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martedì 1 luglio 2014

BRASILE 2014 – IL MONDIALE CANNIBALE, OTTAVI DI FINALE PARTE 3





Francia e Germania accedono ai quarti di finale dei Mondiali brasileiri. Tutto prevedibile, tutto noioso?
Eh, insomma, mica tanto. In questo combattutissimo Brasile 2014 non c’è niente di così scontato e le due armate europee hanno avuto vita dura contro le frizzanti compagini africane di Nigeria e Algeria. Ma vediamo più da vicino cos’è successo, con gli immancabili foto-fumetto-commenti cialtroni forniti da Pensieri Cannibali.

Francia – Nigeria 2 – 0


Germania – Algeria 2 – 1
(ai tempi supplementari)

Quanto a oggi, si disputeranno gli ultimi due ottavi di finale. La Svizzera riuscirà a fermare la favorita, super favorita, pure troppo favorita Argentina di Lionello Messi? E il giovane Belgio riuscirà a disfarsi degli Stati Uniti?

Ore 18:00
Argentina – Svizzera
(su Sky)

Ore 22:00
Belgio – Stati Uniti
(su Rai e Sky)

giovedì 14 febbraio 2013

FESTIVALBAR REFAELI

"Ma quanto mi piace battere!"
Festival di Sanremo, seconda serata




"Tranquillo Dio, presto interpreterò anche te in un nuovo biopic Rai."
Ci sono un sacco di modi pessimi per aprire una serata di un Festival di Sanremo.
Ma non me ne viene in mente nessuno peggio di Beppe Fiorello che fa - che cerca di fare - Domenico Modugno. A sentire Fabio Fazio, il Fiorello di serie B (e già quello di serie A non è certo il massimo) grazie alla sua interpretazione nella fiction su Modugno rischia seriamente di rubare l’Oscar a Daniel Day-Lewis e Joaquin Phoenix ai prossimi Oscar.
Domenico Modugno comunque, nel caso aveste dubbi, non solo si è rivoltato nella tomba, ma è uscito ed è stato subito ingaggiato per apparire come guest-star in uno dei prossimi episodi di The Walking Dead.

Guest Twitters
Sir Macs ‏@sirmacs
Beppe fiorello. Faranno una fiscion sulla sua vita. E la interpreterà Favino. #spamremo

Sora Cesira ‏@SoraCesira
Con tutto il rispetto, ma se Beppe Fiorello fa Modugno, Maria Nazionale può fa' Whitney Houston. #sanremo2013

A risollevare gli spiriti, e non solo quelli, dei vivi, ci ha pensato invece Bar Refaeli. Superba, come ha suggerito Misciu, anzi SuperBar. Accompagnata da un’ovazione che manco il Papa quando ha annunciato le sue dimissioni.
Chi è Bar Refaeli?
Bar Refaeli è quella che pare abbia lasciato Leonardo DiCaprio per lui…



"Con me non ci limoni, balenga?"
Poi è arrivato il solito contestatore:
“Basta con la figa a Sanremo. Vai a casa a farti le pippe, Fabio Fazio!”
E, per la gioia degli amanti della buona musica, è iniziata la buona musica.
Non a Sanremo, ma da qualche parte nel mondo è iniziata.

Modà
Prima canzone: "Se si potesse non morire" potrebbe diventare la nuova proposta shock di Silvio Berlusconi.
E il verso "Se anche i baci si potessero mangiare, ci sarebbe un po' più amore e meno fame" è la "In tutti i luoghi in tutti i laghi" di Sanremo 2013.
Ieri qualcuno diceva che i testi della canzoni sanremesi quest’anno sono meno banali e scontati del solito. Oggi non lo dirà più nessuno. Grazie, Kekko dei Modà.
"I miei testi? Me li suggerisce Laura Palmer in sogno."
Seconda canzone: “Come l’acqua dentro il mare”. Un titolo più banale, no? Questa seconda “canzone” è pressoché uguale alla prima “canzone”, solo con un testo leggermente, ma molto leggermente, meno ridicolo. Quindi alla fine il televoto decreta la vittoria della prima. Per me, voto 3/10 a entrambe.

Guest Twitters
Emanuele Rauco ‏@Grouchoromano
Modà 2: puzzano di vittoria. Il pezzo è un po' più delicato. In confronto i Negramaro sono i Led Zeppelin. #Sanremo63

Umberto Romano ‏@Umb80
L'autore dei testi delle canzoni dei Modà è Ruzzle. #sanctusremus #Sanremo2013

Marco Goi @cannibal_kid
Secondo me il televoto decreterà che nessuna delle 2 canzoni dei #modà è passata #sanremo

Simone Cristicchi finge di essere un cantante.
Simone Cristicchi
Se Simone Cristicchi è bravo a cantare, Chekko dei Modà è il più grande autore di testi vivente sulla faccia della Terra. Nonostante mi sia sempre sembrato una versione sfigata di Caparezza con un non so che di Telespalla Bob, dal Cristicchi mi aspettavo qualcosina in più.
Perché?
Non so perché.
La prima canzone però non si può davvero ascoltare: strazio totale, voto 5-/10.

Carla Bruni finge di essere una ghitarrista.
Guest Twitter
CapaGrezza ‏@CapaGrezza
Boom di suicidi tra i fan di Cristicchi. #Sanremo2013 #SanctusRemus

La seconda nonostante il titolo “La prima volta che sono morto” è più carina e leggera. Non male. E con non male intendo comunque che all’infuori del Festival non la ascolterò mai. Non volontariamente. Voto 6+/10

Poi arriva Carla Bruni.
Tutti a dire: bellissima donna, ma come cantante fa pena.
Oh, per me è il contrario. A me fisicamente non piace proprio. Ha degli zigomi che le mangiano tutta la faccia, un fisico da ragazzino denutrito e la trovo sexy quanto un manico di scopa. Anche meno, visto che la parola “scopa” ha un che di sessuale. Invece come cantante, per quanto vocalmente limitata, non mi dispiace nemmeno troppo. Niente a che vedere con Jane Birkin, Charlotte Gaingsbourg o qualche altra vera sciantosa chanteuse francese, però come loro pallida imitazione fa la sua figura.
Grande comunque la Littizzetto che con enorme sincerità, a Fabio Fazio che diceva: “Però, simpatica la Carlà”, ha risposto con un liberatorio: “Ooooooooooh”.

Non so perché, ma questa immagine mi ha ricordato la scena qui sotto...

Aphex Twin, video di "Come to Daddy"

Malika Ayane si è montata la testa?
Forse no, ma di certo alla sua testa è capitato qualcosa di molto brutto.
Malika Ayane
Uffa, ma una volta mi piaceva, Malika Ayane. Adesso che ha fatto?
Da quando aveva cominciato a uscire con Cesare Cremonini, ha iniziato a peggiorare. Come fa quel detto? Chi va con lo zoppo impara a zoppicare?
Ora si è presentata con dei capelli ossigenati tra Lady Gaga, Gwen Stefani e uno scherzo della natura.
Prima canzone decente, ma “Niente” di che. Voto 6/10.
“E se poi” c’è la seconda canzone è meglio. Ma, come il primo, è pur sempre un pezzo scritto da Giuliano Sangiorgi, cantante, leader, guru e Dio del Progetto Negramaro, quindi non ci si può aspettare un capolavorone. Voto 6,5/10.
Passa il turno la seconda, nel caso ci fossero dubbi.

Guest Twitters
Chiara Bernardi ‏@wonderchiari
sangiorgi sarà la causa dell'estinzione del genere umano. #sanremo #mammeasanremo

David Di Tivoli ‏@David_IsayBlog
Mussolini ha fatto buone cose. Se lo paragoniamo al parrucchiere di Malika Ayane. #sanremo2013

"Fabio, sei proprio un buonista!"
"Ma va, ma che dici, sciocchino d'uno sciocchino d'un Nerino Marcorerino."
Arriva Neri Marcorè.
Non mi piace, Neri Marcorè.
Ritorna Bar Refaeli.
Mi piace Bar Refaeli. Lei sì che è sexy. Altroché Cosà Bruni. E suona pure la battiera. In quello è brava quanto Cosà Bruni a suonare la chitarra.
Splendida Bar, però un suggerimento per il prossimo anno: prendete Kate Upton. Con quella sul palco, gli ascolti si impennerebbero al 100% di share e persino Berlusconi e i suoi schiavetti personali non romperebbero più i coglioni.

"Eddai, con ste monetine. Su, non fate i taccagni."
Almamegretta
Musicalmente pezzo bello dubboso. Peccato solo che ci sia una cosa che rovina tutto. La voce di Raiz. Voto 6-/10
Il secondo pezzo è la versione dub dei neomelodici. Bah. Io ero rimasto agli Almamegretta di “Black Athena” e mo’ me li ritrovo così… Peeerché? Voto 5,5/10.

Guest Twitter
Genio78 ‏@Zziagenio78
Se non hai capito una parola della canzone degli Almamegretta invia "Boh" al numero 5772 #Sanremo2013

Brut-pop
Max Gazzè
La sua prima canzone ha una partenza quasi heavy-metal, almeno per i canoni di Sanremo. Poi si trasforma nel solito pezzo alla Max Gazzè. E non è un complimentone. Voto 5,5/10.
La seconda canzone è ancora più alla Max Gazzè, una filastrocca paracula. Ha un non so che di circense, sarà perché finisce in pagliacciata. Pezzo super kitsch e quindi a suo modo perfettamente sanremese. Passerà questa, ovviamente. Voto 6-/10

Guest Twitter
Ale [Tredici] ‏@Ale_Tredici
È vestito come il pinguino della Vodafone ♥ Lo amo. #Sanremo2013 #MaxGazzè

Fabio Fazio dice che le canzoni quest’ano sono davvero belle.
La risposta la affido a un guest Twitter che mi ha tolto le parole di bocca.

gabriele ferraris ‏@gaboferraris
#sanremo2013 Ecco @fabfazio adesso l'hai detta grossa. Non sono belle. Sono faziane. Precisine, rassicuranti, prevedibili. Nobilmente noiose

"Hey hey hey
e io chi sarei?
Vorrei essere Lana Del Rey
ma sembro una scappata da Downton Abbey."
Annalisa
Per come è vestita e per la musica che fa, non so da che epoca sia uscita, però ha un che di fuori dal tempo persino per gli standard fuori dal tempo sanremesi. Dopo un po’ capisco che vorrebbe essere un tentativo di fare la Lana Del Rey de' noantri. Tentativo maldestro, ma apprezzabile.
Comunque, per coloro ai quali gliene fregasse qualcosa, non riesco a distinguere la differenza tra le sue due canzoni, e alla fine passa il pezzo “Scintille”. Il mio voto è 6 di incoraggiamento a entrambi i pezzi.

Guest Twitter
Ale [Tredici] ‏@Ale_Tredici
Ma secondo voi Annalisa la dà mai? #Sanremo2013

Ale [Tredici] ‏@Ale_Tredici
Ma poi non ho capito, è avvolta nel cellophan? Come si scrive cellophan? #Sanremo2013 #Annalisa

"Fabio, è vero che sono di Gerusalemme,
ma paragonarmi a Gesù Cristo forse è un tantino esagerato."
Asaf Avidan
Ospite musicale straniero, dopo il russo Toto Cutungo, ecco l’isrealiano Asaf Avidan, uno con una voce talmente particolare che o lo ami o lo odi. Io non ho ancora capito se mi piace o mi dà fastidio. Di certo è l’artista più interessante salito sul palco dell’Ariston finora, però Fabio Fazio che tira fuori paragoni con Johnny Cash va oltre ogni confine del ridicolo. Anche perché a me, piuttosto, ricorda Kè, quello della splendida “Strange World”. Johnny Cash invece lasciamolo stare, please.

Guest Twitter
VF/Frankie hi-nrg mc ‏@VanityFairIt
Asaf Avidan ha un nome che ti fa vincere da solo un campionato di Ruzzle #spamremo



"Buonasera Regina di cuori, siamo le sue carte."
Elio e le Storie Tese
Elio e le Storie Tese hanno già vinto con la canzone del pinguino per la Vodafone. Vediamo ora cos’altro ci regaleranno…
Prima canzone che va a toccare il tema religioso. Roba che manderebbe in subbuglio il Vaticano, se solo in Vaticano ci fosse ancora qualcuno. Dopo “La terra dei cachi”, Elii are back in Sanremo con “Dannati Forever”, vestiti da chierichetti e con le fronti allungate alla Beavis and Butt-head.
Fantastico il testo:
Ma sono troppi i peccati mortali che ho collezionato
Per esempio:
Fatto adulterio, mentito, rubato,
Continuamente pisello toccato
Fin dall’età di sei anni ero già condannato
Pupupu Purtroppo vado all’inferno, nel fuoco eterno
Cococo cogli onanisti, i comunisti e Gengis Khan
Chi l’avrebbe detto che sarei finito dannato
All’inferno!

Il testo più spassoso di Sanremo 2013. Esclusi quelli scritti da Kekko dei Modà. Voto 7/10.
Il meglio arriva però con il secondo pezzo, con la skatenata “Canzone mononota”, destinata a diventare un futuro classico del loro repertorio. In scioltezza e con una notevole facilità è la canzone migliore tra quelle in gara. Cosa che significa che pure quest’anno probabilmente arriveranno secondi, dietro magari a qualche sopravvissuto ai talent show come Marco Mengoni. Voto 8/10.

Guest Twitter
Pier Paolo Peroni ‏@PierpaPeroni
la più grande boy band di tutti tempi #Eelst #Sanremo2013 #spamremo



Ma visto che a Sanremo ci si stava divertendo troppo, sia mai, ecco allora arrivare in tutta fretta il momento tristezza con Neri Marcorè che imita non so chi, forse se stesso, e con Fabio Fazio che imita Piero Angela.

Guest Twitter
Andrea Scanzi ‏@AndreaScanzi
Volevo fare la battuta che la cosa migliore di Fazio sono le imitazioni, ma le imitazioni di Fazio non me lo hanno permesso

Scatta poi un ulteriore momento tristezza riguardante la mancata ospitata dei Ricchi e Poveri, che però lascio commentare direttamente alla sola grande unica inimitabile Elisabetta Canalis con la sua infinita saggezza twitteriana.

Super Guest Twitter
ElisabettaCanalis ‏@JustElisabetta
Mi piace Sanremo che rispetta il lutto di Franco Gatti #ricchiepoveri senza sostituirli . Questo e' il modo in cui #theshowmustgoon

Ah, ma ci sono anche i Giovani a Sanremo. Credevate di no, eh? Visto che siamo pur sempre in un paese per vecchi, come al solito li fanno suonare a partire dalle 3 di notte, quando non avrebbero nemmeno l’età legale per esibirsi.

Renzo Rubino
Dopo le “perle” di Povia e Anna Tatangelo, al Festival si torna a parlare di amore omosessuale, con “Il postino (amami uomo)”. Peccato che la musica non sia all’altezza delle intenzioni.
Renzo Rubino parte tranquillo, senza dare troppo fastidio. Poi alza la voce, arriva pure un tenore a fare da corista e si raggiungono altissimi purissime levissime vette di inascoltabilità.
Ma chi ascolta questa musica, all’infuori della satanica setta sanremese?
Voto 5/10.

Matteo F.(errari) ‏@maffeoterrari
Renzo Rubino è la reincarnazione di Mario della telenovela piemontese #sognidamore

Chiara Bernardi ‏@wonderchiari
Che ci fa Jon Snow a SanRemoGiovini? #sanremo

Il Cile
È bravo, bravino almeno, radiofonico a manetta, ma bravino. La sua canzone suona quasi come musica pop contemporanea e non proveniente da un’altra epoca. Cile batte Italia 1 - 0. Il televoto ovviamente non capisce e non lo premia. Il solito razzismo italiota? Il ragazzo comunque farà strada e anzi la sta già facendo. Voto 6,5/10.

Ah no, ho sbagliato immagine...


Irene Ghiotto
Non ho ben capito cosa mi rappresenti a livello musicale questa tizia inquietante, ma per un film horror sarebbe per-fet-ta. Zampaglione, invece di scrivere canzonette, prendi appunti per il cast del tuo prossimo film.
Il suo pezzo si chiama “Baciami?”.
Ma col cavolo, brutto mostro.
Pussa via!
Voto 4/10.

Blastema
Questi hanno ascoltato tanto i Muse e i Radiohead, nella loro vita. E sono tra i pochi, dentro l’Ariston. I Radiohead di The Bends, se non altro. Quando capiterà di sentire sul palco dell’Ariston qualcuno influenzato magari da Kid A? Considerando che è un album del 2000, forse entro il 2030…
I risultati comunque - lo spefico - sono lontani anni luce dai Radiohead, sembrano un po’ troppo esaltati e potrebbero trasformarsi ben presto nei prossimi Negramaro. Però per il momento mi sentirei di puntare abbastanza su di loro. Tipo 10 o 20 centesimi. Voto 6,5/10.


Passano i Blastema, giustamente, e… Renzo Rubino. Davvero? Dannata satanica setta sanremese.

La serata finisce così?
Seh, magari. A grande richiesta di non so chi, penso del solo Fabio Fazio, e forse anche di Kekko dei Modà, ritorna sul palco Beppe Fiorello a infangare il buon nome di Domenico Modugno.
Poi la serata finisce veramente, ma il Festival no. Quello non finisce MAI.

giovedì 12 gennaio 2012

I PEGGIO FILM 2011


Gli Oscar Cannibali hanno decretato il meglio passato sugli schermi di questo blog nel corso del 2011, ma tutti i cattivoni che pensavano di essere stati semplicemente e bellamente ignorati, adesso devono fare i conti con le loro malefatte.
Questi sono infatti i contro-Oscar cannibali, sì una sorta di scopiazzatura dei Razzie Awards, per decretare il peggio dell’annata. Alcuni film sono davvero tremendi, altri sono noiosi ma proprio noiosissimi (cosa che da queste parti è vista come una colpa ancora peggiore dell’essere semplicemente brutti), altri sono odiosi, sopravvalutati, irritanti.
Vediamo quindi la Top 10 dei peggio (per varie ragioni) film cannibali 2011.

"Finchè la barca va, lasciala andare...
Con un repertorio del genere, come abbiam fatto a non piacere a Cannibal?"
10. Il discorso del re
A me la storiella dell'uomo più privilegiato d'Inghilterra la cui unica preoccupazione è quello di fare un discorso in radio di 30 secondi mentre là fuori sta solo scoppiando la Seconda Guerra Mondiale mi sembra rappresenti un comportamento un filino egoista e quindi io, altrettanto egoisticamente, non ho provato la minima pietà o empatia nei suoi confronti.
A parte il piccolo dettaglio di raccontare una delle storie più ridicole della Storia, Il discorso del re è un film modesto e parecchio noioso, talmente mediocre che non rientrerebbe nemmeno nella classifica dei peggiori. Non fosse per una ragione: ‘sta robetta ha battuto super filmoni come Il cigno nero, The Social Network, Un gelido inverno e Inception agli scorsi Oscar. Uno scandalo peggiore persino di Gandhi che batte E.T. e Forrest Gump che ha la meglio su Pulp Fiction.
Non sarà colpa del film in sé, bensì delle decisioni dell’Academy Awards, ma ciò non toglie che Il discorso del re è per me il film più odioso del 2011.
Leggi la mia RECENSIONE

"Ma che minkia c'abbiamo da festeggiare?"
9. Qualunquemente
Un film comico dovrebbe far ridere, si suppone.
Ecco, Qualunquemente non fa ridere. Mai. In qualunque(mente) momento della sua durata.
La parte di pseudo-critica politica naufraga poi miseramente dietro una sceneggiatura inesistente ed è stata ampiamente superata da un’attualità molto più tragicamente comica di quella rappresentata dal pur valido (almeno un tempo) Antonio Albanese.
Leggi la mia RECENSIONE

"Tieni lontano quel coso dalla mia vagina!
Con quel coso intendo Mel Gibson!"


8. Mr. Beaver
Premio di più imbarazzante dell’anno: Mel Gibson con un castoro pupazzo attaccato al braccio. Non c'è storia, vince su tutta la linea!
Se fosse stato interpretato da un Robin Williams, il film della Jodie Foster sarebbe risultato magari non dico bello, ma se non altro accettabile.
Ma con Mel Gibson davvero NO!
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"Certo che tra l'ultima pessima stagione di Dexter e
'sta roba ho avuto davvero un bell'annetto di merda!"



7. Skyline
In un anno ottimo per la fantascienza, con un sacco di film che hanno saputo riadattare il genere con una componente più umanistica o partendo dalla sci-fi per riflessioni più vaste, come Melancholia o Another Earth, Skyline rappresenta invece una fantascienza vecchia, stanca, senza idee e ridicola nella sua realizzazione. Atroce.
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"Tu... non puoi... passare!"
6. TrollHunter
Blair Witch Project c’era stato nel 1999. Già bastava e avanzava da solo e invece sono arrivati un sacco di cloni vari.
A 12 anni di distanza, c’era davvero il bisogno di proporre la stessa identica idea, aggiungendoci degli involontariamente comici Troll norvegesi?
La mia risposta la potete capire dalla presenza del film in questa classifica…


Uno Shakespeare peggiore di Joseph Fiennes.
Impossibile? No, eccovelo qui!
5. Anonymous
Secondo la teoria espressa in questo film di Roland Emmerich, William Shakespeare in realtà era un analfabeta. Secondo me, Roland Emmerich è cinematograficamente un analfabeta. Direi che siamo pari, no?

"Dai che le riprese sono finite!
Siamo liberi!"
4. I fantastici viaggi di Gulliver
Jack Black una volta era simpatico. Adesso è diventato la parodia di se stesso e questa versione dei fantastici (ma dooove?) viaggi di Gulliver è una schifezza cui è davvero un’impresa gulliveriana arrivare fino al fondo. La dimostrazione di come a Hollywood possano essere buttati nel cesso oltre 100 milioni di dollari con una facilità impressionante. Alla faccia della crisi.
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"Al mio fan numero uno: Mr. James Ford. Con amore, JBeebs!"
3. Justin Bieber: Never Say Never
Certo che pure io me le vado a cercare…
Questo documentario sulla vita del 15enne Justin Bieber se non altro fa riflettere profondamente, non tanto sulle nuovissime generazioni, ma su quelle vecchie che cercano di sfruttarle. Per certi aspetti è più inquietante persino di Inside Job!
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"Facciam pure la parodia di Grease.
Ma quanto siam giovani?"




2. Box Office 3D: Il film dei film
Questo non si può nemmeno considerare un film, altroché il film dei film…
Un insieme di scenette slegate tra loro, una serie di pseudo parodie per nulla divertenti e invece tristissime da film che Ezio Greggio probabilmente in realtà non ha mai nemmeno visto (Harry Potter, Twilight), insieme ad altri non esattamente nuovissimi (Il Gladiatore, Il codice da Vinci, Grease...).
Una schifezza degna di un Tapiro d’Oro speciale, mio caro Ezino.

"Questa ce la pagherai cara, stupido Cannibal!"
1. Transformers 3
Il nulla. Il vuoto totale fatto film. Un insieme di effettacci speciali messi insieme senza logica. Un cinema, se cinema lo si può considerare, che si dimentica dell’uomo e diventa robot, programmato per macinare incassi. In più, in questo capitolo Michael Bay e soci hanno pure tolto l’unica ragione d’essere di questa serie: ovvero Megan Fox. E per questo non vi potrò mai perdonare, brutti bastardi!
Leggi la mia RECENSIONE

E se il molto ambito premio di Ciofeca Cannibale d’Oro quest’anno è finito a Transformers 3, ecco anche qualche altro bell’awarduccio in arrivo…

Premio critici non capite un ca$$o (Film più sopravvalutato)
1. Il discorso del re
2. La pelle che abito
3. Biutiful
4. Il Grinta
5. Corpo celeste

Innanzitutto Il discorso del re, che come già detto ha “rubato” l’Oscar a filmoni enormemente superiori, quindi La pelle che abito, che ho trovato assurdo e ridicolo anche volendolo considerare un film grottesco. Oltre ad essere un thriller con una tensione pari allo zero. Con Biutiful, Inarritu per la prima volta mi ha deluso (non a caso per la prima volta non si è avvalso di una sceneggiatura del suo fido collaboratore Guillermo Arriaga), mentre Il Grinta è uno dei film dei Coen che mi è piaciuto di più, ma nonostante questo continuo a ritenerli enormente sopravvalutati. Corpo celeste, opera d’esordio della sorella “d’arte” (?!) Alice Rohrwacher è stato salutato da una parte della critica come il film italiano dell’anno cosa che, ammesso e non concesso sia vera, ci dà un’idea precisa dello stato di salute del cinema nostrano. Una pellicola pseudo neo-realista che dà un buffetto alla Chiesa viene vista come un pugno allo stomaco? Vabbè…


Premio Valium (Film più noioso)
1. Valhalla Rising
2. Il dilemma
3. La versione di Barney
4. Il discorso del re
5. L’alba del pianeta delle scimmie

Se soffrite d’insonnia, prendete una bella dose di Valhalla Rising: una garanzia.
Quanto a Il dilemma firmato da Ron Howard, non ricordo nemmeno bene se sono riuscito ad arrivare alla fine. Un dilemma riuscire a stare svegli. Soporiferi anche La versione di Barney, il già pluri-nominato Il discorso del re e L’alba del pianeta delle scimmie, nemmeno film del tutto brutti, quanto ben poco interessanti sia per ritmi (ritmi?) che per argomenti trattati. ZZZZZZZZZZ


"Ma peeerché?" award (Scena scult)
1. Immaturi (balletto Ufo Robot)
2. Real steel (balletto del bambino col robot)
3. Drive Angry 3D (Nicolas Cage fa una sanguinosa sparatoria mentre scopa con una tipa)
4. The Next Three Days (Russell Crowe fa il Will Smith di turno)
5. Super (una scena qualunque)

Scena scult dell’anno il balletto degli Immaturi sulle note di Ufo Robot. Una scenona che fa di tutto per essere retrò-cult, ma per quanto mi riguarda è riuscita a fare l’esatto opposto. Tragico pure il balletto dell’odioso bambino di Real Steel insieme al suo robot (se non si era capito, io ooodio i robot!). Lo scenone di sesso e omicidio di Nicolas Cage in Drive Angry cammina sul bilico del cult/scult, ma alla fine il parrucchino anzi parruccone di Cage fa propendere per lo scult. Inverosimile la parte finale di The Next Three Days in cui il tranquillo professore Russell Crowe si trasforma in una specie di supereroe in grado di fare numeri incredibili con pistole e auto, mentre il (poco) supereroico Super è tanto scult in ogni suo momento quanto Kick-Ass era invece un cult in (quasi) ogni suo momento.


Premio speciale “Ho fatto la cazzata dell’anno”
James Franco in 127 ore

(Cazzata dell’anno non il film, che è anche piuttosto interessante sebbene non eccelso, ma il comportamento del protagonista, ispirato alla vera storia di Aron Ralston)

Per la serie: alla larga dai guai! James Franco si va a fare una tranquilla escursione tra i canyon dello Utah e stranamente finisce con un braccio incastrato in mezzo a due rocce.

“Miii che paura!” award (Peggior cattivo)
Lord Voldemort (Ralph Fiennes), Harry Potter e i doni della morte: Parte II

Talmente temibile che viene sconfitto da un paio di bimbiminkia. Devo aggiungere altro?
Ah sì: Gargamella quest’anno mi ha terrorizzato di più!

Premio “tappi alle orecchie” (Peggior canzone)
Don Omar feat. Lucenzo “Danza kuduro” (Fast & Furious 5)

Danza Kuduro suonata nella parte finale dell’inutile sequel Fast & Furious 5 fa tanto cinepanettone… Che orrore!


“Rinchiudetelo in uno zoo” award (Peggior animale cinematografico)
1. Braccio-castoro di Mel Gibson (Mr. Beaver)
2. Troll  (TrollHunter) (i mostri meno spaventosi nella storia del cinema, dopo Voldemort!)
3. Grande Puffo (I puffi)
4. Scimmietta (Una notte da leoni 2)
5. Elefantessa emo innamorata di Robert Pattinson (Come l’acqua per gli elefanti)

Se nel corso degli Oscar Cannibali c’è stato spazio per i migliori animali cinematografici, in questa sede non potevano mancare pure i peggiori: su tutti il castoro (pu)pazzo che abita nel braccio di Mel Gibson in Mr. Beaver, ma atroci pure Troll e Puffi (non so se possano essere considerati animali veri e propri, ma facciamo finta di sì), in particolare il saccente Grande Puffo che già non sopportavo nei cartoni, figuriamoci qui. Per la serie non abbiamo altre idee e allora usiamo gli animali, vergognoso lo sfruttamento di una scimmietta ben poco esilarante in Una notte da leoni 2, e menzione finale anche per l’elefantessa innamorata di Robert “Edward Cullen” Pattinson in Come l’acqua per gli elefanti, manco fosse un'adolescente emo in calore.


Steven Seagal Award (Peggior attore)
1. Adrien Brody/Byron Deidra (Giallo/Argento)
2. Mel Gibson (Mr. Beaver)
3. Nicolas Cage (qualunque film)
4. Tom Hanks (L’amore all’improvviso)
5. Antonio Banderas (La pelle che abito)

Cinquina che in altri posti e in altri tempi sarebbe stata considerata da Oscar, ma non qui su Pensieri Cannibali e non certo ora. La palma di peggiore va al “doppio” Adrien Brody di Giallo/Argento: se già in versione detective è pessimo, in versione pazzo serial killer si è dovuto nascondere dietro l’alter ego di Byron Deidra (che altro non è se non l’anagramma di Adrien Brody) talmente è penoso.
Mel Gibson in Mr. Beaver, l'abbiamo già detto ma meglio ribadirlo, è davvero troppo ridicolo per essere vero, Nicolas Cage ormai ogni film che tocca si trasforma non in oro bensì in un altro meno nobile materiale, Tom Hanks in L’amore all’improvviso è detestabile persino più del suo solito in quella che può tranquillamente essere considerata la peggiore commedia sentimentale dell’anno e Antonio Banderas in La pelle che abito semplicemente no, non è credibile. Non come chirurgo plastico, intendo come attore.


Cagna maledetta award (Peggior attrice)
1. Carla Bruni (Midnight in Paris)
2. Rosie Huntington-Whiteley (Transformers 3)
3. Sarah Jessica Parker (Ma come fa a far tutto)
4. Ambra Angiolini (Immaturi)
5. Selena Gomez (Monte Carlo)

Carla Bruni sarà brava in tante altre cose… forse, anche se adesso non me ne viene in mente nessuna, però di sicuro a recitare non è buona. Esordire poi in un film di Woody Allen con un cast della Madonna non è proprio l’ideale. Prima dovrebbe partire per gradi, non so, magari da qualche fiction con Manuela Arcuri… Se la Carlà è l’unica nota stonata di Midnight in Paris, Rosie Huntington-Whiteley è solo una delle tante cose a non funzionare in Transformers 3. Sarà anche una bella gnoccolona, però NON è Megan Fox. Assolutamente no. E come attrice è espressiva tanto quanto i Transformers. Nomina necessaria anche per una Sarah Jessica Parker che dopo la fine di Sex and the City dovrebbe ormai pensare seriamente a una pensione anticipata (che Monti e la Fornero gliela concedano o meno, noi spettatori la PRETENDIAMO), un’Ambra Angiolini che, checché se ne dica in giro, come attrice (e non solo come attrice) è uno strazio, mentre Selena Gomez non è nemmeno così terribile a recitare, però il fatto che stia insieme a Justin Bieber le ha fatto guadagnare una nomina di diritto, tiè!


"Ridatemi i soldi del biglietto anche se l'ho visto gratis su Internet" award (Delusione dell’anno)
1. Biutiful
2. Harry Potter e i doni della morte: Parte II
3. Hereafter
4. Una notte da leoni 2
5. Your Highness - Sua maestà

Avendo sempre amato i film di Inarritu, Biutiful davvero non me l’aspettavo: tra facile pietismo e visioni paranormali, una pellicola davvero bruttiful! Per poco non preferivo vedermi una delle diecimila puntata della quasi omonima soap-opera.
Non sono mai stato un potteriano, però avrei desiderato diventarlo con l’ultimo capitolo. E invece I doni della morte - Parte 2 si sono rivelati un dono davvero mortale, con un finale telefonatissimo e gettato via in maniera frettolosa, senza spazio per i personaggi più fighi (Hermione e... ehm, basta) e con un Voldemort così cattivo da non far paura nemmeno al ridicolo Colin Hanks dell’ultima stagione di Dexter! Dall’Hereafter di Clint Eastwood mi aspettavo qualcosa in più di una copia sbiadita dei film di Shymalan e di Inarritu (quello dei vecchi tempi). Una notte da leoni 2 si è dimostrato il sequel più scontato che potevano fare, una replica sterile e inutile del primo spassosissimo film, mentre da Your Higness non è che mi attendessi grandi cose, però gettare così un super cast con Natalie Portman, Zooey Deschanel e James Franco è stato davvero lo spreco dell’anno.


Menzioni speciali per film mediamente brutti ma talmente mediocri da non riuscire a rientrare nemmeno in qualche categoria qui sopra: Red State, Red White and Blue, C’è chi dice no, Prom - Ballo di fine anno, Per sfortuna che ci sei, Come ammazzare il capo e vivere felici, Horror Movie, Mia moglie per finta, Faster e Priest.


Chiudo il peggio (naturalmente secondo il mio discutibile punto di vista) cinema dell’anno con una nota positiva: con dei buoni propositi. Sì, di ciò che gradirei NON vedere più in questo 2012:

- Film di tizi normali che si improvvisano supereroi. Supereroi che si improvvisano tizi normali. Supereroi che nemmeno il proprietario del negozio di fumetti dei Simpson conosce cui viene dedicata un’intera pellicola. Insomma, tutti i film sui supereroi che non rispondono al nome di Batman o Spider-Man.

- Commedie all’italiana. Di qualunque tipo. Vi prego, basta così!

- Horror o pseudo horror incentrati su torture/sequestri/rapimenti vari che finiscono immancabilmente e prevedibilmente nell’ennesimo bagno di sangue.

- Horror o pseudo horror su un gruppo di ragazzi in vacanza verso mete esotiche che finiscono immancabilmente e prevedibilmente in un bagno di sangue. Una volta potevano anche risultare divertenti, però adesso cambiate copione.

- Documentari su cantanti di 15 anni la cui vita NON è stata così interessante da essere già raccontata. E forse mai nemmeno lo sarà.

- Personaggi animati cult degli anni ’80 riproposti in computer grafica.

- Mel Gibson con un castoro al braccio.

- Film col 3D nel titolo.

- Film con Nicolas Cage.


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