Visualizzazione post con etichetta caparezza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta caparezza. Mostra tutti i post

giovedì 28 dicembre 2017

Best of 2017 - Le canzoni e la playlist da sballo dell'anno





Cosa sarebbe la nostra vita senza le canzoni?
Adesso non è che volevo fare il profondo. Il Tommaso Paradiso della situazione. Era solo così, per fare una domanda e per introdurre questa classifica sulle canzoni che più hanno segnato il mio 2017.
Tra tormentoni riconosciuti dal mondo e tormentoni mancati che si sono trasformati in hit solo nelle mie cuffiette, tra pezzi nazional-popolari e altri più sconosciuti, dopo la classifica dei migliori album del 2017, ecco la Top 20 dei brani dell'anno di Pensieri Cannibali. Non necessariamente le canzoni più belle, anche perché come canta Jovanotti (che comunque non è presente in classifica): "Le canzoni non devono essere belle, devono essere stelle, illuminare la notte, far ballare la gente, ognuno come gli pare, ognuno dove gli pare, ognuno come si sente".

Giù in fondo trovate anche la playlist di Spotify con il meglio della musica cannibale di quest'annata.
Qui di seguito intanto facciamo il ripassino veloce dei pezzi vincitori del passato.

2008 - MGMT “Time to Pretend
2009 - Bat for Lashes "Daniel"
2010 - Katy Perry "Teenage Dream"
2011 - College feat. Electric Youth "A Real Hero"
2012 - Bat for Lashes "Laura"
2013 - Lana Del Rey "Young and Beautiful"
2014 - Hozier "Take Me to Church"
2015 - M.I.A. "Borders"
2016 – LP “Lost on You


Top 20 2017

venerdì 29 settembre 2017

La musica più figa e meno figa del mese – Top e Flop di settembre 2017





Archiviati i tormentoni estivi e le latinate varie, è ora il momento di tornare alla musica seria. O più o meno seria. Da qui alla fine dell'anno sono previsti i rientri sulla scena di un sacco di big della musica e qualcuno ha già cominciato a sparare le prime cartucce. Tra delusioni e sorprese, più qualche novità e qualche rubrica, andiamo a scoprire il meglio e il peggio offerto dalla scena musicale nelle ultime settimane.
Buon ascolto.
O cattivo ascolto, a seconda dei punti di vista e soprattutto dei punti di udito...
Ok, questa era pessima anche per i miei standard.


sabato 24 maggio 2014

GUIDA GALATTICA AL RAP ITALIANO





La quarta puntata delle guide musicali galattiche fornite da Pensieri Cannibali, dopo Britpop, Grunge e Hip-Hop internazionale, si occupa di un genere molto, come dire? Odiato. Sì. Forse il rap italiano è il genere musicale più odiato d’Italia. La colpa? Fondamentalmente di una scena passata non sempre fenomenale e di una odierna ancora più discutibile, capitanata da nomi sputtanati come Moreno, Fedez ed Emis Killa. Soltanto perché loro fanno schifo, non significa però che sia tutta ‘nammerda.
Un altro motivo per cui il genere non è visto di buon occhio è il fatto che in Italia l’hip-hop tutto, e non solo quello nazionale, viene ancora considerato da molti come un tipo di musica di serie B. Perché questo?
Forse perché in Italia non c’è mai stata una forte comunità black, non come in altri paesi come Francia o Regno Unito, per non nominare gli USA. O forse perché da noi c’è ancora la concezione che solo il rock è musica di serie A, senza però considerare che i dischi rock davvero fondamentali usciti nel nuovo millennio si possono contare sulle dita di una mano. Monca.

Come sia o come non sia, la scena hip-hoppara italiana nel corso degli anni qualche cosa di interessante l’ha anche prodotta. Volendo provare a fare un brevissimo bignamino per babbani, possiamo dire che tra i primi a importare dagli Stati Uniti il rap c’è stato Jovanotti. Proprio lui. Per quanto sia sempre stato un po’ ai margini del movimento hip-hop e sbeffeggiato dagli intregralisti del genere, il Jova ha dato un contributo fondamentale per far conoscere la musica rap dalle nostre parti. La scena si è poi sviluppata negli anni ’90 grazie al successo di Articolo 31 e Sottotono, mentre nell’ underground si sono mosse le posse, oltre a varie realtà locali con il loro rap in dialetto, soprattutto in napoletano uè uè e in romanesco aò.
Dopo un periodo di stallo a livello commerciale, negli ultimi anni il genere è tornato sulla cresta dell’onda, grazie in particolare al fenomeno Fabri Fibra che, nel piccolo dello Stivale, ha rappresentato un po’ quello che Eminem è stato dall’altra sponda dell’Atlantico. Applausi per Fibra, dunque?
Da una parte sì, perché insieme ad altri rappers come Caparezza, Club Dogo, Mondo Marcio, Marracash etc. ha sdoganato definitivamente il genere nel mainstream, dall’altra parte no, perché ha (involontariamente) dato vita a tutta una serie di suoi cloni in tono minore, come i vari rapperoni citati in apertura di post.
Ma adesso basta polemiche e chiacchiere da bar e via alla musica, con i miei 10 pezzi di rap italiano preferiti di sempre. E, a fondo post, trovate anche la mia ormai tradizionale playlist Spotify.


Top 10 – Le canzoni di rap italiano preferite di Pensieri Cannibali

10. Piotta "Super cafone"



9. Club Dogo "Spaccotutto"



8. Sottotono "Tranquillo"



7. Fabri Fibra "Bugiardo"



6. Jovanotti "Non m'annoio"



5. Neffa e I messaggeri della dopa "Aspettando il sole"



4. Frankie HI-NRG MC feat. Riccardo Sinigallia "Quelli che benpensano"



3. Articolo 31 "Tranqi funky"



2. 99 Posse "Comuntwist"



1. Caparezza "Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)"




Ecco la playlist Spotify di Pensieri Cannibali dedicata al rap italiano

martedì 26 luglio 2011

¡Lega legalización ma no lega legalizanord!

Festini hardcore con puttane da 5.000 euro a botta?
Ma noi ci si accontenta anche così, con 'na cannetta sulle note della nuova di Caparezza.
Piccoli piaceri comunisti.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com