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sabato 16 luglio 2011

Senti chi straparla adesso

Wilfred
(serie tv – stagione 1)
Rete americana: FX
Rete italiana: non ancora arrivata
Sviluppata da: David Zuckerman
Cast: Elijah Wood, Jason Gann, Fiona Gubelmann, Dorian Brown, Ethan Suplee
Genere: fuori di testa
Se ti piace guarda anche: Wilfred (serie tv australiana), Beavis & Butthead, Fusi di testa, Donnie Darko

Wilfred rischia seriamente di essere la serie tv più folle dell’anno. Seriamente mica tanto, visto che stiamo parlando di una serie con protagonista Frodo del Signore degli anelli aka Elijah Wood che parla insieme a un cane umanizzato stile coniglio Frank di Donnie Darko. Un cane che è un vero pezzo di merda, tra l’altro, e nonostante non gli annunci la fine del mondo, gliene fa passare di tutti i colori.

Un’idea originale in una nuova serie americana? Sembrava strano e infatti… questa comedy è tratta da una serie australiana, perché evidentemente negli USA sono a corto di serie britanniche da saccheggiare (Shameless, Skins, The Office, Being Human…) e allora hanno deciso di allargare il raggio d’azione del rastrellamento idee in un altro continente. A mantenere un punto di contatto tra la versione canguresca e quella yankee ci pensa uno dei creatori della serie, nonché attore interprete nella parte del “cane” Wilfred, ovvero Jason Gann, uno che se non si perde tra un costume da animale e l’altro potrebbe regalarci qualche altra perla, un po’ come fatto da Ricky Gervais (quello di The Office UK).
Se negli ultimi tempi il limite della follia in film e telefilm ormai si sta spingendo sempre più oltre, ed è un bene, Wilfred aiuta a fare un passo ulteriore in questa direzione: il protagonista Elijah Wood è infatti un tizio che tenta il suicidio in qualunque modo, ma senza successo. La mattina seguente i suoi ripetuti tentativi falliti, la sua vita però cambia con l’incontro di una ragazza affascinante, la sua bionda vicina di casa. E fin qui tutto normale. Però l’incontro che gli cambia davvero l’esistenza è in realtà un altro: quello con Wilfred, il “cane” della ragazza. Non un semplice cane, visto che Elijah Wood, forse ancora sotto effetto delle pillole che si è sparato per suicidarsi o forse sotto effetto di troppa erba pipa fumata con i suoi amici hobbit, lo vede sotto forma umana, o meglio sotto forma di un cretino con addosso un costume da cane gigante addosso. Cane o non cane che sia, Wilfred diventa una sorta di Grillo Parlante più sboccato, volgare e costantemente arrapato per il nostro protagonista e lo esorta a fare tutto quello che prima non aveva il coraggio di fare. Compreso cagare dentro agli stivali di un vicino di casa fastidioso.

Spazio a qualche domanda:

Pazzesco? Probabile.

Esilarante? Certo.

Sembra una cazzata? Sì.

Lo è? No, in realtà è geniale.

A volte bisogna fidarsi, come un cane fa con il proprio padrone, e questo è uno di quei casi: seguite questa serie.
(voto 7/8)

mercoledì 16 luglio 2008

Oops!... I Jesus Again

(Ogni riferimento a fatti o a persone realmente esistite è sempre puramente casuale)

Riassunto: Jesus, tipico teenager americano un po’ sfigato, scopre di possedere dei superpoteri, cose tipo resuscitare persone morte. Ma scopre anche di possedere una forte attrazione sessuale (o forse amore?) per Ashley Jane, la strafica cheerleader della scuola, il che complica tutto.
Leggi l'Episodio 1

Episodio 2
-Smoke on the water-


Jesus ritorna alla festa a casa di Judah ma è come se non fosse più il Jesus di prima. È come se tutto il suo mondo fosse cambiato e ogni cosa apparisse sotto una luce diversa. Ha appena fatto una resurrezione, potete biasimarlo?
Alcuni amici del liceo se ne stanno sconsolati a fianco del fusto di birra, lo accarezzano e lo baciano mogi mogi.
“Che vi è successo, raga?” sono Mark, Matthew, Luke e John John, i membri della band invitata a suonare per la festa, i mitici The Evangelists, gruppetto emo-pop che riscuote un discreto successo tra le teenagers urlanti di Nazareth.
“Oh Jesus, se solo sapessi… se solo sapessi…” piangono insieme: “È finita la birra.”
“Hey un momento,” li consola Jesus, “Penso di poter fare qualcosa per voi, amici miei.”
“Vuoi dire che hai della birra?” gli chiedono con ritrovata speranza spostando le loro frange asimettriche da davanti agli occhi. “Dove la tieni nascosta?”
“Ho dell’acqua…” li interrompe subito.
“E noi che cosa ce ne facciamo dell’acqua?” fanno acappella come i Neri per caso.
“Guardate…”
Jesus prende le bottiglie di Evian e le tramuta in birra. Tennent’s super. È un nuovo trucchetto che il suo maestro gli ha insegnato come premio per aver resuscitato con successo la sua prima ragazzina morta.
“Birraaaaaa,” si avventano voraci i 4 Evangelists. “Bella Jesus!” e lo sollevano in trionfo.
“Hey ragazzi, avete per caso visto Ashley Jane?” Jesus interrompe le loro feste, ricordando il vero motivo per cui è tornato a quella festa.
“No, Jesus. Ma stai tranqui che la troverai in giro. Adesso però fatti una birretta insieme a noi. Una birretta per non pensarci?” chiede Mark fiducioso.
“E va beeene. Ma solo una…” concede Jesus.
"Non ci pensare, te la prendo."
Naturalmente una birretta diventano due birrette poi diventano tre quattro cinque birrette fino a che Jesus non viene implorato di tramutare in birra tutta l’acqua presente in casa di Judah. Persino dai rubinetti della cucina comincia a uscire birra. John John va su in bagno a farsi una doccia di birra. “Jesus sei il mio Dio!” lo ringrazia commosso. “Da domani apro un blog e ci scrivo sopra le tue gesta. Lo chiamerò Le cronache di Jesus oppure Jesus e il calice di birra. Anzi no, ma che dico? Ho trovato di meglio: Il vangelo secondo John John. Ecco sì sì, deciso.”
“Hey, anch’io voglio scrivere un blog sulle avventure di Jesus,” fa Mark.
“Pur’io,” fa Matthew ruttando.
“E che, io no?” arriva Luke in ritardo giustificato: era impegnato a rollare un cannone canticchiando keep rollin’ rollin’ rollin’ dei Limp Bizkit.
“Adesso vado…” Jesus fa per andare a cercare AJ ma viene ancora trattenuto dai 4 compari di bisboccia. “Eddai, Jesus. Fatti una canna insieme a noi. Vuoi mica che ci offendiamo?”
Mentre il joint passa lento con religiosa sacralità nel cerchio di mani che si è creato, Matthew si alza in piedi su una sedia e proclama: “Ragazzi, facciamo un patto: entro la fine dell’anno scolastico dobbiamo tutti perdere la verginità. I nostri membri non rimarranno più flaccidi e inutilizzati: noi ci batteremo per ogni uomo che vorrebbe scopare e invece va in bianco. Questo è il nostro giorno, questo è il nostro momento, e in nome di Dio non resteremo inermi a guardare la storia condannarci alla masturbazione! Insieme raggiungeremo l'obiettivo: noi riusciremo a scopare!” A qualcuno sembra di aver già sentito un giuramento del genere da qualche parte, a qualche altro party.
“Roba giusta, questa,” fa Jesus con la testa che gli diventa leggera. Il suo corpo alimentato dalla maria comincia a levarsi leggermente dal suolo. Sta fluttuando nel vuoto.
“Ooooo,” esclamano i 4 moschettieri. “Questa è da riprendere,” fa John John, “Prendo la videocamera.”
“Jesus, vieni,” lo chiama Matthew. “Se fluttui nel soggiorno puoi fluttuare anche in piscina.”
“Sì, fico,” Jesus dà l’ok con il pollicione in su. “Camminare sull’acqua, ho sempre desiderato farlo. Le ragazze impazziranno...”
E a volte i desideri diventano realtà. Il corpo di Jesus veleggia sull’acqua della piscina sul retro della casa di Judah. John John con il suo obiettivo non si perde un attimo della scena: “Questa domani la metto su youtube e pure sul mio blog-vangelo!” All'improvviso i piedi scendono e sfiorano sempre di più l’acqua. “Hey Jesus, stai perdendo quota… prendi questa, ti mette le aaali,” Luke gli passa un nuovo cannone che si era appena rollato e il corpo di Jesus riprende a fluttuare maestoso, illuminato dalla luce dei fari notturni della piscina.
Il tempo si dilata e passano minuti o forse ore o forse giorni ed è un altro weekend un’altra festa un’altra vita. Jesus si ricorda improvvisamente che deve fare qualcosa, a parte fumare e camminare sull’acqua. Deve cercare qualcosa. Qualcuno. “La ragazza sexy!” gli viene in mente. “Devo trovare Judah, l’avevo raccomandato di tenermela d’occhio.”
J sale su nella cameretta di Judah, quella dove hanno passato pomeriggi interi a giocare a GTA IV. Sulla porta il solito avvertimento “PARENTAL ADVISORY EXPLICIT CONTENT”, solo che questa volta ci sono veramente dei contenuti espliciti una volta aperta: Judah sta prendendo da dietro Ashley Jane e le urla “Chi è il tuo dio del sesso, eh? Chi è?”
Judah la smette di urlare quando vede imbambolato sulla soglia della porta Jesus.
"Quando ti ho chiesto di occuparti di lei non era esattamente questo quello che intendevo."
“Non è come può sembrare, amico,” fa infilandosi le mutande.
“Ora so cosa la gente intende con l’espressione bacio di Judah,” sbotta Jesus e poi richiude col pensiero la porta. Corre giù dalle scale in lacrime come una dodicenne e tutto quello che gli esce dalla bocca sono farfugliamenti tipo “Ashley Jaaane brutta puttanaaa” e “Judah porco!” Si copre la testa con il suo hoodie alla Donnie Darko per non farsi vedere piangere.
I 4 Evangelists frattanto sono ancora seduti in cerchio intenti a fumare.
“Jesus, quanta fretta, ma dove corri, dove vai?” domandano ma lui è già troppo lontano, nella tranquillità della sua casetta.
La testa gli gira come un vecchio 33 giri degli Zombies che suo padre Joseph ha messo su in salotto mentre si gira pure lui una canna. Jesus è troppo sconvolto in quel momento per rendersene bene conto e gli chiede solo “Papi, ma perché le donne sono tutte troie?”
Il padre comprensivo gli suggerisce: “Sono tutte troie tranne la mamma e la Madonna…” poi ci pensa. “Beh, nel tuo caso sono la stessa persona quindi… sono tutte troie tranne una. Ma cosa ti è successo figliolo per pensarla già così? Hai appena sedici anni.” Il sesto senso da padre gli ha fatto scattare una lampadina nel cervello, o forse sono state le lacrime sul viso del figlio che hanno disfatto l’eyeliner nero da emo che si era messo per fare colpo su Ashley Jane, facendo somigliare il suo volto a una maschera satanica.
“C’è una ragazza che mi piace, pà, ma a lei proprio non interesso. Cosa devo fare per fare colpo su di lei?”
“Alle ragazze piace il bad boy, figlio mio. Devi fare qualcosa per lasciarla senza parole. Qualcosa che non si aspetterebbe mai da te. Stupirla con effetti speciali. Mmm…” riflette, “Domani andiamo a comprarti la tua prima giacca di pelle,” gli strizza l’occhiolino.
Jesus decide si andare a letto ma gira tutto intorno alla stanza e dentro la testa gli girano pure le parole del padre: “Stupirla con effetti speciali.” Il disco risuona She’s not there in repeat e il padre si gira un’altra canna sul divano. Dalla sua bocca escono enormi cerchi di fumo, come quelli del brucaliffo. Formano delle lettere che a loro volta formano delle parole che a loro volta formano una frase: “Stupirla con effetti speciali.”

CONTINUA??
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