad" (2008)
Jeff Daniels for "The Newsroom" (2012)
Jon Hamm for "Mad Men" (2007)
Best Performance by an Actress in a Television Series - Drama
WINNER
Claire Danes for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Connie Britton for "Nashville" (2012)
Glenn Close for "Damages" (2007)
Michelle Dockery for "Downton Abbey" (2010)
Julianna Margulies for "The Good Wife" (2009)
Best Performance by an Actor in a Television Series - Musical or Comedy
WINNER
Don Cheadle for "House of Lies" (2012)
Other Nominees:
Alec Baldwin for "30 Rock" (2006)
Louis C.K. for "Louie" (2010)
Matt LeBlanc for "Episodes" (2011)
Jim Parsons for "The Big Bang Theory" (2007)
Best Performance by an Actress in a Television Series - Musical or Comedy
WINNER
Lena Dunham for "Girls" (2012)
Other Nominees:
Zooey Deschanel for "New Girl" (2011)
Tina Fey for "30 Rock" (2006)
Julia Louis-Dreyfus for "Veep" (2012)
Amy Poehler for "Parks and Recreation" (2009)
"Chissà con chi starà ciulando Kristen
in questo momento?"
Best Performance by an Actor in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
WINNER
Kevin Costner for "Hatfields & McCoys" (2012)
Other Nominees:
Benedict Cumberbatch for "Sherlock" (2010)
Woody Harrelson for Game Change (2012) (TV)
Toby Jones for The Girl (2012) (TV)
Clive Owen for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
Best Performance by an Actress in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
WINNER
Julianne Moore for Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
Nicole Kidman for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
Jessica Lange for "American Horror Story" (2011)
Sienna Miller for The Girl (2012) (TV)
Sigourney Weaver for "Political Animals" (2012)
Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Mini-Series or Motion Picture Made for Television
E l'ambito premio cannibale di più gnocca della serata
va a... Jessica Chastain. Yay!
WINNER
Ed Harris for Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
Max Greenfield for "New Girl" (2011)
Danny Huston for "Magic City" (2012)
Mandy Patinkin for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Eric Stonestreet for "Modern Family" (2009)
Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Mini-Series or Motion Picture Made for Television
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