Questo post-recensione su Biancaneve e il cacciatore sarà costruito su una serie di sfide.
Perché?
Tanto per cambiare. E poi perché oggi va così...
BIANCANEVE VS IL CALCIATORE
I protagonisti dell’estate gossippara sono stati due.
La zoccola e il ballerino, ovvero Belen Rodriguez e Stefano De Martino?
No, sbagliato. Sono stati Biancaneve e il calciatore.
Il calciatore è Super Mario Balotelli, che dopo un Europeo da incorniciare, finale a parte, ha pure ficcato un piccolo baby Mario nella Fico. Forse. O forse il test del DNA ci racconterà un’altra storia…
L’altra grande protagonista su siti e riviste di gossip, da TMZ e HollywoodLife a Novella 2000, è stata Kristen Stewart. Che ha combinato la ragazzetta bulimica solitamente molto riservata sulla sua vita privata?
La GZC (Giovane Zoccola Cresce) ha tradito il suo eterno fidanzato, l’imbambolato vampirello Edward Cullen al secolo Robert Pattinson, con un 41enne sposato e con figli, Rupert Sanders, proprio il regista del galeotto Biancaneve e il cacciatore.
Anvedi la fanciullina gracile!
Verdetto: Balotelli è meglio in campo che sulle riviste patinate e allora vince la Biancaneve Stewart, regina assoluta del gossip e, soprattutto, gran bitch dell’estate.
RUPERT SANDERS VS ROBERT PATTINSON
Ma chi è questo Rupert Sanders, l’uomo che ha strappato Kristen dalle braccia del Robert Pattinson, tra il disprezzo e lo sconcerto dei twi-hards?
È questo qui…
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"Mi piace palpare quelle minuscole, quasi inesistenti, tettine di Kristen." |
Rupert Sanders è pure lui inglese, quindi la Stewart sta in fissa con i British-boys, ed è sposato con Liberty Ross, questa qui...
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"So' un po' meglio di quella vampirella bulimica, che dite?" |
Liberty Ross che è tra l'altro la sorella di Atticus Ross, ovvero il compositore premio Oscar per la soundtrack di The Social Network realizzata con Trent Reznor dei Nine Inch Nails. Liberty Ross che curiosamente ha pure la parte della madre di Kristen Stewart in Biancaneve e il cacciatore.
Non c’avete capito niente? Benvenuti nel mondo del gossip!
Il film, come vedremo, è una cagata pazzesca. Nonostante questo e per quanto strano possa essere da dire, Rupert Sanders non è solo un tombeur de femmes, ma è pure un regista promettente. Da un punto di vista visivo e di riprese, infatti, Snow White and the Huntsman non è affatto male. Tecnicamente tutto funziona alla grande, persino gli effetti speciali, che di solito non sono una delle cose che più noto in un film, sono davvero notevoli. E Rupert Sanders orchestra il tutto con discreto mestiere, almeno per essere un debuttante. Peccato solo che la storia faccia pena, i dialoghi siano imbarazzanti e la gran parte delle intepretazioni lascino a desiderare.
Insomma, Sanders sembra sapere il fatto suo, mentre il Pattinson, poveretto col cuore a pezzi e in lacrime a ingozzarsi di gelato davanti alla tv, come attore per ora non ha dimostrato di essere poi così promettente (ancora devo vedere Cosmopolis, quindi la mia opinione potrebbe cambiare).
Verdetto: vince Rupert Sanders, sia sul piano sentimentale che cinematografico.
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"Uèèèè, uèèèè, uèèèè" |
RUPERT SANDERS VS TARSEM
Nella sfida registica tra i due autori delle (modeste) nuove (ma dove?) versioni di Biancaneve, Rupert Sanders dimostra un talento tecnico notevole, sebbene non supportato da una sceneggiatura e da un cast all’altezza. Tarsem Singh invece con il suo Biancaneve ha mostrato una buona cura grafica, ma latita nei ritmi. Ed è troppo kitsch per i miei gusti.
Verdetto: per me, meglio Rupert Sanders. Anche perché Tarsem non lo sopporto.
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"Cannibal, vedi di andartene là, a quel paese..." |
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"Ti odio!"
"Pure io, però sorridi per i fotografi..." |
KRISTEN STEWART VS LILY COLLINS
Dicevamo di intepretazioni non proprio memorabili. Su tutte, quella della protagonista: Kristen Stewart. Nonostante al momento sia l’attrice più pagata di Hollywood, la odiano tutti. Parlare male di lei è diventato uno sport nazionale. Dove? In tutte le nazioni del mondo. Quindi mi dispiace infierire ulteriormente e vorrei dire qualcosa di positivo sul suo conto, giusto per fare il
bastard bastian contrario. Solo che la sua performance è davvero terribile. Non terribile quanto quella in
Breaking Dawn, dove è davvero inguardabile, però quasi, e questo è il massimo complimento che posso farle. La sua Biancaneve pseudo guerriera non è minimamente convincente e gran parte del (de)merito di ciò va alla scarsa espressività e alla scarsissima credibilità della Stewart.
A questo punto, meglio le sopracciglione mostruose esibite da Lily Collins nel Biancaneve di Tarsem. Seppure pure lei non è che fosse il massimo della biancanevosità…
Verdetto: vince Lily Collins per limitatezza dell’avversaria.
KRISTEN STEWART VS CHARLIZE THERON
Se non riesce a reggere il confronto con la sopraccigliuta Collins, figuriamoci contro la Charlaiza Terrona, pardon Charlize Theron.
Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Charlize Figon?
O questo ragazzino rachitico e moribondo?
Verdetto: troppo facile, vince Charlize Theron. Anche se due colpi li darei pure alla Stewart, che tanto in questi giorni sembra darla via facilmente…
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"Te lo scordi che te la dia, Cannibal!" |
CHARLIZE THERON VS JULIA ROBERTS
Charlize esce vincitrice facile contro il peso piuma Stewart, ma contro il peso massimo
Julia Roberts è un’altra storia. La Roberts come Evil Queen ha regalato al personaggio una sfumatura ironica inedita e irresistibile. È lei la vera forza motrice e il punto di forza (unico?) della pellicola di Tarsem. Se Charlize Theron pure lei è una spanna sopra al resto del cast, ma solo per scarsità degli altri, più che per meriti suoi. La sua Regina cattiva è spesso sopra le righe, urla un sacco, si inalbera e a tratti è persino troppo odiosa. Va bene essere cattivi, però c’è un limite a tutto. Charlize bravuccia, ma ha fatto molto di meglio, in
Young Adult, ad esempio.
Verdetto: vince la Evil Juliona Roberts.
BIANCANEVE E IL CACCIATORE VS BIANCANEVE
Veniamo al film nella sua totalità, finalmente.
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"Hey, cos'è questa luce? Sole??? Cos'è il sole?" |
Biancaneve e il cacciatore
(USA 2012)
Titolo originale: Snow White and the Huntsman
Regia: Rupert Sanders
Cast: Kristen Stewart, Chris Hemsworth, Charlize Theron, Sam Claflin, Ian McShane, Bob Hoskins, Ray Winstone, Eddie Marsan, Nick Frost, Toby Jones, Brian Gleeson, Sam Spruell, Lily Cole, Liberty Ross
Genere: fantasy poco fun-tasy
Se ti piace guarda anche: Il signore degli anelli, Biancaneve, Once Upon a Time
Biancaneve e il cacciatore è noioso. Non sarà il più professionale dei pareri, di certo è quello più personale. Mi ha fatto addormentare più e più volte nel corso della sua visione, manco si trattasse della fiaba della Bella addormentata anziché quella di Biancaneve. D’altra parte la storia e il personaggio sono stra notori e stra già raccontati, nel passato e soprattutto di recente, sia nel film di Tarsem che nella serie tv
Once Upon a Time. C’era davvero tutto questo bisogno di proporre un’altra leggera variante vagamente fantasy e vagamente (ma molto) vagamente ispirata alle atmosfere del Signore degli anelli?
I miei sbadigli dicono che no, non ce n’era bisogno.
Peccato, perché il regista Rupert Sanders come detto sopra sa il fatto suo. La macchina da presa sa come muoverla e se i ritmi latitano è più che altro per colpa di una sceneggiatura priva del benché minimo spunto di originalità o interesse.
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"Cos'è che dicevi su di me, Cannibal?" |
Certo, pure gli attori non aiutano: vedere Chris Hemsworth e Kristen Stewart recitare insieme è come assistere a due tartarughe che fanno una gara di velocità.
A ciò aggiungiamo pure come bonus extra varie scene ridicole, tutte con protagonista (ovviamente) la Stewart. Mi sembra di sparare sulla Croce Rossa, ma non posso non citare tra i momenti (involontariamente) tragici del film il faccia a faccia di Kristen Stewart con il troll. Chi tra i due è più mostruoso?
Teribbbile poi la scena in cui il nano Gus (non ricordavo esistesse un nano con questo nome...) che muore proprio sotto agli occhi di Kristen Stewart, la quale, più che dispiaciuta, ha la stessa espressione di quando Edward Cullen/Robert Pattinson le fa raggiungere l’orgasmo in Breaking Dawn, nell’unica volta in cui finalmente si ciula all’interno dei 50 capitoli della castigata saga di Twilight.
Altro momento pessimo: il discorso di incitamento di Kristen Stewart. Il discorso d’incitamento meno d’ìncitamento nella storia dell’incitamento mondiale.
Tra noia e ridicolosità, la confezione pur tecnicamente e visivamente impeccabile finisce a pezzi e si arriva al termine delle 2 ore e passa stremati. Qualche risata nel corso della visione la si è anche fatta (thank you, Kristen ;), però non si raggiungono nemmeno gli altissimi livelli di comicità dei vari Twilight, con apice nell’assurdo Breaking Dawn.
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"Kristen Stewart è considerata più bella di me? Ma il reame è impazzitooo?" |
Sull’altro lato del ring incontriamo il Biancaneve di Tarsem. Come già evidenziato nella mia
recensione qualche mese or sono, un film pure questo ricco di difetti e con addosso la sua buona dose di momenti da velo pietoso. Se non altro, almeno, è una pellicola più ironica, vivace e divertente, in grado di tenere più svegli, e Julia Roberts riesce a regalare un motivo uno per vederlo.
Nel complesso, due film visivamente ben curati e piacevoli alla vista, sotto la cui patina non si trova niente. Zero emozioni.
(voto a Biancaneve e il cacciatore: 5/10
voto a Biancaneve: 5,5/10)
Verdetto: vince Biancaneve, per quanto lungi dall’essere convincente.
LE DUE BIANCANEVE VS ONCE UPON A TIME
C’è poco da fare. Il mondo delle fiabe oggi come oggi non lo racconta meglio nessuno dell’ottimo e parecchio inventivo telefilm
Once Upon a Time. Se poi la concorrenza è quella fornita dalle ossa scheletriche di Kristen Stewart e dalle sopracciglia selvagge di Lily Collins, non c’è davvero storia. Figuriamoci fiaba.
Verdetto: la tv batte il cinema e Once Upon a Time visse per sempre felice e contento.