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lunedì 18 gennaio 2016

Cannibal Creed - Nato per farsi battere





Creed - Nato per combattere
(USA 2015)
Regia: Ryan Coogler
Sceneggiatura: Ryan Coogler, Aaron Covington
Cast: Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson, Phylicia Rashad, Tony Bellew, Ritchie Coster, Fedez Gabe Rosado
Genere: nostalgico
Se ti piace guarda anche: gli altri Rocky, Southpaw - L'ultima sfida, Kingdom

Buonasera gentili lettori di Pensieri Cannibali.
Gentili?
No, qui non vogliamo lettori gentili. Vogliamo lettori assetati di sangue, perché questa sera ne verrà versato parecchio. Il main event della nottata di boxe prevista sul ring di Pensieri Cannibali è infatti tra l'autore del blog Cannibal Kid e l'ultimo film interpretato da uno dei suoi più acerrimi nemici: Sylvester Stallone.
Che poi saranno davvero rivali, o sono destinati a diventare amiconi, proprio come Rocky Balboa e Apollo Creed nella saga pugilistica più celebre di tutti i tempi?
Andiamo a scoprirlo con questa nuova appassionante sfida, dopo quella combattuta per Southpaw. In un angolo del ring troviamo Cannibal Kid. Nell'altro angolo il film Creed - Nato per combattere. Chi avrà la meglio?

lunedì 7 settembre 2015

Southpaw - L'ultima sfiga





Southpaw - L'ultima sfida
(USA 2015)
Titolo originale: Southpaw
Regia: Antoine Fuqua
Sceneggiatura: Kurt Sutter
Cast: Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams, Forest Whitaker, Oona Laurence, 50 Cent, Rita Ora, Naomie Harris, Miguel Gomez, Skylar Brooks, Beau Knapp, Victor Ortiz
Genere: boxaiolo
Se ti piace guarda anche: 8 Mile, Million Dollar Baby, Karate Kid, The Fighter, Sons of Anarchy, Kingdom

Benvenuti gentili spettatori al Madison Square Garden di Casale Monferrato City. È da qui che trasmettiamo quello che si preannuncia uno degli incontri più spettacolari e sanguinosi di sempre: il film Southpaw - L'ultima sfida contro...
tutti!

Round 1
Southpaw contro le aspettative

venerdì 28 gennaio 2011

The Fighter: You gotta fight for your right to fight

The Fighter
(USA 2010)
Regia: David O. Russell
Cast: Mark Wahlberg, Christian Bale, Amy Adams, Melissa Leo, Jack McGee, Bianca Hunter
Genere: boxe
Se ti piace guarda anche: The Wrestler, Rocky, Million Dollar Baby, Toro scatenato, Lights Out (nuova serie tv), Friday Night Lights
Uscita italiana: 4 marzo

Trama semiseria
Primi anni '90. La HBO sta preparando un documentario sul grande ritorno sul ring di Dicky Eklund, un pugile che grazie ai suoi successi è diventato una gloria locale. Peccato che le cose non siano esattamente così e il motivo delle riprese sia un altro: che vogliano proporgli di diventare il protagonista di un reality-show? Nah, siamo nel 1993 e quella merda (ancora per poco) non esisteva.
Intanto Dicky allena suo fratello Micky Ward (Mark Wahlberg), pugile professionista in ascesa schiacciato però dal comportamento sopra le righe del brother e dalla madre manager. Riuscirà a diventare il nuovo Rocky?

Recensione cannibale
Tratto da una storia vera, una di quelle molto ma molto americane, The Fighter è un gran bel film. Uno di quelli che avvincono dall’inizio alla fine, imperdibile per tutti gli appassionati delle pellicole sulla boxe, ma che al termine della visione non mi ha lasciato un segno così indelebile nel cuore.
Quello che mi è rimasto dalla visione di questa pellicola è allora soprattutto un Christian Bale davvero oltre, enorme, gigantesco, in grado di impossessarsi del resto del film. Il suo personaggio è alquanto particolare: un tipo molto estroverso e iperattivo, una forza della natura, l’idolo della tipica cittadina di provincia (per non dire di merda) americana per via del suo passato di successo. Perché allora un pugile ha un aspetto così magrolino, tanto che Bale ha dovuto dimagrarire quasi quanto per L’uomo senza sonno? Per evitare spoiler non ve lo dico, ma è lì che si annida la parte più interessante della storia e che devia dalla solita vicenda pugilistica tra alti e bassi, comunque raccontata in maniera impeccabile e con una regia di buon livello da parte di David O. Russell, già dietro allo stralunato ma piacevolmente folle I ♥ Huckabees. In un primo tempo il film doveva essere diretto da Darren Aronofsky, ma il progetto si era stoppato per lo sciopero degli sceneggiatori e poi Aronofsky aveva preferito girare il meno ruffiano The Wrestler.

Tornando a Christian Bale è vero, sono di parte, è il mio attore preferito, in pratica l’equivalente maschile di Natalie Portman, giusto un filo meno grazioso. La sua folle e spassosissima interpretazione dello yuppie serial killer Patrick Bateman di American Psycho rimane per me tra le interpretazioni più allucinate nella storia del cinema (se la gioca con il Jack Nicholson di Shining), però questa va a insidiarla da vicino. Indubbiamente da Oscar.

Seppur schiacciato dietro a un personaggio così ingombrante, il vero protagonista del film è, suo malgrado, Mark Wahlberg nei panni di Micky Ward. La sua è la classica parabola alla Rocky, con l’interessante variante famigliare. Oltre a volersi staccare dall’ombra fraterna, Micky deve vedersela con una famiglia di quelle molto numerose e molto presenti in ogni sua scelta lavorativa e affettiva, visto che a fargli da manager c’è la madre (una Melissa Leo brava, ma la nomination all’Oscar mi pare eccessiva) e quando porta a casa la sua nuova fidanzata, la barista Amy Adams (per lei la nomination ci sta), tutte le varie zie rompiballe la caricano e insultano di brutto e in coro, nel corso delle scene più divertenti della pellicola.
La famiglia allargata di classici burini a stelle e strisce, l’ambientazione anni ’90 e soprattutto l’intepretazione larger than life di Christian Bale sono dunque i valori in più di questo film in grado di diventare un piccolo classico tra i film di pugilato. L’unica cosa che gli manca è allora un pizzico di cattiveria in più, il colpo in grado di stenderti K.O.
(voto 7+)

Personaggio cult: Dicky Eklund alias Christian Bale
Canzone cult: “Strip my mind”, Red Hot Chili Peppers

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