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sabato 26 dicembre 2015

Canzoni dell'anno 2015, le scelte di Pensieri Cannibali - Top 10 e playlist





10 canzoni.
Le preferite lungo il corso del 2015 dal blog che state leggendo in questo momento e che spero continuerete a seguire con affetto e passione, e magari occasionalmente un po' di odio, anche nel corso del 2016.
Dopo aver sentito i brani che occupavano le posizioni dalla 20 alla 11, tocca alla Top 10. Ma prima, il ripassone con i pezzi che hanno conquistato la numero 1 gli anni passati.

2008 - MGMT “Time to Pretend
2009 - Bat for Lashes "Daniel"
2010 - Katy Perry "Teenage Dream"
2011 - College feat. Electric Youth "A Real Hero"
2012 - Bat for Lashes "Laura"
2013 - Lana Del Rey "Young and Beautiful"
2014 - Hozier "Take Me to Church"

domenica 31 agosto 2014

LE MIE CANZONI PREFERITE - 90/81





Prosegue la classifica-maratona dedicata alle canzoni preferite di Pensieri Cannibali di tutti i tempi.
Dopo aver ascoltato le posizioni dalla 100 alla 91, oggi tocca a quelle dalla 90 alla 81.
Unica regola di questa Top 100 per il resto senza regole: lo stesso artista/gruppo non può essere presente con più di un unico brano. Cosa che significa 100 canzoni per 100 artisti/band differenti.

"E sentiamoci un po' di rilassante musica cannibale, dai."

90. Thin Lizzy “The Boys Are Back in Town”
L''inno della mia famiglia: the Gois are back in town!



89. Bluvertigo “La crisi”
I Bluvertigo sono sempre stati un gruppo troppo avanti per il resto del panorama italiano.
Talmente avanti, che parlavano di crisi già nel 1999, quando Renzi parlava al massimo dei Pokemon e giocava ancora con il Tamagotchi.



88. System of a Down “Toxicity”
Un pezzo che mi piace suonare quando sono incazzato con qualcuno.
E negli ultimi tempi è capitato spesso.
Troppo spesso.



87. Iggy Pop “Innocent World”
Questo potrebbe anche essere considerato solo un pezzo minore all'interno della ricca discografia dell'Iguana Iggy Pop.
Ma ad avercene, di pezzi così minori.



86. Bauhaus “She’s in Parties”
Scatta il momento dark, gentilmente offerto dai Bauhaus.
Che le tenebre calino su di noi.



85. The Knife "Pass This On"
Gli svedesi The Knife hanno appena annunciato il loro scioglimento, ma una canzone come questa non passerà mai di moda, né passerà via dai miei ascolti.

P.S. Il titolo di questo brano letto alla piemontese significa "pasticcione".



84. Chris Isaak “Wicked Game”
Il sesso fatto canzone.
E pure video.



83. Waterboys “Fisherman’s Blues”
Un pezzo folk-blues in una classifica di Pensieri Cannibali?
Ma allora tutto è possibile, in questo mondo!



82. Justin Timberlake “What Goes Around... Comes Around”
What goes around... comes around.
Chi lo dice?
Non solo Justin. Lo dice il karma, bitch.



81. Oasis “Don’t Look Back in Anger”
Gli Oasis, il mio primo amore musicale, Cristina D'Avena esclusa.
Non potevano quindi proprio mancare in questa lista.
Gli Oasis, intendo. Non Cristina D'Avena.

mercoledì 9 aprile 2014

LE CANZONI CON CUI SONO CRESCIUTO




In questa settimana ninfomane pensavate di rimanere esenti dalle Top 10 cannibali? Siete davvero così ingenui?
Le charts qui su Pensieri Cannibali vanno avanti e la “Serie della crescita” cresce sempre più. Ci sono stati gli appuntamenti dedicati agli album, ai programmi tv e ai film con cui sono cresciuto, e oggi si ritorna alla musica, con le canzoni che, nel bene e nel male, hanno accompagnato gli anni della mia infanzia/prima adolescenza.

Se volete partecipare con le vostre personali liste, fatelo pure. Dove?
Sui vostri blog, sui social network, oppure anche nei commenti a questo post. Ecco intanto la mia decina.


10. Eros Ramazzotti “Più bella cosa”
Il primo limone l’ho fatto sulle note di questa lagnosa canzone del penoso Eros Ramazzotti.
Che vergogna!



9. Ace of Base “All That She Wants”
Se chiudo gli occhi e ripenso a quando ero un bambino, una delle prime canzoni che mi risuonano nella testa (sigle dei cartoni cantate da Cristina D’Avena escluse) è questa. Non so bene perché, ma è così. Evidentemente è tutto ciò che la mia testa vuole.



8. Bluvertigo “Fuori dal tempo”
Grazie a versi come “I professori sono quasi tutti fuori dal tempo” e “Io personalmente preferisco la gente insana di mente” credo di non essere mai stato tanto d’accordo con il testo di una canzone come in questo caso. Morgan riusciva a dire ciò che io pensavo nella maniera più efficace possibile. C’è poco da fare: le menti malate pensano le stesse cose.



7. Fool’s Garden “Lemon Tree”
I Fool’s Garden sono il più classico esempio di one-hit wonder, una band che diventa clamorosamente popolare grazie a una canzone e poi puff, sparisce nel nulla. Nonostante i loro 15 minuti di celebrità siano durati anche meno di 15 minuti, questi tedeschi hanno fatto in tempo a insegnare (malamente) l’inglese a una intera generazione, la mia.



6. Limp Bizkit “Nookie”
Era il periodo in cui leggevo Rock Sound, scaricavo canzoni da Napster, chiodavo a scuola e ascoltavo i Limp Bizkit di Fred Durst.
Bei tempi, allora.



5. Cranberries “Zombie”
Le giostre. Quand’ero un piccolo Cannibal Kid, sugli autoscontri che frequentavo insieme a tamarri e a delinquentelli vari, davano sempre questa canzone. In loop 20 volte al giorno. Questa, e altre robe tipo “Le ragazze” dei Neri per caso. Meglio ricordarsi questa, va’.



4. Chemical Brothers “Hey Boy Hey Girl”
Le vacanze “studio” (si fa per dire) a Brighton. L’alcol. Le disco. Le hey girls svedesi. La musica degli hey boys Chemical Brothers. Il delirio.



3. Travis “Why Does It Always Rain on Me?”
Più che una semplice canzone, una domanda che ha accompagnato gran parte dei miei anni da adolescente: perché piove sempre su di me?
Curiosamente, ogni volta che la suonavo si metteva a piovere. Provatela, vale più di qualunque danza della pioggia.



2. Coolio feat. L.V. “Gangsta’s Paradise”
Quando ho cominciato ad appassionarmi di musica, questa canzone impazzava ovunque. Ricordo che tutti i weekend mi guardavo la European Top 20 dei video più popolari su Mtv Europa, e questo pezzo era al primo posto sempre, SEMPRE, tipo per qualcosa come una ventina di settimane di fila. All’epoca era il mio pezzo preferito. E ancora oggi suona che è un piacere, yo!



1. Smashing Pumpkins “1979”
La scoperta degli Smashing Pumpkins ha segnato il mio passaggio da bimbominkia spensierato a teenager depresso. Grazie tante per avermi rovinato per sempre la vita, Billy Corgan, grazie tante.

mercoledì 6 febbraio 2013

SANREMO STA ARRIVANDO, L’ANTISANREMO E’ GIA’ QUI

Lana Del Rey mentre riceve (più o meno) commossa i fiori dell'AntiSanremo.
Il Festival di Sanremo comincia la settimana prossima (dal 12 febbraio) e, temo, dovrò commentarlo. Almeno in parte. Almeno fino a che riuscirò a farcela.
L’AntiSanremo che si tiene nella blogosfera è invece già partito. Se la settimana scorsa si è potuto votare nelle categorie di Miglior canzone alternativa italiana degli anni zero e in quella dedicata alla peggior canzone italiana, questa settimana ci sono le altre due categorie.
Quella forse più importante di tutte, l’Italian Best, dedicata alla miglior canzone italiana tipo di sempre, e poi come categoria bonus c’è anche la scelta dell’ospite straniero.
Ogni blogger, così come ogni membro della società civile che ha partecipato all’AntiSanremo, ha proposto le sue candidature. Qui di seguito trovate le mie: 1 per l'ospite straniero, 3 per l'Italian Best.
Io vi invito per prima cosa a votare nei due sondaggini presenti sulla colonna destra del blog L’OraBlù le canzoni che preferite e poi, se volete dare una preferenza a uno (o più) dei brani da me proposti, a me sta bene.

OSPITE STRANIERO
Per la categoria di ipotetico ospite straniero (ma il vincitore arriverà davvero nella sede de L’OraBlù?) ho scelto Lana Del Rey. Perché?
Il primo motivo è di carattere puramente estetico.
Il secondo motivo è invece strettamente musicale: io adoro lei e le sue canzoni, però dal vivo sembra non sia proprio la migliore interprete vocale del mondo. E quindi ci sta lei come ospite internazionale, così non fa sfigurare troppo i nostri artisti italiani…



ITALIAN BEST
Afterhours “Non è per sempre”
Il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire



Bluvertigo “La crisi”
Quando inizia una crisi è un po' tutto concesso
quasi come a Carnevale



Mina “Le mille bolle blu”
Blu
le mille bolle blu
Blu
le vedo intorno a me
Blu
le mille bolle blu
che volano e volano e volano


E ora potete andare a votare QUI.

venerdì 23 marzo 2012

Fratelli di taglia

Sul sito di Lozirion è in corso un'agguerrita battaglia tra blogger.
A colpi di pistola?
No. Non si è arrivati a questo punto. Non ancora, almeno.
Per il momento lo scontro è più pacificamente a base di playlist musicali e la sfida questa volta si gioca sul terreno della musica italiana.
Ogni blogger ha proposto la lista dei suoi 20 pezzi tricolori preferiti e quelli di seguito sono i miei...
Passate allora sul sito di Lozirion a votare la vostra playlist preferita. Possibilmente la mia, poi fate come volete...

20 canzoni italiane cannibali
  1. Nada “Ma che freddo fa”
  2. Afterhours “Voglio una pelle splendida”
  3. Mina “Se telefonando”
  4. Verdena “Viba”
  5. Domenico Modugno “Meraviglioso”


  6. Bluvertigo “La crisi”
  7. Lucio Battisti “Sì, viaggiare”
  8. Carmen Consoli “Confusa e felice”
  9. 99 Posse “L’anguilla”
10. CSI “Forma e sostanza”


11. Moltheni “Finta gioia”
12. Baustelle “La guerra è finita”
13. Tre Allegri Ragazzi Morti “Occhi bassi”
14. Donatella Rettore “Lamette”
15. Scisma “Rosemary plexiglas”



16. Le luci della centrale elettrica “Cara catastrofe”
17. Linea 77 “Fantasma”
18. Caparezza “Eroe”
19. Fausto Leali “A chi”
20. Patty Pravo “Il Paradiso”

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