Benvenuti nella Top 100 di Pensieri Cannibali.
Negli ultimi giorni siete stati assenti - ingiustificati - e non sapete di cosa sto parlando?
Si tratta della classifica delle 100 canzoni preferite dall'autore di questo blog, Cannibal Kid, almeno al momento.
La prima regola di questa lista: non parlare mai di questa lista.
La seconda regola di questa lista: non dovete parlare mai di questa lista.
La terza regola di questa lista: lo stesso artista/gruppo non può essere presente con più di un unico brano. Cosa che significa 100 canzoni per 100 artisti/band differenti.
A questo punto potete recuperare le posizioni dalla 100 alla 91, quelle dalla 90 all'81, quelle dalla 80 alla 71, naturalmente pure quelle dalla 70 alla 61 e infine andare ad ascoltare la nuova decina, con i pezzi dalla posizione 60 alla 51.
60. Manic Street Preachers “If You Tolerate This Your Children Will Be Next”
A lezione di educazione civica con i Manic Street Preachers: se tollerate la merda di mondo in cui viviamo, la stessa merda toccherà anche ai vostri figli. Quindi, fate qualcosa!
Cosa?
E che ne so io. Andate a chiederlo a loro!
Cosa?
E che ne so io. Andate a chiederlo a loro!
59. Olive “You’re Not Alone”
Questa canzone magari la conoscerete nella cover acustica cantata da Mads Langer che andava una manciata di anni fa.
L'originale, nonché più affascinante versione, è però quella trip-hop/drum'n'bass degli Olive.
L'originale, nonché più affascinante versione, è però quella trip-hop/drum'n'bass degli Olive.
58. Busta Rhymes “Break Ya Neck”
La mia canzone da combattimento.
Quando sono incazzato contro qualcuno, mi carico ascoltandola.
Dopodiché il più delle volte, anziché andare a scatenare una rissa, me ne torno mestamente a casa con la coda tra le gambe.
57. Cars “Magic”
Un autentico numero di magia pop. Da rimanere a bocca aperta.
56. Robbie Williams “No Regrets”
No regrets they don't work,
no regrets they only hurt.
Una preziosa lezione di vita da Robbie Williams.
E chi se l'aspettava di ricevere lezioni di vita da un ex Take That?
no regrets they only hurt.
Una preziosa lezione di vita da Robbie Williams.
E chi se l'aspettava di ricevere lezioni di vita da un ex Take That?
55. Afterhours “Non è per sempre”
Il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire.
Sì, va bene, Manuel Agnelli. Ma della mia laurea in Scienze della Disoccupazione invece secondo te cosa me ne devo fare?
54. Cocteau Twins “Heaven or Las Vegas”
Il Paradiso o Las Vegas?
Las Vegas tutta la vita. Senza nemmeno pensarci!
Las Vegas tutta la vita. Senza nemmeno pensarci!
53. Dmitrij Šhostakovič “Waltz 2 from Jazz Suite”
Un pezzo di musica classica ci sta sempre bene.
Così, tanto per fare il tipo ricercato e colto.
E poi questo brano l'hanno usato, sempre per fare i fighi, pure Stanley Kubrick in Eyes Wide Shut e Lars von Trier in Nymphomaniac.
52. 2Pac ft. Talent “Changes”
I see no changes, all I see is racist faces, rappava 2Pac negli anni '90.
20 anni dopo e con nel frattempo un uomo di colore diventato Presidente degli Stati Uniti, i recenti fatti di Ferguson ci ricordano che le cose non sono poi cambiate così tanto.
I see no changes.
20 anni dopo e con nel frattempo un uomo di colore diventato Presidente degli Stati Uniti, i recenti fatti di Ferguson ci ricordano che le cose non sono poi cambiate così tanto.
I see no changes.
51. Elton John “Crocodile Rock”
Una storia rock con un ritornello pop irresistibile, di quelli impossibili da togliere dalla testa.
Laaaaa
lalalalala
lalalalalaaa!
Laaaaa
lalalalala
lalalalalaaa!